giovedì, novembre 19, 2009

Info Parlamento: Alcuni temi caldi!

COSENTINO: DI PIETRO, ALCUNI PDL PRONTI A VOTARE SFIDUCIA (ANSA) - ROMA, 18 NOV - Antonio Di Pietro sul suo Blog chiede ai parlamentari di firmare la sua mozione di sfiducia contro Nicola Cosentino, e fa sapere di essere stato ''avvicinato da parlamentari del centrodestra stufi di essere rappresentati in questo modo, che - ha riferito - mi hanno incoraggiato ad andare avanti e chiedere il voto segreto, perche' nel segreto dell'urna voteranno anche loro per la sfiducia''. ''Credo che si debba dare l'autorizzazione a procedere - afferma poi Di Pietro - ma, al contrario, il Parlamento sembra sia orientato a non concederla. E' una volgarita' morale: Cosentino, almeno, si dimetta dal Governo; faccia il parlamentare ma non rimanga membro del Governo. Non possiamo lasciargli le chiavi del Cipe se ci sono delle persone che lo accusano di aver intrattenuto rapporti con la camorra e il clan dei Casalesi'', afferma il leader di Idv. Quanto alla mozione presentata da Idv ''la regola dice che ci vogliono 60 parlamentari per firmare la mozione di sfiducia e per metterla ai voti. Noi dell'Italia dei Valori siamo 25. Ho chiesto a Bersani di far firmare la mozione di sfiducia contro Cosentino anche dai parlamentari del Partito Democratico e la risposta che ho ottenuto stata: No, siccome lo avete fatto voi dell'Italia dei Valori, non metto la firma sotto la vostra. Che metta pure la sua firma sopra la mia, ma che firmi questo documento! Sapete cosa mi ha risposto Bersani? Che la mozione di sfiducia l'avevano gi depositata loro al Senato l'anno scorso, ma che non mai stata messa all'ordine del giorno''. ''Detto questo, Bersani, firma prima tu alla Camera, firma prima tu al Senato, ma ti prego, metti in condizione il Parlamento di mettere all'ordine del giorno la mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario Cosentino. Ne va del bene degli italiani, non e' importante il diritto di primogenitura che - conclude - se vorrai, ti riconoscero' senza dubbio alcuno, per l'amor di Dio''.(ANSA) .
ACQUA: DI PIETRO, RIBELLIAMOCI A PRIVATIZZAZIONE = (AGI) - Roma, 18 nov. - Per Antonio Di Pietro, "il governo del malaffare ha colpito ancora". E questa volta, ha spiegato il leader dell'Idv sul sito del partito, "ha colpito uno dei beni piu' preziosi del vostro patrimonio e dell'intera umanita'" vale a dire "l'acqua". L'acqua, ha detto, "l'hanno 'rubata' mettendo il voto di fiducia su un provvedimento che questo governo ha fatto approvare da un Parlamento con una maggioranza parlamentare asservita, venduta, comprata e ricattata, che, adesso, privatizza la gestione dell'acqua". Perche' "l'acqua e l'aria sono beni pubblici, sono beni dell'umanita' e, in quanto tali, non si possono privatizzare. Ci sono beni essenziali nella vita, beni che non possono essere venduti ai privati. Il privato, per definizione, se ci guadagna vende, ma se non ci guadagna non vende". Dunque "prima di rimanere assetati e morti di democrazia, ribelliamoci" , ha concluso, "l'Italia dei Valori si oppone a questo provvedimento scellerato, cosi' come si oppone ai provvedimenti che ristabiliscono le centrali nucleari e l'illegalita' . L'Italia dei Valori si accinge a raccogliere le firme per un referendum anche su questo provvedimento di privatizzazione dell'acqua. Amici miei, ci dobbiamo svegliare! Se non ci pensiamo noi a salvare noi stessi non ci pensa nessuno". (AGI)
IMMIGRAZIONE: IDV,MAGGIORANZA IMPLODE,SIAMO A RESA DEI CONTI (ANSA) - ROMA, 18 NOV - Le divisioni nella maggioranza sull'immigrazione ''sono un ulteriore segno dell'implosione di un centrodestra diviso tra una parte populista e una che vuole fare politica''. Lo ha detto il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori, Massimo Donadi, interpellato sulla questione. ''Ormai - ha aggiunto - non possono piu' convivere, siamo alla resa dei conti''. Riguardo, poi, all'ipotesi di voto anticipato evocata ieri dal presidente del Senato e negata oggi dal premier, Donadi ha osservato: ''se Berlusconi fosse Pinocchio toccherebbe la luna con il naso. E' evidente che sono divisi su tutto, sarebbe meglio andare al voto''.(ANSA) .
GOVERNO: IDV, MEGLIO ANDARE AL VOTO CHE PARALISI E BARUFFE (ANSA) - ROMA, 18 NOV - ''Meglio andare al voto piuttosto che assistere a questo indecente spettacolo'' . Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi a proposito delle fibrillazioni interne al centrodestra. ''La maggioranza - continua Donadi - e' spaccata e le continue baruffe nel governo paralizzano l'Italia, mentre sarebbe necessario l'impegno di tutti per far uscire il Paese dalla crisi. E' chiaro che Berlusconi ha a cuore solo le sue vicende giudiziarie e condanna il Parlamento ad occuparsene, tralasciando i temi di interesse generale''. ''In questo modo - conclude il capogruppo dell'Idv - non si puo' piu' andare avanti. Le tensioni ed il continuo scontro tra istituzioni stanno lacerando il tessuto civile di questo Paese''.(ANSA) .
GIUSTIZIA: ORLANDO( IDV),PROCESSO BREVISSIMO STRAVOLGE SISTEMA (ANSA) - ROMA, 18 NOV - ''Chi sostiene il cosiddetto 'processo breve' considera il risultato come una variabile indipendente dallo strumento per raggiungerlo. Ma lo strumento, la prescrizione 'brevissima' , portera' ad uno stravolgimento del sistema, per raggiungere il risultato dell'impunita' di una sola persona e della sua non sottoponibilita' a processo''. Lo ha detto Leoluca Orlando intervenendo alla trasmissione Omnibus su 'La7'. ''Legittimare inoltre lo stravolgimento del sistema giudiziario in nome di un consenso al premier - ha rilevato - e' ancora piu' incomprensibile. Il consenso diventa la legittimazione di qualunque scelta, persino della negazione dello stato di diritto. ricordo che quando vi e' uno scarto tra consenso del leader e istituzioni siamo sempre di fronte ad una svolta autoritaria' '.(ANSA).
Acqua/ Dl Salva-infrazioni, Orlando (Idv):Stravolto ruolo Camere _Europa pretesto per consegnare oro blu a speculatori e mafiosi Roma, 18 nov. (Apcom) - Con la fiducia sul Dl Salva-infrazioni si stravolge "di nuovo" il ruolo del Parlamento. Ad affermarlo Leoluca Orlando (Idv), durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia nell'Aula della Camera. "Onorevole presidente della Camera che ancora c'è - dice ironicamente Orlando - e che viene ogni giorno mortificata dal governo. Siamo in presenza di uno stravolgimento del ruolo del Parlamento. Ancora una volta una votazione blindata dalla fiducia, ancora una volta un pretesto per raccontare problemi diversi da quelli che interessano il Paese". Orlando va all'attacco: "L'Europa - sostiene - è un pretesto per consegnare l'acqua in mano agli speculatori, i mafiosi, i cammorristi e le multinazionali" .
ACQUA: ORLANDO (IDV), FIDUCIA GOVERNO PER PRIVATIZZARE BENE PUBBLICO = Roma, 18 nov. - (Adnkronos) - "Oggi per la ventitreesima volta dall'inizio della legislatura il Parlamento e' stato delegittimato e sfiduciato, come lo e' ogni volta che il voto di fiducia viene posto senza alcuna vera ragion d'essere. Ma in questo caso la ferita democratica e' doppia, perche' si e' approvato con questo voto di fiducia un provvedimento che privatizzera' non tanto un bene, ma un diritto, qual e' quello della garanzia dell'acqua, risorsa che non ha alternative, senza sottoporlo ad un vera discussione pubblica". Lo ha detto Leoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei valori subito dopo il voto alla Camera sul decreto Ronchi. "L'Italia dei valori intende pero' in qualche modo sanare questo vero e proprio vulnus democratico, inferto al Parlamento da un lato e ai cittadini dall'altro, attraverso la promozione di un referendum che abolisca la privatizzazione dell'acqua, e che restituisca ai cittadini -conclude Orlando- quel potere di decidere su aspetti cruciali della propria vita che questo provvedimento, imposto con un voto di fiducia, ha loro tolto".
IMMIGRATI. ORLANDO (IDV): BASTA IUS SANGUINIS, SI' A DIRITTO VOTO (DIRE) Roma, 18 nov. - "Occorre definitivamente passare dal 'cittadino del passaporto', al 'cittadino della residenza', che permette di superare un diritto basato sul sangue, arrivando ad includere tra chi ha diritto al voto amministrativo tutti coloro che risiedono nel nostro paese da almeno cinque anni". Lo ha detto Leoluca Orlando alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge Walter Veltroni (Pd), Flavia Perina (Pdl), Roberto Rao (Udc), Leoluca Orlando (Idv), Salvatore Vassallo (Pd), per dare diritto di voto alle elezioni amministrative agli immigrati residenti da cinque anni. "Perche' infatti se gli immigrati partecipano ai diritti e doveri relativi al lavoro, alla formazione, non possono partecipare ai diritti e ai doveri relativi alla vita di governo delle realta' amministrativa locali? E non e' offensivo pensare- si chiede Orlando- che gli immigrati cui viene dato diritto di voto votino un partito predeterminato piuttosto che quello che liberamente intendono scegliere?". L'Europa, ha concluso "non e' solo la Mastricht di finanzieri e banchieri, ma anche dei cittadini che vivono e lavorano su un territorio".
COSENTINO: DE MAGISTRIS; DIMISSIONI DOVEROSE, RISPETTI STATO (ANSA) - ROMA, 18 NOV - ''L'On. Cosentino non e' l'uomo del processo di Kafka e la magistratura, da un punto di vista formale, ha lavorato nel rispetto delle norme''. Lo afferma in una nota Luigi de Magistris, europarlamentare dell'IdV. ''Cosentino - aggiunge - dovrebbe spogliarsi dei panni istituzionali che indossa e rivestire quelli di semplice cittadino che, non temendo ne' la legge ne' la magistratura, sceglie di farsi processare. L'ipotesi di reato che grava su di lui, e che va accertata processualmente, e' infatti cosi' infamante per un uomo dello Stato che dovrebbe spingerlo a rinunciare al suo ruolo di candidato alle regionali in Campania, oltre che di sottosegretario che gestisce un patrimonio immenso di fondi che certo non sfugge all'attenzione famelica delle mafie''. ''Anzi - conclude l'ex pm - forse proprio per questo potrebbe risultare referente di quei 'casalesi' che sono emblema della mafia imprenditrice che domina oggi. Le dimissioni sarebbero un segno doveroso di rispetto verso i cittadini e verso lo Stato''. (ANSA).
Mafia, Alfano (Idv): No a vittime di serie A e B, intervenga Fini Roma, 18 NOV (Velino) - "E' scandaloso che la quinta commissione Bilancio del Senato abbia respinto un emendamento, presentato dai senatori dell'Idv, per l'equiparazione dei benefici per i familiari delle vittime di mafia e del dovere a quelle del terrorismo". Lo denuncia in una nota il presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime di mafia, Sonia Alfano. "Prendiamo atto del fatto - ha aggiunto - che il governo, che dichiara ad ogni pie' sospinto di voler sconfiggere la mafia, non ha alcuna intenzione di mantenere quanto promesso circa un anno fa per bocca del sottosegretario al ministero dell'Interno, Alfredo Mantovano, che all'uopo aveva costituito un tavolo tecnico al quale i componenti dell'Associazione nazionale familiari vittime di mafia non sono mai stati invitati. E' vergognoso - ha continuato - che si continuino a discriminare i familiari delle vittime delle organizzazioni criminali che nulla hanno, ne' mai potrebbero avere, contro quelli delle vittime del terrorismo. Chiediamo al presidente della Camera, Gianfranco Fini, che si e' piu' volte dimostrato sensibile alle nostre battaglie di intervenire per mettere la parola fine a questo speculazione sul nostro dolore. Siamo pronti, - ha concluso - a manifestare il nostro dissenso e la nostra rabbia con le stesse iniziative che ci hanno visti umiliati protagonisti gia' due anni fa. Non e' accettabile che nel nostro paese ci siano delle vittime di serie A e delle vittime di serie B".
COSENTINO. ORLANDO (IDV): È CIANCIMINO DEI CASALESI, SI DIMETTA (DIRE) Roma, 18 nov. - "Nicola Cosentino e' il Ciancimino dei Casalesi". Lo ha detto Leoluca Orlando (Idv) questa mattina a "Omnibus" su Ls7. "Al di la' del fatto penale- ha continuato- dalle 531 pagine del dossier emerge una costanza di rapporti, ancorche' non siano ipotesi di reato, che basterebbero da soli a rendere incompatibile la sua presenza nel governo". Cosentino, Palomba (Idv): Audizione non smonta ipotesi ordinanza Roma, 18 NOV (Velino) - "Le parole di Cosentino hanno purtroppo confermato la pratica di una forte ingerenza della politica nei settori a maggiore penetrazione criminale come quello dei rifiuti". Cosi' Federico Palomba, esponente dell'Italia dei valori nella giunta per le autorizzazioni a procedere, dopo l'audizione del sottosegretario. "Ero disponibile ad ascoltarlo con obiettivita' e senza alcun pregiudizio - aggiunge Palomba - La sua lunga ed affannosa difesa, pero', non ha affatto smontato le ipotesi poste a fondamento dell'ordinanza. Ancora meno lo ha fatto la sua imbarazzata risposta sulla morte del pentito di camorra, Michele Orsi, la cui sentenza di morte per mano camorristica era stata abbondantemente preannunciata. Il richiamo a Bassolino, poi, ben lontano dall'attenuare l'ipotesi dell'ordinanza, dimostra soltanto l'assenza del fumus persecutionis da parte di una magistratura napoletana che ha esercitato il proprio ruolo senza discriminazione di ordine politico. In questo quadro Cosentino risulta tutt'altro che perseguitato. Vista, comunque la delicatezza della questione - conclude l'esponente Idv - ho proposto ed ottenuto un ulteriore riflessione sulla questione".
SCUOLA. DL PRECARI, IDV: SENZA MODIFICHE NAPOLITANO NON LO FIRMI (DIRE) Roma, 18 nov. - "Con un voto della maggioranza e' stata bocciata la pregiudiziale di costituzionalita' presentata dall'Idv, che avrebbe impedito la conversione del decreto legge 'salva precari'". Lo dice il vicepresidente dei senatori dell'Idv e capogruppo del partito in commissione Istruzione, Fabio Giambrone. "Come Idv avversiamo il provvedimento- dice Giambrone- anche sotto il profilo della costituzionalita' in quanto imperniato su una serie infinita di sanatorie, a partire da quella relativa all'esito del concorso per dirigenti scolastici della Sicilia, gia' annullato con sentenza definitiva della giustizia amministrativa. Pensiamo- conclude Giambrone- che, se non interverranno modifiche al provvedimento, il capo dello Stato non potra' firmare la conversione in legge di questo decreto".
Trasporto aereo, Idv: Matteoli prenda provvedimenti Roma, 18 NOV (Velino) - "Apprendiamo con piacere che Castelli ha scritto al Ministro Matteoli per denunciare le inefficienze del trasporto aereo e il monopolio sulla tratta Roma - Milano, chiedendo che il Ministro prenda provvedimenti al riguardo": lo afferma Dringa Milito-Pagliara, Responsabile nazionale Trasporti dell'Italia dei Valori. "L'Italia dei Valori - prosegue la Responsabile Idv del settore - aveva a suo tempo previsto e denunciato le conseguenze della improvvida operazione Alitalia-CAI voluta dal Governo e scaricata sulle spalle degli utenti. Il Ministro"prosegue" anziche' intervenire, penalizzando sempre i passeggeri come ha dimostrato anche in occasione dell'aumento delle tariffe aeroportuali, dovrebbe invece mettere in campo azioni che risolvano seriamente le inefficienze del trasporto aereo italiano, cosi' come ora sollecita persino la sua stessa maggioranza. Si potrebbe ad esempio iniziare - conclude - da una riforma dell'handling aeroportuale e dalla revisione del ruolo e dei poteri dell'ENAC, con scelte politiche che pongano al centro gli utenti del servizio, tentando di risolvere le inefficienze del settore, gia' sopportate oltre misura dai cittadini".
Pmi, Trento (Idv): Il governo non ha risposto alla Cna Roma, 18 NOV (Velino) - "Il governo Berlusconi fa solo promesse che poi non mantiene, non ha dato risposta alle domande poste nell'ultima Relazione di Ivan Malavasi, presidente della Confederazione nazionale dell'artigianato, della piccola e media impresa". L o scrive Sandro Trento, responsabile nazionale del dipartimento Economia per l'Italia dei Valori, in una lettera aperta inviata oggi ad Ivan Malavasi, presidente della Cna. "L'attuale governo non ha fatto nulla per le piccole imprese ma - prosegue Trento - ha fatto molto per salvare una grande impresa come l'Alitalia, usando un fiume di soldi pubblici. Non ha fatto nulla per le piccole imprese ma ha fatto un condono fiscale/amnistia a tutela dei grandi evasori che hanno portato all'estero milioni di euro e commesso reati penali come il falso in bilancio. Cosi' oggi il piccolo commerciante che per la terza volta venga colto in fragrante per non aver emesso uno scontrino fiscale di pochi euro deve subire la chiusura del proprio negozio mentre il grande evasore, che ha evaso il fisco per milioni di euro, puo' mantenere l'anonimato e pagare una piccola somma per mettersi in regola". Ancora - si legge nel documento - non ha fatto nulla per assicurare il credito alle piccole imprese visto che i Tremonti bond sono stati un flop clamoroso. Non ha fatto nulla per creare un sistema di ammortizzatori sociali universale che si applicasse a tutti i lavoratori, non ha fatto nulla per le piccole imprese ma ha concesso incentivi per la rottamazione delle autovetture e si accinge a rinnovare il provvedimento. A fronte di questo immobilismo il governo e' stato capace pero' di far crescere il debito pubblico italiano di oltre 10 punti di Pil. Siamo passati da un rapporto debito/Pil che era 105 nel 2008 a un rapporto di 115 nel 2009. La commissione europea ha, da poco, aperto una procedura d'infrazione per eccesso di disavanzo pubblico contro il governo italiano. Quindi - conclude Trento - non e' vero che si e' rimasti fermi perche' si volevano mettere al sicuro i conti pubblici".

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