lunedì, dicembre 28, 2009

Associative New Year's day!!! Giovedì 31.12.2009

Associative New Year's day!!!

Il sindacato studentesco Movimento degli Universitari, Associazione Universitaria Kepos e Castello Libero hanno il piacere di invitarvi alla più casinara festa di capodanno ad Alcamo in via S.Spirito 29. Durante la serata musica dal vivo, spumante panettone, a seguire dopo la mezzanotte tanta bella musica dance! OPEN BAR!!!!!!!!!!!!!!

Passerete un capodanno indimenticabile!

50 metri prima del Bowling proprio all'entrata di Alcamo!

Programma:

22:30 Musica Live con i Nergal (cover rock)
00:00 Brindisi con Spumante, Panettoni, Pandori ecc..ecc.
00:30 Dj Set anni 70/80/90 e 2010

OPEN BAR

La quota da versare per partecipare alla festa è di 15 € INGRESSO IN LISTA ASSOCIAZIONE

CONTATTACI:

Domenico 320 4815275 ----> Castellammare del Golfo
Marcello 328 6847502-------> Alcamo
Ciccio 320 9055259----------> Palermo


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domenica, dicembre 27, 2009

Una Cena a base di Legalità


Domenica 20 dicembre 2009 alle ore 20,30 si è tenuta a Marsala la “CENA DELLA LEGALITA’” per sostenere attraverso una raccolta fondi il “piccolo grande progetto” dell’Associazione LIBERA, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie.
Durante la cena in un clima festoso e natalizio, è stato consegnato un riconoscimento a Don Baldassarre Meli della chiesa S. Lucia di Castelvetrano per il suo Impegno Sociale parte integrante della Sua Fede, a Piera Aiello perché testimone di fatti cruenti ma anche della forte voglia di riscatto e a Salvatore Coppola Editore che ha fatto dell’Impegno Sociale e Antimafia una ragione di vita.

Inoltre, durante la cena è stata assegnata una Menzione Speciale al socio Giuseppe Gandolfo per aver costituito nel 2002 in Provincia di Trapani il Coordinamento Provinciale di Libera insieme ad una squadra di “pionieri” e per l’Impegno costante ed attento nel suo agire quotidiano.
Infine, una Menzione Speciale è stata assegnata al socio Rino Marino per aver creduto, dato forma e sostanza all’Impegno contro la mafia condividendo e partecipando responsabilmente ai progetti dell’associazione Libera.
Per Libera Presidio di Castelvetrano ” Salvatore e Giuseppe Asta”
M.Teresa Nardozza

giovedì, dicembre 24, 2009

Ryanair vs ENAC.


Ryanair annuncia la chiusura temporanea delle rotte domestiche da 10 basi italiane

L’ENAC MINA ILLEGALMENTE LE PROCEDURE DI SICUREZZA
Ryanair, la compagnia aerea preferita in Italia, oggi (23dicembre) ha annunciato che cesserà di operare temporaneamente le rotte domestiche da /per le 10 basi italiane, Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Cagliari, Milano (Bergamo), Pescara, Pisa, Roma (Ciampino) e Trapani, a partire da sabato 23 gennaio 2010, in seguito all’ingiunzione sollevata da Ryanair contro le ordinanze dell’ENAC (Ref No. 26/2009 e 79320/DIRGEN/DG), che obbligano Ryanair ad accettare svariate e non sicure forme di identificazione per i passeggeri che viaggiano sulle rotte domestiche di Ryanair, anche se questi documenti di identità sono costituiti da niente più che licenze di pesca.
Da quando Ryanair opera con il check-in online al 100%, è obbligatorio per la sicurezza di tutti i voli Ryanair, che tutti i passeggeri di Ryanair acconsentano al momento della prenotazione, di presentare o il passaporto o la carta di identità al gate d’imbarco prima di salire a bordo del proprio volo. Queste procedure di sicurezza sono sempre andate avanti in modo soddisfacente per molti anni su tutte le 1.000 rotte di Ryanair sia per i voli domestici che per quelli internazionali in tutta l’Unione Europea.
Ryanair è rimasta perciò sorpresa e delusa dal fatto che l’ENAC, l’autorità dell’aviazione italiana, senza consultare o discuterne con Ryanair, ha introdotto unilateralmente le ordinanze di cui sopra l’11 e il 12 novembre 2009, che hanno interferito con e minato le procedure stabilite. L’ordinanza dell’ENAC minaccia di arrestare il personale dell’handling, se si rifiuta di far viaggiare i passeggeri con forme di identificazione non consentite comprese patenti di guida, badge lavorativi o licenze di pesca italiane. Dal momento che queste altre forme di identificazione non hanno soddisfatto gli standard internazionali di sicurezza, il solo risultato delle ordinanze dell’ ENAC sarà quello di ridurre la sicurezza dei passeggeri di Ryanair e dei voli sulle rotte domestiche italiane.
Ryanair non può permettere che le sue procedure di sicurezza – che sono approvate da tutti i passeggeri al momento della prenotazione con Ryanair – subiscano interferenze e vengano minate dalle ordinanze illegali e inappropriate dell’ ENAC che così facendo riduce la sicurezza dei passeggeri e dei voli. Ryanair cesserà di operare i voli domestici dagli aeroporti italiani di cui sopra a partire da sabato 23 gennaio (cioè con un mese di preavviso) e questi voli saranno ripristinati solo se Ryanair sarà certa che la sicurezza delle sue operazioni non sarà minacciata dall’interferenza illegale dell’ENAC.
Ryanair invita tutti i passeggeri a protestare sull’interferenza illegale dell’ ENAC circa la sicurezza delle operazioni di Ryanair con il Direttore Generale dell’ ENAC, Alessio Quaranta, all’indirizzo segreteria.dg@enac.gov.it
Michael O’Leary di Ryanair ha detto:
“Siamo davvero rammaricati degli inconvenienti che questo provvedimento causerà ai passeggeri italiani che viaggiano sulle rotte domestiche. Tuttavia è del tutto scorretto da parte dell’ ENAC introdurre misure che riducono la sicurezza sui voli domestici italiani rispetto alle misure di sicurezza che già utilizzate con successo su tutti i voli di Ryanair nell’Unione Europea e sui voli domestici di Ryanair in ogni altro paese dell’Unione Europea. Dal momento che questi requisiti di identificazione sono approvati da tutti i passeggeri, non c’è giustificazione per l’ENAC ad interferire nelle procedure di sicurezza di Ryanair.
“La policy di Ryanair sui documenti di identità/passaporto è stata approvata da tutti gli altri paesi dell’Unione Europea, incluso l’ ENAC, 4 anni fa. L’insistenza illegale dell’ENAC sul fatto che Ryanair dovrebbe accettare altre (e meno sicure) forme di identificazione sui voli domestici italiani, che potrebbero risultare sconosciute al nostro personale di volo e al nostro personale di handling, riduce la sicurezza in un modo che è inaccettabile per Ryanair, per il suo personale di volo e per i passeggeri.
“Ryanair è rammaricata da quest’ultimo tentativo dell’ENAC di interferire illegalmente nel modo in cui Ryanair opera sui suoi voli, o di cambiare gli accordi che intercorrono liberamente tra i passeggeri e Ryanair al momento della prenotazione. Ci appelleremo al Consiglio di Stato per queste ordinanze dell’ENAC e ci auguriamo che il Consiglio di Stato respinga questo tentativo illegale dell’ENAC di interferire nelle operazioni di Ryanair e di ridurre il livello di sicurezza di cui fruiscono tutti i passeggeri e i voli di Ryanair in Italia.”

fonte: www.ryanair.com

mercoledì, dicembre 23, 2009

Seduta straordinaria della consulta giovanile

Seduta straordinaria della consulta giovanile, per discutere dei problemi legati alla tossicodipendenza, con i tanti giovani che la compongono, dopo i recenti fatti di cronaca che hanno fatto emergere il preoccupante aumento dell’uso e traffico di droga, tra i giovani castellammaresi. La seduta della consulta giovanile, convocata dal presidente, l’assessore alle Politiche Giovanili Angelo Palmeri, si terrà domani mattina, 24 dicembre 2009, alle ore 11, nella sala giunta del palazzo muncipale (corso Mattarella, primo piano). Interverranno: il sindaco Marzio Bresciani ed il dirigente del commissariato di Polizia di Castellammare, Antonio Squillaci. La consulta giovanile, intanto, in occasione delle festività natalizie, ha organizzato il “primo torneo sportivo Consulta Giovanile” che prevede, il 28, 29 e 30 dicembre, presso la palestra comunale Bonanno, un torneo di basket 3x3, ed un torneo di pallavolo 6 x 6

IL PORTAVOCE DEL SINDACO (Annalisa Ferrante)

martedì, dicembre 22, 2009

Da Addio Pizzo a Libero Futuro: associazioni coraggiose contro la mafia e il racket!

Continuiamo a parlare di iniziative di sana legalità. Negli scorsi anni sono stati protagonisti delle cronache antiracket e antimafia, producendosi in svariate iniziative, a partire dai volantini con cui affermavano che un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità, fino ad arrivare alle collaborazioni con i negozi di consumo critico che si rifiutano di pagare la gabella alla mafia. Loro sono quelli di Libero Futuro e Addio Pizzo a parlarci delle due realtà siciliane – attraverso i microfoni di Onde Radio su Radio Sapienza - c’è Enrico Colaianni.
Colaianni benvenuto!
Salve, grazie per l’invito.

Tante cose da dire, perché le due associazioni contengono davvero tante, interessanti iniziative condivisibili. Partiamo per gradi, voi avete iniziato nel gruppo chiamato Addio Pizzo qualche tempo fa, ce ne parli?
Si, diciamo che un gruppo di ragazzi, giovani laureati o alla prima occupazione, quindi ragazzi tra i venticinque e i trent’anni, si sono assunti la responsabilità di fare finalmente qualcosa di fronte ad uno scenario sconfortante: nel 2004 a Palermo non si parlava dell’argomento pizzo, seppur il fenomeno era dilagante l’argomento era tabù. Questi ragazzi non se la sono sentita di affrontare la propria vita anche professionale in una realtà del genere, così s’è pensato ad una forma nuova di protesta, una provocazione con un messaggio anonimo che creò un terremoto in città, persino le forze dell’ordine non capirono di cosa si trattava. La denuncia era: “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. Il ragionamento era che il pizzo non lo pagano solo i commercianti ma lo paghiamo indirettamente anche noi cittadini quando andiamo a comprare, consumare e fare i nostri acquisti da uno piuttosto che da un altro.

Ecco, da Addio Pizzo ha preso vita anche un’altra realtà, quella di Libero futuro. Siete due realtà praticamente gemellate!
Tanto Grasso disse: “Sono i figli che hanno generato i padri”, perché praticamente da questo movimento che si era proposto di smuovere la città e di creare le condizioni per cui nascessero delle associazioni antiracket e si moltiplicassero le denuncie (tenete presente che a Palermo nel 2004 non denunciava quasi nessuno), vennero le prime denuncie e venne fuori la necessità di costruire un’associazione antiracket che facesse quel lavoro specifico di assistenza. Così il lavoro di Libero Futuro è molto diverso da quello di Addio Pizzo: svolge attività discrete di assistenza non solo giudiziaria.

Voi avete aiutato tanti commercianti a vincere la paura e raccontare e denunciare minacce e ritorsioni, ma avete anche messo i bollini di garanzia ai negozi che praticano il consumo critico, di che si tratta?
Questo fu il secondo passo di Addio Pizzo. L’opportunità di fare qualcosa di concreto generò questa iniziativa, che andava oltre la denuncia. La proposta concreta era la sfida lanciata ai consumatori e ai commercianti per costruire un movimento di consumo critico. Così da una parte ci sono i commercianti che espongono il bollino dichiarando pubblicamente: “Io non voglio pagare il pizzo!” o “Io ho denunciato gli estorsorsi!”, dall’altra parte ci sono i consumatori che si affiancano ai coraggiosi commercianti acquistando i loro prodotti facendo una scelta chiara. Ciò sta creando un movimento per la liberazione del mercato: abbiamo già messo 450 imprese circa a Palermo che dichiarano pubblicamente “Io non pago!” e decine di migliaia di consumatori che sostengono la campagna e che rivolgono i propri acquisti a questi negozi.

Davvero interessanti e assolutamente condivisibili le vostre iniziative, Colaianni prossimi appuntamenti e iniziative?
Per adesso stiamo seguendo alcune attività interessanti: una con i cantieri edili. I cantieri di Palermo espongono un grande cartello, posto a fianco del cartello ufficiale dei lavori, dove si dice: “Qui si costruisce un futuro libero, noi non siamo disponibili a pagare!”. E’ un nuovo patto antiracket. Questa è un’iniziativa che ci ha consentito di mettere insieme, in un settore piuttosto delicato come quello dell’edilizia, una quarantina di imprese e più di cinquanta cantieri che espongono questo cartello prendendo una posizione chiara e coraggiosa. Presto faremo anche delle iniziative con i prodotti “Pizzo Free”, si tratta di qualificare i prodotti con una sorta di bollino, se ne sentirà parlare nelle prossime settimane. Poi, una delle cose più importanti, riguarda la FAI (Federazione Antiracket Italiana) che ha sposato il consumo critico e lo esporterà in tutte le città della Sicilia, ma anche della Calabria, della Puglia, della Campania, dove la FAI è presente con le associazioni antiracket, così come è già avvenuto a Palermo. L’obbiettivo è quello di fare rete, una rete di migliaia di imprese che cercheranno di sottrarre il mercato alle imprese malavitose o collegate alla mafia.

Allora non ci resta che sostenere tutti le attività di questi ragazzi che con noi condividono la voglia di legalità, quali sono i siti dove potervi trovare?

Un saluto alla Sicilia, a Enrico Colaianni e a tutta l’immensa famiglia di Libero Futuro e di Addio Pizzo.
Grazie a presto!
Fabio Barbera

Sonia Alfano: In Europa parliamo di legalità e sviluppo a suon di interrogazioni parlamentari!

Il futuro del vecchio continente è da ricercare in un europa unita, solidale e innovatrice. All’interno del parlamento Europeo il popolo italiano è rappresentato, tra i tanti, anche da un nome forte, agguerrito e chiaro nei suoi intenti di legalità e giustizia, lei siede nelle fila dell’Italia dei Valori, a raccontarci quanto s’è fatto in questi mesi in europa collegata con noi da Bruxelles attraverso Radio Sapienza c’è l’europarlamentare Sonia Alfano.
Onorevole, benvenuta!
Grazie e buonasera a tutti voi.

Il parlamento europeo è il fulcro di incontro delle identità territoriali, quali sono per adesso gli argomenti caldi che si affrontano in parlamento?
Proprio in questi giorni, a causa di una probabile negligenza da parte di quelli che sono i nostri alleati, cioè del Partito Democratico, abbiamo visto sfumare la possibilità di costituire un intergruppo sulle mafie e sulla criminalità organizzata. Sarebbe stato un evento unico nella storia del Parlamento Europeo, soprattutto uno strumento utile non soltanto per l’Italia ma anche per gli altri Paesi, per contrastare le mafie che si sono insediate serenamente e tranquillamente anche negli altri territori europei. L’iniziativa avrebbe dato un valido apporto per cominciare a contrastare in maniera seria con strumenti comuni e con leggi comuni l’operato delle mafie.

A parte ciò i primi 6 mesi europarlamentare si sono consumati con ottimi risultati?
Si, in questi primi 6 mesi abbiamo fatto parecchio, credo sia un bilancio assolutamente positivo. La prima interrogazione che ho presentato fu proprio il 15 luglio (il giorno dopo il mio insediamento) ed era un’interrogazione sul Lodo Alfano, poi ne ho fatta una sull’immigrazione ed ho richiesto l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per le violazioni continue perpetrate in occasione dei respingimenti dei barconi . Abbiamo affrontato anche argomenti che hanno come protagonisti alcuni atteggiamenti discutibili del governo italiano: la libertà di stampa e di espressione in Italia, le ronde, la nave dei veleni, i lavoratori ex eutelia, sui rigassificatori, sulle morti bianche e la sicurezza nei cantieri e sui posti di lavoro. Adesso sto preparando un’interrogazione sulla prostituzione minorile e la pedopornografia in Paesi come la Cambogia.

Sul fronte criminalità?
Sono relatrice per la rete europea di prevenzione del crimine organizzato. Ho rigettato una proposta che la Commissione Europea e il Consiglio avevano fatto. Credo che combattere la criminalità come fosse teppismo o semplici bande di giovani criminali sia assolutamente insufficiente e non è la risposta che l’Europa può dare! Avevo fatto una proposta molto più ambiziosa che includesse un osservatorio sulla criminalità organizzata e una rete europea di prevenzione per la criminalità!

L’Italia vede un po’ da lontano l’organizzazione europea, vogliamo raccontare ai nostri lettori com’è una giornata tipo di un eurodeputato?
Si comincia di mattina presto. Sono a lavoro dalle otto e un quarto con tutta una serie di incontri, subito dopo abbiamo avuto la seconda giornata dedicata alla Winter School, una scuola di formazione politica che stiamo organizzando come IDV in questi due giorni al Parlamento Europeo. Poi ho avuto l’appuntamento con la delegazione Maghreb, una delegazione naturalmente parlamentare che si occupa dei rapporti con l’area magrebina. Da noi esistono anche pranzi e colazioni di lavoro che sono però solo lavoro perché non si mangia, è molto difficile riuscire a mangiare mentre si parla di un’eventuale sanzione nei confronti di un Paese o di una risoluzione nei confronti di un altro Paese. Nel pomeriggio ho avuto anche un incontro con 250 ragazzi venuti dall’Italiaal quale hanno preso parte anche Salvatore Borsellino, Gioacchino Genchi e Luigi De Magistris e adesso proprio mentre mi avete chiamato stavo preparando e sistemando la relazione sulla trasparenza e l’accesso ai documenti da parte dei cittadini.

Sono giornate davvero pienissime quelle di un europarlamentare.
Dal lunedì al venerdì è così

Tornando a noi, l’argomento criminalità le sta molto a cuore: l’onorevole Sonia Alfano porta il cognome di una delle persone più in gamba del panorama giornalistico quale fu Beppe Alfano, giornalista ucciso dalla mafia. Adesso però i pentiti cominciano a parlare denunciando probabili accordi tra Stato e criminalità…
Credo sia un’anomalia tutta italiana. Noi denunciamo queste trattative da anni. Ma è abbastanza palese, all’interno del parlamento italiano credo ci sia più mafia di quanto probabilmente forse ce n’è per le strade. Io poi ero anche stata additata come una che era in fase di delirio, che cercava visibilità. Non auguro a nessuno, come qualcuno ha detto, di procurarsi visibilità sulla morte di un proprio caro, significa che al posto mio loro avrebbero fatto così!

E le accuse ai magistrati da parte del Presidente del Consiglio?
Ben vengano le attività della magistratura, io sono del parere che se uno non ha nulla da nascondere, anzi se uno ha ragione e sa di essere vittima di un complotto la prima cosa che dovrebbe fare è correre dal magistrato e chiedere aiuto non fare il contrario cercando di censurare la magistratura e di sottrarsi ai processi. Anche perché in questa maniera i dubbi restano!

Tutte le iniziative intraprese dalla giovanissima eurodeputata si trovano anche sul sito www.soniaalfano.it. Un saluto e un augurio di buon lavoro, a presto.
Ciao grazie a voi per avermi ospitata!

LINK: se ne parla anche su www.agoravox.it e su www.radiosapienza.net
Fabio Barbera

Consiglio comunale in diretta ore 18:30

Broadcasting Live with Ustream.TV

lunedì, dicembre 21, 2009

Fini: "La politica elimini ogni contiguità con la mafia"

CALTANISSETTA - "Un'impresa riesce a competere quando agisce in una società in cui la delinquenza non è nelle condizioni di determinarne nel dinamiche. Ma ciò è compito della politica, che deve eliminare e impedire ogni ipotesi di contiguità e di vicinanza con la criminalità organizzata". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, all'inaugurazione dell'impianto di pannelli fotovoltaici più grande d'Italia (e il terzo in Europa) realizzato dalla Moncada Solar Equipment a Campofranco, in provincia di Caltanissetta. "I cittadini devono aiutare la poltica a migliorare. Non votate mai - ha detto il presidente della Camera - chi chiede il voto in cambio di qualche cosa. Anche questo è un comportamento paramafioso. E' essenziale eliminare ogni contiguità tra politica e criminalità".

domenica, dicembre 20, 2009

White Christmas, l'iniziativa della Lega per un Natale senza immigrati

I vigili controlleranno casa per casa i cittadini stranieri

Sindaco e assessori della Lega hanno lanciato nel Bresciano, più precisamente a Coccaglio, l'operazione White Christmas. Obiettivo ripulire la cittadina dagli extracomunitari entro il venticinque dicembre. Secondo Claudio Abiendi, assessore leghista, nonchè promotore dell'iniziativa, il Natale non deve essere considerata come la festa dell'accoglienza, ma della tradizione cristiana. Fino al venticinque dicembre, dunque, i vigili urbani del piccolo paese di settemila anime si recherenno casa per casa a suonare il campanello di circa quattrocento extracomunitari. Chi di loro verrà trovato col permesso di soggiorno scaduto da sei mesi senza aver avviato le pratiche per il rinnovo, vedrà la propria residenza cancellata d'ufficio.
L'iniziativa del paese bresciano ha ottenuto l'appoggio delle gerarchie leghiste a livello nazionale, ma una parte della cittadina si è scagliata contro il provvedimento. Esponenti del mondo cattolico hanno infatti sottolineato con forza come non spetti alla Lega l'appannaggio della festa del Natale.

(fonte: peacereporter.net)

Associative New Year's day!!! Giovedì 31.12.2009

Associative New Year's day!!!

Il sindacato studentesco Movimento degli Universitari, Associazione Universitaria Kepos e Castello Libero hanno il piacere di invitarvi alla più casinara festa di capodanno ad Alcamo in via S.Spirito 29. Durante la serata musica dal vivo, spumante panettone, a seguire dopo la mezzanotte tanta bella musica dance! E tanto tanto tanto alcol! OPEN BAR!!!!!!!!!!!!!!

Passerete un capodanno indimenticabile!

50 metri prima del Bowling proprio all'entrata del paese.

Programma:

22:30 Musica Live con i Nergal (cover rock)
00:00 Brindisi con Spumante, Panettoni, Pandori ecc..ecc.
00:30 Dj Set anni 70/80/90 e 2010

OPEN BAR FINO ALLE ORE 3:00

La quota da versare per partecipare alla festa e di 15 € ai partecipanti verrà rilasciata anche la tessera dell'Associazione.

CONTATTACI:

Domenico 320 4815275 ----> Castellammare del Golfo
Marcello 328 6847502-------> Alcamo
Ciccio 320 9055259----------> Palermo

INGRESSO IN LISTA ASSOCIAZIONE costo 15 €


sabato, dicembre 19, 2009

Estrazione CESTI DI NATALE

Libera Presidio Castellammare del Golfo
Partecipa anche tu all'estrazione di tre cesti di Natale, contenenti i prodotti Libera Terra con 3 varietà di pasta, vino, miele e limoncello. I cesti sono esposti presso la Cantina Aurelia, Cucècè e Piccolit. I biglietti li puoi trovare presso questi locali o puoi rivolgerti ai referenti di Libera. Prezzo del biglietto 2€.
L'estrazione sarà il 30 Dicembre 2009
INFO:
liberacastellammare@gmail.com
castellolibero@gmail.com

“Ti ricordi quannu…”, maratona in diretta radio dalle piazze di Alcamo, Trapani e Marsala per raccontare le nostre tradizioni.

Sabato 19 dicembre i centri storici di Alcamo, Trapani e Marsala si agghindano a festa per una manifestazione etico-culturale che raccoglie in una stessa iniziativa fenomeni folkloristici riguardanti le nostre tradizioni. “Ti ricordi quannu…” è così uno spettacolo interattivo e ricco di eventi, distribuiti sulle tre piazze siciliane e trasmesse in diretta dalle emittenti radiofoniche Radio Azzurra, Radio Cuore e Radio Alcamo Centrale. Le fasi salienti e più curiose dell’evento saranno anche trasmesse in differita su Alpa1. Dalle 19.30 in poi, all’interno dell’iniziativa prenderanno il via tanti appuntamenti suddivisi per settore: Musica - Folkore - Comicità – Teatro - Gastronomia. Parteciperanno all’evento personaggi e comici come Ivan Fiore, Alessandro Gandolfo, Salvo Piparo; cantastorie come Nono Salamone, Otello Profazio, Peppino Castro; gruppi teatrali quali Mivas, Amici di Nino Martoglio, Sipario, Danzarkè; gruppi Folkloristici tra cui Cielo D'Alcamo, Erice Folk, Marsala N'festa. La sera dalle piazze di Alcamo e Marsala si esibiranno anche le band musicali dei QBETA e AKKURA. L’intera manifestazione, come precedentemente accennato, sarà interamente trasmesso in diretta sul circuito a diffusione provinciale di Radio Alcamo Centrale , Radio Cuore e Radio Azzurra Marsala. Il tutto condotto dalle due speaker Tanya Conticelli e Rosaria Ferrito, coadiuvate dai numerosi inviati (nei centri storici di Alcamo ci saranno Fabio Barbera e Frankino Ganci). La radio però questa volta si ascolta, si vede, si gusta: tutte le iniziative, infatti, sono raggiungibili dal vivo e assolutamente gratuite. Tante novità e curiose iniziative si vanno aggiungendo in queste ore permettendoci così di anticipare in modo ludico e coinvolgente le incombenti festività!
Fabio Barbera

giovedì, dicembre 17, 2009

SACAST: Softair Castellammare del Golfo


Guai a chiamarli guerrafondai, per loro la guerra è solo un gioco, anzi, uno sport in mimetica.

Sto parlando dell’Air Soft, più comunemente chiamato Soft Air o Tiro Tattico Sportivo. Nato in Giappone nei primi anni ’80, questo sport, riconosciuto dal CONI e coordinato a livello nazionale Dall’ASNWG ( acronimo di Associazione Nazionale War Games ), conta innumerevoli appassionati in tutto il mondo, soprattutto in Italia, che si conferma uno dei paesi con maggior numero di praticanti. Di recente la stessa ASNWG e la Marui ( nota casa nipponica per armi da Soft Air ) stanno spingendo per farlo entrare tra gli sport olimpici. E così per gli appassionati di Soft Air ogni week-end rappresenta una sfida: ambienti urbani, casolari diroccati e zone boschive e naturalmente anche trasferte fuori provincia per disputare eventuali tornei con vari club che vi partecipano. Sono questi i luoghi dove si muovono i membri delle squadre delle quali fanno parte operai, studenti, liberi professionisti o impiegati accomunati da una passione: simulare azioni tattiche e strategiche di combattimento. Ci sono varie modalità di gioco, infatti si va dal conquistare la bandiera altrui ad effettuare vere e proprie pattuglie di ricognizione atte ad espugnare obiettivi di diversa natura, come disinnescare una ipotetica bomba neutralizzando più nemici possibili. Elemento fondamentale del Soft Air è la dichiarazione di morte del giocatore quando avverte di essere stato colpito per poi ritirarsi dal gioco. Le armi ( riconosciute per Legge come armi giocattolo di libero uso e vendita con potenza inferiore ad 1 Joule ) vengono chiamate ASG ( acronimo di Air Soft Gun) riproducono in maniera fedele le loro controparti reali e sono in grado di sparare proiettili in materiale ceramico-plastico ecocompatibili da 6 mm di calibro e dal peso che varia dai 0,20 gr ai 0,33 gr.

È obbligatorio almeno una adeguata protezione del viso, primo fra tutti gli occhiali protettivi per evitare spiacevoli ovvie ferite, mentre il resto dell’abbigliamento è costituito in genere da mimetica, elmetto rigido o cappello di tessuto mimetico, passamontagna, ginocchiere ecc…ecc. Esistono ovviamente leggi da rispettare che non sono anti-Soft Air, come avvertire le Forze dell’Ordine per scongiurare eventuali procurati allarmi, fissare degli avvisi nel perimetro del terreno di gioco ed evitare di girare per strada col mitra imbracciato per non farsi impallinare da qualche Pubblico Ufficiale. In battaglia però, sul terreno di gioco ci si trasforma realmente; come soldati in una vera guerra dove operano i capo-squadra, scout, assaltatori ed eventuali cartografi. Sconfitti o Vincitori, comunque vada il divertimento è assicurato e il Soft Air si rivela una ottima occasione per stare insieme, socializzare e divertirsi in compagnia all’aria aperta impegnando nel contempo mente e corpo.

Ebbene, i membri del Sacast ( Soft Air Castellammare ) formatosi un paio di mesi fa sono entrati a far parte del mondo di questo bellissimo sport. Presidente e Vice-Presidente del neonato club nostrano sono rispettivamente Giovanni Fontana e Giuseppe Di Bartolo. Per maggiori informazioni contattate i numeri 3205308945 oppure il 3286592849.

Mimmo Sarcona

VOLLEY - CENTRO CARNE BUONA LA PRIMA! DOMENICA ALLA COMUNALE ARRIVA IL PARTANNA.

Nel campionato di I^ divisione di volley femminile esordio vittorioso per le ragazze del Centro Carne Castellammare che alla Comunale "M. Bonanno" al termine di una gara protrattasi per oltre due ore e solo al tie break hanno presalvo sul team della Pol. Belicina Castelvetrano. Sotto tono l'avvio della squadra allenata da Luigi Fundarò,la quale, persi i primi due set di gioco ha comunque avuto il merito di credere prima e concretizzare poi una difficile rimonta fino al 3-2 finale, (parziali: 14-25,21-25,25-21,25-16,15-11). Domenica 20 dicembre prossimo alle ore 11 alla Comunale a "verificare" stato di forma ed augurabili miglioramenti del Centro Carne arriva il Meeting Partanna.

NATALE A CASTELLAMARE

Un variegato programma che accende Castellammare di luci e colori, poiché nel centro storico, fino alla notte di capodannno, si alterneranno concerti, spettacoli, esposizioni, mostre fotografiche, teatro, tradizionali mercatini di Natale, proiezioni di film e cartoni animati. Il calendario per le festività natalizie, promosso dal Comune di Castellammare (assessorato alla Cultura e Spettacoli ed assessorato al Turismo), anche grazie alla collaborazione di alcune associazioni cittadine, prevede appuntamenti di varia natura. All’aula consiliare di corso Bernardo Mattarella, è in corso l’esposizione “Annunciazione e Natività”, contemporaneamente ad una collettiva di pittura, con i quadri di Manà, Gianni Pinna, Nuccia Gandolfo e Salvatore D’angelo. Entrambe le esposizioni saranno visitabili fino al 18 dicembre. Dodici stand sono stati allestiti in corso Mattarella, per il “Natale in corso”, organizzato dall’associazione Quattrocanti con il contributo del Comune. Gli stand ospitano Enti locali, attività commerciali ed artigianali, e sono visitabili fino al 30 dicembre. All’aula consiliare, dal 21 dicembre al 6 gennaio, sarà allestita la IV mostra dei presepi, organizzata dal Comune in collaborazione con il centro culturale “La Traccia” e la parrocchia Maria Santissima Addolorata(Santa Rita). Il 17 e 18 dicembre, al teatro Apollo, il coro di voci bianche “Insieme si può”, a cura della Direzione Didattica. Tombolone al teatro Apollo, a cura dell’associazione “Quattrocanti”, il 19 ma anche il 28 dicembre. Gli artisti di strada si esibiranno in varie serate a partire dal 18 dicembre. Ma Natale è anche teatro, spettacolo e divertimento. Il 21 dicembre, alle 21, al teatro Apollo, andrà in scena "Il cappellino…Arrangiarsi è un’arte", di Franca Barone, a cura dell’associazione Edo Ludos. Quindi, il 23 dicembre, al teatro Apollo, la “Pagliacciata di Natale”, spettacolo per bambini con animazione di clown (a cura dell’associazione Edo Ludos). E torna anche quest'anno, grazie anche al patrocinio del Comune, il suggestivo presepe vivente di Balata di Baida, giunto alla XIV edizione (sul presepe di Balata di Baida, saranno date notizie più dettagliate in un successivo comunicato). Tra il 26 ed il 31 dicembre, si svolgeranno delle sagre dedicate ai dolci ed ai vini passiti. Al teatro Apollo, inoltre saranno proiettati film per adulti e bambini. Quindi il concerto della Notte di San Silvestro: il Capodanno festeggiato in piazza, tra musica e spettacolo di fuochi pirotecnici.
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

Sicurezza urbana. Oltre novecentomila euro dal Ministero dell’Interno. Tre progetti finanziati in Sicilia: a Castellammare l’importo più alto.

Ben 939mila 600 euro, finanziati al Comune di Castellammare del Golfo dal Ministero dell'Interno, per un progetto riguardante la manutenzione straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione. Il Ministero, infatti, ha pubblicato l'elenco dei progetti finanziati con il Fondo per la realizzazione di iniziative urgenti per il potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell'ordine pubblico. Dei tre progetti finanziati in Sicilia, quello di maggiore importo, pari a 939.600 euro, è stato predisposto dallo Sportello Europa del Comune di Castellammare del Golfo, in collaborazione con l'Ufficio Tecnico, e riguarda la manutenzione straordinaria dell'impianto di pubblica illuminazione nel Viale Leonardo da Vinci e la Strada statale 187, fino allo slargo denominato “Belvedere”. L'intervento è stato previsto per mettere in sicurezza un tratto di strada, densamente abitato, attraverso la sistemazione ed il ripristino dell'impianto di illuminazione che copre una lunghezza di circa 4 Km. Il progetto si colloca nell'attività già avviata dall'amministrazione comunale, nell'ambito del PON Sicurezza 2007-2013, ed in particolare nell’azione di protezione e prevenzione del territorio da fattori quali microcriminalità, danni al patrimonio pubblico, ambiente e sicurezza stradale. «Siamo soddisfatti per aver ottenuto dal Ministero dell’Interno il finanziamento di un importante progetto che mira a restituire alla collettività ed al flusso veicolare un'immagine di recupero, di decoro e di rivalutazione del contesto territoriale. Una buona illuminazione, inoltre, è necessaria per la sicurezza stradale -dice il sindaco Marzio Bresciani-. All’elaborazione hanno lavorato Sportello Europa ed Ufficio Tecnico comunale, riuscendo a produrre una valida progettualità che, proprio per questo, ha ottenuto il più alto importo della Sicilia».
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

martedì, dicembre 15, 2009

Vi dico chi è Tartaglia

Dalle nuove foto ho avuto la conferma! Già avevo visto Tartaglia. Precisamente Domenica 6 Dicembre alla stazione centrale di Milano. Si vedeva che era uno fuori di testa. Fermava le persone e indicando per terra gli diceva: "scusi ha perso il cervello". Poi un sorriso maligno. Sono scioccato.
E sempre lo stesso giorno l'ho rivisto sul treno Milano-Torino. Vi confermo che è un pazzo. Penso che bisognerebbe tenere sott'occhio queste persone. Questo gesto violento, schifoso, che potrebbe fare solo un pazzo, è balzato in prima pagina perchè l'ha subito una persona (purtroppo) importante. E se non fosse la prima volta? Magari altre volte le persone che avevano subìto i gesti di quel folle non erano famose e il tizio non è balzato in prima pagina. Quanti ce ne saranno tizi del genere?? In Italia si sta scatenando un casino per colpa di sto pazzo che per anni girava tranquillamente per strada.
Vito Faz

sabato, dicembre 12, 2009

Nota del Comitato Plesso Buccellato

Castellammare del Golfo 09.12.09
Al Sindaco di Castellammare del Golfo

Oggetto: Referendum plesso “Buccellato”

Avuto riferimento a quanto in oggetto e facendo seguito alla nota Prot. n.ro 0039906 del 3.12.09, a mezzo della quale il Sindaco prospetta l’opportunità di destinare le somme occorrende per l’espletamento del referendum ad un diverso utilizzo anche nel “settore scolastico”, la scrivente tiene a ribadire che la richiesta consultazione referendaria si è necessitata a seguito della non condivisa scelta dell’amministrazione di adibire il plesso Buccellato a sede dell’U.T.C..
Il comitato promotore, omettendo qualsiasi considerazione di merito, si dice ben lieto a che vengano meno i presupposti per l’espletamento dell’attivato referendum, condivide l’iniziativa sindacale a condizione che il plesso Buccellato venga restituito agli scolari che lo frequentavano, alle future generazioni, all’intero quartiere per il quale da sempre è stato un punto di riferimento culturale nonchè di estrema comodità fruitiva tenuto conto, che le residenti famiglie vi avevano la possibilità di accompagnare e riprendere i bambini a piedi, con grande economia di tempo e con minore apprensione, rispetto all’attuale situazione, con riferimento alla sicurezza dei minori dispersi in altri e più distanti plessi scolastici.
Per cui, e tenuto conto delle evidenziate ragioni, la responsabilità della spesa per la consultazione elettorale non può certo essere attribuita a chi a ragione ritiene di avere subito un torto (peraltro ingiustificato ed incomprensibile), ma piuttosto deve essere posta a carico di chi, nella fase prodromica all’attivazione del referendum non ha saputo condividere le legittime esigenze ed aspettative dei residenti del quartiere.
Si ritiene pertanto che riesaminata la vicenda con particolare riferimento agli aspetti sopra evidenziati, e forse ad oggi non opportunamente valutati, il Sindaco ritenga di poter optare per l’elargizione alle famiglie interessate di un dono natalizio così conseguentemente determinando una “riappacificazione sociale”, che sarebbe civicamente auspicabile.

Seguirà separata nota ai Dirigenti scolastici.

Distinti saluti.
Donatella Anselmo
IL COMUNICATO DEL SINDACO E' NEI COMMENTI!!!

venerdì, dicembre 11, 2009

Dalla Ministronza a Nazingher la satira scaturita dalla graffiante penna di Alessio Spataro su Castello Libero!

















Continuiamo a parlare di satira perché in italia se ne sente sempre più l’esigenza e parliamo per l’appunto di quella satira che sa fare terremoto e creare il giusto scompiglio attraverso la penna. Esiste un fumettista e disegnatore ironico e dissacrante davvero in gamba che con le sue battute ci riporta alla mente riviste come cuore e il male. Al centro di una polemica per la sua nuova raccolta dedicata al ministro per la gioventù Giorgia Meloni, riconiata nel titolo del volume come la MINISTRONZA con noi, a raccontarci questo e molto altro attraverso la trasmissione Onde Radio su Radio Sapienza, c’è il disegnatore e autore satirico Alessio Spataro!
Salve, Spataro.

Ciao a tutti!

Una penna tagliene che sa raccontare in modo ironico la nostra delirante attualità. Con la ministronza ci sei andato giù duro, eh?
No, no…anzi! Sono stato molto tenero. Ho preferito soltanto farle una caricatura e non ritrarla per quello che è quindi penso che dovrebbero ringraziarmi perché mi sono moderato!

Con i tuoi blog tra l’altro sono letti anche attraverso i pc dei ministeri. In un tuo intervento hai reso noto che molti contatti provengono dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, è vero?
Eh si, con un semplicissimo sistema di ricerca sono riuscito a vedere che si connettono dalla Presidenza del Consiglio, dagli uffici del Ministero della Cultura, dal Ministero di Grazia e Giustizia. Sicuramente però saranno le segretarie dei vari ministri a farlo, non saranno i titolari!

La mettiamo così, diciamo che sono le segretarie. Potrebbero anche essere i ministri stessi, chissà…non stiamo qui a dirlo o ad indagare e parliamo di vignette: sforni vignette a raffica raccogliendo tra l’altro numerosi volumi interessanti e dissacranti, ti sei occupato anche del Papa e dell’omicidio del giovane Federico Aldrovandi per mano di forze dell’ordine prive di controllo, quanti e quali altre iniziative editoriali ti riguardano?
Si, c’è da fare una distinzione tra i libri di satira e quello su Federico Aldrovandi. Hai ricordato bene: quest’anno sono usciti tre libri satirici intitolati “La Ministronza”, “Berluscoiti” in distribuzione proprio in questi giorni e “Papa Nazingher”, il libro sul Papa che è andato esaurito in tutto il 2009. L’iniziativa editoriale su Federico Aldrovandi a cui facevi riferimento, invece, è un romanzo a fumetti non satirico intitolato “Zona del Silenzio”. La sua realizzazione mi ha impegnato per tre anni.
Fabio Barbera

martedì, dicembre 08, 2009

La parola “fine” alle battaglie di Pio La Torre e di Libera


Dunque il dono di Natale resterà sotto l’albero. La commissione bilancio della Camera ha respinto tutti gli emendamenti volti a neutralizzare lo sconcio del Senato: la scelta di mettere all’asta (e in certi casi di vendere perfino a trattativa privata) i beni confiscati alla mafia. La quale ringrazia e si agghinda per giungere alle aste con gli abiti della festa: “piccioli”, tanti piccioli in una mano, e minacce agli improvvidi concorrenti nell’altra. Signori si scende. Si chiude un’epoca, da Pio La Torre al milione di firme raccolte da Libera per un uso sociale dei beni confiscati. Il quadro non si presta a equivoci. É la prima legge in materia di mafia che il governo sforna dopo gli avvertimenti che vengono dalle file di Cosa Nostra. É la dimostrazione che non bisogna farsi intrappolare per tutti i mesi venturi dalle dichiarazioni di Spatuzza e far dipendere da quelle il giudizio sul governo. Il giudizio politico si dà prima di tutto sugli atti politici visibili. Che non sono gli arresti dei latitanti, da anni meritoriamente realizzati da magistratura e forze dell’ordine, indipendentemente dai governi. Ma sono le leggi. I comportamenti delle burocrazie e le circolari. Le dichiarazioni dei ministri e del presidente del consiglio.

E quindi non bisogna mai smettere di ricordare le tre irrinunciabili questioni su cui, sin dalle stragi, Cosa Nostra ha chiesto impegni precisi ai suoi interlocutori (e di cui abbiamo saputo ben prima che Gaspare Spatuzza spuntasse all’orizzonte): confische dei beni, uso dei “pentiti” e carcere duro. Sulle confische dei beni, il più è fatto. Basteranno tre mesi senza destinazione e via con l’asta. Fare scorrere quei tre mesi e poi piazzare sul mercato terre, immobili e imprese per la gioia del primo prestanome, sarà un gioco da ragazzi. Quanto ai pentiti, sta già dichiarando e chiedendo di cambiare la legge Umberto Bossi (è il vecchio consiglio di Vito Ciancimino: certe cose è meglio farle dire da altri). Sul carcere duro è in corso invece un’ambigua finzione: stabilizzato dalla legge ma svuotato dall’interno con ogni astuzia, stupidità o perfidia amministrativa. Su tutte e tre le “sue” questioni, insomma, Cosa Nostra va all’incasso.

Pretende di “far cassa” con le aste anche lo Stato, a beneficio – si dice – di giustizia e sicurezza. Ma è davvero questo lo scopo? Se lo fosse, tornerebbe sfrontatamente l’argomento dei “costi” economici della lotta alla mafia. Quanto costano le indagini, quanto le intercettazioni; quanto costa proteggere i collaboratori, quanto tenersi i beni. Un paese che ragiona così è un paese che si merita la mafia e forse in cuor suo la desidera. Ma il fatto è che lo stesso argomento del far cassa appare debole, debolissimo. I beni confiscati servono già ora a farci caserme (quanto costano allo Stato i terreni e gli immobili per le nuove?) a farci scuole o pensionati studenteschi (idem), a promuovere iniziative economiche dove non c’è lavoro legale (quanto costa il “trattamento” della devianza sociale? E quanto la disoccupazione?). Alla fine si scoprirà che l’operazione è in perdita, che il far “cassa” per la giustizia è un gioco di prestigio utile a occultare l’altro, più pericoloso gioco che si sta conducendo con un occhio a Torino e l’altro a Palermo.

Quanto alle forze dell’ordine e ai magistrati, prendano pure i latitanti. Tanto non ci vorrà molto a tagliar loro le unghie investigative – dalle intercettazioni ai pentiti, dalla tracciabilità dei movimenti di capitali fino alla benzina – e, naturalmente, a render loro impossibile fare i processi. No, non diventeremo Spatuzza-dipendenti. Non dipenderemo dalle parole di un pluriomicida che ci giungono dai doppifondi della storia. Dipenderemo anzitutto, come è giusto, dagli atti dei galantuomini che governano il paese. Quelli ufficiali. Se poi Spatuzza ha messo l’autobomba per far saltare Borsellino e loro diciassette anni dopo fanno saltare le leggi che Borsellino,Falcone e altri hanno chiesto fino a morirne, questa non è colpa nostra. Noi arbitrariamente, e semplicemente, la chiamiamo trattativa.

da Il Fatto Quotidiano dell'l 8 dicembre 2009

domenica, dicembre 06, 2009

VOLLEY: DEBUTTO INTERNO PER IL CENTRO CARNE

Ai nastri di partenza, il prossimo fine settimana, il campionato di volley femminile di I^ divisione. Attesa al debutto interno per la formazione Castellammarese del Centro Carne che alla palestra Comunale "M.Bonanno" domenica 13 dicembre alle ore 11 ospiterà la Pol. Belicina Castelvetrano. Altre gare in programma Meeting Partanna - Fortitudo Buseto, Rigenera Castelvetrano - Club De Asisis Salemi e Azzurra Paceco - Imex Marsala. Un torneo che nelle aspettative si annuncia essere equilibrato e di buon interesse tecnico, nel quale le ragazze del Centro Carne si augurano di ben figurare.

venerdì, dicembre 04, 2009

Rapina in villa a Castellammare del Golfo

Una donna, madre di due bambini di sei e quattro anni, è stata derubata da due uomini.
Le hanno puntato una pistola alla testa ed hanno minacciato di rapire i suoi figli se non avesse consegnato tutti i suoi averi. L'episodio è accaduto all'interno di una villa nelle campagne di Castellammare del Golfo. La donna, che è apparsa in evidente stato di shock, ha raccontato che due uomini con i volti travisati, armati di una pistola, approfittando di un suo momento di distrazione, si sono introdotti nell'abitazione e le hanno intimato di consegnare tutti i suoi risparmi. La situazione ha rischiato di degenerare quando i rapinatori hanno scoperto che la donna non era in possesso delle chiavi della cassaforte. Dopo qualche momento di titubanza, i due malviventi hanno messo a soqquadro la casa impossessandosi di poche centinaia di euro, qualche oggetto in oro ed un computer portatile e sono fuggiti. Sull'episodio indagano gli agenti del commissariato. Da alcune testimonianze è emerso che i rapinatori sarebbero del posto o del palermitano.

Fonte: www.trapaniok.it

Presidio Libera Castelvetrano: 2 dicembre 2009 -presa in consegna Sede

“ Prima di sparare, pensa” comincia con queste note la mattina del 2 Dicembre, presso la scuola elementare Ruggero Settimo e scivola dolcemente sul canto dei bambini, sapientemente guidati dalla loro insegnante. Nell’immensa aula della scuola si avvicendano infanzia, adolescenza e giovinezza prossima alla maturità, in un’accoglienza festosa e sentita a Don Luigi Ciotti, prete “ scomodo” perchè non ha peli sulla lingua, perché lotta contro il malaffare, perché la sua missione è difendere i disarmati e denunciare i falsi profeti. La sua presenza arricchisce il lavoro del Presidio di Libera Castelvetrano e mentre scorrono le immagini dei fratellini Asta e della loro mamma, cui è stata intitolata la sede cittadina, il silenzio si fa spesso e il colpo al cuore è sempre uguale, sordo, intenso, prepotente. Non c’è retorica né ipocrisia in questo momento di commozione, non ci sono parole significative per esprimere un eccidio,c’è solo una testimone con un’anima lacerata, segnata dal dolore ed un corpo che ha reagito attraverso l’impegno sistematico nella lotta contro la mafia,Margherita Asta. Don Ciotti non ha bisogno di microfono per parlare, la sua voce di petto riempie i buchi delle coscienze, deflagra nell’aula, si appassiona nella difesa di una legge (109/96) voluta da Libera e sottoscritta da un milione di cittadini, vanificata, probabilmente da una materialissima resa dei conti pubblici, dalla possibilità che i beni patrimoniali confiscati ai mafiosi possano essere, in qualche modo, riacquistati dagli stessi.
Castelvetrano vive un momento “ eccezionale”, a Don Ciotti, nell’aula Magna del Liceo classico “G.Pantaleo”si uniscono le relazioni delle forze di polizia, del magistrato A.Ingroia, del questore G.Gualtieri, del giornalista R.Giacalone.
Si intrecciano esperienze e paure, certezze e proposte, e il pubblico ascolta attento e applaude.
Lungo il corridoio dell’antico chiostro, sbuca a sorpresa il giornalista Ruotolo, sta in sordina e si unisce a P.Maniaci di Telejato.
E’ una bella serata questa del 2 Dicembre, ha coronato lo sforzo di Maria Teresa, di Francesco, dei soci di Libera, pochi ma testardi e convinti della giustezza del loro lavoro e la fatica è già dietro le spalle.
Castelvetrano ha vissuto un momento di grande spessore culturale e sociale, avanti tutta, alla prossima, siamo già pronti, ognuno per la sua parte, ognuno con i suoi limiti e con la sua forza.
Maria Antonietta Garofalo
Socia di Libera, presidio"Salvatore e Giuseppe Asta" di Castelvetrano