Il "Decreto del fare", il "Decreto lavoro", il Pil che crolla, la disoccupazione che cresce, le iscrizioni all'Università che calano vistosamente, gli F35, la scuola a pezzi, il debito pubblico, le agenzie di rating, la Corte dei Conti e i derivati, l'Europa ce lo chiede, la BCE di chi è?, l'Euro, la Troika, la Grecia e Cipro, finiremo come loro?, la Spagna civile con le pezze al culo, la povertà diffusa, il volontariato, i partiti senza valori, i partiti comitati d'affari, i partiti/moVimenti padronali, l'ignoranza dilagante, la ricchezza ad ogni costo, la lotta alle mafie, il gioco d'azzardo, i talent show...
Provare a mettere insieme queste e altre faccende in un quadro unitario complesso ma chiaro è quasi velleitario; ma non posso fare a meno di scrivere un paio di riflessioni banali e troppo generiche...
L'Europa pesantemente sbilanciata sui grandi e potenti gruppi finanziari e industriali; gli Stati nazionali (che l'Europa compongono) incapaci di contrastare la bulimia speculativa finanziaria e che optano per un più comodo scaricamento della colpa e della soluzione "lacrime e sangue" su interi popoli, che ad un certo punto sfiorano il vilipendio di cadavere; i tagli lineari a tutti i servizi primari ed essenziali (scuola e sanità fra tutti) nel nome di una non meglio precisata razionalizzazione della spesa pubblica (quelli che "abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità"...); la salvaguardia di privilegi per pochi a fronte di provvedimenti per le masse che sanno tanto di contentino, giusto per evitare le rivolte di piazza; tutto questo fa pensare la solita domanda: ma gli Stati Democratici, la Repubblica, non nascono dal popolo per il popolo? Ogni cittadino insieme agli altri è sovrano e ha dei diritti sanciti dallo Stato, che si preoccupa di difendere i cittadini, tutelarne i diritti, garantirne condizioni di vita dignitose.
Quanti soldi vale tutto ciò? Quanti Euro, Banche Centrali, Ecofin, Ocse, Tribunali, Ministri e cappellani ci vogliono per garantire dignità e benessere a tutti i cittadini, fino all'ultimo?
Un sistema monetario creato dall'Uomo e basato su convenzioni può permettersi di distruggere l'esistenza di intere nazioni? Una moneta che dovrebbe unire i popoli europei può permettersi di creare divisioni e odio ("quei tedeschi di merda ci stanno soffocando mentre loro si arricchiscono...")?
Il sistema Europa è un fallimento, l'Euro è un fallimento, gli Stati membri dell'UE sono un fallimento, lo stato di diritto è un fallimento. Perché hanno mancato gli obiettivi principali per cui sono nati: difendere i cittadini dalle brame di potere di pochi su molti, garantire i diritti di tutti, creare le condizioni di benessere diffuso, avvicinare i popoli tra loro.
Quando i sistemi non funzionano vanno cambiati, migliorati, sostituiti. Ma non togliendo diritti, come vanno dicendo certi tromboni nel nome del rilancio dell'economia, bensì eliminando gli ostacoli che impediscono l'applicazione dei diritti, togliendo le falle che hanno permesso alla finanza di spezzare le reni a Paesi interi soggiogandoli.
Si può fare.
Ciò che viene creato dall'Uomo può essere cambiato.
Basta volerlo. E volere mettere al centro di tutto la Persona nella sua interezza, con la sua dignità e i suoi Diritti.
Non l'economia.
giovedì, giugno 27, 2013
martedì, giugno 18, 2013
SENATORE D'ALÌ, RICHIESTA CONDANNA 7 ANNI E 4 MESI PER CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA.
Libera: "Chiediamo al Governo la revoca dell'incarico, vero che esiste la presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva, ma c'è un problema di opportunità politica.
"Dopo la richiesta da parte dei Pm della condanna a 7 anni e 4 mesi per il senatore Antonio D'Alì, Pdl, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, riteniamo opportuno che il Governo revochi al Senatore D'Ali' l'incarico di rappresentare a Bruxelles il Parlamento italiano in seno all'Apem, l'Assemblea Parlamentare Euro Mediterranea. È vero che esiste la presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva, ma c'è un problema di opportunità politica. È certamente un messaggio negativo quello che si lancia con scelte di questo genere". In una nota Libera. Associazione , nomi e numeri contro le mafie chiede al Governo Italiano la revoca della nomina del Senatore Antonio D'Ali' a rappresentare il Parlamento italiano all'Apem (Assemblea parlamentare euro-mediterranea per favorire il dialogo tra i Paesi delle due sponde del Mediterraneo) dopo la richiesta dei giorni scorsi dei Pm a 7 anni e 4 mesi per concorso esterno associazione mafiosa nel processo che si sta svolgendo a Palermo con il rito abbreviato dinanzi al giudice Giovanni Francolini e dove Libera è costituita parte civile.
Ci pare opportuno pubblicare una lezione di vita di Paolo Borsellino:
venerdì, giugno 14, 2013
Operazione “Crimiso”: Rito abbreviato per tutti gli arrestati tranne per Rugeri
PALERMO – Si è svolta ieri l’udienza per
i dodici arrestati durante l’operazione antimafia denominata “Crimiso.”
L’operazione, che lo scorso giugno colpì il mandamento di Alcamo
composto dalle famiglie di Castellammare del Golfo, Alcamo e Calatafimi,
permise di smantellare la rete delle estorsioni tra Alcamo e
Castellammare del Golfo. Nello
specifico si tratta di Bonura Antonino, Bosco Antonino, Bosco Vincenzo,
Bussa Sebastiano, Campo Vincenzo, Leo Rosario Tommaso, Mercadante
Salvatore, Pidone Nicolò, Rugeri Diego, Sanfilippo Giuseppe e Sottile
Michele. Quasi tutti arrestati con accuse, a vario titolo, di
associazione mafiosa, estorsioni, incendio e violazione di domicilio e
della sorveglianza speciale. Tutti hanno scelto il rito abbreviato
tranne Diego “u nico” Rugeri, che invece ha scelto il rito ordinario.
Intanto è stata ammessa tra le parti civili l’associazione antiracket di
Mazara, così adesso, oltre a due dei danneggiati, tra le parti civili
ammesse al processo ci sono: l’associazione Castello Libero onlus di
Castellammare, i Comuni di Castellammare e di Alcamo, la Federazione
antiracket italiana, Confindustria Trapani, Addio Pizzo, le associazioni antiracket di Alcamo, Castellammare, Marsala e Mezara ed infine il Centro Studi Pio La Torre.
La prossima udienza è
fissata per il 15 luglio in cui il PM inizierà la discussione con le
parti civili. Per Diego Rugeri, invece, la posizione è stata stralciata,
quindi, avvalendosi del rito ordinario, avrà un processo separato a
Trapani il 18 luglio.
Emanuel Butticè
mercoledì, giugno 05, 2013
sabato, giugno 01, 2013
Russo: “Noi vinceremo perché siamo coerenti”
Giovanni La Via |
Tonino D'Alì |
“Un saluto a Marzio
Bresciani che ha saputo trasformare il paese dopo gli anni di
commissariamento” così conclude il suo intervento ringraziando
pubblicamente il Sindaco Marzio Bresciani per il lavoro svolto in questi
cinque anni.
Dopo l’intervento del
parlamentare europeo La Via, che manifesta tutto il suo affetto al
candidato Russo e al suo progetto per Castellammare, prende la parola
Pietro Russo: “Questa è la piazza villa Margherita, mi sono svegliato
dal sogno, questa diventerà una piazza senza barriere.” Con queste
parole introduce il suo discorso, riferendosi ad un suo rivale politico
che in un confronto pubblico gli aveva detto di “svegliarsi dal suo
sogno”, riferendosi proprio al finanziamento già effettuato per la villa
comunale.
“Noi vinceremo con la
coalizione di centrodestra, perchè noi siamo coerenti” quasi urlando del
palco, Russo si concede qualche piccolo sfogo. “Noi vinceremo contro le
vergogne della non risposta, noi porteremo progetti importanti a Roma e
anche in Europa. Non mi vergogno –continua Russo – di avere amici
politici in giro. Ringrazio l’Onorevole Turano per il suo appoggio, il
dottore Mistretta e il Senatore D’Alì.”
“La legalità non è un optional, o c’è o non c’è.”
Conclude ringraziando anche lui il Sindaco Bresciani: “Noi intendiamo andare avanti e continuare il progetto Bresciani”
Emanuel Butticè
Coppola: “Giù le mani da Castellammare”
CASTELLAMMARE - Si è tenuto ieri, presso lo spazio antistante la
villa Margherita, il comizio di Nicola Coppola, candidato a Sindaco di
Castellammare, sostenuto dalle liste”Partito Democratico”, “Lavoro e
Sviluppo”, “Castellammare Democratica Unita” e “SiAmo Castellammare”. Il
comizio durato appena un’ora per dare spazio al suo rivale politico
Piero Russo che ha organizzato il suo comizio proprio all’interno della
villa comunale.
Dal palco Nicola
Coppola è stato accolto con un lungo applauso dai suoi sostenitori. “Se
arriviamo alla fine con eleganza abbiamo già vinto”, con queste parole
rompe il ghiaccio, ricordando che tutti in campagna elettorale devono
restare sereni e non attaccare nessuno. “I cittadini non vogliono le
liti, chi vuole questo non partecipi alla campagna elettorale.”
In seguito ha dato la parola a Claudia Reginella e Rossana Agugliaro, i due assessori designati.
Ad iniziare è proprio
l’avvocato Rossana Agugliaro: “Spesso sento dire che Castellammare è un
paese ad alta densità mafiosa. Castellammare deve cambiare mentalità;
combatteremo la mafia e diffonderemo la legalità.” Anche il candidato
alla poltrona di Sindaco Coppola parla di legalità: “Non c’è posto per i
mafiosi nel Palazzo, chi non ci sta rimane fuori.” Parla anche della
sua idea di creare un osservatorio sulla legalità, facendo entrare
associazioni antiracket e religiose.
“La mafia si sconfigge
con la cultura; come diceva Caponnetto” – continua Agugliaro – “la
mafia ha più paura delle scuole che della giustizia.” Parla anche del
riutilizzo dei beni confiscati, per poter affermare che “Castellammare
non è un paese ad alta densità mafiosa”.
Claudia Reginella
parla della possibilità di poter utilizzare i fondi europei, che adesso
sembra essere diventato il tema principale di tutti i candidati.
Coppola chiude il suo
comizio lanciando una messaggio chiaro: “Nessuno all’infuori di questo
paese può dirci cosa fare, Castellammare è nostra. Giù le mani da
Castellammare”. Infine un ultimo pensiero a quei mafiosi che cercano di
infiltrasi: “Tutte le persone di malaffare che cercano di entrare vadano
via, i loro voti non ci interessano.”
Emanuel Butticè
Iscriviti a:
Post (Atom)