giovedì, ottobre 30, 2008

Ennesima Legge Vergogna






Questo post vuole, anche se in ritardo, illustrare un’altra legge vergogna del governo Berlusconi. Il 25 giugno, mentre chi era impegnato a studiare, chi a lavorare e chi a cazzeggiare in spiaggia il Parlamento italiano ha approvato l’art. 23 bis del Decreto legge 112 del Ministro Tremonti, recanti disposizioni sulla privatizzazione delle acque pubbliche. Sostanzialmente il regime delle acque, nel nostro paese, sarà in mano alle multinazionali, a quelle stesse multinazionali che ti vendono l’acqua in bottiglia.

A questo punto mi chiedo: dopo la privatizzazione delle università con i conseguenti tagli; dopo la privatizzazione dell’acqua; quale sarà il prossimo passo?

Sarà il sistema sanitario?

Oddio il sistema sanitario è sicuramente da riformare, ma la privatizzazione di questi settori comporteranno soltanto delle spese inaccessibili per il cittadino, il quale non si potrà permettere una istruzione adeguata e non si potrà permettere di pagare le super bollette che arriveranno.

Speriamo che almeno il cittadino si possa permettere di curare la propria salute.

In America, la patria della privatizzazione, se non hai un’assicurazione privata puoi anche morire.

Speriamo di non arrivare a questo punto.





Domenico Grassa

lunedì, ottobre 27, 2008

Operazione Antimafia ad Alcamo


Questa mattina la DDA di Palermo ha emesso 11 ordinanze di misure cautelari a carico di diversi personaggi di spicco della comunità alcamese. Gli indagati per i diversi reati che vanno dall’intestazione fittizia di beni all’associazione mafiosa sono ventuno.

Tra i “ fortunati” spiccano Vito Turano, ex sindaco della città, già indagato per associazione mafiosa in seguito ad alcune dichiarazioni i pentiti.

Si si proprio lui, il papà dell’attuale Presidente della Provincia. Ma a fargli compagnia spuntano nomi del calibro di Ignazio Melodia ( attuale reggente della cosca mafiosa di Alcamo) e di Stefano Pellerito, attualmente consigliere provinciale dell’UDC ( guarda caso ).

Nell’indagine è coinvolta Francesca Adamo, avvocato di Alcamo, che secondo il PM Paolo Guido avrebbe avuto il compito di ricercare nomi e facce pulite per il riciclaggio di denaro sporco e per l’intestazione fittizia di beni.

Dopo l’ultima inchiesta, che ha portato al sequestro del complesso alberghiero a Scopello, la magistratura non è rimasta con le mani in mano ed ha inferto un altro colpo all’organizzazione mafiosa.

È vero, in provincia di Trapani c’è tanta mafia. Ma è pur vero che c’è tanta antimafia, e questa è ci rincuora e ci da speranza nel futuro.

Per conoscere tutti i nomi degli indagati cliccate su questo link: alcamo.it



Domenico Grassa

venerdì, ottobre 24, 2008

Volantino che gira nell'università di Palermo

Perchè sto ponedo l'attenzione su questo volantino?.... Perchè proprio in questo volantino ci sono scritte delle stupidaggini assurde! Analizziamo punto per punto:
1 Subito potete leggere che lì si afferma che le proteste scaturiscono da professori, ricercatori e associazioni studientesche di sinistra: FALSO
2 Si cerca di attribuire il danno enorme arrecato all'università dall'ultima riforma che secondo loro è stata fatta dalla sinistra: FALSO
Come sappiamo tutti la riforma è stata fatta dalla Moratti, quindi dalla destra
3 Affermano che con questi tagli l'università non ha l'obbligo di diventare una fondazione privata. Ma come può non diventarlo se già i bilanci sono in rosso e si faranno ulteriori tagli?
4 Come fanno ad affermare che questi tagli non danneggeranno gli studenti?
5 Affermano che: "La diminuzione dei docenti potrebbe essere il primo passo verso l'efficenza". Ora dico: ma se ad economia al primo anno c'è un professore ogni 500 studenti, se riducono ancora i fondi e di conseguenza i professori sono di meno, un qualsivoglia studente ne potrà trarre vantaggio? Credo proprio di no.
6 Accusano i manifestanti di voler difendere l'università così com'è allo stato attuale: FALSO
Tutti vogliamo una riforma, ma una riforma, non un taglio indiscriminato di fondi per l'istruzione universitaria.
7 Affermano che i manifestanti sono soltanto una minoranza! Ma i 15.000 studenti che lunedì 20 erano in piazza, i 20.000 studenti che hanno partecipato al corteo Martedì 21 sono soltanto una minoranza?
8 Si ergono a difensori del normale svolgimento delle lezioni! Questo, ricordo che è l'obiettivo primario di tutti i manifestanti! Poter continuare a frequentare l'università. E per raggiungere questo obiettivo è necessario che i tagli presenti nella legge 133 non siano attuati!
Avete visto che cosa stanno affermando questi ragazzi pur di difendere questi tagli indiscriminati?

Vito Fazzino

lunedì, ottobre 20, 2008

Continuano le proteste all'Unipa

Dopo la grande partecipazione studentesca al corteo di oggi (20 ott) partito da Viale delle Scienze e culminato a Palazzo Steri, in accordo con le decisioni assunte nell'Assemblea di Ateneo del 17 ottobre, è convocata per martedì 21 ottobre alle ore 9,00, presso l'Aula Magna, un'Assemblea di Facoltà per continuare il dibattito sul tema dei provvedimenti contenuti nella legge 133/2008 e sui loro effetti per le Università.

NO allo smantellamento dell’Università e della scuola pubblica e libera

NO alla Legge 133/2008

Il sapere, la formazione e la ricerca sono il futuro di questo Paese. La Cultura deve essere pubblica. L’insegnamento deve essere libero. Tutti devono avere la possibilità di accedere ai più alti gradi dell’istruzione, aiutati da un adeguato sistema di diritto allo studio. Per protestare contro questa legge assurda e pretendere una formazione libera e di qualità incontriamoci e partecipiamo

Martedì 21 Ottobre ore 9.00
Assemblee di Facoltà (*)
Corteo Cittadino ore 11.30
(concentramento di fronte la presidenza di Ingegneria attorno al sound system )

(*)
Facoltà di Ingegneria – Aula Magna
Facoltà di Scienze della Formazione – Scalinata Piano -1 Ed.15
Facoltà di Economia – Aula Colletti (ex Aula Magna)
Facoltà di Medicina – Aula Ascoli
Facoltà di Lettere – Aula Magna
Facoltà di Scienze Politiche – Aula Borsellino
Facoltà di Giurisprudenza – Aula Chiazzese

Dalle ore 9,00 alle ore 14,00 di martedì 21 ottobre sono sospese tutte le attività didattiche.
Dobbiamo partecipare TUTTI a queste manifestazioni perchè stanno compromettendo il futuro di tutti noi. Abbiamo e dobbiamo continuare ad avere il diritto ad un istruzione pubblica e di massa. L'istruzione non deve essere un bene d'elìte. Se sarà così, 40 anni di rincorsa al welfare state non sarebbero serviti a nulla, in quanto solo i figli di papà avrebbero la possibilità di farsi una cultura universitaria ed ambire ad un livello di vita dignitoso. Tutti contro la 133/2008

Vito Fazzino

venerdì, ottobre 17, 2008

L'Università di Palermo in agitazione!

Oggi a Palermo si è tenuta un’assemblea di Ateneo presso la Facoltà di Architettura per discutere della legge 133 (Brunetta-Tremonti), in particolare alcuni articoli che riguardano direttamente l’università italiana.
Questa legge, approvata a giugno nel completo silenzio della stampa, prevede sostanziosi tagli agli atenei d’Italia e in particolare:

- Riduzione progressiva per il quinquennio 2009/2013 del Fondo di finanziamento ordinario;

- Riduzione al 20% del turn over del personale per il triennio 2009/2011 e al 50% per il 2012;

- Introduzione della possibilità per gli atenei di trasformarsi in fondazioni di diritto privato.

Tutto questo comporta una drastica riduzione delle risorse economiche dell’università, obbligando gli atenei ad un aumento delle tasse che potrebbe rivelarsi insostenibile per molte famiglie oppure una drastica riduzione dell’offerta formativa (meno corsi di laurea, tutti a numero chiuso). Inoltre, la riduzione del turn over impedirà il necessario ricambio di personale, garanzia di una maggiore qualità nella ricerca e nella didattica, considerando anche che a moltissimi lavoratori precari dell’università (ricercatori, docenti a contratto, assegnisti di ricerca, personale tecnico amministrativo, operai) non verrà rinnovato il contratto e non verranno mai stabilizzati. L’ipotesi di trasformare gli atenei in fondazioni private (autonome finanziariamente) creerebbe ulteriori problemi in quanto comporterebbe l’aumento delle tasse universitarie di qualche migliaio di euro l’anno per singolo studente, negando definitivamente il diritto allo studio e facendo diventare la formazione accademica un bene di lusso accessibile a pochi.
Per difendere la qualità della formazione accademica e l’accessibilità ai corsi, le assemblee delle facoltà di Ingegneria, Scienze e Lettere e filosofia hanno compilato un documento, approvato anche dall’assemblea d’ateneo, con il quale tutta l’Università degli Studi di Palermo (compresi il rettore uscente Silvestri e il prossimo rettore Lagalla) esprime il suo dissenso nei confronti di tali assurdi provvedimenti. Si sta procedendo alla raccolta di sottoscrizioni a tale documento (che trovate sul sito www.protestaunipa.info) e all’organizzazione di varie forme di protesta tra cui l’oscuramento dei siti dell’università e delle facoltà, assemblee di facoltà e cortei di protesta.
Si sta delineando un quadro disastroso per il sistema dell’istruzione pubblica italiana, al quale questo governo, in continuità con i precedenti governi da vent’anni a questa parte, sta infliggendo un colpo letale che va in direzione di una progressiva dequalificazione di uno dei servizi primari dello Stato.

È necessario attivarsi per fermare questo progetto scellerato!

Per questo invito tutti a partecipare ai cortei di protesta previsti per il 20/10/2008 (alle 8.30 davanti la facoltà di Lettere e filosofia, arrivo a piazza Marina dove è attesa la ministra Gelmini) e per il 21/10/2008 (ore 11 davanti la facoltà di Ingegneria, dopo la conclusione delle assemblee di facoltà previste per le ore 9).
Inoltre, vista la gravità del problema, invito anche gli studenti delle scuole superiori – prossimi universitari – ad unirsi alla protesta che vede già coinvolti centinaia di migliaia tra studenti, docenti, rettori, ricercatori, precari di tutta Italia. Riunitevi nelle vostre scuole, parlate di questa legge vergogna, scendete in piazza, coinvolgete i vostri genitori – che dovranno mantenervi agli studi – e cercate di far sentire il vostro dissenso!
L’Università di Palermo è determinata a lottare contro tutto questo, anche a costo di sospendere le attività didattiche fin quando non arriverà una risposta positiva dal governo.

Vincenzo Desiderio

sabato, ottobre 04, 2008

Benedetto otto per mille!!

Navigando a zonzo per internet mi sono ritrovato a leggere un articolo sui conti della Chiesa cattolica, in particolare su come vengono spesi i soldi provenienti dall’otto per mille. Sono rimasto un po’ sconcertato!
Tralasciando il sistema di elargizione delle donazioni, che finisce per erogare molti più soldi di quanto ne spettino, e lasciando perdere la velocità con la quale lo Stato italiano gira i soldi alla Chiesa cattolica, a differenza di altre istituzioni religiose, mi ha colpito molto il modo in cui vengono spesi; avete mai visto gli spot in tv che invitano a devolvere l’otto per mille alla Chiesa cattolica? Il messaggio che inviano è che quei soldi serviranno tutti per finanziare progetti con scopi umanitari e caritativi a favore di anziani, senzatetto, bambini del terzo mondo, malati e quant’altro. Se davvero è così, contribuire con l’otto per mille è un’ottima idea!Adesso guardate un po’ questi dati; si riferiscono alla ripartizione del miliarduccio di euri che entrano nelle casse vaticane ogni anno:

424 milioni di euro per "esigenze di culto"
- 160 milioni alle diocesi "per culto e pastorale"
- 185 per l'edilizia
- 32 al Fondo per la catechesi e l'educazione cristiana
- 38 per iniziative religiose di rilievo nazionale
- 9 ai Tribunali ecclesiastici regionali

373 milioni di euro destinati all'Istituto centrale per il sostentamento del clero

205 milioni di euro per "interventi caritativi"
- 90 milioni alle parrocchie per iniziative di carità
- 85 milioni destinati ad interventi nei Paesi del Terzo mondo
- 30 milioni per esigenze caritative di rilievo nazionale

Totale: 1oo2 milioni di euro

Praticamente, solo il 20% del miliardone viene speso per le attività tanto incessantemente pubblicizzate in tv, mentre il resto serve per stipendi, gestione delle parrocchie, costruzioni varie, etc.! Francamente, 800 milioni di euro per queste cose mi sembrano davvero troppi! Se volete approfondire l’argomento, trovate un bell’articolo sul blog
viaggionelsilenzio.ilcannocchiale.it

Vincenzo Desiderio

Una centenaria a Castellammare

Oggi Sabato 4 Ottobre, Francesca Calabrò compie 100 anni!!! Ebbene sì, Francesca Calabrò chiamata "Za' Ciccina" ha raggiunto la terza cifra! L'arzilla signora ha oggi ha ricevuto la visita del Sindaco e si è prestata a ben due interviste: prima per Alpa1 e poi per Teleoccidente. Alla domanda: "qual'è il suo segreto?" ha risposto dicendo che il modo migliore di vivere è quello di amare il prossimo ed evitare il più possibile le discussioni! Un bell'esempio da seguire. Tanti Auguri Za' Ciccina :-) Lo Staff di Castellolibero le augura altri 100 di questi anni