mercoledì, aprile 29, 2009

GS Castellammare ai Playoff!


Lo sport castellammarese, forse mai come quest'anno, sta vivendo una stagione veramente ricca di soddisfazioni. La Nuova Sportiva del Golfo, militante in 2° Categoria, ha disputato un brillantissimo campionato, conquistando il terzo posto in classifica, che le ha permesso di disputare i playoff per la promozione in 1° categoria, persa purtroppo nella finale disputata domenica scorsa a Salemi, mentre le ragazze della SS L'Umanità sono arrivate quarte nel campionato di serie B regionale femminile, accedendo anche loro alla fase successiva dei playoff. Questi risultati così soddisfacenti, oltre ad una importanza in senso prettamente sportivo, hanno avuto anche come felice conseguenza un aumento della presenza di pubblico negli impianti sportivi del nostro paese; da tempo, infatti, non si vedevano le tribune del “Giorgio Matranga” o della palestra Bonanno gremite di gente, in occasione delle partite casalinghe delle squadre castellammaresi.

Da grande tifoso, in primis, e gestore del blog della GS Castellammare, vorrei parlare proprio della grande stagione disputata da questa formazione nel campionato di Promozione regionale di basket. Infatti, i ragazzi in maglia biancorossa hanno conquistato un posto nei playoff validi per la promozione in serie D, grazie ad un brillantissimo secondo posto in coabitazione con l'Eracle, formazione di Trapani. La GS si giocherà proprio con la compagine trapanese la semifinale dei playoff, vincendo la quale accederebbe nella finale, in cui sfiderebbe una squadra fra la Pegaso Trapani A, capolista del campionato, e il Team Basket del Golfo, formazione alcamese.

Tale risultato è maturato al termine di una stagione giocata a livelli altissimi dai ragazzi, i quali hanno sempre creduto in questa qualificazione, sin dalla prima partita, e, a parte un periodo di appannamento al termine del girone di andata, hanno sempre mantenuto il contatto con le prime della classe. Mi piace sottolineare come il pubblico abbia giocato un ruolo importantissimo per la GS, visto che tra le mura amiche su 11 partite disputate, la squadra ha conquistato altrettante vittorie, spinta dall'incitamento e dal calore dei tifosi, sempre presenti in gran numero sugli spalti della Bonanno. Da ricordare le sofferte vittorie contro la Pegaso Trapani A e l'Eracle, entrambe molto tirate, ottenute grazie ad una maestosa prestazione in campo di tutta la squadra e un apporto del tifo veramente da brividi.

Adesso, la squadra deve affrontare la grande sfida dei playoff, continuando a coltivare il sogno della promozione; la prima partita si svolgerà sul campo dell'Eracle domenica prossima, 3 maggio, alle ore 18:30, mentre il ritorno si terrà proprio qui a Castellammare. I ragazzi hanno bisogno dell'apporto del pubblico ed è per questo che, come ho già fatto nel blog della squadra (http://gs-castellammare.blogspot.com), vorrei lanciare un invito a prendere parte alla trasferta di Trapani, per incitare i ragazzi e provare a vincere una partita decisiva per accedere alla finale.

FORZA GS!!!

Roberto Odisseo

martedì, aprile 28, 2009

Probabili Candidati alle Europee di Giugno 2009

Ecco alcuni dei probabili candidati in occasione delle elezioni europee 2009 nella circoscrizione Sicilia-Sardegna

Italia dei Valori: Sonia ALFANO, Luigi DE MAGISTRIS, Antonio DI PIETRO, Maruska PIREDDA, Giorgio SHULTZE, Gianni VATTIMO, Carlo VULPIO, Maurizio ZIPPONI, Paolo BRUTTI, Pino ARLACCHI

L'autonomia: Capolista sarà il governatore della Sicilia, Raffaele LOMBARDO, “incompatibile, ma non inelleggibile", intenzionato a "dare una grossa mano”. Inoltre Nello MUSUMECI, Eleonora LO CURTO, Francesco MUSSOTTO e Roberto DI MAURO, Cermelo LO MONTE

Pdl: Salvatore IACOLINO, l’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni LA VIA, l’ex senatore Nino STRANO che mangiò mortadella in aula quando cadde il governo Prodi.

PD: Rita BORSELLINO, il sindaco di Gela Rosario CROCETTA, Italo TRIPI, Giovanni BARBAGALLO, Mariolina BONO e il segretario dei giovani democratici Salvo NICOSIA.

Udc
: Saverio ROMANO e gli assessori regionali Antonello ANTINORO (eterno candidato) e Pippo GIANNI

Sinistra e libertà: Claudio Fava, il governatore della Puglia Nichi Vendola e Rosario Gallo

Lista comunista: Giusto CATANIA

Comunicato da Un altra storia trapani

Apprendiamo dalla stampa locale che, a Castelvetrano in via Cordova presso il parcheggio pubblico comunale Salina , in pieno centro storico e vicino al palazzo del Municipio comunale, è comparsa un'immagine che assomiglia al volto del boss superlatitante di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro.
La cosa che ci lascia molto indignati è la sovrapposizione di questa ad uno dei graffiti realizzati dai giovani writers in occasione del passaggio della Carovana Antimafia ,voluto dal Presidio di Libera di Castelvetrano.
Il volto di Matteo Messina Denaro è raffigurato con l’indice puntato come a dire “attenti” o chissà che altro. Stigmatizziamo l'episodio perchè offende non solo quel parcheggio, diventato simbolo dell’antimafia castelvetranese e anche della libera espressione artistica giovanile, ma anche perché si continua ad idolatrare un personaggio ricercato da tutte le forze dell’ordine internazionali.
L'Associazione Un'Altra Storia, sempre sensibile ai temi dell'antimafia, concorda con quanto dichiarato dal sindaco Pompeo ed esprime piena solidarietà ai giovani del Presidio locale di Libera Castelvetrano e ai tutti cittadini liberi di Castelvetrano, augurandosi che le forze dell'ordine possano dare un nome all'autore del gesto inconsulto.
Castelvetrano, 27 aprile 2009
Il Referente di Un'Altra Storia Castelvetrano- Basso Belice
Francesco Garofalo

lunedì, aprile 27, 2009

Un calcio al terremoto

ANCORA ADESIONI E TANTO SPETTACOLO PREVISTO PER LA GARA BENEFICA DI SABATO PROSSIMO DENOMINATA “UN CALCIO… AL TERREMOTO”.
Si arricchisce di altri personaggi la partita di beneficenza tra politici locali alcamesi e addetti all'informazione per raccogliere fondi per le vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. La manifestazione denominata “Un Calcio… al Terremoto” è in programma per sabato prossimo 2 maggio allo stadio comunale “Lelio Catella” di Alcamo. Parteciperanno ad allietare la giornata i cabarettisti Dario Veca, borgettano che ha partecipato tra l'altro alla nota trasmissione televisiva “La sai l'ultima?” su Canale 5, così come il cabarettista palermitano Totò Borgese, che ha recitato anche nell'ultimo film di Ficarra e Picone “La matassa”.
Prima dell’inizio della gara, in programma alle 18,30 si esibiranno in un quadrangolare alcuni piccoli calciatori della categoria pulcini della scuola calcio Adelkam in un quadrangolare. Poi previste alcune esibizioni musicali con gruppi locali, la presenza dei “GMF” che racconteranno la partita.
Nel frattempo ancora adesioni nelle fila dei politici. E’ ormai certa anche la presenza del neo assessore provinciale allo sport Davide Fiore, mentre nelle fila degli addetti all'informazione potrebbe essere della partita anche l'attore Salvo Ficarra. Trattative anche per portare un calciatore dell’ U.S. Città di Palermo alla giornata di solidarietà.
Chiunque del settore voglia partecipare all’evento lo faccia compilando la scheda che si trova nell’altro documento in allegato denominato “scheda adesione partecipazione” ed inoltrandola all’indirizzo mail: a.aguanno@libero.it
Alcamo, 22/04/2009
Gli organizzatori
Daniele Orlando 328 7573057
Andrea Aguanno 320 0950556
Contact email:
a.aguanno@libero.it
daniele.orlando1974@libero.it

domenica, aprile 26, 2009

L’inviata in giallo di Striscia la notizia Stefania Petyx su CastelloLibero

Due occhi azzurri che mettono in difficoltà, un cognome che rimane facilmente impresso nella mente, una donna ironica e dissacrante. Questa è Stefania Petyx. L'inviata col bassotto che in Sicilia svela fatti e misfatti per Striscia la Notizia. Chiediamogli qualcosa di più, Stefania raccontaci un po' il percorso che hai fatto!

Quale percorso? Io sono rimasta sempre qua, non ho cambiato le mie abitudini: la mattina esco da casa e vengo qui in redazione! Scherzo, vi spiego come ho cominciato: mi hanno chiamata mentre stavo partendo per l'Egitto, chiedendomi del materiale. Io ho mandato tre servizi prova (una specie di provino), sono piaciuti e sono andati anche in onda. Da lì in poi non mi sono più fermata e ho continuato a mostrare tutte le stranezze, le assurdità e le "magagne" della mia terra...

Ti è mai capitato di non poter finire un servizio per le proteste, per troppa caciara o per il maltempo?

No, perché caso mai aspetto! La vita dell'inviato è una continua attesa. Magari si va sul posto e la situazione non era quella che ci si aspettava. Questo perché chi segnala non sempre è disinteressato. Solo dopo aver controllato bene si può cominciare a filmare! Capita a volte che due minuti di registrazione corrispondono a tre giorni di lavoro. Ci vuol molta pazienza!

Che fai nella vita di tutti i giorni?

Nella vita privata amo la normalità, amo molto stare con gli amici e con la mia famiglia, amo molto il cinema e sono una patita di carte, mi piace cucinare per gli amici, adoro stare sveglia sino a notte fonda e guardare film a letto, amo ridere e far ridere e ho una grande passione per gli animali. Ascolto molta musica italiana che poi utilizzo nei servizi, in realtà ogni scena o immagine che vedo per me ha una musica sotto, a volte infatti sembro in un altro mondo, e in realtà lo sono. Da quest'anno sono anche una tifosa di calcio ho un abbonamento nuovo di zecca nella curva sud dello stadio della Favorita a Palermo (forza Palermo!!!)

Raccontaci un fatto curioso che ti è capitato durante il tuo pellegrinare in giro per la Sicilia!

Per me il "fatto curioso" è la gente che mi ferma. Non c'è una sola persona che non abbia una storia da raccontare: in qualunque posto mi trovi (dal parrucchiere, dal panettiere, dal dentista) tutti i siciliani hanno un possibile servizio da poter mandare in onda.

Com'è nata l'idea del cane che annusa e scova le magagne?

Quella meraviglia alta 20 cm che sta con me in tv e' il mio bassotto, si chiama Carolina ed è la mia passione. I primi servizi in verità io li avevo fatti senza il bassotto, poi Ricci ha pensato bene che per sciogliermi un po’ il cane avrebbe fatto una buona parte! L'idea della coppia in tv agli autori di Striscia piace molto e quella tra cane e umano è anche originale! Poi mi hanno fatto mettere la giacca gialla sgargiante e non so cosa mi aspetta per il futuro, speriamo che non gli venga in mente qualche strano cappello!

Cosa guardi in tv volentieri?

Soprattutto film. Poi (sembra strano a dirsi) mi piace molto la pubblicità. Ci sono spot che sono più divertenti delle trasmissioni che li contengono e questo perché in televisione non ci sono più autori e i programmi nascono come usa e getta! Mi piacciono anche tutti i telefilm con le risate finte sotto, li trovo molto divertenti. Poi seguo volentieri, naturalmente, anche tutta la satira da Blob a Striscia passando per le Iene e i programmi come Report che fanno bene al proprio spirito critico!

Quali sono invece i programmi tv che non ti vanno giù?

Non riesco a sorbirmi programmi come il Costanzo Show o i contenitori domenicali ricchi di nulla. Poi sono proprio contraria a quelli come Uomini e Donne, secondo me sono offensivi per l'intelligenza.

I personaggi più antipatici che hai intervistato?

Ho un brutto ricordo di Enrico Brignano! Tant'è che poi non ho mai mandato in onda l'intervista... ha cercato di fare la parte dell'intellettuale. Se è un comico, che faccia il comico. Poi c'è anche Emanuela Folliero, con lei addirittura c'ho litigato!

Come mai?

Perché le ho toccato le tette! Volevo vedere se erano vere e lei s'è incazzata! Mi sembra una cosa leggittima appurare la veridicità dell’apparato! E' il mio lavoro!

Cosa pensi del caso Mentana che lascia Mediaset?

Certamente non è un segnale positivo!

Antonio Ricci, tutti ne parlano (nel bene o nel male) ma in Tv non si fa vedere mai. Lo hai conosciuto?

E manco io l'ho visto mai... lo sento telefonicamente e i servizi glieli mando in tempo reale via satellite. Comunque la redazione di Striscia è formata da persone bravissime e molto cordiali: una grande famiglia. C'è anche molta professionalità in quei trenta minuti giornalieri, spaccano la virgola in 6!

Ci dici in anteprima un tuo futuro servizio che hai intenzione di realizzare.

In realtà al momento non lo so! Siamo nella fase di controllo delle segnalazioni. Qualche incompiuta la faremo senz'altro!

Un tuo sogno?

Ho sempre sognato che qualcuno mi faccia la classica domanda "fatti una domanda e datti una risposta"... anzi, mi piacerebbe molto andare a fare questa domanda proprio a Marzullo!

Consiglia un buon libro

Mi piace molto "Memorie di una Geisha", è un bel romanzo! Poi per adesso sto leggendo l'ultimo di Harry Potter... ma tu che lo hai già letto non mi dire il finale, eh?

Fabio Barbera

giovedì, aprile 23, 2009

La gaffe di Berlusconi censurata in Italia

C’è una frase di Berlusconi che è rimbalzata da una homepage all’altra di tutti i maggiori siti web di informazione stranieri. Dal "Times" alla "CNN", da “Le Figaro” e a “El Mundo”.

La polemica nasce dall’intervista che Berlusconi ha rilasciato l’8 aprile scorso alla televisione tedesca RTL in cui esponendo la situazione delle vittime del terremoto, ha affermato che questo periodo di stazionamento temporaneo nelle tendopoli deve essere vissuto come “un camping da fine settimana”.

In Italia la notizia è passata poco più che inosservata in quanto, come spiega nel video il giornalista Udo Gumpel, le due maggiori tv nazionali non hanno voluto l’intervista. Neanche i principali quotidiani on line (http://www.republicca.it/ e http://www.corriere.it/) hanno riportato la vicenda. Solo “IlSole24Ore” dedica un articolo all’ampia eco che la dichiarazione ha avuto all’estero, e “Il Manifesto” gli dedica una breve.

Di tutt’altra reazione è stata invece la stampa straniera, che ha subito attaccato più o meno duramente le parole del premier, giudicandole fuori luogo e irrispettose nei confronti degli sfollati. Tra i più critici, il quotidiano tedesco “Bild” ha titolato: "Berlusconi deride le vittime del terremoto”; tv pubblica Zdf aveva scritto sul suo sito: “Berlusconi schernisce le vittime del terremoto”.

The Times” ha dato ampio rilievo alla notizia, pubblicando un editoriale in cui parla della “grossolanità” di Berlusconi, e di come “la sua carriera politica è una cronistoria di commenti insensibili. […] Definire insensibile il suo consiglio rischia di accordargli lo status di verità. Invece è un esempio della buffoneria ricorrente”. Commenti del genere – continua - non solo “avviliscono metà della popolazione, ma imbarazzano i compatrioti di Berlusconi e rimpiccioliscono la sua carica”.
Sempre il “Times” sottolinea come la notizia non sia stata ripresa dai media italiani, neanche da un giornale di sinistra come “L’Unità” che ha solo riportato la notizia nella sezione esteri. Il quotidiano italiano ha poi aggiunto che Palazzo Chigi ha fatto uscire una nota in cui “redarguiva The Times per non aver detto che le parole di Berlusconi agli sfollati sono state accolte con “applausi e gratitudine”.
Non pochi siti hanno poi colto l’occasione di riproporre la carrellata di gaffes più note del premier. Tra queste, le ultime figuracce fatte al G20, che gli hanno valso il soprannome di “the joker in the pack” (il giullare di gruppo) da parte dei giornali inglesi.
RINGRAZIAMO SENTITAMENTE PER L'ARTICOLO: ALAGNA FABIO

martedì, aprile 21, 2009

Castellammare - New York andata e ritorno

di Rino Giacalone - 21 aprile 2009 FONTE: Antimafia Duemila
Il padrino americano arrestato, da Castellammare del Golfo fino ad entrare in una cella dell’Fbi. La sorte di “Sal Montagna”. Immigrazione clandestina negli Usa. Rifiuto a deporre in un processo. Il presunto nuovo capo delle famiglie mafiose newyorkesi, il castellammarese Salvatore “Sal” Montagna, detto "Sal the Ironworker", è finito in manette, arrestato dall’Fbi. E non è sfuggito alla sorte dei capi della mafia americana.Arrestati per ragioni diverse da quelle dell’appartenenza all’associazione mafiosa. Incastrati per altro. Montagna è cittadino canadese, essendo nato a Montreal 38 anni fa, ma le sue origini sono di Castellammare del Golfo, il paese natale dell'ex padrino Giuseppe "Joe" Bonanno, del quale sarebbe erede. La prima volta che si parlò di Montagna fu nel 2006, quando sarebbe giunto in Italia per tornare nel suo paese di origine. Un passaggio si disse obbligato, perché al suo ritorno negli Usa lui, portando appresso il placet dei mammasantissima siciliani, sarebbe divenuto il nuovo “padrino”, dopo che l'ex boss Joseph Massino fu condannato e divenne collaboratore di giustizia, e dopo la condanna all'ergastolo del suo presunto successore, Vincent "Vinny Gorgeous" Basciano.Oggi le autorità federali americane accusano Montagna di oltraggio alla corte per essersi rifiutato di testimoniare di fronte a un grand jury dopo un arresto per gioco d'azzardo e usura. L'estradizione in Canada è legata al fatto che Montagna é cittadino canadese e, secondo le autorità statunitensi, avrebbe violato le regole sull'immigrazione in America. Il trasferimento dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, anche se i legali di Montagna stanno cercando di opporsi.A Castellammare del Golfo di Salvatore Montagna, originario di queste parti, quasi nessuno si ricorda, a maggior ragione del fatto che “Sal” una volta negli States ha fatto una «certa» carriera, è diventato, secondo l’Fbi il nuovo capo della mafia americana, e dunque c’è un serio motivo perché nessuno a Castellammare del Golfo ne sappia parlare. Il suo rione castellammarese è quello di San Giuseppe, nella parte alta del paese. Qui sarebbero tornati daqualche tempo ad abitare i genitori di Sal, ma nessuno in paese è capace di, o vuole, indicare la loro casa.Una mafia quella americana che non molla le sue origini. Di Castellammare sono stati i più potenti capi mafia Usa, a cominciare da quel Joseph Bonanno che ispirò a Mario Puzo il libro sul «padrino». A Castellammare del Golfo ha raccontato ilpentito Nino Giuffrè i picciotti americani venivano ad «imparare il mestiere» o c’erano quelli di Castellammare che andavano negli Usa a “formare” i picciotti. Certamente in America c’è una regola che dentro Cosa Nostra continua ad essere rispettata, ed è quella che per diventare “padrini” bisogna essere nativi della Sicilia, o figli di genitori siciliani, meglio ancora poi se si è di Castellammare del Golfo. «Cosa Nostra - dichiarò a suo tempo il vice questore e capo della Mobile di Trapani Giuseppe Linares, a margine di una conferenza stampa dopo un blitz antimafia (operazione Tempesta) proprio nel castellammarese – ècome l’Araba fenice: risorge sempre dalle ceneri».«Ci sono precisi rapporti dell’intelligence – riferisce un italiano diventato esperto di sicurezza in America, Antonio Nicaso – che confermano come a seguito di faide e guerre di mafia e soprattuttodopo gli scompaginamenti determinati da arresti e condanne, la mafia ha deciso di affidarsi a Montagna, un nuovo uomo». Nicasoè perfetto conoscitore della realtà mafiosa americana, lavora in Canada, dove le cosche newyorkesi già ai tempi di Bonanno avevano impiantato una cosca a Montreal. Dove Sal Montagna è cresciuto. La mafia e le sue origini castellammaresi. Ne parlò in un verbale il boss di Caccamo Nino Giuffrè dopo avere deciso di collaborare con la giustizia: «Si è deciso di ritornare alle origini a quel vincolo strettissimo che le prime potenti cosche del trapanese avevano con i picciotti di oltreoceano. Castellammare è fra l’altro un punto di incontro tra i Paesi arabi e l’America. Posso tranquillamente dire che Castellammare, oltre ai traffici normali, droga e tutto il resto, diciamo che é un punto dove si incontrano diverse componenti che girano attorno alla mafia. È un punto di incontro della massoneria, dei servizi segreti deviati».Quanto sia potente la cosca castellammarese lo si deduce da una storia degli anni ’90, quando a Castellammare si rifugiò un narcotrafficante ancora oggi super ricercato, Saro Naimo, «un uomo potente», Totò Riina diceva che era «più potente del presidente degli Stati Uniti». L’attuale capo della mafia trapanese, il latitante Matteo Messina Denaro aveva pensato di rivolgersi a lui in quel periodo per cercare di riprendere un antico sogno della mafia siciliana, cioè quello di far passare la Sicilia sotto la bandiera americana. Il pentito e suo ex braccio destro Vincenzo Sinacori ne ha parlato in un verbale, Matteo venne preso per folle, ma il tentativo fu fatto lo stesso, solo che Naimo fece sapere a Messina Denaro che non poteva essere più tempo di queste cose.

lunedì, aprile 20, 2009

Giuseppe Curatolo ad Accademy

GIUSEPPE CURATOLO: 20anni di Castellammare del Golfo.
Tra i 20 concorrenti di ACADEMY! Una nuova trasmissione su RAI2.
Tanti sacrifici, rinuncie e alla fine ha quasi raggiunto il suo obiettivo!
A tutti quelli che crederanno in me.............GRAZIE!!! Giuseppe

Coca nel bagaglio: arrestata segretaria Lega Nord

Fermata all'aeroporto di Agno con otto kg. Bloccata anche un'altra persona
E`una dipendente del Parlamento italiano una delle due persone arrestate, lo scorso due aprile a Lugano, con otto chili di cocaina in valigia. Insolito sequestro, quello avvenuto il 2 Si tratta, infatti, della segretaria del gruppo parlamentare della Lega Nord a Roma. Insieme a lei, lo ricordiamo, è stato arrestato anche un uomo. Entrambi provenivano dal Brasile. Le Guardie di confine hanno scovato lo stupefacente stipato in alcune vaschette di alimenti. Non è chiaro se la droga fosse destinata al mercato ticinese, oppure se dovesse rientrare in Italia passando per lo scalo luganese, dove forse la coppia – di 40 e 50anni – sperava in controlli meno severi. In ogni caso, i due non avrebbero mai avuto alcun legame col Ticino.
Nuovo esempio di autocensura della stampa. Sono passate ormai due settimane dai fatti, e non si riesce a trovare traccia della notizia da nessuna parte, in Italia. Eppure non è una notizia da poco. La notizia arriva dalla radiotelevisione pubblica svizzera, e li' è rimasta perché nessun quotidiano italiano ha ritenuto che fosse meritevole almeno di un trafiletto.
FONTE: Sostenibile, RSI

Un ospedale sconosciuto al catasto

L'ospedale a L'Aquila dopo il terremoto è un fantasma. Ma quel che è strano è che era un ospedale-fantasma già dalla sua costruzione. L'ospedale San Salvatore è abusivo, non risulta al catasto e non ha mai avuto il certificato di agibilità. Stiamo parlando di un ospedale in un'importante città italiana, e non di unacascina sperduta su un angolo di montagna. Finanziato da Cassa del Mezzogiorno, Regione Abruzzo, Ministero della Salute, ministero dell'Università e della Ricerc, l'ospedale San Salvatore è stato progettato alla fine degli anni '60, mentre la sua costruzione è iniziata nel 1972. Aperto una prima volta nel 1992, poi progressivamente ingrandito, oggetto di qualcosa come 5 pompose cerimonie inaugurali, l'ospedale San Salvatore non risulta al catasto e non ha mai avuto il certificato di agibilità. Finanziato inizialmente con una catena di ricchissimi appalti dalla Regione Abruzzo, costruto da una cordata guidata dalla Cogefar Impresit (attuale Impregilo), l'ospedale San Salvatore non risulta al catasto e non ha mai avuto il certificato di agibilità. Da anni, quello dell'ospedale San Salvatore è uno scandalo di cui si parla poco ed a bassa voce. I suoi protagonisti, anziché essere banditi per sempre da qualsiasi pubblico affare, sono stati premiati e promossi. 200 miliardi di vecchie lire, di soldi pubblici, usati per un ospedale abusivo, davanti agli occhi di tutti, con un supermanager pubblico che decide di aprire la struttura, nell'assenso di quasi tutti, nonostante le mille irregolarità.

sabato, aprile 18, 2009

Il PD a Castellammare non è mai nato

La democrazia insieme alla salute credo siano beni fondamentali per la vita di persone-cittadini. Perchè la democrazia sia compiuta è necessario che ci sia chi governa e chi controlla, maggioranza ed opposizione.
Per esercitare queste fondamentali prerogative della democrazia la nostra storia delega entrambi i compiti ai cittadini organizzati in partiti politici. Non che con questo si svaluti il peso nella vita politica di movimenti, liste civiche e quant’altro, ma certamente lo scopo di un movimento è spesso finalizzato alla risoluzione di problemi specifici e settoriali e quindi non è chiamato ad avere una visione generale delle problematiche di una città o di un paese. Sono i partiti che devono avere questo ruolo. A Castellammare come è la situazione?
Volutamente non affronto la questione di come è composta la maggioranza del sindaco. Mi interessa invece affrontare la situazione dell’opposizione ed in particole quella del PD.
L’intento non è critico ma propositivo. In questi giorni ho partecipato ad un riunione di iscritti e simpatizzanti del PD, l’intento era capire le cause della debolezza dell’azione politica del partito e fare le giuste proposte per rilanciarla.
Ho sentito molta delusione ed insieme molto cuore ma poca politica.
I consiglieri si lamentano di essere lasciati solo, alcuni amici di non essere coinvolti dai consiglieri, qualcuno lamenta una scarsa presenza sulla scena politica del segretario e da tutti viene la richiesta di fare di più.
Io credo che tutti si sono soffermati sui sintomi ma nessuno ha messo il dito nella piaga.
Il partito a Castellammare non è ancora noto. E non c’era neanche prima delle elezioni all’epoca del comitato dei quaranta.
Era un insieme di gente, tanti anche entusiasti, ma senza una cultura politica-partitica ma anzi con spinte movimentiste ed indipendentiste dal partito stesso. Un movimento di persone, donne giovani e meno giovani che sognavano una sorta d PD castellammarese totalmente svincolato dal partito provinciale e regionale. Qualcuno addirittura sognava un partito in contrapposizione con la classe dirigente provinciale.
In quelle condizioni il PD non poteva nascere come partito e non è ancora nato.
Solo una via è percorribile. Ripartire da zero. Affidare ad un ristretto numero di amici, quelli che hanno una esperienza di partito da anni, il compito di fondare il partito a Castellammare e di agganciarlo al partito provinciale con il giusto equilibrio. Il tutto potrebbe avvenire in modo dolce e partecipato o con un commissariamento.
L’alternativa è continuare coi buoni propositi con lo spirito movimentista che riempe il cuore ma non le urne. E se non nasce il PD la democrazia in questo comune rimarrà monca. Questa è la cosa che mi dispiace di più.
Prof . Chiarenza Lorenzo

venerdì, aprile 17, 2009

Palermo, nuova intimidazione del racket ai danni di Vincenzo Conticello

Nuova intimidazione a Vincenzo Conticello, proprietario dell'Antica Focacceria San Francesco di Palermo. Una lettera minatoria è stata recapitata allo storico locale del capoluogo siciliano. Conticello, divenuto da anni l'imprenditore antiracket simbolo, ha denunciato in aula i suoi estortori, tutti condannati, e da tempo vive sotto protezione. Nella missiva c'era scritto: "Pezzo di infame, sei un uomo morto". L'episodio è stato denunciato ai carabinieri.

Fonte: adnkronos

Comune di Alcamo - protocollo anticrisi

MISURE PER FRONTEGGIARE LA CRISI ECONOMICA A SOSTEGNO DELLOCCUPAZIONE, IMPRENDITORIA E REDDITO. Protocollo Dintesa tra il Comune di Alcamo e le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL ACLI. Sembra una buona iniziativa...

mercoledì, aprile 15, 2009

La cruda, vera e terribile storia di una sopravvissuta al terremoto

Ore 3:32 del mattino, 6 aprile 2009, la terra trema all’Aquila, terrore panico distruzione e inferno si appropiano dell’Abruzzo, terra d’arte, di studenti e brava gente. Attimi di panico che in 20 secondi sterminano le vite di intere famiglie.
Ordinaria follia della natura spiazza il paese che all’indomani diventerà terra di sfollati e morti, che all’alba piange già un’immane tragedia che toccherà il cuore dell’intero mondo, che unirà le anime di ogni angolo di terra per abbracciare quelle persone che, vuoi per una natura selvaggia o per altro, si troveranno a dovere sopravvivere ad una vita che li ha privati di tutto!
Le macerie si trasformano di ora in ora in luoghi di speranza, affinchè dall’interno escano degli angeli ancora vivi.crolla tutto un paese fantasma sbriciolato come un castello di sabbia, un edificio “la casa dello studente” ridotto allo stremo, sventrato, lì dove migliaia di studenti giorno per giorno rincorrevano il sogno di una vita!
Stefania vittima inconsapevolmente miracolata da tale tragedia piange, urla di rabbia, lei, belicina, del terremoto aveva soltanto un ricordo raccontato dai familiari, che lo subirono nel ‘68 quando la terra tremò e distrusse il nostro paese. Solo ricordi quindi, tramutati quella notte in una cruda realtà, lei che tre anni fa decise di partire dalla sua Sicila, da Castelvetrano, il suo piccolo mondo, volando all’Aquila dove iniziò la sua nuova vita, una vita che adesso porterà le stigmate di questa aventura terribile, che le ha tolto molto, tanto, troppo… Si sfoga così:
Abbiamo avvertito una scossa verso le 23, al contrario delle altre, che ci accompagnavano già da tre mesi, questa durò molto di più e a differenza delle prime, durò il tempo di vestirci e scappare mentre tutto ancora tremava lasciando però ogni cosa al suo posto. Ci ritrovammo tutti nel cortile dell’edificio, tutti, compreso coloro che io chiamo amici e che adesso non ci sono più. Si scherzava, si rideva, insieme alla paura che ormai faceva parte dei nostri giorni, si sdrammatizzava insomma; a lungo siamo rimasti fuori, ma il pericolo sembrava essere scampato appena la terra si fermò. Erano l’una della notte, eravamo in macchina questa volta non l’abbiamo sentita, ma ho realizzato che aveva ancora tremato per la molteplictà della gente che affollava le strade. Ormai tutto questo sembrava far parte della nostra vita quotidiana, perciò tornammo a casa rassicurati dalla gente che garantiva che le scosse, prima o poi, sarebbero scemate, per farci ritornare alla vita di sempre.
Non riuscivo a dormire, avevo un brutto presentimento e andai a letto vestita, fino alle 2:45 sentivo mio fratello, avevo paura, ma lui mi rassicurava perchè dopo due giorni sarei ritornata a casa. Mi addormantai… Alle 3:32, il soffitto per metà crollò nella mia stanza, le scrivanie erano a terra, le finestre sbarrate, ” devo scappare” pensavo… per le scale! La mia coinquilina urlava ed io con lei, sono riuscita ad aprire la porta, sotto il nulla… non c’erano più le scale, le camere dei miei amici, il corridoio; ma solo un grande buco di cinque piani. Le uniche camere rimaste: la mia e l’adiacente, solo perchè le uniche esterne, e il nostro piccolo bagno con l’unica finestra accessibile.
Abbiamo rotto la finestra, e ho iniziato a urlare, con tutta la mia forza, per farmi sentire dal mio ragazzo, sollecitando così l’unico soccorso che c’era e che tardava ad arrivare, mentre le scosse continuavano ogni cinque minuti. Più il tempo passava e più mi rendevo conto che quella sarebbe stata la mia ultima notte. Avevo il telefono in tasca e chiamai mamma, per l’ultimo saluto, lei immediatamente iniziò a sollecitare i soccorsi con telefonate incessanti, mentre papà e i miei fratelli erano già in viaggio.
Alle 4:50 finalmente ho visto la luce, luce che era di salvezza, i vigili erano arrivati, il braccio meccanico mi liberò insieme ad altre due mie amiche, lasciando sù l’ultimo ragazzo del mio piano, salvato subito dopo. Quando sono scesa la disperazione era tanta, cercavo tra la folla i miei amici, il mio ragazzo, i miei unici compagni di vita, rendendomi però sempre più conto, che molti erano sotto quelle macerie; soprattutto… il mio migliore amico.
Il teremoto mi ha tolto tutto, dalla materialità degli oggetti, ai miei amici, soprattutto “Michelone” un ragazzo palestinese conosciuto tre anni fa, un fratello per me, un compagno, un confidente, una famiglia in assenza della mia. Michelone è morto e con lui la mia felicità, questo non è un incubo, non mi sveglierò domani sentendo la sua risata, o vedendo a mensa la sua buffa camminata, mi rimane solo un bracciale, con sù scritto JESUSALEM non ho più nulla nè foto nè video su cui piangere, mi rimangono solo i ricordi ma da cui non riuscirò nè a toccarlo, abbracciarlo, se n’è andato per sempre e nessuno più mi ridarà la gioia di rivederlo.
Adesso sono a casa, adesso i miei cari possono baciarmi e piangere insieme a me per questo miracolo, sono spaventata, sono distrutta, amareggiata, ma sono viva e consapevole che i miei amici non li ha portati via il terremoto, ma la superficialità di un’Italia che per agire ha bisogno di queste tragedie. Sognare è meglio di vivere ma quando il sogno finisce, non ci resta altro che vivvere con la speranza di sognare ancora.”

Questa è la testimonianza di Stefania Cacioppo 22 anni, castelvetranese, studentessa di scienze dell’investigazione all’università dell’Aquila, residente nella casa dello studente, andata distrutta dal terremoto che colpì l’Abruzzo il 6 Aprile 2009, Stefania è miracolosamente sopravvissuta a questa strage, oggi noi attraverso le sue parole possiamo renderci conto di quanto accaduto, leggendo le parole di chi da quelle materie è riuscito a uscire e soprattutto non dimenticando tutti gli angeli che invece non ce l’hanno fatta.

Fonte castelvetrano-selinunte.it

martedì, aprile 14, 2009

Intervista a Piero Russo consigliere provinciale Pdl


Abbiamo incontrato Piero Russo, consigliere provinciale del Pdl il quale recentemente si è visto come protagonista, o forse vittima, dell’ennesime divisioni del Pdl in provincia di Trapani. Al consigliere abbiamo posto le seguenti domande:
Di recente il gruppo del PDL a cui fa capo Giulia Adamo l’ha sfiduciata dal ruolo di capogruppo del Popolo delle Libertà in provincia. A cosa è dovuta questa spaccatura all’interno del PDL?
Ritengo che questa spaccatura che si è venuta a creare all’interno del gruppo consiliare del PDL derivi dalle fibrillazioni politiche nate nelle amministrative di Mazara del Vallo, dove alcuni consiglieri provinciali (di Mazara del Vallo) si sono avvicinati alle posizioni dell’on. Scilla che a quanto pare mostra l’intenzione di candidarsi alla carica di Sindaco. Le motivazioni di tale sfiducia ritengo che siano esclusivamente queste. Non credo sia criticabile il mio operato da capogruppo, ma ritengo che tutto quello che è successo sia una conseguenza naturale delle divisioni interne del PDL. In questi casi colui che viene sacrificato è sempre il capogruppo, ed è per questo motivo che ho deciso di autosospendermi dalla carica di capogruppo in quanto ritengo che, in un momento di elevata fibrillazione politica all’interno del partito, sia necessario mettersi da parte in attesa che si calmino le acque. Attualmente sembra preferibile far partecipare alle riunioni di capogruppo il vice-capogruppo Duilio Pecorella, almeno fino a quando non si svolgerà il Congresso nazionale che si terrà questo mese, in modo tale da poter effettuare successivamente una sintesi dell’azione politica allo scopo di capire se è possibile continuare in questo modo, oppure se è necessario farmi da parte.
Il presidente Turano ha di recente ha dato vita ad un rimpasto che ha causato molte polemiche. Quali sono le cause di questo rimpasto, e a quali conseguenze porterà? C’è odore di dimissioni?
La crisi politica nella maggioranza c’è, e ciò non si può negare in quanto manifestamente evidente. Mi pare che il Presidente Turano stia chiudendo la verifica allo scopo di capire se sussiste ancora una fiducia verso la giunta provinciale da parte dei partiti di maggioranza oppure no. In particolare, sarà fondamentale capire le intenzioni dell’MPA i cui assessori attualmente non partecipano ai lavori di giunta. Mi auguro che nelle prossime giornate tutto questo possa essere dipanato allo scopo di rilanciare l’attività amministrativa così come ci auguriamo tutti e così come spera la popolazione della provincia di Trapani.
A livello provinciale cosa ha fatto l’amministrazione Turano per Castellammare del Golfo?
Ritengo che tra le cose più importanti vi rientri l’ottenimento, in solo tre mesi, del secondo stralcio del finanziamento dei lavori del porto pari a 15.500.000 euro. Inoltre questa giunta si è mossa finanziando le principali manifestazioni culturali e musicali tenutesi in questi mesi, quali ad esempio, la festa della patrona. Tutto ciò denota un particolare interessamento di questa amministrazione verso il territorio castellammarese, territorio che per tanto tempo è stato trascurato dalle istituzioni. Comunque sono in cantiere diversi progetti di una certa importanza che permetteranno un rilancio del settore turistico, settore di fondamentale importanza per il nostro paese.
Tra questi progetti vi rientra la manifestazione PLAS, manifestazione che ha riscosso notevole successo e che ha portato a Castellammare, nel periodo di settembre, elevate presenze turistiche?
Sicuramente si, la sua realizzazione per me è già scontata.. Queste manifestazioni sono molto importanti in quanto consentono una destagionalizzazione del turismo, tuttavia è necessaria una maggiore concertazione tra l’amministrazione provinciale e comunale e gli organizzatori. Preciso che in questi anni gli organizzatori hanno lavorato molto bene, ma ritengo anche che solo attraverso una chiara concertazione è possibile migliorare la manifestazione in modo tale da poterla inserire in una adeguata programmazione turistica.
Cosa ne pensa delle dimissioni dell’Ass. Fontana? Ritiene che dietro le dimissioni ci siano le pressioni dei partiti politici?
Ritengo che le dimissioni siano dettate esclusivamente da motivazioni personali. Non ci sono state pressioni dai partiti in tal senso, o per lo meno non ci sono state pressioni dal PDL.
Pensa che la Giunta Bresciani stia operando bene? Ritiene necessario cambiare qualche cosa nella giunta Bresciani?
Sono molto soddisfatto dell’operato del Sindaco, persona, dal punto di vista umano e professionale, alquanto stimabile. Dal punto di vista politico penso che sia necessario una maggiore sinergia tra la giunta e i gruppi consiliari, i quali sono molto più vicini alle esigenze della popolazione. Ritengo che la forza motore quale è il consiglio possa dare idee diverse e nuove che possano garantire un’attività amministrativa più incisiva nel territorio. Con ciò non voglio assolutamente dire che sia necessario un cambiamento nella giunta, la giunta va bene così per come è.
Domenico Grassa

sabato, aprile 11, 2009

Va via il prete che chiese i soldi ai commercianti

Il prete delle parrocchia di Scopello aveva inviato una lettera ai commercianti del piccolo borgo per chiedere “un contributo di sponsorizzazione”. Tradotto voleva dire che “cacciate fuori la grana”. In seguito alla notizia che avevo intitolato “Se è dio a chiedere il pizzo”, si era creato scandalo e indigazione, adesso il prete va via!


Eh, si capita anche questo! A Scopello il parroco della Paroccchia “Maria SS. Delle Grazie” tale padre Michele A. Crociata decise tempo fa di fare dei lavori di ristrutturazione alla chiesa. Lodevole iniziativa, ma i soldi – si sa – non sono mai sufficienti e il prete, consapevole del fatto che non basta spolpare solo i fedeli che si presentano alla messa, ha dovuto inventarsi qualcosa di meglio per aggiudicarsi una cifretta un po’ più consistente. A Scopello lo conoscono bene: Padre Crociata è di quelli ne sa una più del diavolo! Il parroco così mise mano al pc e scrisse una lettera, inviata poi a tutti gli operatori economici presenti sul territorio parrocchiale. La lettera era chiara, secca e decisa: “qui ci vogliono i soldi”. Certo non è facile motivare una richiesta così diretta e spicciola, ma Padre Crociata sapeva come fare: toccando gli interessi e il portafoglio del commerciante sprovveduto, spesso non praticante ma ossequioso nel confronti del clero (perché non si sa mai). Così nella lettera il parroco ha ricordato agli operatori economici che la chiesa favorisce tutti, anche e soprattutto i commercianti, gli stessi commercianti che ogni domenica percepiscono notevoli guadagni grazie ai clienti che dalla messa si riversano poi nei vari bar, paninerie, negozi di souvenir. Insomma, la chiesa vi dà i soldi dei fedeli, adesso dovete darne un po’ voi alla chiesa! Questa era la strana richiesta che è risuonata quasi come una estorsione dolce facendo sollevare indignazione, proteste e articoli di denuncia. Alcuni abitanti del luogo addirittura decisero di girarla alla curia vescovile di Trapani per capire se fosse lecito che un prete realizzasse un’azione del genere, così lontana dal pensiero cattolico (in fin dei conti a pensarci bene non è poi così lontana). Il parroco di Scopello, per dar forza alla sua richiesta, allegava anche il conto consuntivo dell’anno 2006, una specie di dichiarazione dei redditi, con tanto di entrate ed uscite così quantificate: 7.027,95 euro le entrate tra battesimi, matrimoni, anniversari, libere elargizioni, offertorio; 5.910,33 euro le uscite tra acqua, luce, giardiniere, spese generali e per liturgie! C’è da chiedersi se quanto dichiarato corrisponda poi al vero, visto che le entrate per matrimoni e battesimi sono solitamente nettamente superiori alle cifre dichiarate, ma è meglio non stare qui a chiedersi se dio lavora in nero o fa evasione fiscale (non vorrei che mi arrivasse un fulmine tra capo e collo mentre sto scrivendo questo articolo), meglio occuparsi solo della strana lettera del parroco che, come incentivo alla sua richiesta, aveva anche scritto che nel corso della messa avrebbe letto i nomi dei contribuenti (una sorta di pubblicità ai negozianti più “generosi” all’interno della santa messa, neanche un team di pubblicitari di Pubblitalia avrebbe mai pensato ad una cosa più blasfema di questa) non dimenticandosi però di dare ampio risalto anche a quelli che NON avrebbero contribuito, un po’ per dovere di chiarezza, un po’ per vendicarsi dei commercianti più tirchi che devono essere messi alla gogna dai fedeli. Quei fedeli che, in attesa delle manutenzioni che verranno realizzate con quei soldi, sognano una chiesa più bella, più comoda. Magari con l’aria condizionata. D’altronde è risaputo che “senza soldi non si canta messa!”. Padre Crociata non si aspettava che la sua iniziativa, ribattezzata “lettera gogna”, avrebbe alzato un vespaio inimmaginabile e il 19 aprile – epilogo della vicenda – l’ingegnoso prete dovrà lasciare la parrocchia a padre Puma. Cartellino rosso, quindi, per padre Crociata che però comunica via lettera (arridagli) che la decisione è dovuta ad un semplice cambio della guardia e noi (cittadini, fedeli, contribuenti) come sempre vogliamo crederci!


Fabio Barbera

Scopello: cittadino si fa multare per mettere in evidenza le irregolarità a suon di ricorsi

"Un’idea sicuramente originale e particolare quella del cittadino scopellese che ha deciso di farsi multare per far affiorare - a suon di ricorsi - le irregolarità e i paradossi che riguardano l’annoso problema dei parcheggi a Scopello. Nel piccolo borgo, infatti, per le ZTL valgono due pesi e due misure! Così, proprio quel cittadino spazientito, ha deciso di mettere in evidenza - facendosi multare e avviando una serie di ricorsi - l’omessa apposizione della segnaletica su una parte di via Marcopolo di Scopello, malgrado la delibera ordini diversamente. L’azione intrapresa è avvenuta dopo che una serie infinita di segnalazioni sono andate a vuoto, perdendosi nelle pirandelliane pieghe della burocrazia".

mercoledì, aprile 08, 2009

Aiutiamo gli sfollati abruzzesi anche da Castellammare!

RACCOLTA DI BENI DI PRIMA NECESSITA'.
Perchè non ci attiviamo concretamente per aiutare gli sfollati abbruzzesi? Le parole non bastano. Potremo prendere spunto da questa iniziativa che faranno a Barcellona Pozzo di Gotto.

DOMENICA 12 APRILE,IN PIAZZA DUOMO-BARCELLONA PG. Una postazione di raccolta dei beni di seguito elencati, dove tutti i cittadini potranno recarsi per dare il proprio contributo consegnando ai volontari presenti tutto ciò che vorranno donare.
ALIMENTI: acqua,succhi di frutta,latte per neonati (fino a tre mesi; da tre a sei mesi; da sei a nove mesi; da nove mesi ad un anno) omogenizzati, biscotti per bambini fino a tre anni, latte, scatolame a lunga scadenza (carne,tonno,mais ecc.), e tutti gli alimenti a lunga scadenza in scatola o confezione. INDUMENTI: coperte, maglie di lana, calze, biancheria intima, maglioni, felpe, tute (privilegiando le misure medie).

Io penso che non ci voglia molto ed è molto importante! Che ne dite?
Vito Fazzino

martedì, aprile 07, 2009

Intervista a Marzio Bresciani

Presto riprenderanno i lavori al porto e sarà presentata la gara d’appalto per la riabilitazione del depuratore
Pochi giorni fa c’è stato un incontro in cui si è discusso della creazione di un area dedicata ai disabili nel futuro porto turistico. Qual è l’obiettivo che da raggiungere? Qual è lo stato d’avanzamento dei lavori al porto a e quando termineranno?
La prima tranche riprenderà a correre, perché adesso l’allungamento della diga foranea diventerà molto più semplice in quanto sono arrivate le palancole, e appena arriva il pontone per fare i lavori si potrà cominciare. Quindi nel giro di pochissimi giorni dovremmo procedere velocemente. Mentre è in fase di appalto la seconda parte dei lavori, quelli di completamento e di arredo. Per questa parte abbiamo chiesto all’assessorato di premiare quelle imprese che terranno conto, nella progettazione di dettaglio, della disabilità. Vorremmo che il porto fosse aperto a tutti e anche ai disabili. Mentre per quanto riguarda le attività marinare, i locali per la ginnastica, per la fisioterapia e così via, abbiamo destinato l’ex macello comunale. L’ex macello sarà adibito a locali per l’assistenza alle attività marinare, compreso anche un centro fisioterapico, che dovrà essere aperto a tutti, non soltanto ai disabili.
Per quanto riguarda la situazione del depuratore ci sono delle novità su come e quando verrà fatto? Se ne creerà uno nuovo o verrà riabilitato il depuratore già esistente?
In campagna elettorale ho sempre detto: il depuratore non lo vorrei nel porto, perché il porto è il salotto buono di Castellammare. Però in questo momento non c’è altra possibilità, non c’è altra scelta, abbiamo ottenuto gli 800.000 euro che mancavano per il completamento del progetto, ora dobbiamo andare in appalto, appalto della direzione lavori e poi l’appalto dei lavori. Credo che in tutto ci vorranno un paio d’anni. D’altra parte non si può spostare altrimenti perdiamo i finanziamenti, perché se fosse stato possibile spostarlo, avrei fatto in modo di spostarlo. Ma perderemmo i finanziamenti, quindi non possiamo più perdere tempo.
Pochi giorni fa è stata creata dall’ Ing. Martino di Benedetto una petizione online, appoggiata anche da alcuni blog di Castellammare, come Castellolibero e Viviamocastellammare, contenente delle proposte sulla funzionalità dell’ufficio tecnico, che può essere firmata direttamente su internet. Secondo lei queste proposte sono realizzabili?
Non seguo molto internet. Dal mio punto di vista è bene confrontarsi anche non via internet. L’ufficio tecnico ha sicuramente grossi problemi, molti irrisolti, altri in fase di risoluzione. Il problema complessivo verrà risolto in tempi non brevissimi. Il problema maggiore dell’ufficio tecnico, è quello di non avere un numero di tecnici adeguato. Riusciremo ad avere 2 geometri entro aprile, e per quest’anno credo che non ne avremo più di 3 perché la legge ce lo vieta. Abbiamo fatto un bando per affidare con incarichi esterni le pratiche di sanatoria che sono 2500, e quindi smaltire un po’ gli arretrati. Molte pratiche risalgono non ai tempi del commissariamento, ma anche a molto prima. Pochi giorni fa sono venute persone a sollecitare pratiche del 1986. Quindi probabilmente l’ufficio era già in arretrato da molto tempo. Quello che interessa all’amministrazione è che si stabiliscano delle regole, e mi pare che già qualcosa si sia già fatto. Per quanto riguarda le richieste, di maggior tempo per il ricevimento, provvederemo in brevissimo tempo; il pubblico verrà ricevuto non solo in mattinata ma anche di pomeriggio.
Il comitato pro Buccellato ha raccolto delle firme per richiedere un referendum popolare sulla questione del trasferimento della scuola. Cosa ne pensa di questa richiesta di referendum?
Sul referendum non sono assolutamente d’accordo. Finora per il referendum non ho mai aperto bocca proprio per non sembrare uno che vuole andare contro ad uno strumento democratico. La domanda di referendum è stata presentata con 4 o 5 firme. Secondo me va presentata con il 10% delle firme degli aventi diritto al voto e quindi, viste anche la presa di posizione nel consiglio comunale e anche la sensazione di essere accusati e di voler insabbiare, adesso mi opporrò. Se la legge me lo consente mi opporrò ad accettare la richiesta che secondo me non va accettata. Se la richiesta è legittima benissimo, ma se non è legittima farò opposizione.
In campagna elettorale si è parlato molto anche del metanodotto a Castellammare. Come procede questo progetto?
Ci stiamo lavorando. Dovremo fare in tempi abbastanza brevi un bando per la società di consulenza e poi partire per il project financing che porterà via circa un anno tra il primo bando ed il secondo bando. Quindi non possiamo perdere tempo perché i tempi di per se son lunghi. L’impianto dovrebbe poter essere recuperato grosso modo al 50%, l’opera la inseriremo nel piano triennale e dovremmo venirne fuori senza spese, nel senso che le società che vinceranno l’appalto avranno in cambio la gestione, per un certo numero di anni, e poi decideremo se far pagare un canone di concessione, e anche se converrà metanizzare anche aree non convenienti dal punto di vista economico. In questo chi curerà il bando dovrà lavorare.
Si parlava di anticipare la rievocazione storica al 13 Luglio. Come procede l’organizzazione della stagione estiva?
Si, abbiamo già deciso di spostare la rievocazione al 13 Luglio. Devo dire che il comune dal punto di vista finanziario è disastrato. Siamo veramente messi male, non riusciamo a chiudere il 2009, mancano più di 700.000 € per chiudere il bilancio. Per esempio, la nettezza urbana da un milione e seicentomila euro del 2007, nel 2008 è passata a due milioni e mezzo. Mi sto muovendo per cercare di ridurre queste spese, mi sono mosso per ottenere qualcosa che ci consenta di derogare dal patto di stabilità, aspetto delle risposte che spero siano positive. Altrimenti dovremmo aumentare le tasse sui rifiuti in maniera spropositata, e in un momento in cui l’economia in paese è in grande crisi sarebbe meglio evitare determinate soluzioni. Per l’estate ci siamo prefissi determinati obiettivi riguardanti: la nettezza urbana, le spiagge e l’acqua. Per l’acqua abbiamo già il pozzo di Inici e il pozzo di Scopello, e stiamo cercando di sistemare quello di Fraginesi. Dovremmo avere in estate tra il 30 al 40 % in più di acqua. Per quanto riguarda le spiagge, dovremmo iniziare a pulirle saltuariamente già nel mese di aprile. Sto puntando anche su questo perché sono dei problemi che si possono risolvere in maniera più immediata.
Vito Fazzino

sabato, aprile 04, 2009

Che sindaci!

Divieto di dimora per Scala. (PD)
Un divieto di dimora per 15 giorni è stato notificato a Giacomo Scala sindaco di Alcamo dal gip di Trapani Massimo Corleo. Il provvedimento è stato emesso a conclusione di un'indagine condotta dalla polizia sulla nomina di tre consulenti esterni al Comune. Scala, 45 anni dipendente dell'agenzia regionale del Lavoro, è alla guida di una giunta di centrosinistra eletta nel maggio del 2007. E' al suo secondo mandato. Nei mesi scorsi aveva ricevuto un avviso di garanzia dove si ipotizzava il reato.
Valderice, avviso di garanzia per il sindaco (PDL)
Il sindaco di Valderice Camillo Iovino ha ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Cosa Nostra Resort”, l’operazione che lo scorso dicembre portò all’arresto di alcune persone, tra cui l’ex vicesindaco Francesco Maggio. Principale indagato nell’ambito dell’inchiesta è Tommaso Coppola, che sarebbe riuscito a continuare a gestire le sue aziende dal carcere, tra cui il residenze Torre Xiare. L’indagine ruota attorno ai contatti tra l’imprenditoria famosa e la politica. L’avviso di garanzia per Camillo Iovino è per favoreggiamento, con l’aggravante di avere favorito l’associazione mafiosa. Il primo cittadino era stato ascoltato subito dopo l’operazione antimafia e si era dichiarato estraneo a qualsiasi coinvolgimento. Il nome del sindaco è venuto fuori nel corso di diverse conversazioni tra Tommaso Coppola e suo nipote.

venerdì, aprile 03, 2009

Volley - Castellammare attende il Marsala

L'appuntamento per l'ultima gara interna del Centro Carne Castellammare del campionato di volley di I^ divisione femminile è per Sabato 4 aprile alle 17,30. A scendere in campo alla "M. Bonanno" il Team volley Marsala, giovane formazione segnalatasi quale rivelazione del campionato grazie alle qualità individuali delle atlete in organico nonchè per le capacità tecnico tattiche di squadra. Un impegno che le ragazze castellammaresi sperano di onorare al meglio, così come l'ultima gara esterna che giocheranno a Mazara sabato 18 aprile. L'attuale quarto posto in classifica frutto di 10 vittorie e 6 sconfitte testimonia di una squadra che ha saputo esprimersi su buoni livelli in maniera non continuata, mancando, di fatto, gli appuntamenti decisivi per insersi nella lotta per la promozione in serie D. L' attenzione della Polisportiva Castellammare è adesso rivolta alle under 12 a breve al debutto nel campionato di competenza, sul loro entusiasmo si fà affidamento per la continuità della pratica della pallavolo a Castellammare.

giovedì, aprile 02, 2009

Per non dimenticare la strage di Pizzolungo


Oggi 2 aprile 2009 ricordiamo la strage di Pizzolungo, strage progettata il 2 aprile 1985 per uccidere il giudice Palermo e che invece ha ucciso una mamma con i suoi due piccoli. La mamma si chiamava Barbara Asta, i figli si chiamavano Salvatore e Giuseppe. Per questa strage sono stati condannati nel 2004 in primo grado Balduccio di Maggio, Vincenzo Virga e Totò Riina quali mandanti della strage, mentre per quanto riguarda gli esecutori, in primo e secondo grado sono stati condannati Gioacchino Calabrò, Vincenzo Milazzo, Filippo Melodia. Ma la sentenza è stata cassata nel ’91 perché gli imputati non avrebbero commesso il fatto. Tra quei giudici c’era Corrado Carnevale.

Ci stringiamo attorno a Margherita con enorme affetto.

Speriamo che questo video aiuti a non dimenticare.




Pino Maniaci a Caterpillar (Radio2)

Intervista a Pino Maniaci sul programma Caterpillar in onda ogni giorno su Radio2. Il direttore dell'emittente televisiva di Partinico, è stato rinviato a giudizio per esercizio abusivo della professione di giornalista