L'ospedale a L'Aquila dopo il terremoto è un fantasma. Ma quel che è strano è che era un ospedale-fantasma già dalla sua costruzione. L'ospedale San Salvatore è abusivo, non risulta al catasto e non ha mai avuto il certificato di agibilità. Stiamo parlando di un ospedale in un'importante città italiana, e non di unacascina sperduta su un angolo di montagna. Finanziato da Cassa del Mezzogiorno, Regione Abruzzo, Ministero della Salute, ministero dell'Università e della Ricerc, l'ospedale San Salvatore è stato progettato alla fine degli anni '60, mentre la sua costruzione è iniziata nel 1972. Aperto una prima volta nel 1992, poi progressivamente ingrandito, oggetto di qualcosa come 5 pompose cerimonie inaugurali, l'ospedale San Salvatore non risulta al catasto e non ha mai avuto il certificato di agibilità. Finanziato inizialmente con una catena di ricchissimi appalti dalla Regione Abruzzo, costruto da una cordata guidata dalla Cogefar Impresit (attuale Impregilo), l'ospedale San Salvatore non risulta al catasto e non ha mai avuto il certificato di agibilità. Da anni, quello dell'ospedale San Salvatore è uno scandalo di cui si parla poco ed a bassa voce. I suoi protagonisti, anziché essere banditi per sempre da qualsiasi pubblico affare, sono stati premiati e promossi. 200 miliardi di vecchie lire, di soldi pubblici, usati per un ospedale abusivo, davanti agli occhi di tutti, con un supermanager pubblico che decide di aprire la struttura, nell'assenso di quasi tutti, nonostante le mille irregolarità.
FONTE: Sostenibile
1 commento:
ancora ci meravigliamo? tutti sappiamo quanto sia difficile che il collaudo degli edifici avvenga a regola d'arte... mi dispiace solo che i professionisti del settore si prestino a tali giochetti, piuttosto che fare il loro lavoro come si deve!! intanto queste "disattenzioni" costano vite umane!! spero solo che ciò che è accaduto in Abruzzo spinga ingegneri ed architetti a prestare più attenzione... ma avranno imparato la lezione?
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