sabato, luglio 30, 2011

Eventi estivi: il programma consultabile anche su un totem informativo


Proseguono le manifestazioni estive programmate dall’assessorato comunale al Turismo ed alla Cultura, guidato da Rosanna Fasulo, ed i festeggiamenti in onore della Patrona, iniziati il 13 luglio, con “Nostra pirncipalissima patrona” riuscitissima “rievocazione del principale miracolo di Maria Santissima del Soccorso”. «Quest’anno cercheremo di diffondere su vari fronti il calendario dell’estate castellammarese -afferma Rosanna Fasulo, assessore alla Cultura e Spettacoli -. Il programma, infatti, oltre alla tradizionale diffusione con i depliants, è consultabile sul sito internet ufficiale del Comune, all’indirizzo www.castellammaredelgolfo.org . Chi non ha la possibilità di consultare internet o di visionare il cartaceo, potrà informarsi sulle manifestazioni ed attività programmate, raggiungendo il palazzo municipale e consultando la postazione informativa fissa, posta all'esterno dell’edificio. Il totem informativo sarà illuminato anche la sera. Per la collaborazione alla realizzazione del programma non posso che ringraziare tutte le associazioni, soprattutto culturali, che hanno contribuito attivamente». I festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Soccorso, Patrona di Castellammare, prevedono, il 31 luglio, alle 19, la “consegna delle chiavi” della città alla Patrona da parte del sindaco. Il 19 agosto la tradizionale processione a mare del simulacro di Maria Santissima del Soccorso, alla cala marina. Notte bianca il 20 e, il 21 agosto, dopo la concelebrazione eucaristica, la processione per le vie cittadine; alle 24, i giochi pirotecnici.

Gli eventi estivi sono dettagliatamente riportati nell’allegato programma (Foto di Salvatore Giallo).

IL PORTAVOCE DEL SINDACO

(Annalisa Ferrante)

Clicca sulla foto per ingrandirla


giovedì, luglio 28, 2011

La politica del culo incollato alla poltrona

Rivediamo un attimo gli ultimi passaggi della telenovela politica castellammarese:
Circa un annetto fa (scusate se non sono preciso con le date) comincia la disputa tra Fli e Pdl/Sindaco riguardo l'assegnazione di alcune POLTRONE, o se preferite assessorati, dovuta alla nascita di questo nuovo partito (Fli) che comincia da subito a mostrare un bisogno impellente di visibilità; visibilità che però il Pdl non è assolutamente disposto a concedere essendo, a quel tempo, il partito con la voce più grossa a Castellammare.
La tiritera va avanti per mesi e mesi fino a quando Fli, avendo intuito che non sarebbe riuscita ad ottenere le POLTRONE che voleva, per bocca del N°1 provinciale Livio Marrocco comunica che, a Castellammare, non accetterà nessun incarico da parte dell'amministrazione.
Proprio con quel "comizio", le parole di Marrocco sanciscono il passaggio del suo partito all'opposizione in Consiglio Comunale.
Come volevasi dimostrare, infatti, in quei giorni il Sindaco Bresciani comunica i nomi di 4 nuovi assessori (più o meno, dato che Palmeri in Giunta c'era già), e tra questi neanche uno che provenisse dagli ambienti di Fli.
Cosa succede a questo punto? In pratica improvvisamente il Sindaco e la sua Giunta vengono a trovarsi in minoranza in Consiglio Comunale, potendo contare soltanto sull'appoggio di 7 Consiglieri su 20 (spero di non aver sbagliato con le cifre, in tal caso correggetemi).
A questo punto mi chiedo, ma se la maggioranza del Consiglio comunale è in "opposizione" al Sindaco, come mai nessuno di loro ha ancora pensato di sfiduciarlo? Mi sembrerebbe la cosa più naturale da fare; eppure la loro necessità di stare incollati alle POLTRONE ed evitare il rischio di perderle andando al voto porta a questa situazione paradossale.
Ma siamo sicuri che il Consiglio comunale sia davvero l'organo che rappresenta la volontà popolare? o sono venuti a chiederci il voto per poi fare i loro.....comodi?
Alessio Navarra

mercoledì, luglio 27, 2011

Il Codice antimafia........tutto un bluff!


Il Parlamento ha approvato l'anno scorso una legge delega allo scopo di creare un Testo Unico sul tema della criminalità organizzata.
Non vi sto a dire i grandissimi proclami del governo successivamente all'approvazione, in tempi veramente brevi, della suddetta legge come ad esempio "sconfiggeremo la mafia in brevissimo tempo" e altre mi....nchiate dello stesso tenore ma, comunque, proverò a chiarire le diverse criticità del decreto legislativo che il governo si appresterà a emanare, in attuazione della suddetta legge delega, il 7 settembre 2011.

L’art. 1 della l. 136/10 (legge delega) prevede la delega ad adottare, un decreto legislativo recante il
codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (comma 1) realizzando
(comma 2):
a) una completa ricognizione della normativa penale, processuale e amministrativa
vigente in materia di contrasto della criminalità' organizzata, ivi compresa quella già
contenuta nei codici penale e di procedura penale;
b) l'armonizzazione della normativa;
c) il coordinamento della normativa con le ulteriori disposizioni della legge e con la
normativa da adottare sulla base dei principi e criteri direttivi previsti dalla stessa
legge;
d) l'adeguamento della normativa italiana alle disposizioni adottate dall'Unione
europea.

Bene, i fini della legge delega sono molto condivisibili ma, tuttavia, il decreto legislativo presenta gravi lacune che di fatto rendono il nuovo Testo Unico una grandissima occasione persa.

Allora, proviamo ad analizzare lo schema di Decreto Legislativo, attualmente in esame alle commissioni parlamentari, per poi indicare i punti critici:
L'analisi del Testo evidenzia la presenza di 10 articoli nel Libro I La criminalità
organizzata di tipo mafioso
, 80 articoli nel Libro II Le misure di prevenzione, 19 articoli nel
Libro III, Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, 12 articoli il Libro IV.su PNA, DIA e Agenzia Nazionale.

Orbene (non sapete quanto mi criticheranno gli altri dello staff per aver scritto orbene), le critiche all'approvando d. lgs. sono le seguenti:

1. CI SONO SOLO 10 ARTICOLI IN MATERIA PENALE (SOSTANZIALE E PROCESSUALE)SUL TEMA DELL'ASSOCIAZIONE MAFIOSA!
In buona sostanza si presenta come codice antimafia un testo di legge con soltanto 10 disposizioni penali che disciplinano l'associazione mafiosa......probabilmente dovevano chiamarlo in un altro modo, ma sicuramente non codice antimafia.

2.sono presenti numerose norme incomplete ed errori formali che ne minano una corretta applicazione.
Fra i tanti errori madornali ve ne segnalo uno fra i più evidenti, e infatti nell'art. 64 manca il 3° comma, cioè abbiamo il 2°e poi il 4°.
E ancora nel testo originale sono presenti numerose cancellature, omissioni, assenza di abrogazioni e norme transitorie idonee che rendono incerta la portata applicativa della legge.

3. Non sono state coinvolte le associazioni antimafia nella redazione del testo, che più che chiamarsi codice antimafia dovrebbe chiamarsi Testo Unico sulle Misure di prevenzione dato che ad esso dedica 80 articoli, o meglio, è bene precisare che il decreto legislativo non fa altro che includere in se tutta la vecchia legge sulle misure di prevenzione del 1956 senza risolvere le numerose criticità che la vecchia legge si portava con se da più di 50 anni.

4. E ancora, come ho scritto sopra, l'approvazione di tale testo costituirà una grandissima occasione persa in quanto si poteva e si doveva fare di più in materia di strumenti per la lotta alla criminalità organizzata.
Ad esempio nulla si è fatto in tema di esecuzione all’estero del
sequestro in materia di prevenzione, nulla si è fatto in materia di autoriciclaggio.

In buona sostanza l'invito, che ha già fatto Libera e che facciamo anche noi di Castello Libero al governo, è quello di fermarsi per ragionare insieme a tutte le realtà antimafia su come migliorare questo testo perché esso, fatto in questo modo, non porta alcun beneficio alla collettività anzi, può far più danni che altro.
Alle forze dell'ordine e ai magistrati servono efficaci strumenti per contrastare la mafia, loro e noi non ce ne facciamo nulla dei proclami o dei testi di legge bluff fatti soltanto per prendere in giro il popolo per poi dire: "guardate....solo noi abbiamo fatto un codice antimafia".
Speriamo che si apri un dialogo in tal senso.

martedì, luglio 19, 2011

Grazie Paolo

Affinchè il ricordo mantenga vivo
il desiderio di giustizia e di cambiamento.















Chi ha paura muore ogni giorno,
chi non ha paura muore una volta sola.
P.Borsellino


lunedì, luglio 18, 2011

Estate a Calatafimi-Segesta 2011



Calatafimi Segegsta Programma Estate 2011

venerdì, luglio 15, 2011

Cambiato il nome a Scopello, così tutto d'un tratto

Intitolazione del Real sito di Scopello e di una via ad Angelina Romano.

“Valorizzano la storia siciliana”: medaglia d’oro al gonfalone dall’Ordine Costantiniano
Medaglia d’oro al gonfalone di Castellammare dal sacro militare ordine Costantiniano di San Giorgio. Il riconoscimento, previsto per il 14 luglio, alle ore 18, nel borgo di Scopello “è stato concesso per il recupero storico- culturale nel dedicare una via alla bambina Angela Romano fucilata dai piemontesi nel 1862 perché accusata di brigantaggio. La piccola Romano stava portando al fratello, che lavorava in campagna, del pane. Altra motivazione è quella di aver rinominato il baglio di Scopello con il suo nome originale, Real Sito di Scopello di SM il Re Ferdinando III Re di Sicilia”. La cerimonia avrà due momenti: la scopertura della targa del Baglio del Real Sito di Scopello all’esterno dell’antica struttura quindi, all’interno del baglio, con l’accompagnamento della banda cittadina, il conferimento della medaglia d’oro al gonfalone cittadino. Al termine della cerimonia saranno visitati gli appartamenti reali. “Il delegato vicario del sacro militare ordine Costantiniano di San Giorgio per la Sicilia, Antonio di Janni, accompagnato dai coordinatori di Palermo Luigi Furitano, dal coordinatore di Messina, Giovanni Bonanno, dal coordinatore di Alcamo, Pier Francesco Mistretta, da cavaliere con placca Antonio Fundarò, e dal coordinatore di Castelvetrano Elio Zuccarello -annunciano dall’ordine Costantiniano- fregerà il gonfalone cittadino della medaglia d’oro di benemerenza concessa dal Gran Maestro del sacro militare ordine Costantiniano di San Giorgio, SAR il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie Duca di Castro”. Sarà presente il sindaco Marzio Bresciani, con l’assessore alla cultura e spettacoli Rosanna Fasulo, i consiglieri comunali della città, il coordinatore costantiniano di Capua Giovanni Salemi, i cavalieri Sebastiano Bonventre, Salvatore Biondo, Fabrizio Fontana, Concetto Lombardo, Maurizio Aiello, Antonino Papania e Giacomo Scala.
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

giovedì, luglio 14, 2011

La procura di Palermo chiede il processo per Saverio Romano


La procura di Palermo ha chiesto ieri il rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa, Saverio Romano ministro dell’Agricoltura. Il ministro ha fatto sapere che non intende dimettersi, anzi “resta a testa alta” nel governo Berlusconi. “Sono vittima di una ritorsione politica, per aver salvato con il mio voto, il 14 dicembre, insieme ad altri colleghi deputati, la maggioranza e il governo. Se non avessi salvato il governo e la maggioranza, dubito che ci sarebbe stata questa iniziativa della magistratura” si difende Romano e non mancano le critiche al Presidente della Camera Gianfranco Fini:“A chi si erge a difensore della morale e che ha favorito i propri familiari”. Alla richiesta di dimissioni del ministro si aggiungono anche quelle dell’Idv, del Sel e del Fli.

Per il gip, ci sono abbastanza elementi per sostenere un processo. Il ministro è accusato di essere vicino ai clan per un ventennio. Nella veste di politico, prima nella Dc, poi nel Ccd e nel Cdu e dopo il 13 Maggio 2001 avrebbe contribuito al sostegno dell’associazione mafiosa per l’acquisizione del sostegno elettorale. Tra i mafiosi citati ci sono: Angelo Siino, Giuseppe Guttadauro, Antonino Mandalà, Domenico Miceli e Francesco Campanella. Ma non solo. Il ministro insieme a Totò Cuffaro, avrebbe esaudito le richieste di Mandalà quindi della famiglia mafiosa di Villabate, nella candidatura di Giuseppe Acanto nelle liste dei candidati del Biancofiore per le regionali del 2001. Il Pm Di Matteo in particolare fa cenno all’interessamento di Romano a candidare Domenico Miceli alle regionali del 2001 (su direttiva di Giuseppe Guttadauro). Dicamo che di materiale ce ne è abbastanza, adesso bisogna andare avanti.

Emanuel Butticè

Fonti: repubblica.it, lastampa.it, ansa.it

La DIA sequestra beni per 30 milioni di euro ad un imprenditore Castellammarese


Nel giorno della tanto amata Rievocazione Storica a Castellammare, la Direzione Investigativa Antimafia di Palermo, ha sequestrato i beni dell’imprenditore Giuseppe Pisciotta, 68 anni castellammarese operante nel settore edile. Pisciotta, secondo la Dia, avrebbe potuto espandere la propria attività imprenditoriale grazie ai "favori" di Cosa nostra, sfruttando il legame ininterrotto con il suo socio in affari Mariano Saracino, attualmente detenuto; nonché le potenzialità del “metodo mafioso”, attraverso l’illecita ingerenza nel settore degli appalti pubblici. Secondo i magistrati Giuseppe Pisciotta in certi casi era "mero prestanome" di Saracino, come nel caso delle quote della Calcestruzzi Castellammare Srl, la cui confisca è stata disposta nel 2009 al termine del processo a carico di Saracino e Diego Melodia, della famiglia mafiosa di Alcamo.

Mariano Saracino fu arrestato nel 2009 all'ospedale San Raffaele di Milano, dove si era ricoverato. Era già stato arrestato nel 2004, nel corso dell’operazione “Tempesta”, che aveva portato in carcere ben 23 affiliati di “Cosa Nostra”. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani, su proposta del direttore della Dia, Alfonso D'Alfonso.

Il sequestro ha interessato società come CO.SI. s.r.l., Scopello Costruzioni s.r.l., terreni, fabbricati, veicoli, depositi bancari, quote d’investimento ecc. il valore complessivo dei beni sequestrati è di 30 milioni di euro. La festa della Madonna del Soccorso questa volta si è conclusa con delle sorprese davvero inaspettate.

Emanuel Butticè


Fonti: marsala.it, affaritaliani.libero.it

martedì, luglio 12, 2011

Rievocazione storica “Nostra principalissima patrona”. Castellammare del Golfo 13 Luglio 2011

Rievocazione storica “Nostra principalissima patrona”.
Mercoledì 13 luglio bus dalla spiaggia Plaja a piazza Petrolo.
All’arena delle rose, nel pomeriggio, la Giornata del pellegrino, con l'Opera Romana Pellegrinaggi.

Tutto pronto per l’ottava edizione di “Nostra principalissima Patrona", Rievocazione storica “dell'intervento prodigioso di Maria Santissima del Soccorso, in favore della città di Castellammare, avvenuto il 13 luglio 1718” e che, dopo la pausa dello scorso anno, sarà riproposta mercoledì 13 luglio 2011, a partire dalle 21,30, nel tradizionale e suggestivo scenario della cala marina. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marzio Bresciani, ha predisposto l’accoglienza dei visitatori che, dopo il dato del 2009 (circa 50mila presenze) si preannunciano numerosi. Per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, nelle prime ore del pomeriggio, saranno chiusi al traffico gli ingressi del paese. I veicoli anche grazie alla presenza di cartelloni che indicheranno la direzione, saranno convogliati alla spiaggia Plaja dove sarà possibile lasciare le auto nei parcheggi a pagamento custoditi (costo 2,50 euro) che, per l’occasione, rimarranno aperti fino a notte inoltrata. L’amministrazione metterà a disposizione 4 bus gratuiti che trasporteranno i visitatori dalla spiaggia Plaja a piazza Petrolo. Le navette, dopo la conclusione della manifestazione, faranno il percorso inverso. Il parcheggio che si trova alla cala marina, invece, sarà a disposizione delle autorità e della stampa. Il servizio di sicurezza sarà garantito da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, vigili urbani e corpo forestale. Saranno presenti mezzi antincendio e di soccorso. Quest’anno, inoltre, l’amministrazione comunale ha previsto una postazione privilegiata per i portatori di handicap in sedia a rotelle. Infatti, grazie alla gentile concessione della ditta Gp service, i portatori di handicap che vorranno assistere alla manifestazione saranno ospitati nella pedana montata davanti al palco delle autorità e che potranno raggiungere attraverso un apposito corridoio transennato. La rievocazione rappresenta la manifestazione di punta dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Soccorso, Patrona di Castellammare: un evento religioso, ma anche culturale, di grande intensità, realizzato da circa 700 volontari, figuranti dall’associazione “Nostra principalissima Patrona”, presieduta da Don Franco Giuffrè, che comprende la comunità ecclesiale castellammarese (parrocchie, movimenti, gruppi e associazioni) in collaborazione con i pescatori e con il patrocinio del Comune di Castellammare del Golfo, della Provincia Regionale di Trapani e della Regione Sicilia, con la regia di Baldo Sabella, voce recitante dell’evento. Quest’anno, inoltre, all’arena delle rose, alle ore 18, è prevista la Giornata del pellegrino “Con Maria in cammino verso l'Eucarestia" con l'Opera Romana Pellegrinaggi, attività del vicariato di Roma, organo della Santa Sede, alle dirette dipendenze del cardinale vicario del Papa.

Segue breve descrizione dell’avvenimento.
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

L’avvenimento
L’avvenimento di cui si propone la rievocazione accade il 13 luglio del 1718, durante lo scontro tra Filippo V Re di Spagna e Amedeo di Savoia per il possesso della Sicilia. Castellammare viene a trovarsi involontariamente al centro della contesa. Un bastimento da carico spagnolo inseguito da cinque navi inglesi viene a rifugiarsi sotto il castello, il quale prendendone la difesa, con alcuni tiri di cannone, si impegna a respingere le navi nemiche; queste irritate dal danno sofferto, rispondono all’attacco facendo fuoco con la loro grossa e numerosa artiglieria. Alla vista dell’imminente pericolo, il popolo, sbigottito e tremante, accorre ai piedi della sua Patrona, implorando a gran voce il di Lei potentissimo soccorso. Ma ad un tratto, con meraviglia di tutti, dal Monte delle “Scale” appare la Madonna bianco vestita seguita da una schiera di Angeli che scendono verso la “Marina”. Questa visione spaventa gli Inglesi che abbandonano il nostro mare dirigendosi verso altri porti. I fatti vengono rappresentati attraverso l’emozionante amalgamarsi di voci narranti, cori e musiche, in uno sfolgorio di luci, suoni ed effetti pirotecnici, ideati per i luoghi e lo scenario del Golfo di Castellammare, che conferiscono all’intera messa in scena una particolare suggestione. L’idea chiave dello spettacolo è quella di rappresentare scenicamente i momenti del bombardamento della marina inglese, commentato vocalmente e con adeguato sottofondo musicale; successivamente, musiche accuratamente selezionate introducono l’apparizione dell’immagine della Madonna del Soccorso, creando un’atmosfera mistica e surreale di grande emozione. La manifestazione si conclude con il corteo di tutti i figuranti che si recano presso la Chiesa Madre per rendere omaggio alla Patrona.

“Gli ori della Madonna del Soccorso di Castellammare” il libro della giovane castellammarese Roberta Cruciata

“Gli ori della Madonna del Soccorso di Castellammare”: il testo presentato alla chiesa Madre, nell’ambito delle manifestazioni che precedono la Rievocazione Storica.

“Aurea Jugalia- Gli ori della Madonna del Soccorso di Castellammare del Golfo”. E’ l’interessantissimo libro della giovane castellammarese Roberta Cruciata, del dipartimento di Studi storici ed Artistici della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, che è stato presentato nella chiesa Madre, nell’ambito delle manifestazioni che precedono l’ottava edizione della rievocazione storica “Nostra principalissima Patrona” (mercoledì 13 luglio, ore 21,30, alla cala marina). Quello pubblicato, la tesi di laurea specialistica in Storia dell’Arte di Roberta Cruciata, è il secondo volume della collana dei Quaderni dell’Osservatorio per le arti decorative in Italia “Maria Accàscina” , diretta da Maria Concetta Di Natale. Un percorso che approfondisce la matrice storica ed artistica dei gioielli ex-voto donati alla Madonna del Soccorso, Patrona di Castellammare del Golfo, dal XVIII al XX secolo. Attraverso la donazione dei preziosi monili i fedeli hanno, nel tempo, manifestato la loro gratitudine separandosi da ciò che di più prezioso possedevano. «Alla nostra giovane concittadina Roberta Cruciata, esempio per i coetanei di come riappropriarsi della storia e della cultura, va il merito di aver pazientemente catalogato un patrimonio tanto caro ai castellammaresi –afferma l’assessore alle Politiche giovanili, Angelo Palmeri- che resterà nella storia locale grazie alla pubblicazione avvenuta con la collaborazione dell’Associazione Nostra Principalissima Patrona, presieduta da Don Franco Giuffrè, con il sostegno ed il patrocinio del Comune di Castellammare e della Provincia, in particolare del consigliere provinciale Piero Russo». Dopo la presentazione del testo è stata riaperta la mostra “Il tesoro della madre” esposizione dei gioielli ex voto donati alla Madonna dal XVIII secolo ad oggi, inaugurata lo scorso anno e voluta dal parroco don Fabiano Castiglione nei locali della Chiesa Madre, cortile Madrice. L’esposizione è stata curata dal Maurizio Vitella (docente presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo) e proprio da Roberta Cruciata, autrice del testo presentato, con la collaborazione dell’architetto Pietro Artale e dei parrocchiani della Chiesa Madre.

Nella foto in allegato da sinistra: Don Franco Giuffrè, il professore Maurizio Vitella, Don Fabiano Castiglione, la professoressa Maria Concetta Di Natale, la dottoressa Roberta Cruciata

IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

Edizione da record della Coast cup, campionato regionale di sand volley svoltosi alla spiaggia Plaja.

Edizione da record della Coast cup, campionato regionale di sand volley svoltosi alla spiaggia Plaja.
Le classifiche finali under 14, 16 e 18.

Conclusa con successo la settima edizione della Coast Cup, manifestazione di sand volley giovanile organizzata alla spiaggia Plaja dall' A.P.D. Coast Cup Team, col supporto tecnico dell’A.D. Polisportiva Castellammare ed il patrocinio del Comune di Castellammare del Golfo e della Provincia. Un'edizione da record per numero di atleti in gara (oltre 300), adesioni di società sportive affiliate Fipav (25 società ed oltre 60 squadre) e partecipazione di pubblico che, per le gare finali, ha letteralmente invaso il tratto della spiaggia Plaja, in prossimità del lido Peter Pan, dove si svolgevano le competizioni. Buon riscontro anche per la mostra fotografica “Il volley in mostra- Un'immagine mille emozioni”, curata da Tino Pregadio, tenutasi presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso. «La Coast Cup si conferma manifestazione regina del beach giovanile in Sicilia grazie all'impegno ed alla dedizione di tutto lo staff dell'A.P.D. Coast Cup Team che, rivolgendomi in particolare a Luigi Fundarò, ringrazio per il lavoro svolto - afferma l’assessore allo Sport, Angelo Palmeri- . La manifestazione è ormai un appuntamento prestigioso e seguitissimo a livello regionale. Un evento che unisce lo sport sano alla promozione del territorio castellammarese, grazie ai tantissimi atleti che raggiungono il nostro paese per i tre giorni di gioco». Queste le classifiche finali: under 14 maschile, 1° posto Asterauto Partinico, 2° posto Gibellina 2004, 3° posto Maremonti Castelbuono. Under 14 femminile: 1° posto Imex Marsala, 2° posto Belicina Castelvetrano, 3° posto Maremonti Castelbuono. Under 16 maschile: 1° posto Polisportiva Gibellina 2004, 2° posto Libertas Partanna, 3° posto Usco Battiati (CT). Under 16 femminile: 1° posto Imex Tricolore, 2° posto Imex Marsala, 3° posto Belicina Castelvetrano. Under 18 maschile: 1° posto Usco Battiati (CT), 2° posto Asterauto Partinico, 3° posto ACDS Capacense. Under18 femminile: 1° posto ACDS Capacense, 2° posto Polisportiva Gibellina 2004, 3° posto Asterauto Partinico- Imex Marsala (ex equo). Alla festosa cerimonia di premiazione erano presenti: Piero Pezzer per il comitato regionale Fipav, Enzo Barraco presidente della Fipav di Trapani ed il vicepresidente Filippo Occhipinti, l'assessore comunale allo Sport, Angelo Palmeri, l'assessore provinciale Nino Mistretta, mentre il sindaco Marzio Bresciani, non ha fatto mancare la sua presenza sui campi da gioco della Coast Cup per larga parte dell’ultima mattinata di gioco.

Nella foto in allegato da sinistra: l’assessore provinciale Nino Mistretta, l’assessore comunale Angelo Palmeri, il consigliere della Fipav Sicilia, Piero Pezzer, l’allenatore Carmelo Consoli ed il team dell'Usco Battiati (CT), primo classificato nella categoria under 18 maschile.

IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

venerdì, luglio 08, 2011

La lunga storia del porto di Castellammare tra mafia e cemento


Il porto di Castellammare del golfo sotto sequestro dal 26 Maggio 2010, finalmente rivede la luce. Ripercorriamo la storia del porto da quel 26 Maggio 2010 ad oggi.

Il grande progetto del porto, costato più di 40 milioni di euro, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza il 26 Maggio 2010 per anomalie di gravissima entità, afferenti all’utilizzo di cemento depotenziato. Le analisi fatte subito stabiliscono che il cemento utilizzato per la costruzione dei grandi massi che dovevano controllare il moto ondoso non sono conformi a quanto stabilito nel bando, quindi si tratta di un altro caso di cemento depotenziato. Il porto di Castellammare è un punto di forza per l’economia del paese e la chiusura di esso, comporta gravi danni alla pesca che ne fa di Castellammare un grande centro dell’intero golfo. Numerosi erano i pescherecci che quotidianamente partivano per recarsi nei punti del mare più pescosi, ma non è solo la pesca a risentire della chiusura del porto, anche il turismo. Infatti erano molti i motoscafi e aliscafi che collegavano il paese con le isole di Favignana, Ustica, le calette di scopello, la riserva dello Zingaro e San Vito lo Capo. Dunque comporta anche dei danni al settore turistico e a tutte le attività commerciali del territorio. Il progetto prevedeva un porto molto più ampio che permetteva l’attracco di navi più grandi e quindi più lavoro e maggiore crescita del paese. Tutto questo è svanito in un attimo. Dopo l’apertura del cantiere i lavori sono iniziati subito. Ma due anni dopo ecco che si accorgono del malfatto. L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Trapani ha portato a perquisizioni e sequestri presso case e sedi delle società che si occupavano dei lavori, ubicate a Castellammare del Golfo, Alcamo, Palermo e Venezia. L’ipotesi di reato formulata dalla Procura della Repubblica di Trapani è di frode nelle pubbliche forniture. I cantieri messi sotto sigillo sono siti in diverse aree, tra cui quella in contrada Magazzinazzi ad Alcamo e quella nei pressi della spiaggia Playa di Castellammare.
L’indagine per il cemento depotenziato, si intreccia con una indagine antimafia denominata «Cosa Nostra Resort». Questa indagine vede coinvolto un imprenditore, Tommaso Coppola, sotto inchiesta anche per il caso della calcestruzzi Ericina, che dal carcere, attraverso il nipote, Toti Fiordimondo, cercava contatti con politici e parlamentari nazionali per far si che fossero le sue imprese ad occuparsi delle forniture presso i tanti cantieri siti nella provincia di Trapani. Toti, racconta anche che insieme al sindaco di Valderice, Camillo Iovino, avrebbe preso contatti con il senatore D’Alì, che però afferma di essere estraneo ai fatti. Ma non vorrei entrare più nei dettagli, vedremo in seguito di approfondire questi misteriosi intrecci tra mafia e politica.

Il sindaco Marzio Bresciani, all’indomani del sequestro ha dichiarato quando segue «Com’è noto questa amministrazione comunale, poco dopo l’insediamento, ha passato la gestione dell’appalto all’assessorato regionale Lavori Pubblici, per la redazione del secondo stralcio dei lavori di messa in sicurezza portuali, poi finanziati. L’amministrazione comunale è ovviamente parte lesa in questa vicenda e l’indagine della Procura della Repubblica di Trapani ci permette di stare più tranquilli sui controlli che saranno eseguiti perché l’opera venga realizzata in modo sicuro. L’Amministrazione comunale ribadisce la più completa fiducia e collaborazione alla Magistratura inquirente». Castellammare non è il primo caso di cemento depotenziato nel medesimo golfo, infatti anche il porto di Balestrate ha avuto gli stessi problemi. L’inchiesta che ha portato all’arresto del boss Salvatore Lo Piccolo e di suo figlio Sandro ha fatto emergere i contatti delle cosche per il porto di Castellammare. A fare il punto della situazione era stato Gaspare Pulizzi, uno degli uomini d’onore che avrebbe iniziato a collaborare con la giustizia, reggente della famiglia mafiosa di Carini e arrestato il 5 novembre 2008 insieme al capo di Cosa nostra Salvatore Lo Piccolo e suo figlio Sandro. Dalle dichiarazioni del pentito Gaspare Pulizzi, sembrerebbe che Ignazio Melodia, avrebbe incontrato Salvatore Lo Piccolo e addirittura sarebbe stato in contatto anche con Matteo Messina Denaro. Pulizzi, racconta che durante un summit, Melodia e Lo Piccolo parlarono anche della questione dei lavori del porto di Castellammare del Golfo. È chiaro che le “mani” sul porto le abbiano messe in tanti. È anche chiaro che la mafia continua a ricoprire un ruolo determinante nell’economia della Sicilia e non solo.

È passato più di un anno da quel 26 Maggio 2010 e finalmente il cantiere è stato riaperto. Oggi finalmente l'assessorato regionale ai Lavori pubblici ha autorizzato la ripresa dei lavori per la messa in sicurezza del porto di Castellammare. I lavori sono stati affidati ad una nuova ditta e adesso speriamo vivamente di poter arrivare alla fine dei lavori senza intoppi. Siamo fiduciosi.

Emanuel Butticè


Si tira avanti! (approvato il bilancio)

Questo è il comunicato ricevuto dal comune per comunicare l'approvazione del bilancio. Il comunicato del nuovo assessore Giuseppe Fausto è fortemente polemico con la maggioranza che di fatto sostiene la giunta in consiglio. Ricordiamo che in consiglio il sindaco è sostenuto da PDL, FLI E UDC più altre liste civiche. L'UDC era (o dovrebbe essere) nell'opposizione ma la sua voglia di aggrapparsi alla seggiola è troppo forte, ce l'hanno nel DNA. Chissà cosa vorranno ottenere.. Con l'approvazione del bilancio, anche senza mezza giunta (che manca da un mese) il sindaco non demorde e va avanti in una situazione che sembra proprio ingovernabile. Ma d'altronde, a che servono gli assessori in questo periodo in un paese pieno di turisti lasciati allo sbando, perchè far lavorare delle povere persone con questo caldo, tanto a Castellammare va tutto bene... Allora andiamo tutti a mare.. Ma in realtà forse ci siamo già

COMUNICATO

Approvato il bilancio. L’assessore Giuseppe Fausto: “Ringrazio il consiglio comunale. Rispettato il patto di stabilità per il 2011”

Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2011 e il pluriennale 2011-2013, con diversi emendamenti presentati dai gruppi di Fli e Udc che modificano molte previsioni dell’amministrazione comunale. Nella relazione dell’assessore alla Programmazione Economica, Bilancio, Annona e Tributi, Giuseppe Fausto, il conto consuntivo anno 2010, riporta i seguenti risultati finanziari: 902.739,91 euro di avanzo di amministrazione, di cui 412.956,02 euro applicati al bilancio di previsione 2011. «Ringrazio il consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio. Anche quest’anno l’obiettivo del rispetto del patto di stabilità interno ha pesantemente inciso nella redazione dei documenti contabili del nostro Comune -afferma l’assessore al Bilancio, Giuseppe Fausto-. L’amministrazione ha dovuto tenere conto di un saldo obiettivo, previsto dalle regole per il rispetto del patto che, mentre per il 2010 era di meno 852mila euro, per il 2011 si pone a più 47mila euro. Nella proposta di bilancio di previsione tale nuovo obiettivo in termini assoluti incide sulla proposta di bilancio di quest’anno per 900mila euro circa ( possibilità di minore spesa complessiva). Anche a causa di tale sostanziosa variazione dell’obiettivo imposto, ha fatto propendere l’Amministrazione per un aumento limitato della Tarsu, proposta nella misura del 7%, mentre si è intervenuti in modo più incisivo sull’addizionale comunale sul consumo di energia elettrica. La previsione del rispetto del patto di stabilità interno per il 2011, permetterà dunque a questo Comune di non incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa vigente. Voglio ricordare inoltre -continua l’assessore Giuseppe Fausto- che i consiglieri comunali del Pdl, avevano proposto un emendamento al bilancio di previsione per garantire un contributo all’IPAB Regina Elena, per agevolare il pagamento di almeno una mensilità degli stipendi che i dipendenti non percepiscono ormai da quasi tre anni. Ma i consiglieri di Fli e Udc si sono opposti a tale iniziativa bocciando la proposta ed approvando, invece, tutti gli emendamenti da loro presentati. Volevamo dare un segnale di solidarietà concreto, ma ancora una volta l’asse Fli- Udc si è opposto, anteponendo la polemica politica alle esigenze dei dipendenti del Regina Elena. Eravamo coscienti di non risolvere in tal modo un problema complesso ma volevamo che il consiglio esprimesse una solidarietà concreta e non solo a parole. Altro grave atto degli stessi consiglieri è stata la bocciatura dell’altra proposta del gruppo del Pdl, per l’acquisto di una pompa di rilancio per un migliore funzionamento del servizio idrico. Anche in questo caso -conclude l’assessore Giuseppe Fausto - Fli e Udc hanno anteposto le beghe politiche ai bisogni concreti dei cittadini. Ed è giusto che i cittadini sappiano che l’alleanza Fli - Udc, pur di ostacolare l’operato del sindaco, dell’amministrazione e dei consiglieri che li sostengono, è disposta a mettere da parte l’interesse della comunità castellammarese».


IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

sabato, luglio 02, 2011

Finanziamento di oltre un milione e duecentomila euro per il Comune

Importante e corposo finanziamento, di oltre unmilione e duecentomila euro, per il Comune di Castellammare del Golfo. L’amministrazione guidata dal sindaco Marzio Bresciani, infatti, potrà avviare il secondo stralcio di lavori di riqualificazione urbana e ripristino dell’antica pavimentazione del centro storico, grazie all’approvazione della graduatoria di merito già pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione. La graduatoria riguarda i progetti valutati positivamente per il bando (programma operativo relativo al fondo europeo di sviluppo regionale) sulla “realizzazione e riqualificazione o completamento di infrastrutture pubbliche funzionali allo sviluppo turistico”. La prenotazione di impegno è già stata trasformata in impegno definitivo, perciò al Comune di Castellammare saranno assegnati 1.298.600,00 euro per i nuovi lavori nel centro storico del paese. «Non possiamo che essere soddisfatti per il corposo finanziamento ottenuto, che ci consentirà di riqualificare ulteriormente il centro storico. Il progetto, redatto dai tecnici comunali, è stato seguito dallo Sportello Europa e presentato circa due anni fa- spiega il sindaco Marzio Bresciani-. Il primo stralcio di lavori di riqualificazione urbana e ripristino dell’antica pavimentazione del centro storico è stato già ultimato e adesso quest’altro finanziamento ci consentirà di estendere i lavori in zone limitrofe». Il primo stralcio, spiegano i progettisti dei due stralci, l’architetto Marcello Monacò ed il geometra Vincenzo Stabile, nonché il responsabile del procedimento, ingegnere Simone Cusumano, dirigente del settore Lavori Pubblici dell’ufficio tecnico comunale, ha riguardato lavori in piazza Madrice, via Puccini, via Madrice, via Galatioto ed il consolidamento del ponte di collegamento tra il corso Garibaldi e la via Puccini. Ma anche altre opere di arredo urbano, il rifacimento della pavimentazione ed i relativi marciapiedi, e l’illuminazione interna degli archi sottostanti il ponte. I lavori del secondo stralcio ripartiranno proprio dal ponte fino a raggiungere i “quattro canti”, ed interesseranno zone ed aree vicine, con il completamento di tutte le vie del quartiere madrice. Anche in questo secondo stralcio sono previsti interventi di rifacimento della pavimentazione, illuminazione ed altre opere di arredo urbano della stessa tipologia del primo stralcio. Prevista anche la posa didissuasori movibili all’incrocio con il corso principale.

(Il Portavoce del Sindaco)
Annalisa ferrante

venerdì, luglio 01, 2011

Cicli Film Festival Castellammare del Golfo


Comunicato CICI Film Festival Preview