lunedì, dicembre 23, 2013

Bilancio Comunale: Cambiamenti risponde al Consigliere Giuseppe Cruciata

Viene da sorridere a leggere l’ennesimo proclama auto propagandistico e le dichiarazioni a firma del consigliere di “SìAmo Castellammare” Giuseppe Cruciata, capo gruppo in seno al Consiglio Comunale di Castellammare del Golfo.
Riportando testualmente le parole usate dallo stesso Consigliere, nel documento si legge che “… ancora una volta la maggioranza ha dato dimostrazione di operare con coscienza per il bene della collettività valutando le proposte delle minoranze per la loro bontà, mentre l’opposizione ha utilizzato un documento così importante come il bilancio per le solite vecchie e non più sostenibili schermaglie politiche, che sanno di tutto tranne che di interesse per il paese …”.
 Forse è il caso di ricordare al Consigliere Giuseppe Cruciata e a tutti coloro che la pensano come lui,  che le “minoranze” (Forza Italia, Cambiamenti, Gruppo Misto) si trovano in tale posizione, solo ed esclusivamente in seno al Consiglio Comunale  e per effetto della legge elettorale che fa acqua da tutte le parti ; esse, messe assieme, di fatto rappresentano  la maggioranza del paese.
“Le solite vecchie e non più sostenibili schermaglie politiche”, per citare testualmente il comunicato in questione, di certo non caratterizzano il movimento CambiaMenti e i suoi consiglieri che, in questi mesi hanno dialogato e collaborato con il  governo della città, mettendo a disposizione del sindaco, della giunta e del paese competenze, tempo e progettazione, dando quindi costante prova di un atteggiamento politico lontano da filosofie ostruzionistiche, ottenendo importanti risultati non sempre opportunamente e pubblicamente riconosciuti.
“Le solite vecchie e non più sostenibili schermaglie politiche” ci sembra quindi appartengano più alla  “maggioranza” consiliare. Prova ne sia il dibattito consiliare per l’approvazione del Regolamento del centro diurno per disabili, da noi votato nonostante la mancata approvazione degli emendamenti proposti per migliorare un regolamento tecnicamente imperfetto.
Passando poi alla “stella polare della meritocrazia” (altra frase contenuta nel comunicato), ci piacerebbe vedere un documento che visualizzi chiaramente tutti gli incarichi e le nomine fin ora attribuite per lo svolgimento di ruoli, funzioni, manifestazioni, progetti, interventi, forniture, etc. Questo sì che sarebbe un atto di trasparenza e di dimostrazione che la meritocrazia per questa amministrazione conta ancora qualcosa, dando la possibilità ai cittadini di valutare in maniera oggettiva i criteri adottati per la selezione e le attribuzioni.
Sarebbe il caso che, quando si fanno certe affermazioni, le stesse vengano fatte con cognizione di causa, altrimenti il rischio che si ritorcano contro è alto.
Andando infine all’accusa da parte del consigliere Giuseppe Cruciata di essersi astenuti sull’approvazione del bilancio, teniamo a precisare che nei 5 mesi trascorsi tra la data di insediamento del consiglio e la data di approvazione del bilancio, non si è mai discusso dello stesso né sono stati disponibili documenti di alcun tipo al riguardo. I Consiglieri hanno ricevuto i documenti relativi al bilancio a mala pena 5 giorni prima della votazione. Ci chiediamo se secondo il Consigliere Giuseppe Cruciata è ragionevole pensare di prendere in mano un documento così importante e complesso come il bilancio di un comune, studiarlo, ed eventualmente contribuire alla sua modifica con eventuali proposte di emendamento e alla fine approvarlo oppure no, in così poco tempo.
Sappiamo inoltre che il bilancio di previsione 2013 non è un bilancio di questa amministrazione. Certamente il consigliere Giuseppe Cruciata ed altri consiglieri al secondo mandato, lo conoscono bene, poiché frutto di una programmazione dell’anno precedente. I consiglieri di CambiaMenti, essendo di prima nomina, di certo non hanno avuto modo nei fatti di contribuire al bilancio alla stessa maniera. Un eventuale assunzione di responsabilità, presuppone la possibilità di dare un proprio contributo fattivo al momento decisionale; tale presupposto è venuto a mancare durante le fasi propedeutiche all’approvazione del bilancio e ciò ha determinato le decisione di astenersi dalla votazione. D’altro canto l’approvazione degli emendamenti e la non approvazione dell’intero Bilancio è una cosa possibile, così come è possibile il contrario.

Ci rammarica dover costatare che il Consigliere di maggioranza Giuseppe Cruciata, così come tutti coloro che condividono il suo pensiero e modo di fare, sempre per quelle “solite vecchie e non più sostenibili schermaglie politiche”, ancora una volta non perda occasione per fare polemica gratuita e sterile.

(Comunicato stampa Associazione Cambiamenti)


domenica, dicembre 22, 2013

Mafia, operazione “Crimiso” condanna per nove imputati



Palermo – Nove condannati ed una assoluzione per gli imputati dell’operazione antimafia “Crimiso”. L’operazione, che portò all’arresto di dodici persone nel giugno 2012, avvenuta tra Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi e Milano permise agli agenti di azzerare il braccio armato di Cosa nostra in provincia di Trapani. L’operazione “Crimiso” permise di individuare la rete delle estorsioni tra Alcamo e Castellammare.

Ieri con la sentenza del gup di Palermo sono state emesse le condanne per gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato. Le condanne più pesanti sono state inflitte a Michele Sottile condannato a 8 anni e 2 mesi, a Vincenzo Campo 8 anni e ad Antonino Bonura (considerato il capo della famiglia mafiosa di Alcamo) 8 anni. Nicolò Pidone 6 anni e 6 mesi, Sebastiano Bussa e Rosario Tommaso Leo 6 anni, Giuseppe Sanfilippo 5 anni e 2 mesi, 4 anni per Salvatore Mercadante e Vincenzo Bosco. Quest’ultimo accusato di tentata estorsione (con l’aggravante di aver favorito Cosa nostra) invece tutti gli altri sono stati chiamati a rispondere di associazione mafiosa dai Pubblici Ministeri della Procura di Palermo, Carlo Marzella e Laura Vaccaro.

L’unico assolto è l’ergastolano Antonino Bosco. Il suo avvocato è riuscito a dimostrare che le intercettazioni con il cognato riguardavano dissidi interni e non c’entravano niente con la famiglia mafiosa di Alcamo. In attesa di giudizio Diego “u nico” Rugeri che ha scelto il rito ordinario.
I fatti contestati riguardano una serie di estorsioni ai danni di alcuni imprenditori e ristoratori di Castellammare. Si tratta nello specifico del ristorante Egesta Mare, del bar Vogue, del bar la Sorgente e altri imprenditori caduti nella morsa delle estorsioni. L’operazione “Crimiso” ha permesso agli inquirenti di evidenziare l’organigramma della famiglia mafiosa di Alcamo, storicamente composta dalle famiglie di Castellammare, Alcamo e Calatafimi. Dalle intercettazioni sono emersi i dissidi interni tra Michele Sottile e Diego Rugeri, rischiando di sfociare in una faida tra la “vecchia” e la “nuova” mafia, prontamente scongiurata con una riunione intercettata dagli inquirenti.

Le parti civili saranno risarcite in separata sede. Si tratta delle Associazioni antiracket di Alcamo, Castellammare del Golfo, Trapani e Marsala, l’associazione Castello Libero Onlus, il centro studi Pio La Torre, Confindustria Trapani, alcune vittime e i Comuni di Alcamo e Castellammare.
Emanuel Butticè

sabato, dicembre 21, 2013

Castellammare, i mercatini di Natale invisibili.



Un mercatino di Natale
CASTELLAMMARE-I mercatini di Natale sono sicuramente un classico del periodo natalizio. Anche a Castellammare si è pensato di allestire dei mercatini lungo il Corso Bernardo Mattarella. Non ci credete? È tutto vero. Da qualche settimana già possiamo godere di alcuni banchetti che durante i week-end si animano di prodotti tipici natalizi, artigianato locane ed internazionale e tanto altro. Non ci credete? È tutto vero. Durante il week-end il centro storico di Castellammare del Golfo si anima di gente proveniente da tutta la provincia per passeggiare tranquillamente tra le bellissime luminarie di Natale e i numerosi banchetti. Non ci credete? E fate bene, perché non c’è niente di tutto questo.

Il mercatino di Natale Castellammarese


Da qualche settimana l’amministrazione ha allestito ed organizzato i mercatini di Natale. I mercatini sono stati inseriti anche nel programma degli eventi del periodo natalizio. Si tratta sicuramente di una bellissima idea, l’unico problema è che a Castellammare non funziona. Chi ha viaggiato per le città italiane e non solo ha in testa un’idea diversa di “mercatino di Natale”. Sicuramente quella delle luci, la musica, gli eventi pubblici a tema, i mercatini che attraggono tantissima gente, soprattutto bambini in attesa dell’arrivo di Babbo Natale con le caramelle. Quelli di Castellammare non somigliano neanche lontanamente a questo concetto. Purtroppo il problema non è semplice. Di chi è la colpa di questo “fallimento” natalizio? La risposta ha tentato di darla un giovane artigiano ungherese invitato dall’amministrazione comunale a partecipare ai mercatini di Natale. Dopo i tanti chilometri percorsi, e dopo i tanti giorni di attesa, il povero artigiano, lasciato solo in balia del nulla, ha deciso di fare le valigie e di andarle altrove. L’artigiano a quei pochi che ha conosciuto ha confidato che Castellammare è un posto bellissimo ma triste. Vuoto. Così, dai bui mercatini di Castellammare, è andato altrove, in cerca di paesi più organizzati.

Oltre alla cattiva gestione, organizzazione e soprattutto pubblicità, si evince che a Castellammare lo spirito natalizio difficilmente quest’anno riuscirà a venir fuori. Senza troppi giri di parole, la Tarsu ha reso tutto più complicato. Ma l’ungherese non sa che i castellammaresi, come gran parte degli italiani, passeranno le vacanze di Natale in fila alle Poste o a casa, consumando il pranzo di Natale in compagnia della sobrietà. Il panettone è amaro per tutti, anche per chi, in fondo, ai mercatini di Natale non ci ha mai creduto. 

Emanuel Butticè