venerdì, giugno 11, 2010

Ma non è regime, giusto?

Fatemi capire una cosa?
Il Governo fa una legge anticostituzionale, che manda a fanc... la libertà di informazione, che rende impossibile il lavoro dalla Magistratura, le indagini delle Forze dell'Ordine, etc, etc e noi continuiamo a dire W Berlusconi? Pochissima gente alza la voce a seguito di una legge che possiamo trovare soltanto in uno Stato che non garantisce i principi di base di una Democrazia.
Poi voglio capire anche, perchè quando si dice che tutto ciò sà di regime c'è sempre qualcuno (che poi si tratta di tantissima gente) che storce il muso o che ti dice: ma stai scherzando?
Ditemi in quale Paese DEMOCRATICO un governo si permette di porre delle limitazioni alla libertà d'informazione.
LIBERTA' D'INFORMAZIONE significa libertà di raccontare i fatti, TUTTI e senza limitazioni, poi sta al singolo cittadino farsi un'idea autonoma. Da nessuna parte il Governo di uno Stato decide cosa si può raccontare e cosa no!

Passiamo ad un'altro punto di questo DDL, LE INTERCETTAZIONI.
Checché ne dica il governo, che spergiura che per le inchieste di mafia e di terrorismo non cambierà nulla, con questa legge non sarebbero stati possibili arresti di boss mafiosi latitanti come Riina e Provenzano, e nemmeno avrebbero potuto prendere il via le indagini sul capomafia Matteo Messina Denaro, perchè in questi casi le indagini partivano proprio da intercettazioni, ma su reati minori (Truffa, etc.) per i quali, da questa legge in poi, le intercettazioni stesse non saranno contemplate. Come denunciano molti magistrati, infatti, molte inchieste di mafia hanno preso il via da intercettazioni a catena e da inchieste su reati minori. Per esempio l'inchiesta sulla "clinica degli orrori" Santa Chiara di Milano nacque da un'altra minore per reati di truffa.
Un magistrato non può decidere a priori se quell'indagine riguarda la mafia o meno.
Per di più per poter intercettare ad un pm non basterà più l'autorizzazione del Gip, ma ci si dovrà rivolgere ad un tribunale di tre giudici nel capoluogo più vicino.
Le intercettazioni saranno inoltre concesse solo per 30 giorni, rinnovabili di altri 15 più 15 ma solo per comprovata necessità, e solo in casi eccezionali di altri 15 giorni per un totale di 75. Scaduto quest'ultimo termine, anche se si stava per sventare un omicidio o catturare un pericoloso latitante, tutto viene bloccato. Come ha detto il sottosegretario Daniela Santanché: "Anche i mafiosi hanno diritto alla privacy". Senza contare che d'ora in poi i budget a disposizione delle procure per le intercettazioni sarebbero rigidamente contingentati: finiti i fondi assegnati cesserebbero anche le indagini, indipendentemente dai risultati raggiunti.
La legge è pure retroattiva (perchè? serve a salvare il c...a qualcuno?); è vero che sarà applicata solo alle nuove inchieste, ma per le vecchie concede solo tre mesi di tempo per "mettersi in regola".
Ma non basta. Come ulteriori paletti a salvaguardia dei POLITICI CORROTTI, dalle inchieste la legge prevede che se in un'intercettazione incappa un parlamentare occorre fermare tutto e chiedere l'autorizzazione al parlamento.

Che dirvi....da parte nostra vi assicuro che continueremo a farla FUORI DAL VASO e raccontare tutto quello che riterremo necessario che la gente sappia, e se ci vorranno arrestare tutti...pazienza!

Alessio Navarra

Quello che non si potrà più ascoltare:

107 commenti:

Roberto ha detto...

Legge-bavaglio INDEGNA, comportamento del PD INDEGNO, popolo italiano INDEGNO che continua a votare Berlusconi e gli permette di fare quello che cazzo vuole! Solo poche parole per esprimere il mio disgusto... sono sempre più convinto di essere nato e cresciuto nel paese sbagliato

Anonimo ha detto...

quanta cieca demagogia.
possibile che ci vedete fare la fine dei sovietici e dei bulgari(quelli delle maggioranze plebiscitarie).
Non abbiate paura da noi i gulag o la siberia non sono mai esistiti e mai esisteranno,nè i giornalisti ostili verrann0o internati in reparti psichiatrici.
Ringrazio dio di essere nato in Italia e non altrove.
Non capisco una cosa ;io se non mi trovo bene cambio posto e mi trasferisco Russia,Spagna,Grecia etc

Unknown ha detto...

Quanta cieca assenza di riflessione nell'ultimo commento. Il governo ha sempre ragione, Minzolini pure, i pm e i giornalisti detengono il vero potere in Italia, quindi è giusto togliere uno strumento di controllo delle masse come le intercettazioni!
Io se qualcuno tenta di rovinare CASA MIA lo contrasto; non mi trasferisco da nessuna parte, nè mi trasformo in pecora come mi viene chiesto (e come in tanti fanno)!

Anonimo ha detto...

CHE SCHIFO DI LEGGE?
BAVAGLIO?
Leggete un pò qua.

a) Divieto di pubblicazione, anche parziale, di tutti gli atti fino alla conclusione delle indagini
b) Ammende e galera per giornalisti e pubblici ufficiali colpevoli della fuga di notizie
c)tetto massimo di 90 giorni per le intercettazioni
d) Controlli severi sulle spese sostenute dalle Procure per le intercettazioni
e) taglio netto ai centri di ascolto (da 163 a 26).

I COMMENTI DEI SIG.POLITICI:
1) Il Parlamento dovrebbe approvare il prima possibile il disegno di legge. La magistratura indaghi pure, faccia le intercettazioni, però finché non c’è una verità non sbattiamo sui giornali delle persone che si trovano prima ricattate e poi svergognate
2)Lo spettacolo di questi avvocati che vanno e ricopiano sui polsini frasi e poi corrono giù dalle scale per portarle al giornalista che sta sotto il palazzo di Giustizia è indecente, una specie di suk arabo, che è un reato. Mi aspetto che qualcuno venga perseguito.
3) Pagine intere di giornali dedicate alla diffusione di intercettazioni che nulla dimostrano rischiano di alimentare un clima di scontro verso le istituzioni che è inopportuno e pericoloso
4) La pubblicazione delle intercettazioni è inammissibile
5)È una follia tutta italiana che qualunque cosa venga detta al telefono, se tocca incidentalmente un processo, esca sui media, quale che sia la sua rilevanza. È chiaro che il sistema non funziona, non è possibile che dalle sedi giudiziarie esca tutta questa roba
6) una nuova legge per evitare in futuro il prodursi di un mercato nero di materiale riservato e la conseguente immotivata lesione del diritto alla privacy dei cittadini
E INFINE:
7) L'utilizzazione delle intercettazioni telefoniche - spiegò - va regolamentata, prevedendo sanzioni di vario tipo soprattutto per chi fornisce notizie e per chi le pubblica. Durante l’indagine preliminare del pm tutti gli atti non possono essere pubblicati

Che ne pensate? Alessio e Roberto.
siete d'accordo?
IO SI.
SONO D'ACCORDO! E NON CREDO DI ESSERE INDEGNO.
Poi caro Roberto INDEGNO di chi? INDEGNO di cosa? Che cazzo di termini usi? Spiegati meglio. Se non accetti quello che il voto democratico ha stabilito cambia paese, magari vai in Iran.

Alessio dice:
<>
Io sono disposto a spiegare tutto quello che vuoi e che evidentemente non ha capito, ma ad una condizione:
Che spieghi ai tuoi lettori dove eri quando al senato è stata approvata all'unanimità la legge che ho riassunto nei punti a,b,c...
FIRMATA DA MASTELLA E IL GOVERNO ERA QUELLO DI PRODI il 17/04/2007 447 sì, nessun NO.
Poi mi spieghi pure i commenti che ne seguirono li leggi sempre sopra:
1) è di Rutelli, 2) è di D'Alema 3) è di Prodi, 4) è di Franceschini
5) Padoa Schioppa 6) Finocchiaro 7) dulcis in fundo di Di Pietro.

Dopo che lo hai spiegato mi dici perchè questi signori hanno cambiato idea.
Questa legge (più restrittiva) era costituzionale?

Infine Roberto commenterà dove è e dove era il suo PD.

Cordialmente
G.N.

Non condivido nessuna delle tue idee, ma morirei affinchè tu le possa esprimere (Voltaire).

Anonimo ha detto...

Alessio dice:
-Fatemi capire una cosa?
Il Governo fa una legge anticostituzionale, che manda a fanc... la libertà di informazione, che rende impossibile il lavoro dalla Magistratura....

La citazione fatta sopra è stata presa per un TAG
G.N.

Anonimo ha detto...

Poveri disinformati che pendete dalla bocca del nano malefico! Ma che vi ha fatto? Quale miglioramento ha apportato alla vostra vita tale da giustificare la vostra adulazione e la vostra voglia di difenderlo a tutti i costi? Siamo in piena crisi, non ci sono posti di lavoro, tasso di disoccupazione giovanile oltre il 30% senza considerare i giovani che continuano a studiare non avendo la possibilità di poter lavorare, se considerassimo pure quelli andremo oltre il 50%! E lui che fa? Legge sulle intercettazioni per salvare il culo a lui, ai mafiosi, ai corrotti e ai delinquenti, un pò tutto il pdl insomma. Ora riforma della giustizia per rendere la classe politica capace di poter fare tutto quel cazzo che vuole senza poter essere processata? e a noi che ce ne torna? niente. E' un governo fallimentare che in 3 anni non ha fatto niente e neanche ha intenzione di fare niente. e voi lo votate! Della sicilia non si è mai occupato, intanto è la regione che gli porta più voti. Ci sta distruggendo, come regione e come nazione. e voi lo votate

Anonimo ha detto...

Caro Vincenzo,Caro Alessio,
siete l' esempio di cieca demagogia,quello che Vi dicono ripetete e non leggete ve poi ragionate con Vostra testa.

Piazza Tienahnjem,i gulag,Solgenitzin per il PCI non esistono ed i loro seguaci si adeguano.Repressione,Regime,privazione di libertà 'e solo sotto il Berlusconi.

Parlate con i giornalisti sovietici,cinesi,bulgari etc e loro potranno dirVi cosa è bavaglio.
Non Vi siete mai chiesti perchè in quei paesi esistono solo giornali di Partito Pravda,Isvestie etc,mentre chi non la pensa come loro deve ricorrere-a COSTO DELLA VITA - a ciclostili anonimi etc.
Siate onesti da noi esistono Rifondazione,Unità Avvenire,Libero,Foglio,Unità i cui giornalisti SENZA RISCHIARE NULLA possono dire Peste e Corna.
Non Vi sembra che stiate accettando che sui giornali vengano pubblicate intercettazioni PRIVATE che parlano delle VOSTRE CORNA e dei Vostri SOLLAZZI privati.
Siate intellettualmente onesti almeno si cerca di mettere freno a tanta sporcizia giornalistica.
Appana oggi le Agenzie hanno pubblicato che i giornali possono RACCONTARE I FATTI .
Scrivete e fate manifestazioni per Russi,Bulgari e cinesi,ma non dite castronerie su fatti di casa nostra.

Anonimo ha detto...

G.N. fa delle ottime considerazioni che sono condivisibili.
Basta con lo sputtanamento di persone che poi vengono scagionate.
RicordateVi dei SUICIDI per essere stati Infamati.
Se un domani i fatti privati-di nessuna rilevanza penale o giudiziaria- di Vincenzo o di Alessio venissero pubblicati su Castello Libero,Agorà o Giornale di Sicilia come reagireste cari vincenzo o Alessio?
Rispondete a tono e non con idee dnculcateVi da altri

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo del 13 contro il nano.
Se leggi i giornali tutti ed vedi-ma devi anche ascoltare quello che dicono-Tutti i Telegiornali in Italia abbiamo un tasso di disoccupazione inferiore a paesi tipo Spagna,Gregia,Francia et anche Germania.
La disoccupazione giovanile non è solo causata da Berlusconi,ma Zapatero sta molto peggio di noi,per non parlare di Sarkosi e Merkel.
Cosa ne Pensi della FIOM che se ne frega se 5000+ familiari perdono il posto di lavoro a Pomigliano ,ma preferiscono dire NO all' accordo con Fiat?

La polemica sul blog può anche essere divertente,ma tutto ha un limite.

Anonimo ha detto...

Correzione:
è la Fiom che dice NO.
Accetto scommessa
Se verrà fatto il referendum tra i 5000 questi diranno SI alla salvaguardia del loro posto di lavoro.
Scommetto anche che Fiom et Epifani eviteranno un tale referendum che li sconfesserebbe

Anonimo ha detto...

Sulla pubblicazione delle intercettazioni prive di reato siamo tutti contrari. A nessuno frega delle preferenze sessuali di qlkuno o delle corna che tizio ha fatto alla moglie. Ma già questa legge c'è. Bisognerebbe farla rispettare. Cari (anzi caro xke sono sicuro che sei solo uno che scrive queste fandonie) la legge che sta per essere approvana non ci azzecca niente con questo. Il fatto delle intercettazioni senza rilevanza penale è soltanto il modo con cui stanno GIUSTIFICANDO questa porcata. Il tuo paragone con i regimi sovietici di un tempo mi fa capire che anche tu in fondo hai capito che la democrazia in Italia è stata limitata da quando c'è il nano malefico, altrimenti il paragone non si potrebbe nemmeno azzardare.

Roberto ha detto...

caro anonimo del 13 giugno, io non ho detto che non accetto le decisioni prese dal popolo italiano, che al momento di votare ha scelto Berlusconi. Io sto solo dicendo che forse voi, cari compatrioti, dovreste decidere meglio quando siete dentro all'urna; il PDL e la Lega ci stanno portando alla malora, abbiamo un economia distrutta, un mercato del lavoro dove ogni giorno centinaia di persone perdono il proprio posto, un sacco di atenei rischiano la chiusura per mancanza totale di fondi, l'istruzione è a un livello infimo, non si finanzia più la ricerca, i nostri ospedali sono fatiscenti, e ancor peggio il sistema politico è corrotto ai massimi livelli con criminalità, mafia e magnacci vari... basta tutto questo per definire INDEGNO chi vota Berlusconi o vuoi che ti aggiunga altro (possiamo parlare di Saviano, dei sospetti sugli omicidi di Falcone e Borsellino, della trattativa stato-mafia, dei rapporti con Dell'Utri e Licio Gelli...)

E sul tuo invito ad andare in Iran... beh la situazione non cambierebbe tanto, visto che sia qui che lì mi troverei sotto a un regime dittatoriale. Con la differenza che il popolo iraniano ha avuto il coraggio di ribellarsi, noi INDEGNI italiani ancora stiamo a farci prendere x il culo e amiamo sentire le favolette del "tutto va bene, la crisi non esiste"

PIETRO ha detto...

Qesto governo e quatsa "opposizione" stanno portando L'Italia alla deriva,Si stà cercando di cambiare l'ordine delle cose.CARO ANONIMO DEL 13 giugno 2010 11.19 qui non si fà cieca demagogia,ma si guarda alla realtà dei fatti,Siamo un paese in perdita è con l'ottimismo io un ci manciu.infine ti voglio dire una cosa.SEI TU CHE TE NE DEVI ANDARE.

Anonimo ha detto...

Se non ho capito male, il tema caldo di questa nuova legge è dovuta al fatto che se per esempio ad un ministro gli regalano una casa in cambio di favori, lui lo saprebbe subito mentre noi dovremmo aspettare minimo 4 anni (anche solo per fargli gli auguri) affinche si chiuda il processo e la notizia possa fuoriuscire. Oppure sul tema delle intercettazioni, se due imprenditori se la ridono nel letto perche c'è stato un terremoto e vedono su questa una fonte di guadagno, noi lo verremmo a sapere? Se la legge fosse stata in vigore prima, anche sulla vicenda dei preti pedofili la notizia sarebbe trapelata anni dopo. Qui di certo non siamo in russia o altrove, ma penso pure che se succedano vicende di questo genere,i cittadini debbano essere informati, non può restare tutto nascosto per anni e poi rifilarci una notizia "scaduta".
Ho letto i commenti precendenti ed ho notato che G.N. p molto preparato, informato in materia e volevo sapere il suo punto di vista a riguardo

Anonimo ha detto...

Al tg settimane fa, gridavano allo scandano di Sarah Ferguson sulla vicenda della mazzette in cambio di favori e la stessa Ferguson, per la vergogna, dichiarò che voleva lasciare l'Inghilterra. Una notizia poi detta e ridetta in continuazione. Io non ho trovato niente di così scandaloso in tutto questo, qui succede tutti i giorni, ministri, assessori, protezione civile... da noi è diventata quasi la normalità. Ho pensato che se la Ferguson vuole venire in Italia, troverebbe il paese dei balocchi

Unknown ha detto...

Per quanto riguarda la pubblicazione di notizie riguardanti la vita privata, esiste già la legge sulla privacy che tutela la sfera privata dei cittadini. Ciò che mi preoccupa di più è la limitazione dell'uso di questi strumenti per le indagini, il che avrebbe effetti molto dannosi sul funzionamento della giustizia e sulla garanzia di sicurezza; non che le intercettazioni siano l'unico strumento a disposizione, ma sicuramente è uno dei più importanti.
Sul fatto che una legge simile l'ha proposta il governo Prodi non mi stupisce e mi sono indignato ugualmente. Io non difendo nessuno a prescindere da tutto e non mi presto neanche al giochino del "la sinistra lo ha fatto, quindi la destra lo può fare pure".
Infine, io non vivo in Russia o in Cina, vivo in Italia e continuerò a sforzarmi di difendere il mio Paese anche solo criticando duramente un governo, una maggioranza, un parlamento tutto. E una legge criminogena come questa non può essere nè minimizzata paragonandola ad altri paesi, nè accolta positivamente.
@GN: io non mi preoccupo affatto di ritrovare mie conversazioni telefoniche pubblicate sui giornali perchè io HO LA COSCIENZA PULITA E NON HO NULLA DA NASCONDERE! Ma ti chiedo solo una cosa: se fossi stato tu uno delle vittime di quella clinica milanese dove prelevavano organi di nascosto per rivenderli al mercato nero, saresti ancora così d'accordo con questa legge (visto che quella storia è emersa grazie alle intercettazioni, altrimenti sarebbe rimasta ignota)?

Castello Libero ha detto...

Rispondo a G.N. molto semplicemente che non appartengo a nessun partito politico e non devo prendere le difese di nessun Governo del passato; oltretutto il tuo riferimento a quella legge del 2007 non ha alcun significato perchè:

1)ad oggi non esiste nessuna limitazione nella pubblicazione delle intercettazioni, se non quelle che non hanno nessuna rilevanza penale, in quel caso SI che significherebbe ledere il diritto alla privacy.

2) secondo me è una cattivissima abitudine della politica dei nostri giorni (destra e sinistra) quella di rispondere a delle domande o a dei problemi sollevati con altre accuse riguardanti quello che è stato fatto dagli schieramenti opposti in passato, anzichè cercare di discutere riguardo ad un grave problema che si verifica OGGI.
Come dire: perchè tizio sta rubando? e come risposta ricevere: ma perchè caio ieri non ha rubato pure?

Poi, rispondo ad anonimo del 13/06 14:34 che scrive:
"Non Vi sembra che stiate accettando che sui giornali vengano pubblicate intercettazioni PRIVATE che parlano delle VOSTRE CORNA e dei Vostri SOLLAZZI privati.
Siate intellettualmente onesti almeno si cerca di mettere freno a tanta sporcizia giornalistica."
Allora, non accetto che si pubblichino intercettazioni riguardo a questioni mie, private (corna e sollazzi vari come tu dici), perchè in quel caso risponderei con una denuncia per violazione della privacy (la legge attuale lo consente); ritengo invece che se un giornale pubblica una intercettazione nella quale io parlo con un boss mafioso...beh in quel caso si tratta di un diritto della gente sapere che Alessio ha rapporti con dei delinquenti...QUESTA è LIBERTA' DI STAMPA.
Per concludere...non spetta al governo, come tu dici, "mettere un freno a tanta sporcizia giornalistica", sta al singolo cittadino scegliere autonomamente dove e come informarsi, altrimenti dovremmo cominciare a parlare di provvedimenti contro la sporcizia in TV etc etc....

Concludo: Se "Libertà è partecipazione" allora Libertà è anche informazione, ma non questo tipo di informazione EMILIOFEDEFORME che vuole l'attuale Governo!

Alessio

Nino Maniaci ha detto...

Buongiorno a tutti, vorrei spezzare una lancia nella schiena di vincenzo e alessio.Ahahah
Intanto vorrei sapere chi nello specifico dice a vincenzo e alessio cosa fare o cosa dire...e loro come due bravi emiliofede ripetono. Non sarà forse che il pensiero di queste persone nasce dalla capacità di elaborare un concetto in funzione del proprio bagaglio magari culturale?
Penso che in questo momento nessuno di noi stia difendendo la sinistra, e commentare questa legge, non è un semplice attacco al governo per screditarlo. Questi articoli, nascono per cercare di far scattare nei lettori la "molla del libero pensiero" e non ridurre il tutto alla politica che ormai s'è capito è una congrega di ladri, farabutti...,ma raramente leggo un libero pensiero.
Mi si venga a spiegare come questa legge può essere ritenuta "una buona legge".
Come si fa a difendere una legge che zittisce la libera e seria informazione, limita il lavoro dei magistrati, degli agenti di polizia. Le notizie minchione state sicuri avranno sempre la loro visibilità, è meglio così, nuoce meno uno scandalo su un ministro che una manovra economica, una figura di cacca del presidente del consiglio ecc... Fino ad ora si è tentato di offuscare la verità con notizie del cazzo "la notizia Minzolin" ma che al popolino interessano di più, è stato l'inizio di un percorso che si concluderà e avrà valenza legale con questo decreto.

Antonino Maniaci

P.S.

Riferendomi a tutti gli anonimi, mi viene in mente Dante, e il girone degli IGNAVI, siete quasi la stessa cosa, non è molto stimolante parlare con delle persone che hanno per nome "anonimo" e per cognome "12:34", ma se per voi è meglio non esporvi va bene anche a me, vi rispetto lo stesso.

Unknown ha detto...

Scontato sottolineare che una lancia sulla schiena da parte di Maniaci equivale ad un massaggino di una brava massaggiatrice del Salaria Sport Village...
Ad ogni modo, continuo a pensare che limitare l'azione dei magistrati e la libertà di informazione sia un grave danno per la democrazia e la sicurezza dei cittadini. E meno male che il programma elettorale del centrodestra prevedeva prometteva azioni decise contro la criminalità! Mi sa che questa e' la vera demagogia!!

Anonimo ha detto...

Caro Maniaci,
mi sembri un Concitato ossia seguace della Concita DeGregorio che si butta a testa bassa basta dire male del governo.
Ma hai letto la legge,non c'e nulla di quello che paventi e se racconti i veri fatti puoi scrivere quello che vuoi.
Se invece pubblichi intercettazioni che non hanno nulla a che fare con i fatti politici,mas si parla di corna ed altro ben vengano leggi LIBERTICIDE che IMBAVAGLIANO Gossipari et simili.
Non dimenticare i suicidi di gente INNOCENTE messa su giornali da giornalastri.
Ricorda che Vincenzo Alessio non hanno risposto come reagirebbero se vedessero i loro fatti privati sui giornali.
Un saluto da un ignavo se ti fa piacere mi posso firmare
Arturo Assatanati

Unknown ha detto...

La legge vieterebbe di pubblicare sui giornali atti depositati a chiusura di indagini, dunque atti PUBBLICI. La legge attuale - correggetemi pure se sbaglio - impone ai magistrati di inserire negli atti tutte le intercettazioni in modo tale che gli imputati e i loro avvocati possano visionarle in toto per eventualmente trarne elementi che scagionino dall'accusa. Si tratterebbe, così dicono coloro che se ne intendono, di un principio garantista; alla fine, gli elementi giudicati irrilevanti per il processo sia dall'accusa sia dalla difesa, vengono distrutti. Con la nuova legge si impedirebbe la pubblicazione di notizie riguardanti anche reati gravi come corruzione, frode, truffa, etc. Quindi non solo gossip e fatti privati, a parte il fatto che per quelli esiste già la legge sulla tutela della privacy (basterebbe applicarla!)... Chi vuole questa legge non teme tanto che diventino di pubblico dominio le sue abitudini sessuali, quanto le sue abitudini illecite!
Per quanto riguarda me, su come mi sentirei se spuntassero sui giornali questioni riguardanti la mia vita privata ho già risposto in un commento precedente; se avete la pazienza di rileggerveli... Se vi piace o meno la risposta, sarete voi a decidere, ma non dite che non ho risposto.

Castello Libero ha detto...

Evidentemente il simpatico "Arturo" parla tanto per non restare zitto, perchè se va a leggersi i commenti precedenti nota subito che ho largamente risposto alla domanda della pubblicazione di corna o sollazzi vari....
Oltretutto dici anche il falso quando scrivi: "se racconti i veri fatti puoi scrivere quello che vuoi", per il motivo riportato qui sù da Vincenzo, ossia che diversi reati, da questa nuova legge, non vengono ritenuti rilevanti e quindi non potranno più venire raccontati tramite pubblicazione di intercettazioni; un esempio su tutti il caso Mills...oops scusate volevo dire il reato di corruzione.
Buona continuazione "Arturo" ;)

Castello Libero ha detto...

ho dimenticato di firmarmi nel commento precedente
Alessio

Anonimo ha detto...

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/06/16/news/manda_l_autista_a_comprare_la_cocaina_il_deputato_cintola_indagato_per_peculato-4876489/?ref=HREC1-4




scoperto grazie alle intercettazioni!!!

claragig ha detto...

per come sono fatta io già mi sento in galera! che schifo di paese!!!

Anonimo ha detto...

Caro Arturo vai a guardare il video del primo post. Forse poi magari cambi idea sulle intercettazioni, e se non cambi idea.. Poco male

Anonimo ha detto...

Anche l'OCSE è contro la legge bavaglio: l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ha lanciato un monito e ha chiesto di "ritirare il disegno di legge sostenuto dal governo italiano o di modificarlo con emendamenti in linea con gli standard internazionali sulla libertà di espressione e gli impegni comunitari".

Se passa sarà una prova di forza dell'imprenditore premier contro la democrazia (considerata lenta, vecchia, insopportabile, un inferno) e il prossimo passo sembra già essere un premierato forte che allegerisca i poteri del presidente della repubblica per darne di nuovi al capo di governo, a me ricorda qualcosa ma come dice il titolo di questo post NON E' REGIME, giusto?

Alla legge bavaglio reagiscono all'unisono anche i comitati di redazione di Mediaset, Rai e Sky (ci sono tra gli altri Report, Le Iene, Striscia la Notizia), reagiscono stampa ed editoria!

Al regime naturalmente si risponde con la disobbedienza civile, un esempio: AgoraVox, un sito di citizen journalism con cui collaboro che ha sede in Francia e risponde alle leggi francesi, continuerà a diffondere e pubblicare ciò che - se passa la legge - non potrà più essere raccontato!

Saluti, Fabio

Castello Libero ha detto...

Aggiungo:
Si erano inventati un emendamento proprio carino.
Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato l'emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di "Violenza sessuale di lieve entità" nei confronti di minori.
Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità".
Senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale "di lieve entità" nei confronti di un bambino.
Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c'è stato il fuggi-fuggi, il "ma non lo sapevo", il "non avevo capito", il "non pensavo che fosse proprio così" uniti all'inevitabile berlusconiano "ci avete frainteso".
Poi, finalmente, un deputato del Pd ha scoperto i firmatari dell'emendamento 1707.
Annotateli bene:
sen. Maurizio Gasparri (Pdl),
sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania),
sen. Gaetano Quagliariello (Pdl),
sen. Roberto Centaro (Pdl),
sen. Filippo Berselli (Pdl),
sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord Padania) e il
sen. Sergio Divina (Lega Nord Padania).

Alessio

Anonimo ha detto...

Caro Alessio,castellolibero,maniaci,fabio ,vincenzo, ma a proposito quanti
nomi hai ?????
Evita paragoni e citazioni di altri paesi.Fortunatamente noi non siamo Russia,Cina,Cuba, etc.etc.
Sono lieto che Tu dica"attualmente la nostra legge Vieta la pubblicazione di intercettazioni non penalmente rilevanti"!!!!!!
Ma allora ???????
Ti ricordi come D'Alema si è irritato quando gli hanno ricordato che abitava in un lussuosissimo et enorme appartamento in uno storico palazza del centro di Roma e che pagava un affitto di meno di 300 euro mensili per circa 400 mq.?
La scusa "però me ne sono andato" suona beffa se non Ti scoprivano restavi.
Quindi cari evitate di fare la morale.
Sia benvenuta una legge che ci tuteli da sinistri magistrati e da giornalastri.
Parlate dei problemi di Castellammare etc.etc.
Arturo

Castello Libero ha detto...

Ahahhaa capisco che ti dia fastidio che tutta questa gente la pensi diversamente da te...ma è molto meschino il provare a fare passare un'idea diffusa (ossia che questa legge sia a dir poco antidemocratica) per l'idea di un singolo; tra l'altro ci siamo tutti firmati con i nostri veri nomi, a differenza di tanti più o meno anonimi.
Inoltre se per provare a difendere questa legge hai come unico argomento l'attacco ai politici della controparte....mi sa che abbiamo esaurito il nostro dialogo...
Buona continuazione...non penso che risponderò ancora ad "Arturo" a men o che non mi dia argomenti validi a cui rispondere e non futili provocazioni.
Alessio Navarra (nome e cognome registrati all'ufficio anagrafe)

Anonimo ha detto...

Tipico di chi non vuol rispondere e non si hanno argomenti per ribattere
dire "non rispondo più".
poco male visto che non hai risposto se non ripedendo frasi ovvie su legge liberticida etc.etc.etcium.
fortunatamente molti la pensano come me, anche i non berlusconiani(io tra questi) anche se non ci credi.
Ma parla dei vari problemi castellammaresi,
porto,abusi edilizi,referendum,preti pedofili della zona,segretarie con auto blu che comprano coca per ....
Fai un piccolo viaggio in Cina,Russia,Cuba e vedrai quanta libertà esiste.
Se non sbaglio in Indonesia Vie è una signora che fra poco compirà 65 anni e oltre 20 anni li ha passati in galera o ai domiciliari.
Perchè non scrivi caro giovane Alessio un bell' articolo sulla libertà di stampa in quel paese?
Non mi rispondere con parole,ma se leggerò un Tuo articolo in tal senso o sui problemi veri castellammaresi mi ricrederò sulla Tua buona fede
Saluto da
Arturo Assatanati

Anonimo ha detto...

Caro Alessio,
ho letto il Tuo battibecco con Arturo.
Non mi sembra che il citare episodi e fatti di quella che Tu indichi controparte sia cambiare discorso.
Ma perchè se si tratta di Berlusconi e compagni tutto è lecito infangamento compreso e per gli altri no.
A me per esempio non è sembrato giusto la pubblicazione delle intercettazioni di Fassino- Consorte"Abbiamo una Banca!!"
ma senza tale pubblicazione non avremmo mai saputo che erano quelli di sinistra che avevano sollevato il polverone per impadronirsi della Banca.

Vito Fazzino ha detto...

Scusate, sembra che accusiate noi di castellolibero di attacare sempre una parte (Berluska & C.) e di difendere sempre quell'altra. O forse ho inteso male. Ci accusate di questo? Fatemi sapere, non vedo l'ora di rispondervi :-) Saluti
Vito Fazzino

Anonimo ha detto...

Solo chi ha qualcosa da nascondere ha paura di essere intercettato!

Si parla sempre dello spauracchio dello strumento e non del contenuto di quelle intercettazioni: sesso in cambio di carriere, richieste di epurazioni, controllo dell' informazione, speculazione sulla protezione civile e poi anche scalate alle banche, minacce, appuntamenti discutibili, ingerenze, mafia eccetera eccetera...

la legge salvacriminali o legge bavaglio è il risultato della società delle partite iva, opposta ad un sano walfare e promotore dell'antipolitica dilagante (risultato dell'occupazione istituzionale da parte di una classe imprenditoriale fallita, inquisita e piena di debiti che gioca a fare ReMida: tutto ciò che tocca diventa LORO e si trasforma in merda).

Questo becero riformismo anticostituzionale serve SOLO ai criminali, di qualunque orientamento politico essi siano!

Vito Fazzino ha detto...

D'accordissimo

Anonimo ha detto...

Berlusconi dice "nel nostro paese ci sono 150.000 utenze intercettate ed ognuno parlerebbe con 50 persone ergo circa 7,5 milioni di italiani INTERCETTATI

Orribile menzogna replica ANM(associazione nazionale magistati)
nel 2009 le utenze intercettate sono state SOLAMENTE
119.553
x 50 = 5977650.

non mi sembra poi una grande differenza ed anche ammesso che ognuno non parli con 50 persone ,ma con 10 0 20 sono sempre milioni di italiani intercettati.

Costano milioni di Euro e non bruscolini.
Sui giornali appare che in USA (200 milioni di persone) sono circa 3500 le utenze intercettate mentre in Germania sono solo 20.000.

Non credo che in Italia Vi siano dai 4 ai 6 milioni di criminali ed i soldi potrebbero essere meglio utilizzati.
Castello libero penso che Tu legga i vari giornali e riceva le agenzie di stampa che forniscono tali dati.

Le intercettazioni sono utili eed il governo non vuole abolirle
Ti riepilogo i punti principali del DDL:
- si può intercettare solo in caso di reati puniticon più di 5 anni;
- gli atti delle indagini IN CORSO possono essere pubblicati solo per riassunto.
- gli editori che pubblicano intercettazioni ed atti di indagine PRIMA della conclusione DELLE iNDAGINI...MUTA DA 300 MILIA A 450 MILA EURO ,GIORNALISTI 30 GIORNI DI CARCERE O Sanzione sino a 10 mila euro.
- per i reati gravi(mafia,terrorismo etc.)i 75 giorni di durata previsti possono essere prorogati di altri 60 giorni
Non Sembra che 135 giorni di intercettazione possano BASTARE.

a Fassino et Vincenzo et altri mi sembra di aver letto sempre o quasi di Berlusconi.
Saluti

Anonimo ha detto...

La Signora che ha passato 20 anni in galera e festeggierà i 65 ai domiciliari non è in Indonesia,ma in BIRMANIA e si chiama AUNG SAN SUU KYI.
Castello scrivi qualcosa su questa Signora che rischia in proprio .
Arturo

VIto ha detto...

Scusa perchè non ci mandi un bell'articolo tu?? :-) Saremo felici di pubblicarlo.

Unknown ha detto...

Aggiungo ai dati riportati dall'anonimo solo una cosa: il numero di utenze non corrisponde al numero di persone fisiche. Infatti, secondo i dati del Ministero della Giustizia ogni persona fisica intercettata utilizza in media 2/3 utenze (es. casa, ufficio e cellulare), dal quale risulta che le persone fisiche intercettate sono circa 40.000 (non 150.000 come citato da Berlusconi). Inoltre, l'80% delle intercettazioni riguarda attualmente indagini di mafia. Il costo ammonta a 212 milioni circa, che vengono ANTICIPATI dallo Stato, il quale dovrebbe poi essere risarcito dai condannati. Da ricordare il fatto che lo Stato paga alle compagnie telefoniche tutte le telefonate intercettate (pagate anche dall'utente, quindi 2 volte); immaginate quanto si risparmierebbe se la legge imponesse alle compagnie la fornitura gratuita, come fanno in alcuni stati...
Mi permetto anche di dire punto per punto perchè non mi piace questo ddl.
1)Il fatto che si possa intercettare solo per reati con pena di almeno 5 anni esclude una miriade di altri reati che solo apparentemente sono meno gravi, ad esempio quelli contro la pubblica amministrazione o contro il patrimonio. Senza contare che le indagini di mafia spesso partono dai cosiddetti "reati spia", reati minori per i quali non c'è l'aggravante di mafia; solo dopo si scopre che c'è in ballo la mafia, molto spesso grazie alle intercettazioni (secondo quanto sostiene Caselli, non proprio inesperto in materia...)
2)Il riassunto delle notizie sulle indagini può avvenire solo a CHIUSURA delle indagini (che io sappia...) e comunque non consente a chi legge di farsi una sua personale idea, ma sarebbe sempre un'interpretazione del giornalista. Alla faccia del diritto ad essere informati chiaramente e in modo trasparente...
3)Tra gli atti di indagine non pubblicabili rientrano i cosiddetti avvisi di garanzia, che sono PUBBLICI. Così non è possibile sapere che Tizio è indagato e perchè, ma si saprà solo (anni dopo) che è stato rinviato a giudizio. Inoltre, sbattere in carcere uno che diffonde ciò che è scritto in atti pubblici è quantomeno pazzesco.
4)Porre dei limiti alle intercettazioni è assolutamente stupido (così come la commissione di 3 giudici per autorizzarle) perchè non puoi sapere se la prova decisiva del reato salterà fuori al 76esimo giorno o al 136esimo nel caso dei reati di mafia oppure prima. A questo punto si taglia la testa al toro e le si elimina del tutto...
Nota personale: non mi pare di aver mai nominato Berlusconi in precedenti commenti, ma comunque ritengo che questo argomento come tanti altri non può essere ridotto allo scontro tra destra e sinistra; abbiamo tutti il diritto di sapere se alcuni esponenti del governo si fanno corrompere con case e favori in cambio di appalti pubblici, così come abbiamo il diritto di sapere se i dirigenti di uno dei maggiori partiti si mobilitano per mettere una banca sotto il loro controllo o se dei medici/macellai mettono in piedi un traffico illecito di organi umani, all'insaputa dei poveri disgraziati che sono andati lì per curarsi il fegato e si sono ritrovati con un rene in meno. Ed è sacrosanto mettere la Giustizia nelle condizioni di accertare i reati e perseguire i colpevoli, con tutti i mezzi a disposizione. Qua ci sono in ballo diritti costituzionali, non stronzate tra berlusconiani e non!

Anonimo ha detto...

Non sono giornalista e quindi lascio ad altri tale compito e spero che quaklcuno ne parli.

possiamo anche non prendere per buone le 150.000 utenze di berlusconi,ma su quelle v129.533 indicate da vPALAMARA ANM certo non amico d berlusconi possiamo indicarle per buone.

Tu le 40.000 da dove le ricavi,da un Tuo informatore privato.
40.000 x 3 o per 5 sono sempre milioni di persone e troppi euro.

Ma se sai di tutti questi fatti traffico di organi etc etc etcium lo sapranno anche polizia,cc,gdf,magistrati che anche qa pie4di senza benzina e senza proiettili e con le pezze avrebbero potuto intervenire e forse sono anche intervenuti a Tua insaputa.
Torna con i piedi per terra e non fare demagogia ed abbi l' onestà giornalistica di ammettere che almeno si è cominciato a fare qualcosa,certamente perfettibile ma non ci si è fermati a VUOTE PAROLE dell' opposizione senza proposte.
Parlate di Castellammare,degli abusi,delle corruzioni,dei preti pedofili,delle magagne tecniche.
Sobbillate le coscienze castellammaresi e lasciate perdere cose più grandi che non interessano ai castellammaresi ed agli italiani.
Attendo l' articolo sulla libertà in Birmania .
saluti Arturo

Anonimo ha detto...

Vincenzo,
ma Ti rendi conto di quello che scrivi?
intercettare reati minori porta ai maggiori quindi i 5 anni sono troppi.
Possono essere anche abbassati a 1,2 3,4 oppure adottare il sistema per 2 anni si intercettano il 50% degli italiani e dopio l' altro 50% così siano sicuri che non sfugge nessuno e poi potrebbero fondare un nuovo giornale "l' intercettato" su cui pubblicare le telefonate con priorità a corna,massaggi etc.
Anche un massaggio potrebbe essere u8n reato minore per evasione.

Potremmo anche chiedere agli americani di prestarci il sistema ECHELON per cui ad una parola chiave tipo Berlusconi,corna o magistrati scatta l' intercettazione
saluti

Anonimo ha detto...

Bravo Anonimo,
sei stato chiaro e mi sembra che qualcuno non abbia capito cosa è l' avviso di garanzia.

per quasi tutti se qualcuno lo riceve è sintomo di COLPEVOLEZZA ASSOLUTA ed i giornali ci ricamano sopra emettendo sentenze.
L' avviso di garanzia è la comunicazione con cui i magistrati informano un cittadino che si è aperta u indagine in cui si è coinvolti.
L' avviso nojn è una SENTENZA di CONDANNA e quindi trovo giustissimo che venga impedito di pubblicare e soprattutto di ricamare sugli AVVISATI.
Possibile che non lo abbiate capito??!!!

Unknown ha detto...

I dati che riporto li ha dati proprio Palamara, il quale (dati del Ministero alla mano) ha detto che le UTENZE intercettate sono circa 120.000 (come diceva l'anonimo prima di me), ma che esse non corrispondono a 120.000 titolari d'utenze, proprio perchè in media ogni persona fisica utilizza 3 utenze (cita il caso di trafficanti di droga che arrivano ad utilizzare anche 10 utenze diverse). Da ciò si ricava una stima di 40.000 persone fisiche intercettate circa. Comunque ho trovato l'articolo che parla di tutto ciò sul Fatto Quotidiano di giovedì 17 giugno, casomai voleste leggervelo e trarne le vostre conclusioni personali...
Non ho studiato legge, ma mi pare di capire che se un atto è pubblico significa che chiunque lo può visionare; per ovviare alle trame che qualcuno può costruirci sopra, basterebbe pubblicare un atto pubblico così com'è. Non credete che pubblicare il riassuntino (necessariamente ricco di trame immaginate dall'autore) sia ancora peggio?
Sempre da perfetto ignorante in materia, mi pare che se uno, per esempio, fornisce per la realizzazione di un'opera pubblica (per ipotesi la messa in sicurezza di un porto) del cemento depotenziato, la pena che rischia sarebbe inferiore a 5 anni. Ora, sappiamo tutti come spesso la mafia metta in atto comportamenti del genere, ma non possiamo esserne certi fin dall'inizio che nel nostro caso c'è lo zampino di Cosa Nostra. Come si viene a scoprire che dietro la fornitura di cemento depotenziato c'è la criminalità organizzata o solo un imprenditore truffaldino? Secondo Giancarlo Caselli (che ha diretto il pool antimafia a Palermo) e molti altri magistrati il modo migliore per scoprirlo sono le intercettazioni telefoniche e ambientali; ma se passasse il ddl, non si potrebbe intercettare perchè il reato fin qui ravvisato sarebbe "lieve", rendendo molto più complicato il lavoro degli investigatori. La domanda è: diamo la precedenza alla privacy o alla lotta al malaffare, magari organizzato? Io sono pronto a sacrificare la mia privacy...
Il fatto della "clinica degli orrori" di Milano è andato allo stesso modo; si è partiti da indagini su reati fiscali (pena massima inferiore ai 5 anni) e intercettando medici e funzionari della clinica si è scoperto il traffico di organi... se però non avessero reso noto il fatto, altre persone sarebbero andate lì per farsi curare, ignare dei rischi che correvano. Per fortuna, c'erano giornali pieni per settimane...
Saluti a tutti!

Ps: cari anonimi, avrete sicuramente notato che son finito a parlare di Castellammare e i suoi problemi. A dimostrazione che ciò che accade a Roma può influenzare pesantemente la vita di un paesino a 110 km di distanza...

Anonimo ha detto...

ragazzi, c'è poco da tenere un dialogo etico, perché è una vera battaglia tra i pilastri e le fondamenta della nostra democrazia tribunali-stampa-informazione-polizia-costituzione e un aspirante dittatorello che per salvarsi l'immagine, compromessa continuamente dalla sua naturale propensione a delinquere, sta cercando di zittire tutti i canali di sfogo dell'informazione e delle indagini.

Nei corridoi al momento si parla di un premier delirante, pronto a mollare se non gli fanno passare questa legge. Una passione eccessiva per una normale legge di riforma (non ha fatto tutto sto casino per esempio quando non gli è passato il premierato che gli avrebbe consegnato i poteri di un vero capo di stato, lì avrebbe avuto più motivo di sbattere i pugni).

I motivi di tale eccessiva pressione (a colpi di fiducia parlamentare e deleghe al governo contro un democratico parlamentarismo) per una semplice legge? Pare che sia dovuta all'incontrollabile paura che dall'inchiesta sulla protezione civile (in corso d'opera) scoppi il merdone grosso (le coscienze in proposito non sono proprio pulitissime).

Così adesso è una corsa contro il tempo e dopo Fini anche Bossi è diventato un traditore! La sortita del Senatùr sul ddl intercettazioni non è piaciuta al capo di governo che adesso medita addirittura di mollare tutto e scappare via. A rivelare questo proposito è il quotidiano “Il Secolo XIX” che riporta così lo sfogo del premier: "Ormai,anche Bossi non sta più dalla mia parte. Basta, ho una grana al giorno. Sto pensando di prendermi una bella vacanza e di abbandonare tutti. Così voglio vedere cosa faranno senza di me. Mi sono stufato anche dei suoi capricci. Meglio stare fuori, che qui l`aria che tira è sempre più brutta".

Silvio, una vacanza così all'estero si chiama latitanza (Craxi insegna).

Pietro il comunista ha detto...

Chi difende questo DDL o è un mafioso o un fascista oppure,segue il TG4 non ci sono altre alternative,è inuile discutere con questa gente non capiscono o fanno finta di non capire la gravità della situazione,il fatto che in cina in birmania sono messi peggio di noi non vuole dire che noi possiamo accettare un DDL che mina la libertà d'informazione e da il colpo definitivo e mortale alla giustizia Italiana.

Anonimo ha detto...

Pietro sei semplicemente atetico.
Ti consiglio di andare a vivere in paesi altamente democratici tipo cina,birmania,russia,cuba.
In quei paesi vige la più ampia libertà di parola e di scritto e te e famiglia non rischiate nulla.

Vincenzso quarda che per i reati tipo porto la pena non è inferiore a 5 anni e non è soltanto un reatino piccolo come vuoi far intendere per avallare tue affermazioni . Truffa ai danni dello stato etc sono circa 15 anni.
Il nostro paesino dista più di 110 km da roma se non erro sono circa 1200 km.

dividi i 120.000 di Palamara per le tre o 4 utenze e scegli te quante telefonate ogni utenza fa ad altre utenze.
sono milioni di intercettazioni che non portano a quasi nulla e costano una enormità di soldi.
BEN venga una legge che limiti gli ABUSI sino ad oggi commessi.
Se non erro PD,PRC,IDV si scagliano solo contro la legge senza fare proposte concrete.
Ad esempio le scorrettezze di di pietro sono state scoperte senza intercettare.

Unknown ha detto...

In questo link trovi l'articolo sul porto, dove si legge chiaramente che l'accusa è di frode nelle pubbliche forniture.

http://a.marsala.it/notizie-dalla-provincia/15350.html?task=view

Questi, invece, sono gli articoli del codice penale che riguardano questo reato.

Art. 355 Inadempimenti di contratti di pubbliche forniture

Chiunque, non adempiendo agli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessita', fa mancare in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni, e con la multa non inferiore a lire duecentomila. La pena e' aumentata se la fornitura concerne:
1) sostanze alimentari o medicinali, ovvero cose od opere destinate alla comunicazioni per terra, per acqua o per aria, o alle comunicazioni telegrafiche e telefoniche;
2) cose od opere destinate all'armamento o all'equipaggiamento delle forze armate dello Stato;
3) cose od opere destinate ad ovviare a un comune pericolo o ad un pubblico infortunio.
Se il fatto e' commesso per colpa, si applica la reclusione fino a un anno, ovvero la multa da lire centomila a un milione. Le stesse disposizioni si applicano ai subfornitori, ai mediatori e ai rappresentanti dei fornitori, quando essi, violando i loro obblighi contrattuali, hanno fatto mancare la fornitura

Art. 356 Frode nelle pubbliche forniture

Chiunque commette frode nella esecuzione dei contratti di fornitura o nell'adempimento degli altri obblighi contrattuali indicati nell'articolo precedente, e' punito con la reclusione da un anno a cinque anni o con la multa non inferiore a lire due milioni. La pena e' aumentata nei casi preveduti dal primo capoverso dell'articolo precedente.

La calcolatrice dice che a 15 anni non si arriva e non è neanche scontato che si superino i 5 anni sommando le varie pene.
Io fregnacce non ne dico, a meno che non stai a lambiccarti su uno zero in meno per errore di battitura...

L'opposizione non deve proporre alcunchè, perchè la legge così com'è va benissimo e per la tutela della privacy esiste una severa legge apposita. Al massimo può proporre una legge che imponga la fornitura gratuita da parte delle compagnie telefoniche, che ad oggi si fanno pagare 2 volte le telefonate intercettate; inoltre, si potrebbe far di più per riscuotere i crediti dai condannati. Sicuramente già con queste 2 cosucce il risparmio sarebbe notevole...

Anonimo ha detto...

Stato di delinquenza? Eh si, questo è quanto dichiarato da Francesco Di Carlo, boss di cosa nostra.

- Lei è stato test d'accusa contro Marcello Dell'Utri

"L'ho conosciuto molto bene, era vicinissimo a Bontate"

- Ha conosciuto anche Silvio Berlusconi?

"Sono stato testimone diretto di un incontro tra Bontate e Berlusconi [...] (un investimento di 20 miliardi) finì a Milano in operazioni pulite, Dell'Utri in quel momento era tenuto in grande considerazione. Ma quando ho cominciato a parlare di questo sono iniziati i miei guai. Sono stato attaccato in tutti i modi"

-Dell'Utri non è l'unico politico di cui ha parlato..

"Ho conosciuto molti uomini d'onore che erano anche in politica, Nino Salvo, Salvo Lima, Loro avevano il canale con Giulio Andreotti!".

Come può volere legalità e giustizia uno che va a braccetto con la mafia? NO ALLA LEGGE BAVAGLIO!

Anonimo ha detto...

guarda che non è solo frode sulle pubbliche forniture,vi è anche truffa AI DANN8I DELLO STATO,FALSO IDEOLOGICO,FALSE ATTESTAZIONI.
SE non ti basi solo su quello che dice la stampa sappi che non si tratta solo di cemento depotenziato.
materiale che doveva essere portato in discarica poichè materiale da risulta e3ra stato utilizzato per riempire i piuloni.
quindi come vedi la mia calcolatrice è esatta.
cosa centra ora dell'utri et compagni????possiamo ripartir3e da adamo ed eva,stalin,le fosse edi katyn,le foibe hitler e così andante.
siamo fortunati che possiamo esprimere le nostre ideee.
lo vorrebbero tanto, birmani,russi,cinesi,cubqani e molti altri.
gli ex tedeschi dell' est
ddr sono ultra felici.

Anonimo ha detto...

trovo le frasi di
pietro il comunista un pocchino ributtanti.
anchev
alessio e
vincenzo dovrebbero essere più sereni 3ed obbiettivi.
in fondo il blog si chiama
castello libero ed ognuno dovrebbe potersi esprimere senza sentirsi offendere con frasi tipo Emivliofedsta etc. che dimostrano
VUOTO mentale

Anonimo ha detto...

Anonimi siete semplicemente patetici... è grazie alle persone coi paraocchi come voi che il nostro paese sta andando a puttane!

Castello Libero ha detto...

Checchè ne dica il solito "Anonimo", su questo blog (per fortuna) esiste ancora la massima libertà di espressione...ognuno dice liberamente la propria opinione e gli unici che ricorrono all'attacco personale, al solo fine di screditare le opinioni altrui siete Voi anonimi (che se aveste il coraggio di firmarvi sicuramente sareste più moderati nelle esposizioni).
Io ho semplicemente detto (quoto): "Concludo: Se "Libertà è partecipazione" allora Libertà è anche informazione, ma non questo tipo di informazione EMILIOFEDEFORME che vuole l'attuale Governo!". Rileggiti sta frase e vedrai che non insulto nessuno, al massimo muovo una critica all'attuale Governo!
Alessio

Unknown ha detto...

A me è parso che la discussione sia stata abbastanza civile da parte di tutti. Certo le posizioni sono antitetiche, ma mi pareva che ognuno le esprimesse con serenità e senza accuse e insulti diretti.

Questo blog è assolutamente libero, tant'è vero che tutti hanno avuto la possibilità di dire la propria, senza passare al vaglio della moderazione o peggio della censura. Tutti i commenti, anche quelli che esprimono idee totalmente diverse da quelle degli amministratori del blog, resteranno visibili da tutti e chi leggerà potrà fare le sue personali considerazioni.
Più di così non credo si possa fare...

Riguardo al porto, non ero a conoscenza degli ultimi sviluppi, anche perchè posso tenermi informato solo tramite internet, dato che vedo il paesello ogni 3 mesi e per pochi giorni. Non mi erano arrivate le indiscrezioni...
Ciò non toglie che esistono moltissimi casi in cui a partire da reati minori si finisce a occuparsi di cose molto più gravi; e in questi casi le intercettazioni facilitano moltissimo le indagini.
E mi sorge una domanda: se questa legge fosse stata già in vigore, quando avremmo saputo del fattaccio del porto? Subito o fra un paio d'anni, quando si sarebbero chiuse le indagini?

Anonimo ha detto...

caro Castello
rileggiti le frasi esposte e vedrai che i tuoi commenti sono gli unici fuori le righe.
Torno a ripetere sono lieto di vivere in un paese LIBERO ove ognuno può dire la Sua senza correre rischi di nessun genere.
Per quanto concerne l' anonimato rileggiti alcuni commenti e comprenderai perchè non è consigliabile indicare i propri dati.
il fatto dell' anonimato non significa menzogne.
Nessuna risposta è pervenuta sullo spreco delle intercettazioni e quanto si potrebbe fare con quei soldi risparmiati.
Se sei informato solo su internet sappi che spesso internet dà dati inesatti.
Basare Crociate su informazioni non verificate è deontologicamente errato.
La nuova legge dovrebbe anche impedire la diffusione su internet di notizie false o tendenziose che persone anche in buona fede(non Emilio) prendono per buone.
Un Anonimissimo

Anonimo ha detto...

se dare a chi non la pensa come Te del Fascista o peggio del Mafioso non è insultare dubito della Tua serenità di giudizio.
Anonimo nr. 2

Anonimo ha detto...

Ragà non c'è uno che uno (a parte i fedelissimi del cavaliere, quello dello stato di delinquenza per intenderci) che è d'accordo con sta legge. Scrive anche Umberto Eco:

"Quando una trasformazione delle istituzioni del Paese avviene passo per passo, e cioè per dosi omeopatiche, è difficile dire che ciascuna, presa di per sé, prefiguri una dittatura - e infatti quando qualche cassandra lo fa viene sbertucciata. Il fatto è che per un nuovo populismo mediatico la stessa dittatura è un sistema antiquato che non serve a nulla. Si possono modificare le strutture dello Stato a proprio piacere e secondo il proprio interesse senza instaurare alcuna dittatura. [...] Calmierare le intercettazioni attenta davvero alla libertà d’informazione? Ma suvvia, se qualcuno ha delitto lo sapranno tutti a giudizio avvenuto, e l’evitare di parlare in anticipo di delitti solo presunti rispetta se mai la privatezza di ciascuno di noi. Vi piacerebbe che andasse sui giornali la vostra conversazione con l’amante, così che lo venisse a sapere la vostra signora? No, certo. E se il prezzo da pagare è che non venga intercettata la conversazione di un potente corrotto o di un mafioso in servizio permanente effettivo, ebbene, la nostra privatezza avrà bene un prezzo.
Vi pare nazifascismo ridurre i fondi per la scuola pubblica? Ma dobbiamo risparmiare tutti, e bisogna pur dare l’esempio a cominciare dalle spese collettive. E se questo consegna il paese alle scuole private? Non sarà la fine del mondo, ce ne sono delle buonissime. È stalinismo rendere inguardabili i telegiornali delle reti pubbliche? No, se mai le vecchie dittature facevano di tutto per rendere la radio affettuosissima. Ma se questo va a favore delle reti private? Beh, vi risulta che Stalin abbia mai favorito le televisioni private? [...] Ecco, la funzione dei colpi di Stato striscianti è che le modificazioni costituzionali non vengono quasi percepite, o sono avvertite come irrilevanti. E quando la loro somma avrà prodotto non la seconda ma la terza Repubblica, sarà troppo tardi".

Non passa e se passa si fa disobbedienza, l'informazione ci sarà comunque perché non si può arginare e i soliti noti della cricca continueranno a fare notizia perché continueranno imperterriti a delinquere, è nel loro dna, vengono eletti proprio per questo: perché sono dei furbi che eludono la legge per legge (e alla gente piace)!!!

Anonimo ha detto...

se non lo avete già fatto firmate la petizione on line attraverso la pagina web nobavaglio.adds.it!!!

Unknown ha detto...

Le risposte alle domande che avete posto sono arrivate, basta leggerle...
Anonimato non equivale a menzogna, ma firma equivale ad assunzione piena della responsabilità delle proprie idee e affermazioni, anche fuori dal contesto virtuale.
Io nell'anonimato continuo a vederci paura di esporsi, per evitare chissà quali gravi conseguenze. Ma libertà è anche questo: chi lo desidera può continuare a parlare da dietro la tenda, io continuerò a rispondere... firmandomi!!

Pietro il comunsita ha detto...

1)personalmete anche se mi intercetano,non me ne frega niente,non ho nulla da nascondere.

2)come fate a credere nel mito siamo tutti intercettati?

3)il fatto che io sia comunista non vuol dire che giustifico Dittature tipo Birmania,Cina,Cuba,io sono comunsita in quanto mi intravedo nella sua ideologia,i Comunisti Italianoi non sono quelli Russi Cinesi Birmani cubani etc etc,inItalia quell'tipo di dittatura non si sarebbe mai formata in quanto abbiamo una costituzione fatta anche da vecci cominsiti che non lo permettono,ci fu una forte polemica con la russia comunsita ed Enrico Berlinguer proio su questo punto.

4)@anonimo del 22 giugno 2010 17.18forse non hai capito bene quello che ho detto ( il fatto che in cina in birmania sono messi peggio di noi non vuole dire che noi possiamo accettare un DDL che mina la libertà d'informazione e da il colpo definitivo e mortale alla giustizia Italiana)spegami il significato di queste parole.
Anonimooooo guarda che in Russia non esiste più il comunismo anzi il presidente russo "l'ammazza giornalisti" è amico del tuo padrone berlusconi.infine ti dico che non rispondo alla tua offesa,in quanto mi sento superiore.

5)nonimo del 22 giugno 2010 22.26 questo è il mio pensioro tu puoi dire e fare quallo che vuoi,per me chi difende questo DDL ha qualcosa da nascondere.

Ps.Mi firmo pietro il comunsita ma tutti hanno capito chi sono...

Anonimo ha detto...

io non ti conosco caro pietro il comunista.
rimanare anonimo con persone che danno del mafioso o del fascista e che usano offese è una difesa.
nessun anonimo ha usato termini offensivi o denigratori cosa che non si può dire dei vari alessio,pietro,maniaci etc.
basare campagne solo leggendo internet è poco professionale.
Il fatto che non si giustifichi cina,russia e birmania,ma non se ne parli è codardia.
io non ho padroni e penso con la mia testa.
Mi sembra eccessiva la tesi che tutti contestino e trovino iniqua la legge delmi aspetterei che Rifondazione portasse avanti tali vere priorità
le iontercettazione.
Fortunatamente essa passerà ed i soldi risparmiati verranno utilizzati per precari etc.
perchè invece di propagrare inesattezze non parlate degli sprechi di castellammare degli articolisti falsi che rubano il posto ai veri bisognosi etc.

Anonimo ha detto...

Castello perchè non parli del prossimo referendum pro plesso buccellato che si terra il 4 luglio?

Anonimo ha detto...

Caro Vincenzo,
l' anonimato garantisce che la mia persona non venga offesa anche in altri luoghi oltre che sul Vostro Blog.
Torno a riconfermare che sarò lieto quando verrà approvata la legge sulle intercettazioni.
Non potrò sapere di chi a messo le corna al coniuge o di chi si fa massaggiare ed il caro Travaglio non potrà più girare per procure,ricopiare il nome degli avvisati e guadagnare milioni di euro ricqamandoci sopra.
Torno a ripetere originariamente l' avviso di garanzia garantiva le persone INDAGATE ma NON per questo PRESUNTI COLPEVOLI DA additare al pubblico ludibrio e guadagnarci sopra soldi.
Dormite tranquilli 5 0 6 milioni di taliani non saranno più intercettari e milioni di euro risparmiati con buona pace di ....

Anonimo ha detto...

Pietro fammi sapere chi sei perchè io non lo ho capito!!! quindi abbi coraggio e faccelo sapere.
Scusa perchè sei così sicuro che da noi il tuo comunismo non avrebbe prodotto gli sfaceli fatti negli altri paesi.
Perchè Tedeschi dell' Est,Ungeresi,Bulgari,Romeni,ex Disintegrati Jugoslavi non si sono tenuto il loro per Te meraviglioso comunismo.
Berlusconi li ha comperati tutti come tu dici dei Russi.
Ti ricordo che il benamato Palmiro TOGLIATTI fece UCCIDERE ITALIANI rifugiatisi in Russia perchè non condividevano le sue idee.
Leggi i libri di storia e le pubblicazioni anche di storici comunisti.Leggi Bocca ed altri su tali argomenti.
L'asservimento al partito sovietico avrebbe fatto accadere anche in Italia quanto accaduto in URSS(Gulag,Siberia,Solgenitzin),Cina(piazza tienammen) Cuba etc.

Unknown ha detto...

quanta cieca demagogia (anonimo, 13 giugno 2010 11.19)

Caro Vincenzo,Caro Alessio,
siete l' esempio di cieca demagogia,quello che Vi dicono ripetete e non leggete ve poi ragionate con Vostra testa. (anonimo, 13 giugno 2010 14.34).

La giustificazione di nascondersi per non essere offesi dai maleducati e antidemocratici membri di castellolibero mi sa che non regge molto... E non ci vuol molto a scoprire che quei commenti sono stati scritti dalla stessa persona, che si spacciava per molte (salvo poi accusare qualcun altro di firmarsi con diversi nomi per far credere di essere in tanti...). Lo stile è riconoscibile, anche perchè pochissimi fanno l'errore di mettere lo spazio dopo l'apostrofo e mi pare difficile che si ritrovino giusto giusto 3/4 di questi tutti qui!
Ma fa niente, ormai siamo abituati a chi prima provoca offendendo e poi fa la vittima perchè qualcuno gli ha risposto a tono...

Roberto ha detto...

Vincenzo, Alessio, Nino e Pietro: ma che cazzo ci state ancora a rispondere a sti anonimi? Io non sono abituato a parlare con interlocutori dei quali non conosco nome e cognome... l'anonimato è una forma buona e cara di viltà, tutti noi di Castellolibero ci siamo sempre firmati nei nostri articoli e commenti, non credo che ci sia gente che si insulti per strada o che ci indichi con il dito quando passiamo dicendo "Oh guarda, c'è il tizio che ha scritto questo sul blog X". La verità è che ciò che dite e le rispettive argomentazioni sono talmente stupide, fragili e prive di fondamento che vi vergognate a esporle in prima persona; dite che chi si firma vi ha offeso, ma di certo io non vedo parole offensive nei vostri confronti, anzi, voi per primi accusate i vari Vincenzo, Alessio ecc. di essere demagoghi, di ripetere quello che gli viene detto (quando voi per primi utilizzate per filo e per segno le parole di Berlusconi e dei suoi giornali) e di dire cazzate basate su falsi dati presi da Internet (che si sa, essendo l'unica fonte di informazione che il Berlusca non è ancora riuscito a mettere sotto controllo, è l'unico spazio dove potere trovare notizie non edulcorate).

Ci stiamo rendendo conto che vietare le intercettazioni significa impedire il corretto svolgimento delle indagini? Che significa togliere alla magistratura uno strumento indispensabile per il loro lavoro? Ma voi pensate veramente che i magistrati intercettino chiunque gli piaccia? Non penso che si sveglino la mattina e dicano "Ah, guarda, oggi ho proprio voglia di sentire quello che dice Nino Maniaci o chicchessia"... anche perchè, senza la autorizzazione del GIP dovuta alla sussistenza di "gravi indizi di reato" e alla "assoluta indispensabilità dell'intercettazione per il proseguimento delle indagini" (art.266 Codice di Procedura Penale), il nostro caro PM non può procedere.

Perchè cercate vilmente di nascondere quale sia il reale motivo di tale legge? Le intercettazioni hanno colpito nomi importanti della politica e del mondo imprenditoriale italiano, hanno smascherato truffe, magagne, inciuci, ergo risultano insipide ai nostri governanti; ecco perchè Berlusconi e i suoi adepti attaccano sempre la magistratura, accusandoli di essere politicizzati. E qual è il miglior modo per ostacolare il normale lavoro dei giudici se non togliere loro il principale e più pericoloso strumento di indagine? In un paese normale, tutto questo sarebbe considerato uno scandalo e un grave attentato alle basi democratiche del paese... ma in Italia, dove il cittadino medio (come voi, cari anonimi) non guarda aldilà del suo naso e crede ciecamente in ciò che gli propina la pubblica informazione, deviata e controllata da noi sappiamo chi, tutto ciò è normale, perchè tanto ci hanno preso per il culo per decenni e continueranno a farlo.

Qualche tempo fa, ho scritto un articolo per questo blog esternando la mia indignazione per quello che succede in Italia da qualche anno a questa parte, e anche la mia delusione da giovane che vede poche speranze per questo paese e per i miei coetanei, se non quella di andarsene via dalla propria terra (articolo FIRMATO, per il quale mi sono preso parecchie offese e insulti... questo sempre per rispondere alla vostra tesi dell'anonimato come forma di difesa personale); bene, quei sentimenti oggi sono ancora più presenti e forti...

Consapevole della miriade di disapprovazioni (chiamiamole così) che riceverò dai carissimi anonimi

Roberto

Anonimo ha detto...

Assieme alle parole che additano da sempre comunisti e ambientalisti come un problema (spariti attraverso un espediente della legge elettorale che lo stesso Calderoli definì "Una porcata", la legge porcellum) la campagna del dittatore (e dei suoi tribuni che vanno diventando sempre di meno) a favore di un'ennesima legge salva-delinquenti affonda il suo percorso nella sua storia "politica". Questa:


- Il conflitto tra i numerosi interessi ha esposto il dittatore a comportamenti illeciti che configurano altrettante evasioni tributarie (come ad esempio il processo per il Lodo Mondadori, per corruzione, o il processo Mills, per corruzione in atti giudiziari, "risolti" grazie alle leggi ad personam varate nel frattempo dallo stesso governo, come il Lodo Alfano prima, il legittimo impedimento poi).

- Tangenti alla Guardia di Finanza: Berlusconi è accusato di averne pagate per evitare controlli fiscali su quattro sue società, Mediolanum, Mondadori, Videotime e Telepiù. In primo grado viene condannato a 2 anni e 9 mesi. In appello scatta la prescrizione. Cioè l'imputato ha commesso il reato, ma per il giudice è scaduto il tempo utile alla condanna.

- All Iberian 1: Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti per 21 miliardi a Bettino Craxi. Viene condannato in primo grado a 2 anni e 4 mesi. In appello, ancora una volta, scatta la prescrizione.

- All Iberian 2 e 3: in questi altri due filoni di questo processo Berlusconi è accusato di falso in bilancio, con costituzione di fondi neri per 1000 miliardi di vecchie lire, ed evasione delle relative imposte, attraverso quello che i periti tecnici della Kpmg e i pm di Milano definiscono il "Group B very discreet" della Fininvest, cioè il "presunto comparto estero riservato" della finanziaria del Cavaliere. Viene assolto perché "il reato non sussiste più": nel frattempo, alla fine del 2002, il suo governo ha approvato la legge che depenalizza il falso in bilancio e i reati societari.

- Medusa Cinema: Berlusconi è accusato di illecito nell'acquisto della società cinematografica, per 10 miliardi non iscritti a bilancio. Condannato in primo grado a 1 anno e 4 mesi, viene prescritto in appello. Il reato c'è, ma i termini per la condanna sono scaduti.

- Diritti televisivi Mediaset: Berlusconi è accusato di appropriazione indebita e frode fiscale per 13,3 milioni di euro. La procura ha chiesto il rinvio a giudizio, ma il processo è stato sospeso, prima per effetto del Lodo Alfano (dichiarato successivamente incostituzionale dalla Consulta), e ora per l'intervento della legge sul legittimo impedimento.

La legge bavaglio è solo un alto tassello di questo mosaico: tutti questi lunghi processi (coperti da pezze) non potrebbero essere resi noti se una legge da Minculpop come questa passasse.

Ma non passerà, se succede c'è la corte costituzionale (già allarmata per l'andazzo dopo le dichiarazioni del premier: "GOVERNARE CON QUESTA COSTITUZIONE E' UN INFERNO!"), la corte europea (dopo l'intervento dell'OCSE saprà attivarsi) e il referendum, gli strumenti di democrazia - a cui gli imprenditori senza portafoglio sono allergici - sapranno bloccare questo delirio di onnipotenza!

Anonimo ha detto...

firmate la petizione on line attraverso la pagina web nobavaglio.adds.it.

Pietro ha detto...

@Anonimo 24 giugno 2010 00.58.
Sapevo che tiravi fuori la storia di Togliatti,bene ti dico quello che penso:Togliatti ha fatto uccidere i soldati Italiani??? ti ricordo che non fu togliatti a mandare quei poveracci in Russia ma il Governo Fascista dell'altro nano infame di Mussolini,non credo che Togliatti con quella lettera avrebbe salvato la vita ai quei soldati,anche perchè il pazzo sanguinario di Stalin se ne fregava di Togliatti e degli Italiani.E' facile dare la colpa ad altri solo per sentirsi con l'animo più sereno,se io do un pugno in un occhio ad una persona,poi non posso incolpare la medicina che ancora non ha inventato un farmaco che eviti che gli diventi l'occhio nero.
Caro anonimo,fai due più due sono comunista mi chiamo Pietro e sono molto amico dei ragazzi di Castellolibero anzi faccio parte di Castellolibero..
Ps io penso di aver capito chi sei.

Pietro ha detto...

Caro Anonimo questa è una lettera aperta del nostro segretario a tutti i Compagni del PRc,questo per farti capire che noi siamo i primi a criticare i fatti avvenuti nei paesi che tu Citavi.

Per questo il nostro partito oggi si chiama Partito della Rifondazione Comunista. Perché ci sentiamo in piena sintonia con quei rivoluzionari che assaltarono il palazzo d’inverno e che diedero vita al Partito Comunista d’Italia e perché siamo consapevoli che i sogni e le speranze di quei rivoluzionari sono stati negati, calpestati ed offesi a Praga, a Bucarest come a Berlino nel 1953. Rifondazione Comunista, due termini che si sostengono e si qualificano a vicenda. L’uno senza l’altro perdono di significato, non possono esprimere il senso del nostro progetto,sono muti. Rifondazione Comunista non è solo il nome del partito ma il nostro progetto strategico: rendere attuale il comunismo attraverso il suo processo di rifondazione, che matura e cresce interagendo con le soggettività antagoniste.

Da qui ripartiamo oggi. Nella consapevolezza che gli ultimi tempi il progetto della rifondazione comunista è stato pesantemente attaccato e messo in discussione da chi ha proposto di abbandonare ogni riferimento al Comunismo. La rifondazione senza il comunismo non è l’approdo naturale della nostra storia ma la negazione radicale della nostra ragione di esistenza. La rifondazione senza il comunismo è la pura riedizione dell’occhettismo, cioè l’innovazione senza principi e la perdita di ogni autonomia politica.

Ricordiamo quindi oggi quel lontano 21 gennaio 1921, nella piena consonanza di ideali e di propositi, per proporre il rilancio del progetto della rifondazione comunista. Questo non avviene nel vuoto pneumatico, non avviene nel cielo delle ideologie; avviene nel bel mezzo di una gravissima crisi economica che mostra, una volta di più, il volto distruttivo del capitalismo. Quella in cui siamo entrati è una crisi pesantissima, che durerà a lungo e che cambierà profondamente il nostro modo di vivere. E’ una crisi “costituente” in cui si intrecciano crisi economica, crisi sociale e crisi della politica. Il parallelo storico che salta agli occhi è quello con la Germania della repubblica di Weimar, in cui identità sociali e politiche consolidate si sfaldarono e il disagio e le paure sociali vennero egemonizzate dalla barbarie razzista.

Ricostruire una speranza. Ricostruire un efficace conflitto di classe, forme di solidarietà e di mutualismo, evitare le guerre tra i poveri. Far vivere nel conflitto la lotta per le libertà e per l’eguaglianza. Prospettare una uscita da sinistra da questa crisi, in termini di intervento pubblico per la ristrutturazione ambientale e sociale dell’economia e di redistribuzione del reddito e del potere. Queste sono le sfide a cui dobbiamo saper rispondere nella costruzione dell’opposizione. Non si tratta di proseguire come ieri. Rifondazione Comunista non si salva conservandola ma spendendola nella capacità di dare una risposta alla crisi, sommando spirito unitario e determinazione, nella forte sintonia che ci lega alle esperienze latinoamericane. Il Partito Comunista Italiano seppe costruire il suo ruolo e la sua ragion d’essere politica nella lotta partigiana, nell’abbattimento del regime fascista e nella costruzione della democrazia in Italia. Noi oggi vogliamo rilanciare il nostro progetto di rifondazione comunista nella capacità di dare una risposta, in basso a sinistra, a questa crisi.

Pietro ha detto...

scustae nella lettera di cui sopra non ho messo la parte iniziale.Ottantantotto anni fa nasceva a Livorno il partito Comunista d’Italia, sezione dell’internazionale comunista. Dopo la sconfitta del biennio rosso e del movimento di occupazione delle fabbriche, l’incapacità del partito Socialista di dirigere positivamente il movimento di massa veniva sancito da questa rottura. Il movimento operaio italiano non nasceva in quel passaggio, ma li si decise una svolta, si decise il cambiamento del nome: da li in poi, anche in Italia, i rivoluzionari si sarebbero chiamati comunisti. Il cambio del nome nacque dalla necessità di distinguersi dai partiti socialisti. Questi erano stati travolti; prima dall’incapacità di tenere una posizione autonoma dalle varie borghesie nazionali nella gigantesca carneficina che fu la prima guerra mondiale; poi dall’incapacità a definire uno sbocco rivoluzionario alla crisi post bellica. I partiti socialisti si erano rivelati una guida fallimentare per i lavoratori e così, i rivoluzionari, dopo la vittoria in Russia, decisero di segnare nettamente la differenza, addirittura con il cambio del nome.
Quaranta anni fa Jan Palach si dava fuoco in piazza Venceslao a Praga per protestare contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia. Quel’invasione, che seguiva di 12 anni l’invasione dell’Ungheria, metteva la parola fine alla primavera di Praga. Chiudeva brutalmente il più importante tentativo di autoriforma avvenuto nei paesi a socialismo reale. I sistemi politici nati con la rivoluzione russa evidenziavano in modo drammatico di essere entrati in contraddizione totale con le aspirazioni che li avevano generati. La speranza di trasformazione sociale che il comunismo aveva portato al punto più alto nel mondo moderno, con una rivoluzione che aveva sovvertito completamente l’ordine sociale, veniva annichilita sotto i cingoli dei carri armati.

Pietro ha detto...

2 parte
Per questo il nostro partito oggi si chiama Partito della Rifondazione Comunista. Perché ci sentiamo in piena sintonia con quei rivoluzionari che assaltarono il palazzo d’inverno e che diedero vita al Partito Comunista d’Italia e perché siamo consapevoli che i sogni e le speranze di quei rivoluzionari sono stati negati, calpestati ed offesi a Praga, a Bucarest come a Berlino nel 1953. Rifondazione Comunista, due termini che si sostengono e si qualificano a vicenda. L’uno senza l’altro perdono di significato, non possono esprimere il senso del nostro progetto,sono muti. Rifondazione Comunista non è solo il nome del partito ma il nostro progetto strategico: rendere attuale il comunismo attraverso il suo processo di rifondazione, che matura e cresce interagendo con le soggettività antagoniste.

Da qui ripartiamo oggi. Nella consapevolezza che gli ultimi tempi il progetto della rifondazione comunista è stato pesantemente attaccato e messo in discussione da chi ha proposto di abbandonare ogni riferimento al Comunismo. La rifondazione senza il comunismo non è l’approdo naturale della nostra storia ma la negazione radicale della nostra ragione di esistenza. La rifondazione senza il comunismo è la pura riedizione dell’occhettismo, cioè l’innovazione senza principi e la perdita di ogni autonomia politica.

Ricordiamo quindi oggi quel lontano 21 gennaio 1921, nella piena consonanza di ideali e di propositi, per proporre il rilancio del progetto della rifondazione comunista. Questo non avviene nel vuoto pneumatico, non avviene nel cielo delle ideologie; avviene nel bel mezzo di una gravissima crisi economica che mostra, una volta di più, il volto distruttivo del capitalismo. Quella in cui siamo entrati è una crisi pesantissima, che durerà a lungo e che cambierà profondamente il nostro modo di vivere. E’ una crisi “costituente” in cui si intrecciano crisi economica, crisi sociale e crisi della politica. Il parallelo storico che salta agli occhi è quello con la Germania della repubblica di Weimar, in cui identità sociali e politiche consolidate si sfaldarono e il disagio e le paure sociali vennero egemonizzate dalla barbarie razzista.

Ricostruire una speranza. Ricostruire un efficace conflitto di classe, forme di solidarietà e di mutualismo, evitare le guerre tra i poveri. Far vivere nel conflitto la lotta per le libertà e per l’eguaglianza. Prospettare una uscita da sinistra da questa crisi, in termini di intervento pubblico per la ristrutturazione ambientale e sociale dell’economia e di redistribuzione del reddito e del potere. Queste sono le sfide a cui dobbiamo saper rispondere nella costruzione dell’opposizione. Non si tratta di proseguire come ieri. Rifondazione Comunista non si salva conservandola ma spendendola nella capacità di dare una risposta alla crisi, sommando spirito unitario e determinazione, nella forte sintonia che ci lega alle esperienze latinoamericane. Il Partito Comunista Italiano seppe costruire il suo ruolo e la sua ragion d’essere politica nella lotta partigiana, nell’abbattimento del regime fascista e nella costruzione della democrazia in Italia. Noi oggi vogliamo rilanciare il nostro progetto di rifondazione comunista nella capacità di dare una risposta, in basso a sinistra, a questa crisi

Castello Libero ha detto...

Vorrei dire due cose:
1) Mi dici "Tipico di chi non vuol rispondere e non si hanno argomenti per ribattere
dire "non rispondo più"; ed io ti dico che ho risposto in maniera esauriente a tutte le tue domande e non vedo motivo di continuare a discutere con te che continui ad accusarmi di cose non dette sfruttando il meschino vantaggio dell'anonimato; quando deciderai di metterti sul mio stesso piano (cioè firmarti) continueremo a discutere di tutto quello che vuoi con la massima correttezza e trasparenza che sono sicuro mi appartengono, a differenza di quello che tu vuoi far credere; ma se tu hai intenzione di continuare a lanciare accuse gratuite dietro un "Anonimo"...allora continua senza di me. Per fortuna la gente che legge i commenti è in grado di farsi un'idea autonomamente...
Sia chiaro, accetto ben volentieri i consigli, le idee e anche le critiche costruttive che giungono da anonimi...ma le accuse no, in quel caso abbi le palle di metterci il tuo nome!
2) Sono completamente al di fuori del tema del post le vostre argomentazioni sul comunismo, ne possiamo discutere in altre sedi se volete visto che comunque è un argomento interessante. Pietro, non abboccare alla facile provocazione di "anonimo".
Alessio "Senza Bavaglio" Navarra

Anonimo ha detto...

caro Pietro dimentichi l' Ungheria del 1956.
E tra l' altro non mi sembra di aver visto la firma con nome e cognome.
Caro Castello libero gli anonimo uni o trini si tutelano verso coloro che offendono e denigrano l' avversario.
TI INVITO ad indicarmi un commento di ANONIMO che sia offensivo.
Mi preoccupo per la persona che credi di aver individuato-quello che mette lo spazio dopo l' apostrofo- mi spiacerebbe che avesse ...... per mia colpa.
Castello non noti che su alcuni argomenti intervengono solo pochissimi,forse perchè sono lontani dagli interessi della gente di Castellammare.
Perchè non parlate del prossimissimo referendum sul plesso Buccellato,sugli abusi edilizi,sugli sprechi comunali,sugli articolisti che non fanno nulla o sono agiati di proprio????
Sapete che il comune aumenterà la tassa sulla NU di circa il 20%.
Basterebbe recuperare l' evasione di quanti hanno un villino nel comune.
Basterebbe chiedere at Enel e Telekom gli intestatari delle Utenze - senza intercettazioni- ed inviare loro una bella letterina chiedendo tassa NU et ICI.
Entrerebbero cifre in euro a sei zero.
Bello il proclama di rifondazione peccato che i capi razzolano male.
Partite da castellammare e conquistate le persone facendo vedere che fate i loro interessi!!
Vi siete mai chiesti perchè la LEGA ha ottenuto grande successo tra gli OPERAI,mentre ...
Anonimamente anonimo

Anonimo ha detto...

caro Roberto ho notato che hai delle PALLE notevoli visto che Ti firmi solo Roberto e che accusi gli anonimi di non firmarsi

Saluti
Anonimo,Arturo,Giuseppe,Maria Rosa,Irene Federico.
contento?

Unknown ha detto...

E continuiamo con la strategia del vittimismo (mi avete offeso...quando le prime offese sono arrivate a noi, già segnalate in un mio commento precedente), con il tentativo di cambiare discorso (ai castellammaresi non interessano le intercettazioni... a noi si e ne parliamo), con la riproposizione di domande alle quali si è già risposto (non avete risposto... non come ti aspettavi, al massimo), con le accuse di scarsa professionalità (come se questo blog fosse una testata giornalistica e chi vi scrive dei giornalisti, cosa che non è, come peraltro chiaramente scritto in homepage) e altre amenità che segnalano chiaramente la pochezza di argomentazioni a sostegno della propria tesi. Ormai è abbastanza chiaro come agiscono certe persone: quando sono all'angolo scalpitano e strepitano per nascondere la loro vulnerabilità. A questo punto, o provate ad argomentare con serietà le vostre tesi sulla questione del post oppure fareste bene a cogliere l'opportunità di tacere. Se poi volete parlare d'altro, scrivete un articolo su quello che volete (con imprescindibile firma) e lo pubblichiamo. L'indirizzo a cui mandarlo lo trovate in homepage.

Ps: è curioso che chi si fregia di elevato garantismo, tenendo una lezione sull'avviso di garanzia, poi citi a sostegno della propria tesi sulle intercettazioni (testualmente) "Ad esempio le scorrettezze di di pietro sono state scoperte senza intercettare" dandone per scontata la colpevolezza.
Peccato che Di Pietro sia indagato per via di un esposto di Elio Veltri e dunque non esiste ancora alcuna sentenza di condanna, senza contare che già almeno altre 3 Procure lo hanno già indagato sulle medesime questioni archiviando il tutto per assenza di reati.
Invece, sul neo ministro Brancher... nulla da dichiarare!

Ah, io sono Vincenzo Desiderio, di anni 26. Se non mi conoscete già, chiedete pure in giro.

Anonimo ha detto...

Il tema del post sono le intercettazioni, si parla di questo. Il resto è fuori tema. E allora parliamo di intercettazioni.

Con l’applicazione della legge salvacriminali non avremmo scoperto che…

Ricucci stava operando le scalate alle banche!

Una storia venuta alla luce attraverso le indagini telefoniche che ha come protagonista un capitalismo particolare, con valigette passate di mano in mano ricolme di milioni di Euro. La gravità dei fatti emersi dalle intercettazioni e dai verbali degli interrogatori di Ricucci e degli altri “furbetti del quartierino” ha permesso di scoprire la scalata alle banche Antonveneta e BNL.

Calciopoli e Moggiopoli

Il costoso mondo del calcio ha subìto uno scossone quando le intercettazioni a Luciano Moggi fecero scoperchiare pentoloni fatti di partite truccate, corruzione ed arbitraggi artistici.

Lo stupro della Caffarella

Senza le intercettazioni del cellulare rubato della vittima, gli inquirenti non sarebbero mai riusciti a risalire ai veri autori dello stupro di una ragazza nel parco della Caffarella e non sarebbero riusciti nemmeno a scagionare i due romeni che erano innocenti.

Vallettopoli

Un’inchiesta che coinvolse anche i Savoia in un turbine di scandali emersi grazie alle intercettazioni. L’inchiesta ha coinvolto personaggi noti dello sport, dello spettacolo e della politica, oltre a noti imprenditori. Le accuse rivolte al fotografo Fabrizio Corona, titolare dell’agenzia Corona’s, sono state di estorsione, spaccio di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. Sotto accusa finì anche il super manager Lele Mora (altro finto-imprenditore senza soldi, che adesso ha decretato lo stato di fallimento), amico intimo e iniziatore di Corona.

Violenze al G8 di Genova

“Fu una spedizione punitiva sanguinosa e violenta quella alla scuola Diaz”, così commentano le vittime dei pestaggi da parte di forze dell’ordine che la notte del 20 luglio fecero irruzione nell’istituto Diaz e violarono sistematicamente le regole (perché quelle regole erano di impaccio alla loro violenta azione) e su cui adesso gravano delle sentenze come quella inflitta all’ex capo della Polizia e attuale capo del Dis Gianni De Gennaro (condannato a un anno e quattro mesi di reclusione). Un pestaggio violento ed indiscriminato e poi l’inquinamento delle prove: i poliziotti portarono dentro l’istituto delle bombe incendiare molotov, poi praticarono una falsa perquisizione per trovarle ed avere così il pretesto per operare violenza gratuita. Grazie alle intercettazioni si è potuto così indagare sull’ex capo della polizia De Gennaro per istigazione alla falsa testimonianza.

Clinica degli Orrori

Nella clinica è successo di tutto: le accuse sono di truffa, falso ideologico, falsificazione delle cartelle cliniche e sopratutto, una serie di interventi inutili o dannosi che hanno provocato lesioni gravi o gravissime per circa novanta persone, oltre alla morte di cinque pazienti. Infatti, tra le accuse mosse agli indagati, figura anche l’omicidio volontario aggravato da crudeltà. Per smascherare questa colossale truffa è stato necessario ricorrere alle intercettazioni, che proprio in questi giorni sono sotto il dibattito per ridurne l’uso.

Inchieste su casi di pedofilia

Un’inchiesta che è durata più di 6 mesi attraverso intercettazioni ha portato tempo fa alla scoperta di un giro di pedofilia nei campi rom di Roma. Con la nuova legge sarebbe impossibile sostenere un periodo così lungo di intercettazioni.

Sono solo alcuni esempi di ciò che per emergere ha avuto bisogno di mesi e mesi di intercettazioni, scaturite anche da altre indagini (le intercettazioni satellite non saranno più permesse).

NO ALLA LEGGE BAVAGLIO!

Roberto ha detto...

caro Anonimo/i, per me non c'è nessun problema a scrivere il mio nome per intero, anche perchè, come ho detto nel mio commento precedente, ho scritto parecchi articoli per questo blog, faccio parte di Castellolibero e penso che la maggior parte delle persone che ha letto ciò che ho scritto ha capito chi sia; ma non lo farò, in quanto tu hai utilizzato nomi fittizi, e oltre a questo non vedo perchè debba accontentare una richiesta di una persona/e delle quali non conosco l'identità

Roberto

Anonimo ha detto...

rispondete a tono e non cambiate discorso.
Siete Voi gli intolleranti.
Pace e bene
Viva le intercettazioni e aumentiamole
























































rob

Anonimo ha detto...

Mentre alla camera arriva il parere negativo anche della Fieg e della Fnsi, il commissario Innocenzi si dimette dell’Agcom, l’autorità indipendente per legaranzie nelle comunicazioni.

Era indagato per favoreggiamento al premier: dall’authority stava per far partire multoni su indicazione del capo di governo per zittire annozero, parla con me, che tempo che fa. Altro che garanzia, l’ordine era: “Chiudiamo tutto, è una cosa oscena. Adesso basta, ti ci ho messo io lì!” . (parole del dittatore incazzato come una biscia perché – dice Innocenzi – ad Annozero stavano per esplodere le bombe atomiche e Parla con Me aveva osato ospitare Eugenio Scalfari).

Senza le intercettazioni non avremmo mai saputo che Berlusconi controllava (e controlla) l’Agcom e le trasmissioni sarebbero state zittite a suon di multe per la gioia di chi dice che siamo un paese libero.

Ma non è regime, no-no.

Anonimo ha detto...

Berlusconi causa di ogni male passato presente e futuro. Tu hai governato da 70 anni la nostra repubblica ed hai causato solo danni.
Cambiamo il detto "piove governo.... con
Piove ü colpa di Berlusconi.

Anonimo ha detto...

Cari rifondatori,
il Vostro rancore di essere stati spazzati via dalla scena politica vi fa vedere solo catastrofismi.
Fortunatamente tutti gli altri non la vedono come Voi.
Come potete pensare di acquisire consensi se fate solo critica distruttiva senza avanzare proposte.
la sinistra ha governato dal compromesso storico e con Prodi anche l' estrema ha governato,ma senza successo.
Cercate di riconquistare la fiducia della gente e cominciate sul Vostro territorio.
Vi rendete conto che pubblicate solo la versione di chi e' contrario alla legge sulle intercettazioni e non vengono riportate le parole dei favorevoli e ce ne sono tantissimi.

Posso comprendere che il Vostro é un blog di stretta osservanza,ma ogni tanto potreste essere piu obbiettivi.

Anonimo ha detto...

Nessun pilastro istituzionale è d'accordo con questa legge, tranne gli adepti che siedono alla mensa di silvio confidando che dal suo piatto cada un tozzo di pane!

Filosofi, istituzioni, editori, comitati di redazione, unione europea, istituzioni americane, sindacati, giornali, tv, radio hanno lanciato l'allarme.

L'obiettività di un sito di controinformazione sta nel difendere la possibilità di fare controinformazione! NO ALLA LEGGE BAVAGLIO

Anonimo ha detto...

Caro "tozzo di pane"
abbi l'onesta intellettuale di indicare filosofietc. che invececondividono la legge non Bavaglio,ma salva reputazione.
Roberto non peccare di superbia forse TUTTI Ti conoscono,ma indicando solo il nome sei come un Anonimo qualsiasi.

Anonimo ha detto...

Ma reputazione di che? questi la reputazione l'hanno persa tempo fa. Basti vedere gli ultimi (ma non ultimi) casi come quello di Scajola, Brancher e Dell'Utri (il cui processo per mafia avrà epilogo oggi e il "senatore" fondatore del partito dei delinquenti Forza Italia rischia di aggiungere altri anni di carcere a quelli a cui è già condannato).

A favore della legge bavaglio vi sono solo i lacché: c'è Gasparri, Bonaiuti, La Russa, Capezzone. Il parlamento sarà costretta a votarla per via della scure della fiducia ma d'accordo ce ne sono ben pochi. Mentre anche la Bongiorno (quella del processo Andreotti) rallenta l'iter a suon di emendamenti, comincia a dubitare dell'imparzialità di questa legge anche la Lega e la fondazione di Fini (farefuturo). Incredibile (e anche un po' comico) leggere che anche Giuliano Ferrara (la balena nera) si è tuffato fuori dalla barca che affonda, tutti gli uomini del presidente stanno gettando la maschera e cominciano a rispondere alle disgrazie della maggioranza con opinioni allarmate rispetto a quelle che a suo tempo erano di puro, incondizionato sostegno. Sul foglio si legge: “Il presidente del Consiglio non ha alternative: o si rassegna alla politica responsabile o va a casa”.

Quindi dove sono questi favorevoli? Soprattutto di quale reputazione stiamo parlando? Pensano di salvarsi la faccia facendo sparire le notizie, imbavagliando i giornalisti e delegittimando la magistratura? eh eh...fosse così facile: l'unico modo per salvarsi la reputazione è SMETTERE DI DELINQUERE! La storia li giudicherà comunque!

Intanto la FNSI (Federazione Nazionale della Stampa, www.fnsi.it) ha annunciato una mobilitazione nazionale prevista per il primo luglio e tantissimi conduttori, artisti, scienziati, filosofi, attori e giornalisti si stanno mobilitando in questi minuti con video-appelli che trovate su you tube, basta mettere uno qualsiasi di questi nomi: Claudio Amendola - Niccolò Ammaniti - Lucia Annunziata - Roberto Andò - Ambra Angiolini - Francesca Archibugi - Alessandro Bergonzoni - Alessio Boni - Mimmo Calopresti - Ascanio Celestini - Francesca Comencini - Carmen Consoli - Paola Cortellesi - Lella Costa - Ivan Cotroneo - Emma Dante - Giorgio Diritti - Giancarlo De Cataldo - Renato De Maria - Diego De Silva - Ilaria D'Amico - Isabella Ferrari - Fiorello - Dario Fo - Arnoldo Foà - Marcello Fois - Carla Fracci - Fabrizio Gifuni - Irene Grandi - Monica Guerritore - Leo Gullotta - Margherita Hack - Carlo Lucarelli - Daniele Luchetti - Gad Lerner - Anna Marchesini - Mario Martone - Mita Medici - Giovanna Mezzogiorno - Caterina Murino - Silvio Orlando - Umberto Orsini - Moni Ovadia - Giorgio Pasotti - Nicola Piovani - Massimo Popolizio - Isabella Ragonese - Marina Rei - Sergio Rubini - Toni Servillo - Salvatore Settis - Valeria Solarino - Paolo Sorrentino - Oliviero Toscani - Trio Medusa - Franca Valeri - Andrea Vianello - Luca Zingaretti.

Chiudo citando Paola Cortellesi che contro la legge bavaglio usa una simpatica morale:

Un vecchio cervo un giorno
sfasciò con due cornate
le staccionate che c'aveva intorno
"Giacché mi metti la rivoluzione",
disse l'uomo appena se ne accorse,
"ti taglierò le corna e allora forse cambierai d'opinione".
Ma il cervo disse:
"No, l'opinione resta,
perché il pensiero mio
rimane quello!
Mi leverai le corna
che c'ho in testa,
ma non le idee
che tengo nel cervello".

Anonimo ha detto...

Come al solito non rispondete.
Non c'è problema per Voi sono lacchè anche Dalema et compagni che hanno detto che prima di esprimere giudizi attendono testo
Fortunatamente la legge passerà

Anonimo ha detto...

...vedremo...

Unknown ha detto...

Quando l'interlocutore non ha voglia di sentire o leggere le risposte, ci si può sgolare (o farsi venire i calli ai polpastrelli). Tanto per lui la risposta non sarà mai pervenuta e continuerà a dire che non si può dialogare con chi non risponde alle domande, anche se è lui che non le vuole leggere!
Se poi l'unica risposta che per te si può definire tale è quella che vorresti sentire tu... DATTELA DA SOLO!!!
Si faccia una domanda e si dia una risposta...

Anonimo ha detto...

Caro Vincenzo ancora fuori righe.
Ecco la mia Domanda:
Ti piace la legge che impedisce a Giornalisti,conduttori,gionali etc di mettere in piazza tuoi fatti privati,Corna,Massaggi,amanti etc. che non hanno nessuna rilevanza penale?

RISPOSTA
SIIIIIII è una legge civile che impedisce il massacro mediatico.

Anonimo ha detto...

Corna,Massaggi,amanti, cocaina, prostituzione, raccomandazioni saranno anche fatti privati non penalmente rilevanti (questo lo dici tu, si vede che hai un concetto di legalità molto morbido) ma sono GIORNALISTICAMENTE RILEVANTI. C'è un codice etico e morale che il politico dovrebbe seguire, se no quale fiducia gli si può dare?

Su una cosa sono d'accordo però. Questi tizi considerano tali elementi di natura privata e non pubblica perché non sono politici, sono imprenditori squattrinati e delinquenziali, prestati alla politica solo per godere delle immunità della professione e quindi da imprenditori fanno antipolitica (la considerano una cosa loro, anzi una "cosa nostra"..vedi Dell'Utri il fondatore di Forza Italia) e cercano di nascondere le loro pratiche viziose usando la legge.

Napolitano comunque ha dato la steccata evidenziando “punti critici della legge sulle intercettazioni nel testo approvato dal Senato” è in dubbio anche la sua firma qualora il testo dovesse arrivare a lui, mi pare difficile. E mentre il parlamento europeo apre la seduta con i membri imbavagliati , Ghedini attacca il Quirinale in modo poco elegante consigliando al presidente della repubblica di star zitto: “La valutazione del capo dello Stato – ha precisato Ghedini - non è su problemi di natura tecnica. Altrimenti dovrebbe farsi eleggere. La valutazione è sulla costituzionalità. Le criticità tecniche esulano dalla sua competenza”.

In ogni caso, come ha detto Saviano durante la grande manifestazione indetta per il primo luglio dalla federazione della stampa: "La privacy che vogliono proteggere è solo quella degli affari, anzi dei malaffari". Il resto è fuffa, perché chi non ha niente da nascondere non ha paura delle intercettazioni anzi, vorrebbe che fossero intercettati i delinquenti per sapere di vivere in un posto più sicuro governato da gente pulita!

Intanto l'8 luglio è la volta della Fieg (federazione italiana editori giornali) di scendere in piazza e i rappresentanti di Sky si dicono pronti a finire in carcere perché dai canali di informazione e controinformazione (come Current o Sky Tg24) continueranno a raccontare ciò che potrebbe venire imbavagliato!!!

Anonimo ha detto...

Vincenzo,
Giornalisticamente rilenanti le corna etc.?
Leggi troppi giornali di Gossip
che oramai non sei più capace di discernere la realtà da farneticazioni.
Oramai sei convinto che dalla TUA parte politica SIANO TUTTI ANGELUZZI mentre gli avversari sono DEMONIAZZI da cancellare e ricettacolo di ogni TURPITUDINE.
COMPLIMENTI.
Fortunatamente non tutti anche in Castello libero non sono così visceralmente faziosi.
Noi bravi gli altri depravati da eliminare.
Bravo

Unknown ha detto...

Molte grazie per i lusinghieri complimenti!
Mi rincresce doverli girare all'anonimo autore del precedente commento, mi erano piaciuti davvero tanto!
Peccato che non l'abbia scritto io...
I miei commenti sono solo quelli firmati. Non ho bisogno di proteggermi dagli sfoghi altrui nascondendomi, ho le spalle abbastanza larghe...
Buona continuazione!

Anonimo ha detto...

Non leggo giornali di gossip. La percezione che siamo in uno stato di delinquenza (privo di regole perché amministrato da imprenditori sempre sull'orlo della galera perché vengono beccati e continuano a delinquere) lo si sente nell'aria e lo si vive dal vivo.

L’idea che un giovane su tre non trova lavoro e i restanti lavorano senza contratto o con contratti a progetto o a consulenza (conseguenza delle leggi sul precariato volute dagli imprenditori falliti che legiferano) sono un esempio del pensiero che si scrive “liberista” e si legge “autoritario”, per non parlare del fatto che ogni volta che questa gente, che si considera padrone di tutto, parla al telefono ne dice di ogni.

Mi ripeto: Corna,Massaggi,amanti, cocaina, prostituzione, raccomandazioni, corruzione, minacce, sono fatti GIORNALISTICAMENTE RILEVANTI se riguardano un rappresentante politico che in pubblico poi parla di famiglia, integrità, leggi antidroga e antiprostituzione. C'è un codice etico e morale che il politico deve seguire, se no quale fiducia gli si può dare? E come si fa a sapere se tale politico è coerente se si imbavaglia l’informazione?

I giornali di Gossip di cui parli, quelli come Gente, Oggi, DiPiù, Diva e Donna, tv sorrisi e canzoni sono di proprietà di Silvio Berlusconi e lì si leggono le notizie che piace leggere a te che difendi la legge bavaglio: quelle che dicono ad esempio che la legge salva criminali piace al 95% degli italiani (stavolta il cavaliere in evidente crisi l'ha sparata grossa) o che offrono pagine e pagine alla morte di Taricone nascondendo completamente l'esito del processo a Dell'Utri che umanamente ed emotivamente sarà anche meno coinvolgente ma socialmente dovrebbe interessare molto, molto di più visto che come conseguenza ci ha offerto un inquinamento perenne di ogni ambito e aspetto della struttura sociale italiana.

La legge comunque non passerà: gli alleati stanno rallentando l’iter legislativo (forse confidano nel fatto che Berlusconi è vecchio, eh eh), il quirinale poi non la firmerà e se la firmerà interverrà prima la corte costituzionale e poi l'unione europea che risponderà a questa sferzata autoritaria a suon di multe (senza contare che i giornali stranieri continueranno a pubblicare le notizie e a farcele avere, il proibizionismo non giova e rende le notizie più gustose: se ne saprà di più anche se di nascosto).

In conclusione dico che i politici che non si sentono rappresentanti dei cittadini ma vincitori di un'immunità perenne (“sono stato eletto quindi lasciatemi fare quello che mi pare”) non sono avversari da demonizzare, sono un cancro della società che la storia giudicherà come è già accaduto in passato!!!

NO ALLA LEGGE BAVAGLIO!

Anonimo ha detto...

Questa è curiosa, Fini contro Bondi attacca la legge bavaglio: è una legge che interrompe la legalità, con divieti assurdi come il divieto di mettere una cimice ad esempio nella macchina della moglie di un mafioso - dice - e l’allarme viene dai sindacati di polizia, dal procuratore antimafia...

Fini grida contro il poeta di palazzo grazioli ad una conferenza: “Io non voglio che ci sia nemmeno il sospetto che nell’ambito del mio partito e nell’ambito di un governo che sostengo ci sia qualcuno che si fa nominare ministro perché non vuole andare in tribunale”.

Bondi livido si dice amareggiato e Berlusconi replica: "Fini è un traditore". Per una volta Berlusconi non smentisce di averlo detto. Se questa legge e i tanti discutibili comportamenti adottati non piacciono più nemmeno ai membri del Pdl (che adesso sono sempre più vicini ad un “regolamento dei conti”) è tutto dire!!!

Anonimo ha detto...

Non mi sembra di aver letto vostri commenti su barca vdi Dalema o sui nuovi sviluppi della Transpredilezione di Marrazzo che usava soldi pubblici per Coca-non Cola- e ......

Anonimo ha detto...

oh beh, su cocaina trans e prostitute il monopolio spetta al pdl, lì è un continuo. L'ultimo che s'è fatto beccare è Pier Paolo Zacca: il consigliere pdl, dopo aver sniffato troppo e aver passato una nottata con due trans, si è messo sul balcone a gridare: "aiuto, vogliono incastrarmi".

Questo in campagna elettorale era tutto per la difesa della famiglia e la lotta alla prostituzione.

Visto, non riescono proprio a smettere di delinquere..eh eh, intanto il governo traballa, Fini e Berlusconi sono sempre più alle strette. Se sulla legge bavaglio dovesse cadere il teatrino consiglio la frase classica: "E' un complotto", non funziona ma fa taaaaanto ridere!!!

Anonimo ha detto...

Marrazzo grande moralizzatore oltre a coca e trans USAVA soldi della REGIONE .
Bell'esempio di amministratore pubblico.
L' ultimo citato non mi sembra usasse soldi pubblici.
Cerca di essere obbiettivo

Anonimo ha detto...

come no, li usava eccome il Zacca i contanti pubblici. Faceva le campagne di moralizzazione contro la prostituzione. Adesso ha smesso (con le campagne, mica con la prostituzione, eh eh)

Anonimo ha detto...

Come no, li usava eccome il Zacca i contanti pubblici: faceva le campagne di moralizzazione contro la prostituzione (ora ha smesso. Con le campagne, mica con la prostituzione, eh eh)

Anonimo ha detto...

Questa è gustosa (ed inquietante) leggete queste dichiarazioni e scoprirete inquietanti analogie!
Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente a causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

Berlusconi? No è il ritratto di Benito Mussolini – 1945 - Elsa Morante (Ma non è regime…no-no)

Anonimo ha detto...

fare una campagna contro la prostituzione con soldi pubblici è una cosa giusta,andare a puttane con i soldi PROPRI è un fatto personale, andare a TRANS con i soldi pubblici come MARRAZZO mi sembra tutta un'altra cosa.
mi spiace che Tu anonimo non capisca la differenza.
ci si troppu qua qua sa qua in giru
Agenolfo

Anonimo ha detto...

Perchè il democratico Castello LIBERO ha IMBAVAGLIATO il Post su Dell' UTRI?
le obbiezioni di Agenolfo hanno colpito sul vivo?
Mi aspettavo più libertà di pensiero e non BIECA CENSURA quando si oppongono argomentazioni valide.
Arturo
P.s.
perchè cercate di identificare ad pogni costo Agenolfo? anche Voi siete anonimi

Anonimo ha detto...

il Blog su Dell' Utri CENSURATO ed IMBAVAGLIATO ante- Legge Bavaglio da Castello LIBERO è sempre visibile cliccando su "politica" e quindi poi appariranno gli interventi che Castello IMBAVAGLIA.

Anonimo ha detto...

scontri a Roma: gli uomini di Manganelli (uno dei tanti idolatrati dal premier) si sono rivoltati contro delle famiglie provenienti dall'Aquila che protestavano davanti il parlamento: teste spaccate e Italia indignata. In più pochi minuti fa in parlamento deputati del pdl si sono scagliati contro un membro dell'opposizione prendendolo a pugni. Proprio così: gli hanno spaccato la faccia! Ma non è regime, eh? No-No...

Anonimo ha detto...

Domani i giornali non saranno in edicola. Adesso si fa sul serio!!!

Anonimo ha detto...

Ancora prove tecniche di regime: dopo lo sciopero generale della stampa, che ha visto aderire il 90% (dato della FNSI) delle redazioni di tv,radio e giornali (tra cui anche delle testate mediaset come il TGCOM) Berlusconi dichiara: "la libertà di stampa non è assoluta" e rincara la dose contro uno dei diritti fondamentali tutelato costituzionalmente!

Meno male che questa maggioranza che agogna un autoritarismo malato si sta sfaldando: dopo la cena a casa di Vespa assieme a Casini, dove il premier ha tenta di aprire all'udc per escludere Fini, adesso i rapporti sono in freddo anche con Bossi che dichiara: "O loro o noi"...eh eh, il delirio di onnipotenza li sta portando al collasso!

NO ALLA LEGGE BAVAGLIO!

Anonimo ha detto...

il cavaliere è stremato, ancora deve curarsi le ferite inferte dallo sciopero generale della stampa (che ha coinvolto anche sue redazioni) che già riprende la bagarre politica: la Lega dice no all'ingresso in maggioranza dell'Udc (che dovrebbe sostituire Fini reo di non volere leggi dittatoriali), il premier è su tutte le furie: "Adesso ci si mette anche Bossi" dichiara.

E' il teatrino di una dittatura snervata che sembra quasi arrivata all'epilogo. E mentre si parla di una nuova P2, in arrivo ci sono nuove succulente intercettazioni!

No alla legge bavaglio: vogliamo sapere!!!

Anonimo ha detto...

Ed ecco la notizia attesa che hanno cercato di nascondere a suon di bavagli (sono arrivati tardi):

"Si stava tentando di fare una nuova P2: è la P3"

Il modus operandi - scrivono i carabinieri - rivela una struttura riservata costituita da Carboni, Martino e Lombardi. Il gruppo ha due referenti politici: Dell'Utri e Verdini (tutti e due conosciutissimi nella corte di Silvio).

Quindicimila pagine, ore ed ore di intercettazioni, di conversazioni tra affaristi e politici. Tra questi il coordinatore del Pdl, Denis Verdini ed il creatore di Forza Italia, il senatore Marcello Dell'Utri. Tutti insieme a tramare, ad organizzare convegni per pilotare affari, assunzioni ed anche candidature politiche. Sponsorizzandole oppure tentando di affossarle diffondendo false informazioni. Un'operazione mastodontica che fa tremare tanti palazzi e che i carabinieri coordinati dal procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, hanno chiamato "Operazione Insider".

Ecco che stanno scoppiando i merdoni che la cricca non vuole far sapere. Con la legge bavaglio non lo avremmo mai saputo.

E ci sarà ancora dell'altro...