martedì, maggio 27, 2014

Per non dimenticare le vittime della strage di via dei Georgofili

Oggi ricorre l'anniversario della strage di via Georgofili a Firenze in cui ebbe un ruolo determinante il tristemente noto concittadino Gioacchino Calabrò. 

Ci eravamo occupati già di lui in occasione della notizia lanciata dall'Ansa avente ad oggetto la revoca del carcere duro dopo 19 anni di reclusione al 41 bis.

Una soluzione ritenuta inaccettabile dal Presidio di Libera P.Mattarella di Castellammare del Golfo e dall'associazione Castello Libero visto e considerato il calibro criminale del soggetto in questione.
In tale occasione l'associazione Vittime della strage dei Georgofili definì Gioacchino Calabrò come uno che ha lo stragismo nel DNA.
In tale comunicato viene ribadito che "Gioacchino Calabrò non è stato solo colui che, ad ampio spettro, si è occupato della strage di via dei Georgofili il 27 Maggio 1993, è stato colui che ha ordinato a Giuseppe Ferro di mandare il figlio Vincenzo a Prato dallo “zio  Messana” affinchè fosse caricato il pulmino FIAT di esplosivo presso il suo garage.


Gioacchino Calabrò ha organizzato a livello operativo ed esecutivo tutta la strage di via dei Georgofili, scientemente ha detto a Giuseppe Ferro che allo zio Messana bisognava fare una proposta che non poteva non accettare,  per far si che Caterina, Nadia, Dario, Fabrizio e Angela fossero massacrati all’1,04 dentro e di fronte a quella Torre che è costata lacrime e sangue e a tutti noi".
Non possiamo che condividere quanto affermato dai familiari delle vittime, con la promessa di organizzare un momento di riflessione e commemorazione il prossimo anno a Castellammare del Golfo per ribadire l'importanza di fare memoria in un paese dove facilmente si tende a dimenticare.


venerdì, maggio 09, 2014

Comunicato del sindaco: la risposta di CambiaMenti

"Con riferimento alle affermazioni del Sindaco, contenute nel comunicato di replica al nostro articolo, riguardante l’affidamento dell’incarico esterno di progettazione all’Arch. Irene Cavarretta, ci preme sottolineare quanto segue:
se da un lato il Sindaco adduce tutte le motivazioni che lo hanno, a suo avviso,legittimamente portato all’affidamento dell’incarico, che sul piano formale non è mai stato da noi messo in discussione, di contro lo stesso Sindaco, volutamente non dichiara nulla, riguardo la vera questione che è stata posta nell’articolo, ossia l’assoluta, a nostro avviso, inopportunità politica dell’affidamento alla luce dei fatti esposti.
Riguardo invece l’accusa che ci viene rivolta dal Sindaco della “brutta caduta di stile per aver spulciato nella vita privata delle persone” rimandiamo al mittente la stessa, in quanto ci siamo semplicemente limitati alla lettura di atti pubblici, consultabili da chiunque, ivi compresa la stessa amministrazione comunale.
Ad ogni modo facciamo notare che la dottoressa Cavarretta non è citata nei verbali“solo perché all’epoca era fidanzata con un consigliere comunale di Salemi”, come sostiene il sig. Sindaco, ma viene esplicitamente indicata come una delle persone controllate dal Giammarinaro, e fidanzata del Melchiorre Angelo (anch’egli consigliere comunale, anch’egli controllato dal Giammarinaro, stando a quanto riportato nella Proposta del Questore per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale nei confronti del Giammarinaro). Se c’è qualcuno che sta avendo una caduta di stile nel difendere il proprio operato, non è di certo l’Associazione Cambiamenti.
Clicca qui per prendere visione del documento dell’inchiesta della questura di Trapani sul caso Giammarinaro."

giovedì, maggio 08, 2014

Il sindaco di Castellammare del Golfo risponde a Cambiamenti sugli incarichi professionali.

COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Provincia di Trapani
Comunicato Stampa N 558 maggio  2014
Incarichi professionali. Il sindaco:  “Affidati esclusivamente sulla base della professionalità”

«Preciso che gli uffici affidano gli incarichi esclusivamente sulla base della professionalità dimostrata attraverso i curriculum trasmessi, delle informazioni prefettizie e dei certificati rilasciati dal tribunale, così come la legge prescrive». 
Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola in riferimento al comunicato stampa diffuso dal Movimento "Cambiamenti" sull'incarico affidato all'architetto Irene Cavarretta.
«La stimata professionista di Salemi, della cui collaborazione si è avvalsa anche la commissione presieduta dall’attuale Prefetto di Trapani Leopoldo Falco, è stata incaricata dall’ufficio tecnico comunale sul quale questa amministrazione ha piena fiducia, perché aveva già collaborato durante la precedente amministrazione, alla redazione del progetto per la messa in sicurezza del costone roccioso di viale Zangara, senza alcun compenso -sottolinea il sindaco Nicolò Coppola-. Questa amministrazione, inoltre, per la professionalità dimostrata, ha chiesto all'architetto la disponibilità a rimodulare tale progetto, in modo da ridurre il costo dell'intervento,  ed a collaborare per la redazione di altri progetti. Preciso inoltre che il responsabile del III settore, nell'affidamento degli incarichi professionali, a parte gli incarichi affidati con procedure di evidenza pubblica, ha sicuramente privilegiato i tecnici locali, con particolare attenzione ai giovani professionisti con studio in Castellammare (circa 35), rispettando l’indirizzo politico di questa amministrazione comunale».