Il 6 Aprile è iniziato il processo denominato “Rubygate”, in cui il nostro Silvio Berlusconi è accusato di concussione e prostituzione minorile; si tratta dell’ennesima vicenda giudiziaria avente a riguardo il nostro Premier, un vero scandalo che mette ancor di più in cattiva luce non solo il nostro governo, ma la nostra intera nazione, soprattutto agli occhi degli osservatori stranieri.
Non so quanti di voi siano soliti visionare i siti Internet dei più importanti quotidiani stranieri, io personalmente ho preso l’abitudine di farlo da un po’ di tempo; basta cliccare sulla homepage del “The Guardian”, de “El Pais” o de “Le Monde”, solo per citarne tre, e le notizie riguardanti Berlusconi e le sue magagne risaltano in prima vista. Com’è ovvio, chi legge tali notizie non possono che farsi un’impressione negativa sul nostro Presidente del Consiglio, ma non solo; tutti questi numerosi e continui scandali hanno creato nell’opinione pubblica dei paesi a noi culturalmente e/o geograficamente vicini un’opinione comune su noi italiani parecchio cattiva.
Ho avuto la fortuna di studiare per la durata di un intero anno accademico presso un’università spagnola, nell’ambito del programma Erasmus, che, come molti di voi sapranno, è stato creato per permettere agli studenti di tutta Europa di studiare per un periodo di tempo limitato in un altro paese facente parte dell’Unione Europea; grazie a questa esperienza, ho avuto modo di conoscere e relazionarmi con ragazzi, studenti universitari e non, provenienti da tutte le parti d’Europa. Ahimè, ho anche avuto modo di costatare che l’impressione generale che si ha di noi italiani all’estero non è delle migliori; sì, è vero, non abbiamo mai avuto una grande considerazione, se pensiamo che per molti anni siamo stati il paese di “mafia, spaghetti e mandolino”. Ma vi posso assicurare che, nella maggior parte dei casi, mi è capitato che presentandomi ad uno straniero e rispondendo alla domanda “Where are you from? / ¿De donde eres?” di essere italiano, la prima parola pronunciata dai miei interlocutori fosse: “Ah, italiano! Berlusconi…”, con tono palesemente dispregiativo. Devo dire la verità, sulle prime mi incazzavo di brutto; come si può ridurre il prestigio, la storia, l’importanza di un paese come il nostro che al mondo moderno ha dato tanto solo ad una parola, ad un cognome, per di più pronunciato con tono altezzoso e disprezzante? Ma pensandoci bene, forse è la verità: ormai siamo caduti talmente in basso che ogni tentativo di difendere il nostro onore risulta vano.
Ho voluto fare una specie di test; ho chiesto ai miei amici stranieri conosciuti in Erasmus di darmi la loro opinione in particolare sullo scandalo Rubygate, e più in generale ho chiesto di esprimere la loro opinione su Berlusconi e su noi italiani, alla luce di tutto questo. Ho fornito loro articoli di giornale presi dalle più importanti testate italiane e straniere riguardo al caso Ruby e ho precisato di essere quanto più sinceri possibile. Bene, ho deciso di riportare in questo articolo testuali parole dei loro commenti; naturalmente, onde evitare facili accuse di manipolazione di quanto da loro detto a fini personali, mi rendo disponibile a mostrare agli scettici tanto di mail e messaggi per dimostrarne la loro veridicità. Ma iniziamo con i commenti:
Amelie (Francia): sembra che lui, con tutti i soldi che ha, possa fare quello che vuole, ma c’è un limite a tutto e Berlusconi lo ha già ampiamente oltrepassato. So che la Francia non è un buon esempio, abbiamo i nostri problemi anche qui, ma non potete stare con le mani in mano, dovete andare in piazza a protestare contro tutto questo, se tutti vi prendete per mano e fate qualcosa, beh sicuramente riuscirete a cambiare. Ho imparato a conoscere gli italiani, non penso che fondamentalmente siate un popolo disonesto o corrotto; ma purtroppo, per quello che si legge di voi, e per il fatto che, nonostante tutto quello che abbia fatto, Berlusconi sia ancora il vostro presidente, è naturale che la reputazione generale non sia delle migliori
Antoine (Francia): è incredibile, ne ha combinata un’altra? Ancora ricordo quando ho letto di quella frase da lui pronunciata “meglio guardare una bella ragazza piuttosto che essere omosessuale”… Berlusconi pensa di essere un macho latino, ma ormai ha perso ogni contatto con la realtà e non si rende più conto di quello che fa; la cosa che mi sorprende è come possa controllare così tanto i mezzi di comunicazione, è una cosa totalmente antidemocratica!
Petr (Repubblica Ceca); personalmente, trovo davvero strano che una persona come Berlusconi possa essere rimasto in carica per così tanto tempo, sono sicuro che nella maggior parte dei paesi democratici sarebbe stato politicamente morto già da molto tempo. Questo mi fa pensare che in Italia Berlusconi abbia troppo potere, il quale va oltre il suo semplice mandato politico; da noi, Berlusconi è ben conosciuto per i suoi scandali politici e a sfondo sessuale, visto anche che in uno di questi è stato coinvolto anche il nostro ex presidente Topolanek. Onestamente, non biasimerei mai l’Italia come nazione, ma sicuramente penso che da voi ci sia qualcosa che non vada.
Martin (Inghilterra): è brutto da dire, ma io e i miei amici scherziamo sempre su di Berlusconi. La stampa inglese è abbastanza critica nei suoi confronti; in linea generale, si pensa che lui sia un “moron” (da tradurre come “coglione”), e tutti i giornali hanno espresso opinioni parecchio negative riguardo allo scandalo Rubygate. Sostanzialmente, Berlusconi è un ragazzo di 20 anni intrappolato nel corpo di un 74enne. Mi sembra che le principali ragioni per cui Berlusconi sia ancora in carica siano una sostanziale debolezza della vostra sinistra, e il fatto che egli possa controllare praticamente tutti i mass-media, influenzando l’elettorato e plasmandolo a suo piacimento, un po’ come nel libro “1984” di George Orwell. Ad ogni modo, la sua popolarità sembra essere in netto calo, e spero per voi che ben presto lo possiate fare fuori (in senso politico, ovviamente).
Ergün (Turchia); sono veramente dispiaciuto per voi italiani, ho avuto modo di conoscere il vostro popolo attraverso te e tutti gli altri ragazzi conosciuti qui in Erasmus, e sono sicuro che non vi meritiate un presidente come Berlusconi. E’ sbagliato fare di tutta l’erba un fascio, quindi avere un’opinione negativa di un’intera nazione soltanto sulla base delle azioni del suo rappresentante principale, ma obiettivamente l’Italia e gli italiani sono messi molto in cattiva luce dagli avvenimenti degli ultimi 20 anni, ultimo dei quali lo scandalo Ruby. L’unica cosa che potete fare è scegliere politici migliori che rappresentino un’Italia migliore (anche perché francamente penso che peggio di Silvio sia impossibile fare), se continuate a eleggere Berlusconi sicuramente la vostra reputazione non potrà che peggiorare.
Alla luce di tutto questo, adesso mi piacerebbe leggere i vostri commenti, soprattutto da parte di quei visitatori del nostro blog che, spesso sotto le spoglie dell’anonimato, si lanciano in una strenua difesa dell’operato di Berlusconi, lanciando accuse contro i suoi “detrattori” (che saremmo noi). Volete accusare di comunismo anche Amelie, Antoine, Martin, Petr ed Ergün oppure una volta per tutte riuscirete ad ammettere che siamo un popolo RIDICOLO e INDEGNO?
Roberto Odisseo