18 Agosto, Catalafimi Segesta (TP)
Antonio Ingroia, pm antimafia a Palermo, e Marco Travaglio partecipano all'incontro dal titolo: "Bavagli".
Ex Convento San Francesco, via A. Colombo (prolungamento via XV Maggio).
Organizzazione: Presidio "Libera" Calatafimi Segesta - ore 20.30
Questa è la recensione del libro "BAVAGLIO" di Marco Travaglio, Peter Gomez e Marco Lillo:
Bloccare i processi, cancellare l'informazione, difendersi con l'impunità. Ecco perché Berlusconi sta preparando il bavaglio.
"Dunque il decreto, chiamato 'Sicurezza'. O più precisamente 'Recante misure urgenti in materia di Sicurezza pubblica'. Che introduce l'aggravante della clandestinità, consente l'espulsione di cittadini comunitari, assegna nuovi poteri ai sindaci, confisca le case affittate ai migranti irregolari. Tutto dettato 'dall'urgenza e dall'allarme sociale', dalla 'moltiplicazione dei delitti e dal sangue' che imbratta la nostra Repubblica. Anche se, a guardar bene, i dati (Istat, Eures, Ministero dell'Interno) raccontano un'altra Italia dove gli omicidi diminuiscono, 615 l'ultimo anno, e sono i morti nei cantieri a crescere, più di due al giorno, 1300 nel 2007. Dove i delitti predatori e di strada che tanto ci spaventano, lampeggiano ai margini insanguinati di una criminalità immensamente più grande, quella organizzata in mafia, camorra, 'ndrangheta, che ci respirano accanto. Che ha inghiottito tre regioni italiane, forse quattro, e una fetta della nostra economia del Nord, come una eclisse e una catastrofe. Che compra banche, governa una parte dei cartelli internazionali della cocaina, lo smaltimento dei rifiuti, si spartisce gli appalti, la Sanità, le risorse pubbliche, estorce, corrompe, minaccia, pratica l'usura, uccide. Ma infiamma poco o nulla i palinstesti elettorali."
Questa è l’Italia! Dove la destra italiana, con nessuno scandalo della sinistra, anzi d'accordo, approva il nuovo lodo Maccanico-Schifani-Alfano per garantire l'immunità alle più alte cariche dello stato. Quella del premier in particolare. In via d'urgenza. E in nome della sicurezza.
Dove la destra italiana, senza troppo scandalo della sinistra, anzi d'accordo, emana le nuove leggi per vietare ai magistrati e agli investigatori l'uso delle intercettazioni telefoniche per un'allarmante sequenza di reati. Proibire in perpetuo la loro pubblicazione e quella di ogni altro atto giudiziario, anche per riassunto. Deliberare il carcere per i giornalisti e ingenti multe per gli editori. E in nome della sicurezza sospendere la libertà di stampa.
Ecco allora Il bavaglio, un libro contro le nuove leggi-vergogna e per far conoscere tutte le carte che la CASTA vuole nascondere ai cittadini. Prima che sia troppo tardi.