lunedì, marzo 31, 2008

VIVA LA DEMOCRAZIA!!! (Brogli alle comunali del 2007 a Palermo)

Democrazia come sapete tutti sta a significare governo del popolo. Penso che un po’ tutti siamo convinti che la democrazia sia alla base di tutto: delle libertà, dello sviluppo, dei principali diritti e doveri….
Sul moderno concetto di democrazia hanno avuto grossa influenza le idee illuministe, le rivoluzioni del XIX secolo, in particolare la Rivoluzione francese con il suo motto di libertà, uguaglianza e fraternità. Il suffragio universale, il primato della costituzione e la separazione dei poteri sono le basi della democrazia rappresentativa.
Anche nella maggior parte dei Paesi sottosviluppati viene garantita la democrazia. Ma in Italia no! Anzi a Palermo no!

E’ proprio di pochi giorni fa la notizia dell’arresto di due presidenti di seggi che falsificarono oltre 580 schede per favorire una lista di Cammarata! Se seguite un po’ la politica ricorderete che subito dopo le amministrative del 2007, il candidato di centro-sinistra Leoluca Orlando aveva denunciato sia ai media sia alle autorità competenti l’increscioso accaduto! E finalmente si è giunti alla scoperta di brogli e all’arresto dei due presidenti di seggio in occasione delle consultazioni amministrative per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale di Palermo del maggio 2007.
In una sezione elettorale sono risultate più di 200 schede oltre i votanti iscritti, la maggioranza delle quali compilate dalla stessa persona! La coalizione di centrodestra ha dimostrato (se ancora ce ne fosse bisogno) quanto vale! E non riesco a capire come molte, anzi moltissime persone anche vicine a me sono disposte a rivotare e a far risalire al potere queste persone che non meritano di stare al potere!!! Ma come si fa? Apriamo gli occhi!!! Vi ricordo che l’ultimo a negare la democrazia in Italia era stato Benito Mussolini…. Non so se mi spiego….

p.s. ora capisco perché Berlusconi ha definito “coglione” chi non lo votasse, tanto poi fanno i brogli, e il tuo voto perde significato…..

E questa è l’Italia

Vito Fazzino

venerdì, marzo 28, 2008

ANCHE IL COMUNE FIRMA IL SUO IMPEGNO NELLA LOTTA ALLA MAFIA

Si chiama “Conoscenza e memoria ” il progetto avviato dal comune di Castellammare del Golfo diretto ai ragazzi delle ultime classi dell’ITC P. Mattarella che si articola in quattro incontri, di cui due già tenutisi, presso l’aula magna dell’istituto, al fine di raccontare ai giovani la storia del fenomeno mafioso nell’ambito del territorio siciliano. I quattro incontri puntano su temi ben precisi. Il primo svoltosi lo scorso 13 marzo , a cui hanno preso parte oltre al Preside ed ai Commissari prefettizi anche l’Onorario di storia contemporanea presso l’Università di Palermo Salvatore Lupo ed il giornalista de “Il sole 24 Ore” Nino Amadore, intitolato “Dalla difesa del latifondo alla prima relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia in Sicilia”, ha posto in risalto le origini del fenomeno , quando i mafiosi erano contadini legati al lavoro dei campi e pronti ad espandere i propri possedimenti rendendo servi i proprietari delle terre confinanti.

Il secondo incontro svoltosi il 26 marzo, con l’intervento del Magistrato Michele Prestipino e del giornalista della “Stampa” Francesco La Licata intitolato “Dal maxiprocesso alla cattura dei Lo Piccolo” ha fatto luce in particolar modo sulle tangenti, il cosiddetto pizzo, pagato purtroppo oggi dalla maggior parte dei commercianti e che assicura ai mafiosi dei vari “mandamenti” una grossa somma di introiti annui utilizzati per finanziare processi e latitanze. Il terzo incontro che si terrà il 18 aprile avrà come temi “La mafia nel Trapanese. I rapporti con gli Stati Uniti, la strage di Pizzolungo e l’uccisione di Ciaccio Montalto. I successi investigativi nel territorio di Castellammare del golfo” con la partecipazione del Sostituto Procuratore della DDA di Palermo Roberto Piscitiello e del giornalista de “La Repubblica” Enrico Bellavia. L’ultima conferenza invece si svolgerà il 6 maggio con la partecipazione di Don Luigi Ciotti presidente dell’associazione Libera e verterà su “La memoria costruisce il futuro”.

Cinzia Curatolo & Valentina Badalamenti


venerdì, marzo 21, 2008

Tempo di elezioni

Ebbene si, siamo in pieno periodo elettorale e cominciano ad accadere tanti fatti che, ad un occhio ingenuo, potrebbero sembrare assurdi, e questo a tutti i livelli: Nazionale, regionale e (a breve) Comunale.

Passo ad elencare alcune delle cose che mi fanno veramente “incazzare”:
-Vengono ri-ri-ricandidate le stesse persone, ancora le stesse facce, in certi casi, ultrasettantenni.
-Vengono candidati dei condannati, o come qualcuno preferisce definirli “perseguitati politici”.
-I partiti vengono supersovvenzionati per le loro campagne elettorali. Vi spiego: i miliardi che spendono in cartelloni pubblicitari 10mx10m, in manifesti, in volantini, vengono in buona parte dalle tasse che noi paghiamo.

Tornando al secondo punto, per fare un esempio, vi ricordate che qualche tempo fa il nostro ormai ex presidente della regione ricevette una condanna e fu costretto a dimettersi?
Beh, il suo partito lo ha promosso, adesso è candidato come capolista al Senato, in Sicilia, per l’UDC.
Pierferdinando Casini ha detto: “no alle liste fatte dalla magistratura"; come se il fatto che Cuffaro sia stato condannato fosse qualcosa che non abbia niente a che vedere col dovere morale di farsi da parte.

Adesso vi chiedo, ma non vi sembra il minimo esigere che chi ci andrà a rappresentare debba essere pulito, senza condanne o processi in corso?

Evito di addentrarmi troppo adesso nei problemi che vanno ad aggiungersi a questi se scendiamo al livello Comunale; sarebbe come sparare sulla croce rossa.
Ma tutti sappiamo che a Castellammare del Golfo abbiamo un Consiglio Comunale sciolto per infiltrazioni mafiose, cosa che ha portato il paese ad una situazione di profondo disagio, avendo adesso il Comune in stato di Commissariamento.
Pur non andando a guardare gli errori dei singoli, è comunque chiaro che le colpe di tale situazione vanno addebitate ai facenti parte di quel Consiglio Comunale. Non credo sia da pazzi chiedere a questa gente di farsi da parte per le prossime elezioni.

Sta a noi chiedere ai politici quello che in altre Nazioni è la base della Democrazia.

Alessio Navarra

giovedì, marzo 13, 2008

Stazione ferroviaria....che disastro!

Continuano i disservizi a Castellammare! Strade dissestate, depuratore non funzionante, scarichi fognari scoperti… ma con quest’articolo vorrei soffermarmi sulle condizioni pietose in cui versa la stazione ferroviaria, sita in Contrada Magazzinazzi. E’ un problema che noi universitari conosciamo bene, visto che molto spesso usiamo proprio il treno come mezzo di spostamento tra Palermo e il nostro paese.
La stazione, come detto, versa in condizioni veramente drammatiche; innanzitutto, in assenza di un custode o comunque di un responsabile, non viene mai chiusa e quindi chiunque vi può entrare liberamente anche la notte. Ciò è dimostrato dai vari atti di vandalismo, tra i quali il danneggiamento dell’obliteratrice e varie scritte sui muri della “sala d’aspetto” (chiamiamola così), che si verificano con una frequenza quasi mensile. In secondo luogo, è sprovvista dei più elementari arredi che possiamo trovare in tutte le altre stazioni; panchine, pattumiere… mancano perfino le indicazioni sul nome della stazione!
Ma andiamo ai disservizi più gravi, e purtroppo più frequenti, che l’utenza di Castellammare e anche di Alcamo è costretta a subire; la biglietteria della stazione, infatti, per cause sconosciute, è quasi sempre chiusa; a causa di ciò, i passeggeri sono costretti a comprare i biglietti nel bar di fronte la stazione, il quale, però, spesso rimane chiuso nelle prime ore del mattino, a pranzo, per poi chiudere alle 7. E chi volesse, o dovesse, prendere il treno in quelle ore, come si procura il biglietto? Non esistono soluzioni alternative, visto che la macchinetta automatica all’interno della stazione non c’è! Era stata montata qualche anno fa, per poi essere smantellata dopo aver subito degli atti di vandalismo. Praticamente, l’unico luogo dove poter acquistare i biglietti è proprio il bar, che, come detto, non è sempre aperto. Capirete bene che ciò provoca un forte disagio per i passeggeri, anche e soprattutto alla luce dell’impossibilità, in base al nuovo regolamento di Trenitalia, in vigore da fine 2007, di acquistare il biglietto sul treno, pena una sovrattassa da 50€ a 200€. E’ assurdo solo pensare di pagare questa somma per una colpa che non è la propria, vista l’impossibilità frequente di poter acquistare il biglietto!
Portando la mia esperienza personale, e avendo raccolto anche quelle di molte persone che si spostano spesso con il treno soprattutto per andare a Palermo in quanto, come me, studenti universitari, posso dire che succede molto spesso che non si riesce a comprare il biglietto, per le cause di cui sopra; ma la cosa più scioccante è la totale indisponibilità dei controllori e dei capi-treno, che non fanno salire sui treni le persone senza biglietto, o che addirittura le fanno scendere prima della loro destinazione!
La situazione è davvero insostenibile; molti cittadini castellammaresi e alcamesi hanno presentato reclami ed esposti a Trenitalia, chiedendo l’interruzione di questo disservizio, oltre che il miglioramento delle condizioni della stazione, senza però ottenere risposta, se non la riparazione (peraltro fatta male) dell’obliteratrice, che ormai da parecchi mesi era danneggiata. Non è questa la risposta che ci aspettiamo, e il miglior modo per ottenere quello che vogliamo è proprio denunciare la situazione pubblicamente, su blog come questo, o attraverso video informativi, come quello girato da Fabio Barbera per l’emittente partinicota TeleJato, video che potete vedere su YouTube se cercate “Stazione di Castellammare”.

Roberto Odisseo

sabato, marzo 08, 2008

Giù le mani dal castello!

Corre voce che il Castello Arabo Normanno di Castellammare del Golfo, non più nella disponibilità del Comune, sarà assegnato dall’Assessorato Regionale all’ambiente e al territorio alla guardia costiera per adibirlo a suoi uffici. Pare che la Commissione straordinaria con atto dovuto,abbia gia notificato alla Fondazione “Annalisa Buccellato” la revoca della concessione comunale la qual cosa equivale ad uno sfratto. Attualmente il Castello ospita il “museo dell’acqua e dei mulini” e il “museo delle attività produttive” allestito dalla fondazione su menzionata che, di fatto, ha riscontrato notevole successo ed è motivo di orgoglio dell’intera cittadinanza. Pare che parte del castello sia già adibito ad abitazione del comandante della guardia costiera di Castellammare del Golfo (novello castellano) e ciò non si comprende come possa avvenire, essendo il Castello, monumento nazionale, e soprattutto il simbolo di questo paese.

Se quanto sopra corrisponde a verità, ciò comporterebbe un grave nocumento di immagine per il paese e un grande scippo alla popolazione operosa ed onesta di Castellammare del Golfo.

Già, e della cosa si è certi, movimenti spontanei si stanno adoperando a difesa dell’austero maniero mettendo in auge tutte quelle iniziative volte alla salvaguardia della dignità del paese.

Si auspica, nelle more degli avvenimenti, che tutta la popolazione partecipi con orgoglio alla difesa del Castello e mostri come pacificamente ed anche, perché no, campanilisticamente si possa amare il proprio paese.

Domenico Grassa