giovedì, gennaio 28, 2016

Don Luigi Ciotti in visita al bene confiscato di Castellammare del Golfo


CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Don Luigi Ciotti, presidente di "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" ha fatto visita al bene confiscato di Contrada Crociferi a Castellammare del Golfo.
Don Ciotti ieri mattina ha partecipato alla commemorazione della strage della casermetta di Alcamo Marina e prima di raggiungere Trapani ha fatto una visita privata al bene confiscato di Castellammare, assegnato nel 2012 all'associazione Castello Libero Onlus in partnership con il presidio di Libera Castellammare, l'antiracket di Castellammare e il gruppo scout Agesci Castellammare 1. Il presidente dell'associazione Castello Libero Onlus Antonino Maniaci ha esposto al presidente di Libera il progetto "Da Cosa Nostra a Casa Nostra", tutte le fasi della ristrutturazione, i numerosi corsi e le varie attività che verranno avviate all'interno del bene interamente ristrutturato e inaugurato lo scorso 24 gennaio.
Don Ciotti, dopo aver visitato le due stanze e il terreno coltivato ad uliveto, è apparso molto soddisfatto e ha ringraziato tutti i ragazzi delle associazioni per l'impegno e per il lavoro svolto fin qui. "Quello che avete fatto è davvero un ottimo lavoro; avete recuperato un bene in stato di totale abbandono e restituito alla città di Castellammare. Il vostro impegno - ha sottolineato Don Ciotti - è davvero importante; e sono importanti anche le collaborazioni che avete avviato con le varie associazioni del territorio e della provincia di Trapani. Sono venuto volentieri a farvi visita per ringraziarvi personalmente per l'ottimo lavoro svolto."
"La visita di Don Luigi Ciotti a Castellammare - hanno commentato i ragazzi di Libera - è stata per noi molto importante. Oltre a darci fiducia rappresenta uno stimolo per il lavoro futuro."

martedì, gennaio 26, 2016

Castellammare, inaugurato il bene confiscato di Contrada Crociferi

Consegnato all' Associazione Castello Libero ONLUS , in partnership con l’Antiracket Castellammare , il gruppo scout AGESCI Castellammare 1 e l’ Libera - Presidio "Piersanti Mattarella", Castellammare del Golfo, il bene confiscato alla mafia in C.da Crociferi.Presenti numerose autorità civili e militari e i rappresentanti di molte associazioni locali. Presenti anche il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco e il giudice Piero Grillo, magistrato responsabile delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani.
Il bene in questione, un piccolo fabbricato con annesso terreno coltivato ad uliveto, è stato uno dei primi beni confiscati a Castellammare del Golfo. Nel 2012, tramite bando pubblico, è stato assegnato all’associazione Castello Libero Onlus, in partnership con l’Antiracket di Castellammare, il gruppo scout AGESCI Castellammare 1 e l’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, dall’ex Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Marzio Bresciani. Nel 2014 l’associazione Castello Libero Onlus, da anni impegnata nel sociale, con il progetto “da Cosa Nostra a Casa Nostra” è risultata vincitrice del bando pubblico “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” promossa dal Ministero per la Coesione Territoriale e dal Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, ottenendo un finanziamento di circa 220 mila euro, da utilizzare per la ristrutturazione e per le attività da svolgere all’interno del bene. Il progetto prevede infatti numerose attività rivolte alla collettività; saranno attivati vari corsi (alcuni già partiti): dopo scuola per i ragazzi delle scuole, corsi di lingua per stranieri immigrati, assistenza alle vittime del racket, corsi di alimentazione, giornalismo, agricoltura e molti altri rivolti alle scuole del territorio e non solo.
Un progetto ambizioso unico a Castellammare del Golfo, definito dai ragazzi delle associazioni come “un sogno che si realizza.” Questa mattina il presidente del’associazione Castello Libero Onlus Antonino Maniaci, particolarmente emozionato, ha spiegato: “Oggi noi restituiamo a tutta la collettività questo bene. In questo modo rinnoviamo l’impegno e ringraziamo tutti quelli che in questi anni ci hanno dato fiducia. Grazie alla autorità presenti, alle forze dell’ordine, alle varie associazioni presenti, un grazie anche all’impresa per l’impegno e la pazienza e a tutti quelli che hanno contribuito con impegno a questo progetto".
Articolo tratto da www.tp24.it 

domenica, gennaio 24, 2016

Inaugurato a Castellammare il bene confiscato di Contrada Crociferi: “Qui la mafia ha perso”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è svolta questa mattina l’inaugurazione ufficiale del bene confiscato alla mafia di Contrada Crociferi a Castellammare del Golfo.
Presenti numerose autorità civili e militari e i rappresentanti di molte associazioni locali. Presenti anche il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco e il giudice Piero Grillo,  magistrato responsabile delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani.
Il bene in questione, un piccolo fabbricato con annesso terreno coltivato ad uliveto, è stato uno dei primi beni confiscati a Castellammare del Golfo. Nel 2012, tramite bando pubblico, è stato assegnato all’associazione Castello Libero Onlus, in partnership con l’Antiracket di Castellammare, il gruppo scout AGESCI Castellammare 1 e l’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, dall’ex Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Marzio Bresciani.
Nel 2014 l’associazione Castello Libero Onlus, da anni impegnata nel sociale, con il progetto “da Cosa Nostra a Casa Nostra” è risultata vincitrice del bando pubblico “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” promossa dal Ministero per la Coesione Territoriale e dal Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, ottenendo un finanziamento di circa 220 mila euro, da utilizzare per la ristrutturazione e per le attività da svolgere all'interno del bene. Il progetto prevede infatti numerose attività rivolte alla collettività; saranno attivati vari corsi (alcuni già partiti): dopo scuola per i ragazzi delle scuole, corsi di lingua per stranieri immigrati, assistenza alle vittime del racket, corsi di alimentazione, giornalismo, agricoltura e molti altri rivolti alle scuole del territorio e non solo. Un progetto ambizioso unico a Castellammare del Golfo, definito dai ragazzi delle associazioni come “un sogno che si realizza.”
Questa mattina il presidente del’associazione Castello Libero Onlus Antonino Maniaci, particolarmente emozionato, ha spiegato: “Oggi noi restituiamo a tutta la collettività questo bene. In questo modo rinnoviamo l’impegno e ringraziamo tutti quelli che in questi anni ci hanno dato fiducia. Grazie alla autorità presenti, alle forze dell’ordine, alle varie associazioni presenti, un grazie anche all’impresa per l’impegno e la pazienza e a tutti quelli che hanno contribuito con impegno a questo progetto.”
Domenico Grassa ha parlato a nome del presidio “Piersanti Mattarella” di Libera: “porto i saluti di Don Luigi Ciotti, del referente regionale Gregorio Porcaro e di quello provinciale Salvatore Inguì. A Castellammare continuiamo a fare memoria e impegno; soprattutto in memoria dei nostri concittadini vittime innocenti della mafia, ricordiamo in particolare Gaspare Palmeri e il capitano Paolo Ficalora. Noi oggi qui rinnoviamo il nostro impegno per il futuro.”
Anche il Sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola ha ringraziato i ragazzi delle associazioni: “Con questi ragazzi oggi vince tutto il paese. Loro hanno vinto, ma noi a Castellammare ancora dobbiamo fare tanto. Abbiamo così deciso di donare all’associazione un piccolo omaggio per il loro impegno e per il lavoro svolto in questi anni per Castellammare.” – ha spiegato il Sindaco Coppola donando una targa ricordo all’associazione Castello Libero Onlus.
Gli scout, presenti anche con numerosi bambini che hanno animato l’intera manifestazione, hanno portato i saluti del Vescovo di Trapani Mons. Pietro Maria Fragnelli. Assente anche l’ex Sindaco Marzio Bresciani per motivi personali ma ha comunque mandato un messaggio: “Vi auguro di lavorare proficuamente, mantenendo sempre il vostro fresco entusiasmo, per la costruzione di un paese libero.” Il presidente dell’associazione Antiracket di Castellammare Sebastiano Cruciata ha sottolineato  che “anni fa era solo un sogno, oggi è realtà grazie all’impegno di tutti”.
Il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco ha dichiarato: “Io oggi rappresento lo Stato, ma anche voi rappresentate lo Stato. È anche grazie a Libera e alle altre associazioni che lo Stato è più forte. Noi, in sinergia, stiamo lavorando bene e i risultati sono evidenti. Oggi la battaglia più difficile è gestire tutto il patrimonio confiscato alla criminalità organizzata. Le risposte che arrivano da questo fronte sono più che positive, giornate come questa lo dimostrano. La Sicilia deve scrollarsi di dosso il senso di sconfitta, e solo insieme possiamo farlo. Questa – ha sottolineato – è una battaglia vinta, vinciamone altre. Momenti come questo - conclude - ci danno speranza per il futuro.”
Infine il consueto taglio del nastro da parte del presidente dell’associazione Castello Libero Onlus Antonino Maniaci, del Prefetto Leopoldo Falco e del giudice Piero Grillo.
Una giornata positiva per l'intera collettività che sottolinea ancora una volta che l’impegno e il lavoro alla fine ripagano sempre. Adesso tantissimi ragazzi potranno usufruire di questo posto che dopo anni di abbandono ritrova la luce. Oggi a Castellammare la mafia ha perso...ancora una volta.
Articolo tratto da Alqamah

venerdì, gennaio 15, 2016

GREEN GUARDIAN ANGELS...AD ALCAMO GLI STUDENTI DIFENDONO IL BENE COMUNE

Riceviamo e pubblichiamo con piacere la notizia di qualche giorno fa che riguarda la partecipazione degli
alunni della classe IV A del Liceo Economico-sociale dell’Istituto Vito Fazio Allmayer di Alcamo al progetto scolastico “A scuola di opencoesione”, concorso nazionale che coinvolge più di cento scuole, che consiste nel monitorare un’opera, struttura o attività finanziata con soldi pubblici. Il progetto che la classe ha scelto riguarda il completamento del Centro Comunale di Raccolta ( C.C.R.) e  delle isole ecologiche presenti nella città di Alcamo. Esso ha lo scopo di gestire i rifiuti domestici e industriali garantendo una migliore condizione di sostenibilità ambientale. Il progetto è stato trovato sul sito di Opencoesione, la piattaforma online su cui sono reperibili i cosiddetti “Open data” (dati sui finanziamenti accessibili a tutti).

Per la realizzazione del monitoraggio civico di cui si occuperanno, gli studenti si sono costituiti in team con il nome di “Green Guardian Angels”. Hanno scelto questo nome perché innanzi tutto ritengono importanti i temi ambientali e la salvaguardia del pianeta. Essi aspirano a diventare piccoli “Angeli custodi del verde” in un momento storico in cui la città di Alcamo vive diverse criticità ambientali. Lo scopo è  quello di sensibilizzare sempre più i cittadini alla raccolta differenziata e  di creare una coscienza ecologica sempre più “robusta”. L’intero progetto si articola in cinque step (Progettare, Approfondire, Analizzare, Esplorare, Raccontare) che costituiscono tutto il percorso di monitoraggio civico che li impegnerà fino a maggio.

Gli studenti saranno accompagnati in questa azione di monitoraggio civico dai docenti Carrubba Pier Francesco (referente del progetto), Varvaro Maria Grazia, Amodeo Alina e Galati Michele, e dalle dottoresse di Europe Direct Trapani Ferrantelli Marta e  Adragna Mariangela.

sabato, gennaio 09, 2016

Castellammare, l’odissea dei pendolari (e dei turisti) diretti a Palermo

Sarà perché siamo un paese molto interessato al turismo, sarà quell’aria di mare che fa venir voglia di rimanere per tutta la vita qui… ma se qualcuno si volesse allontanare dal bel paesello non può proprio farlo con facilità. I motivi di ciò non sono sentimenti o forti legami con la nostra bellissima cittadina, bensì gli inefficienti mezzi di trasporto pubblici. A noi castellammaresi piace viaggiare lenti, siamo amanti del rischio di non veder passare un treno e adoriamo il brivido del cambio degli orari del bus senza alcuna comunicazione on-line o cartacea stile vintage nella tabella degli orari dell’autostazione (classico foglio A4 fotocopiato e “appizzato” sopra i vecchi orari).
Ad oggi se si volesse arrivare alla stazione Centrale di Palermo alle 9:00 di mattina (poco più di 60 km da Castellammare), la situazione è la seguente:
Castellammare- Palermo by train: l’unico treno che arriva a Palermo entro le nove, parte dalla stazione di Castellammare alle ore 5:47. Arrivati alla stazione di Piraineto alle 6:42, si dovrà prendere il bus che porterà alla stazione Imperatore Federico. Alle ore 7:36 si prenderà il treno dalla stazione Imperatore Federico fino alla stazione Centrale. Arrivo previsto dopo i 2 cambi: ore 7.57; dopo almeno 2 ore e 10 minuti di viaggio per soli 60 km (così riporta l’ottimista sito di trenitalia) a una invidiabile velocità media pari a 28 km/h.
Castellammare-Palermo by bus invece è molto più conveniente. Almeno esiste un autobus diretto che parte alle 7.10: dovrebbe arrivare in poco più di un’ora e dieci minuti. Ma invece no!!! Anche questo è un rischio: si potrebbe essere così stupidi da credere che gli orari nel sito internet siano aggiornati, o così ingenui da affidarsi a quelli appesi nella fermata di Piazza della Repubblica. Niente di tutto ciò. Aspetterai un bus diretto che è già passato mezz’ora prima.
E così allegramente dovrai prendere alle 7.30 l’autobus successivo che passa per tutti i paesini: Balestrate, Trappeto, Città del mare, Terrasini, Cinisi. Arriverai a Palermo alle 9:30 dopo poco più di due ore e sarai contento di arrivare tardi al lavoro, all’università, in ufficio.
Da buon cittadino, comunicherai il disservizio all’azienda che gestisce il trasporto pubblico per la corsa Castellammare- Palermo ma ti sarà riferito che l’avviso era stato affisso all’interno dei bus da giorni!!!
E se a vivere questa situazione fosse un turista cosa penserebbe dei nostri servizi pubblici regionali? Che pubblicità farebbe in patria?
Ma perché pensare male? Una volta che arrivano i turisti a Castellammare, perché farli andare via così facilmente?
Antonino Fazzino