CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è svolta questa mattina l’inaugurazione ufficiale del bene confiscato alla mafia di Contrada Crociferi a Castellammare del Golfo.
Presenti numerose autorità civili e militari e i rappresentanti di molte associazioni locali. Presenti anche il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco e il giudice Piero Grillo, magistrato responsabile delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani.
Il bene in questione, un piccolo fabbricato con annesso terreno coltivato ad uliveto, è stato uno dei primi beni confiscati a Castellammare del Golfo. Nel 2012, tramite bando pubblico, è stato assegnato all’associazione Castello Libero Onlus, in partnership con l’Antiracket di Castellammare, il gruppo scout AGESCI Castellammare 1 e l’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, dall’ex Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Marzio Bresciani.
Nel 2014 l’associazione Castello Libero Onlus, da anni impegnata nel sociale, con il progetto “da Cosa Nostra a Casa Nostra” è risultata vincitrice del bando pubblico “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” promossa dal Ministero per la Coesione Territoriale e dal Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, ottenendo un finanziamento di circa 220 mila euro, da utilizzare per la ristrutturazione e per le attività da svolgere all'interno del bene. Il progetto prevede infatti numerose attività rivolte alla collettività; saranno attivati vari corsi (alcuni già partiti): dopo scuola per i ragazzi delle scuole, corsi di lingua per stranieri immigrati, assistenza alle vittime del racket, corsi di alimentazione, giornalismo, agricoltura e molti altri rivolti alle scuole del territorio e non solo. Un progetto ambizioso unico a Castellammare del Golfo, definito dai ragazzi delle associazioni come “un sogno che si realizza.”
Questa mattina il presidente del’associazione Castello Libero Onlus Antonino Maniaci, particolarmente emozionato, ha spiegato: “Oggi noi restituiamo a tutta la collettività questo bene. In questo modo rinnoviamo l’impegno e ringraziamo tutti quelli che in questi anni ci hanno dato fiducia. Grazie alla autorità presenti, alle forze dell’ordine, alle varie associazioni presenti, un grazie anche all’impresa per l’impegno e la pazienza e a tutti quelli che hanno contribuito con impegno a questo progetto.”
Domenico Grassa ha parlato a nome del presidio “Piersanti Mattarella” di Libera: “porto i saluti di Don Luigi Ciotti, del referente regionale Gregorio Porcaro e di quello provinciale Salvatore Inguì. A Castellammare continuiamo a fare memoria e impegno; soprattutto in memoria dei nostri concittadini vittime innocenti della mafia, ricordiamo in particolare Gaspare Palmeri e il capitano Paolo Ficalora. Noi oggi qui rinnoviamo il nostro impegno per il futuro.”
Anche il Sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola ha ringraziato i ragazzi delle associazioni: “Con questi ragazzi oggi vince tutto il paese. Loro hanno vinto, ma noi a Castellammare ancora dobbiamo fare tanto. Abbiamo così deciso di donare all’associazione un piccolo omaggio per il loro impegno e per il lavoro svolto in questi anni per Castellammare.” – ha spiegato il Sindaco Coppola donando una targa ricordo all’associazione Castello Libero Onlus.
Gli scout, presenti anche con numerosi bambini che hanno animato l’intera manifestazione, hanno portato i saluti del Vescovo di Trapani Mons. Pietro Maria Fragnelli. Assente anche l’ex Sindaco Marzio Bresciani per motivi personali ma ha comunque mandato un messaggio: “Vi auguro di lavorare proficuamente, mantenendo sempre il vostro fresco entusiasmo, per la costruzione di un paese libero.” Il presidente dell’associazione Antiracket di Castellammare Sebastiano Cruciata ha sottolineato che “anni fa era solo un sogno, oggi è realtà grazie all’impegno di tutti”.
Il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco ha dichiarato: “Io oggi rappresento lo Stato, ma anche voi rappresentate lo Stato. È anche grazie a Libera e alle altre associazioni che lo Stato è più forte. Noi, in sinergia, stiamo lavorando bene e i risultati sono evidenti. Oggi la battaglia più difficile è gestire tutto il patrimonio confiscato alla criminalità organizzata. Le risposte che arrivano da questo fronte sono più che positive, giornate come questa lo dimostrano. La Sicilia deve scrollarsi di dosso il senso di sconfitta, e solo insieme possiamo farlo. Questa – ha sottolineato – è una battaglia vinta, vinciamone altre. Momenti come questo - conclude - ci danno speranza per il futuro.”
Infine il consueto taglio del nastro da parte del presidente dell’associazione Castello Libero Onlus Antonino Maniaci, del Prefetto Leopoldo Falco e del giudice Piero Grillo.
Una giornata positiva per l'intera collettività che sottolinea ancora una volta che l’impegno e il lavoro alla fine ripagano sempre. Adesso tantissimi ragazzi potranno usufruire di questo posto che dopo anni di abbandono ritrova la luce. Oggi a Castellammare la mafia ha perso...ancora una volta.