giovedì, aprile 23, 2009

La gaffe di Berlusconi censurata in Italia

C’è una frase di Berlusconi che è rimbalzata da una homepage all’altra di tutti i maggiori siti web di informazione stranieri. Dal "Times" alla "CNN", da “Le Figaro” e a “El Mundo”.

La polemica nasce dall’intervista che Berlusconi ha rilasciato l’8 aprile scorso alla televisione tedesca RTL in cui esponendo la situazione delle vittime del terremoto, ha affermato che questo periodo di stazionamento temporaneo nelle tendopoli deve essere vissuto come “un camping da fine settimana”.

In Italia la notizia è passata poco più che inosservata in quanto, come spiega nel video il giornalista Udo Gumpel, le due maggiori tv nazionali non hanno voluto l’intervista. Neanche i principali quotidiani on line (http://www.republicca.it/ e http://www.corriere.it/) hanno riportato la vicenda. Solo “IlSole24Ore” dedica un articolo all’ampia eco che la dichiarazione ha avuto all’estero, e “Il Manifesto” gli dedica una breve.

Di tutt’altra reazione è stata invece la stampa straniera, che ha subito attaccato più o meno duramente le parole del premier, giudicandole fuori luogo e irrispettose nei confronti degli sfollati. Tra i più critici, il quotidiano tedesco “Bild” ha titolato: "Berlusconi deride le vittime del terremoto”; tv pubblica Zdf aveva scritto sul suo sito: “Berlusconi schernisce le vittime del terremoto”.

The Times” ha dato ampio rilievo alla notizia, pubblicando un editoriale in cui parla della “grossolanità” di Berlusconi, e di come “la sua carriera politica è una cronistoria di commenti insensibili. […] Definire insensibile il suo consiglio rischia di accordargli lo status di verità. Invece è un esempio della buffoneria ricorrente”. Commenti del genere – continua - non solo “avviliscono metà della popolazione, ma imbarazzano i compatrioti di Berlusconi e rimpiccioliscono la sua carica”.
Sempre il “Times” sottolinea come la notizia non sia stata ripresa dai media italiani, neanche da un giornale di sinistra come “L’Unità” che ha solo riportato la notizia nella sezione esteri. Il quotidiano italiano ha poi aggiunto che Palazzo Chigi ha fatto uscire una nota in cui “redarguiva The Times per non aver detto che le parole di Berlusconi agli sfollati sono state accolte con “applausi e gratitudine”.
Non pochi siti hanno poi colto l’occasione di riproporre la carrellata di gaffes più note del premier. Tra queste, le ultime figuracce fatte al G20, che gli hanno valso il soprannome di “the joker in the pack” (il giullare di gruppo) da parte dei giornali inglesi.
RINGRAZIAMO SENTITAMENTE PER L'ARTICOLO: ALAGNA FABIO

2 commenti:

Roberto ha detto...

Quest'articolo penso sia la miglior risposta a chi ancora ad oggi sostiene che la stampa e i mass media italiani non siano controllati e indirizzati dal nostro caro Premier; anzi, c'è chi addirittura sostiene (particolarmente, il Premier e i suoi più fidati leccac... pardon, collaboratori) che la stampa sia eccessivamente di sinistra!

Come è altrimenti spiegabile che nessun TG e/o giornale di grande distribuzione in Italia abbia perlomeno riportato (non dico commentato) tale notizia? Io ad esempio ne sono venuto a conoscenza tramite YouTube e i vari blog di controinformazione di cui, per fortuna, ancora Internet è pieno... se vivessi nel mondo delle fiabe come la maggior parte dei miei compatrioti, ritenendo informazione quella merda che vendono nelle edicole e quei teatrini di avanspettacolo che si spacciano per telegiornali, non avrei saputo niente delle "malafiure" che periodicamente il nostro Presidente del Consiglio raccoglie in giro per il globo e per il quale è criticato aspramente da tutta la comunità pubblica estera.

Che schifo...

Nicola Prosa ha detto...

Vedete che questa non è la prima volta che succede, a me è capitato altre volte di vedere i telegiornali in Francia che lo sputtanano e in Italia nessuno sa nulla; per saperlo devi ricorrere alla "controinformazione"...purtroppo è una cosa triste.
Ma il peggio è che le buffonate che lui fa non fanno solo perdere credibilità alla sua persona ma anche e soprattutto alla carica che lui ricopre e a tutto il popolo italiano che lo ha votato