sabato, ottobre 04, 2008

Benedetto otto per mille!!

Navigando a zonzo per internet mi sono ritrovato a leggere un articolo sui conti della Chiesa cattolica, in particolare su come vengono spesi i soldi provenienti dall’otto per mille. Sono rimasto un po’ sconcertato!
Tralasciando il sistema di elargizione delle donazioni, che finisce per erogare molti più soldi di quanto ne spettino, e lasciando perdere la velocità con la quale lo Stato italiano gira i soldi alla Chiesa cattolica, a differenza di altre istituzioni religiose, mi ha colpito molto il modo in cui vengono spesi; avete mai visto gli spot in tv che invitano a devolvere l’otto per mille alla Chiesa cattolica? Il messaggio che inviano è che quei soldi serviranno tutti per finanziare progetti con scopi umanitari e caritativi a favore di anziani, senzatetto, bambini del terzo mondo, malati e quant’altro. Se davvero è così, contribuire con l’otto per mille è un’ottima idea!Adesso guardate un po’ questi dati; si riferiscono alla ripartizione del miliarduccio di euri che entrano nelle casse vaticane ogni anno:

424 milioni di euro per "esigenze di culto"
- 160 milioni alle diocesi "per culto e pastorale"
- 185 per l'edilizia
- 32 al Fondo per la catechesi e l'educazione cristiana
- 38 per iniziative religiose di rilievo nazionale
- 9 ai Tribunali ecclesiastici regionali

373 milioni di euro destinati all'Istituto centrale per il sostentamento del clero

205 milioni di euro per "interventi caritativi"
- 90 milioni alle parrocchie per iniziative di carità
- 85 milioni destinati ad interventi nei Paesi del Terzo mondo
- 30 milioni per esigenze caritative di rilievo nazionale

Totale: 1oo2 milioni di euro

Praticamente, solo il 20% del miliardone viene speso per le attività tanto incessantemente pubblicizzate in tv, mentre il resto serve per stipendi, gestione delle parrocchie, costruzioni varie, etc.! Francamente, 800 milioni di euro per queste cose mi sembrano davvero troppi! Se volete approfondire l’argomento, trovate un bell’articolo sul blog
viaggionelsilenzio.ilcannocchiale.it

Vincenzo Desiderio

24 commenti:

Castello Libero ha detto...

La chiesa come tutte le istituzioni ha del marcio al suo interno, solo che forse il marcio è più di quello che ci si possa aspettare dato che oltre a quanto esposto nell'articolo ci sarebbe da parlare ad esempio dei preti pedofili e di tanto altro...
Credo che bisogni saper discernere la propria spiritualità da ciò che ci viene detto dalla chiesa(istituzione).

Anonimo ha detto...

Forse molti di voi non hanno ben chiaro il significato della parola "chiesa". Credete di conoscere bene il mondo cattolico ma sono sicuro che non lo frequentate affatto. Nella nostra società ci sono carenze enormi di spiritualità e una vera mancanza di valori che ci sta facendo diventare il popolo delle veline e degli assetati di soldi. Qualunque cosa si dica del clero (al max si può criticare quello) l'unica istituzione che propone dei valori più che accettabili (amore, carità, fratellanza etc etc...) è la Chiesa. Ma bisogna sempre avere la criticità di riuscire a non prendere per oro colato quello che dicono i preti, che sono pur sempre persone che possono sbagliare.

Unknown ha detto...

Io non direi che è l'unica istituzione a proporre dei valori importanti, certamente è la principale. Il disappunto sta nel fatto che certi settori della Chiesa di spiritualità e di fede non se ne sono mai occupati (vedi l'Istituto Opere Religiose, che è una banca d'affari intenta a rastrellare soldi ovunque e in qualunque modo); altri, tipo la Cei, si occupano per lo più di politica italiana - memorabile la conferenza stampa dell'ex segretario Bagnasco in cui commentava la finanziaria di Tremonti - piuttosto che impegnarsi negli ambiti di loro competenza.
Il significato della parola Chiesa credo di averlo abbastanza chiaro, quello che non ho chiaro è perchè la chiesa stia correndo verso i soldi e il potere anzichè verso l'affermazione dei suoi valori portanti; è verissimo che certi valori nella nostra società si vanno sgretolando, ma è pure vero che la Chiesa ha le sue grosse responsabilità per questo. E io credo che sia dovuto al maggiore interesse della chiesa verso altre cose...

Anonimo ha detto...

Quando si tratta di criticare la Chiesa..si tirano fuori sempre gli stessi argomenti triti e ritriti! Si dice che ci sono i preti pedofili..e non si dice che ci sono sacerdoti che vengono uccisi...si dice che la Chiesa spende troppo e guadagna di + ma non si dice che opera missioni in tutto il globo terrestre con quei soldi(non li usa solo per lo stato del vaticano)...si dice che è presente nella politica ma non si dice che lo è qnd si parla di valori etici che la politica vuole "accalappiarsi" come fosse la sua prerogativa. La politica deve parlare di sicurezza dei cittadini, di economia, di lavoro...non di temi "etici" come aborto, sacramento del Matrimonio..ecc Quelle son di competenza della Chiesa! Se ci sono preti che sbagliano non è una cosa disumana: sono persone come noi; ma sicuramente sono la minoranza. Non è corretto vedere SOLO i lati negativi (che esistono in tutto ciò che è di qst terra). Bisogna anche apprezzare le cose positive. Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro...guardiamo la trave che è nel nostro occhio.
Non volevo polemizzare...solo dare la mia opinione!

Unknown ha detto...

La finanziaria non mi sembra un tema altamente ETICO... eppure ogni volta la Cei non manca di esprimere il suo parere! Anche per i temi etici, ci sarebbe da aprire un altro post per discuterne! Io credo che anche su temi come l'aborto o i Pacs, la Chiesa faccia troppa pressione sullo Stato italiano.
Infine, sulle missioni in tutto il globo terrestre, il post lo dice chiaramente che la Chiesa spende parecchi soldi per questi scopi, ma francamente sembrano un pò pochini (un quinto) rispetto al totale incassato dall'otto per mille. Vi ricordo che l'otto per mille è una donazione; e chiedere una donazione per finanziare le missioni umanitarie, quando poi queste ricevono solo una piccola parte, mi sembra un pò scorretto!

Anonimo ha detto...

La Chiesa, se fosse veramente foriera di valori etici sani, veri e forti, e se adempisse alla sua vera funzione di guida spirituale per coloro che (non è il mio caso) credono in qualcosa di sovrannaturale, eterno e imperituro, non dovrebbe affatto "impicciarsi" di affari rimessi a organi laici e istituzionali quali Governo e Parlamento, eletti dal popolo sovrano, nel quale si riscontra sia una parte (larga) di cattolici ma anche una forte parte laica, che vede calpestate le proprie ragioni in virtù di una "ragion di Chiesa".
Invece, la Chiesa, la cui sede non si è mai capito che è a Città del Vaticano e non in Italia, ha sempre messo e voluto mettere le mani dappertutto; questi non sono dati inventati, è storia! Vogliamo parlare degli interessi nei "parrini" e delle curie vescovili nella politica, quando andavano a fare campagna elettorale (e in certi paesi, vedi il nostro, continuano a farla) a braccetto con i democristiani? O delle riunioni nelle sagrestie con i mafiosi? Oancora, per spostarci in un ambito più largo, dell'imposizione fatta ai parlamentari di fede cattolica di battersi contro i PACS, la legge sull'aborto e dei volantini di carattere politico distribuiti davanti le chiese prima del referendum sulla procreazione assistita?
Se vogliamo continuare a raccontarci le favolette, bene... continuiamo a prenderci per il culo! Se vogliamo ragionare da persone mature e sensate, dotate di raziocinio, allora finiamola con questo moralismo ridicolo... voi cattolici definite la Chiesa un'istituzione? Bene! Allora come tale dovete accettare le critiche che le vengono mosse... altrimenti fate il discorso di chi vuole la botte piena e la migghieri mbriaca!

Anonimo ha detto...

La chiesa è ormai a tutt'oggi un fulcro di potere malato!

Quando un Papa (cioé il capo della chiesa) attacca i metodi di contraccezione e sui giornali i suoi stessi rappresentanti si dissociano perché sanno che l'AIDS oggiggiorno uccide a tappeto e la contraccezione è fondamentale questo diventa un potere malato;

quando lo stesso Papa attacca il divorzio e poi si legge che i politici e i cittadini cattolici hanno due o tre famiglie all'attivo questo diventa un potere malato;

quando il solito Papa dichiara che ci vogliono più politici cattolici e fa un atto di richiamo sui media nazionali, facendo vedere così che quello che conta non è la spiritualità ma il potere terreno, questo diventa un potere malato...

Allora di quale chiesa si sta parlando? Bisogna cominciare a dimenticarli. L'8 per mille datelo ad Emergency, ai medici senza frontiere, ad associazioni come Libera o anche, perché no, alla lega contro la vivisezione o alla LIPU... queste sono le vere realtà che colmano quella carenza di spiritualità e di valori. NON DATE PIU SOLDI ALLA CHIESA.

Saluti.

Fabio

P.S. Vi mando anche alcuni link che riguardano casi inerenti al tema.

“Il Darwin Day e il Papa alla Sapienza”

http://barberafabio.spaces.live.com/blog/cns!A3B5DFE268B24FF4!323.entry

“Se a chiedere il pizzo è Dio!”

http://barberafabio.spaces.live.com/blog/cns!A3B5DFE268B24FF4!542.entry

“No Cav Day, cresce il dissenso!”

http://barberafabio.spaces.live.com/blog/cns!A3B5DFE268B24FF4!570.entry

Anonimo ha detto...

Mi sa che difendere la chiesa stia diventando sempre più difficile per i cattolici con il sale in zucca...ci provano, ma poi non sanno più come rispondere, perchè se lo facessero passerebbero per fessacchiotti! Tenetevi stretta la vostra fede, ma diffidate dagli uomini che intendono imporvi un modus cogitandi superato e improponibile! Meglio cercar di vivere il proprio rapporto con Dio nella maniera più autentica e intima, piuttosto che stare a sentire dei cialtroni con papalina di ermellino e pantofole di seta!

Anonimo ha detto...

Vorrei spiegata soltanto una cosa da tutti voi, che avete scritto tante cose contro la Chiesa. Un prete può essere libero di avere un'idea politica? Una istituzione gerarchica come la Chiesa è libera di esprimere la sua posizione sui temi di attualità, sui quali tutti i partiti, singoli cittadini, associazioni etc etc... possono esprimere la loro? La Chiesa esprime la propria posizione, poi sta ad ognuno di noi decidere come comportarci, perchè per fortuna ognuno di noi ha il "libero arbitrio". Per fortuna la Chiesa non funziona come il fondamelntalismo islamico.
Tutti quelli che criticano i valori della Chiesa, le dichiarazioni dei preti e del clero, sono liberi di farlo, ma non possono pretendere che le istituzioni della Chiesa non esprimano alcun parere sui temi scottanti dell'attualità, perchè questo significa censura. L'articolo pubblicato è condivisibile in molti punti, ma non sono condivisibili tutti quei commenti che criticano la Chiesa solo perchè esprime una presa di posizione.

Anonimo ha detto...

Non è il suo volere prendere una posizione che fa criticare la chiesa: è il suo prendere continuamente posizioni contradditorie, scegliere lo sbagliato volontariamente. Quando la chiesa dice "E' anticristiano il divorzio" e poi la maggior parte dei cristiani sono divorziati, allora diventa un ossimoro o, meglio, una buffonata! E' come se lo stato mette una legge e nessuno la rispetta, finisce che non ha più senso di esistere. Ed è solo uno dei mille espemi a disposizion. Sono prese di posizione quelle della chiesa che spesso contraddicono se stessa e chi ci opera all'interno! Tutti possono esprimere le proprie opinioni ma stranamente se ad esprimere una posizione contradditoria è un politico gli si va addosso, se a farlo (ed è periodico e puntuale che accada) è la chiesa o un suo rappresentante bisogna stare zitti e lasciarli fare! E' finito quel tempo lì, adesso la gente s'è svegliata, pare e il classico "predica bene e razzola male" non è più tollerato!

Anonimo ha detto...

Non posso darti torto. Ma voglio solo aggiungere due piccole citazioni: "..chi non ha peccato, scagli la prima pietra..." ; "...fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno....". Puoi dedicare un'intera vita a cercare una persona integerrima, senza macchia e che non si contraddice mai, ma temo che non la troverai da nessuna parte, almeno non in questo mondo.

Anonimo ha detto...

Il problema è che qui non stiamo parlando di uno solo, ma di un'intera organizzazione. La quale non dovrebbe sconfinare in territori che non gli appartengono, quali quelli della politica. Inoltre, è fin troppo evidente come questo sconfinare abbia avuto degli effetti pesanti, come quello dei medici che, in barba alle leggi dello Stato e ai più elementari diritti dei cittadini, si rifiutano di praticare - in ospedali pubblici - l'aborto perchè trattasi di omicidio; e così condannano ad atroci sofferenze e talvolta a morte centinaia di donne che non hanno speranza di veder crescere il loro bambino, neanche sacrificando la loro stessa vita!
Come se una donna che decide di ricorrere all'aborto lo fa a cuor leggero!!

Anonimo ha detto...

Esatto... mi hai tolto le parole di bocca, avevo dimenticato di citare nell'elenco delle nefandezze clericali questa aberrazione del movimento per la vita e dell'obiezione di coscienza dei medici cattolici (che poi però in privato e a pagamento stranamente non obiettano più, anzi). Lo stesso accade nei consultori e con la pillola del giorno dopo. Un'altra bella violenza! L'esortazione è sempre quella: RIBELLIAMOCI! Fab

Anonimo ha detto...

Ma allora a chi appartiene la politica? solo i partiti possono dire la loro sui problemi politici? A me non sembra. La politica appartiene a tutti perchè affronta problemi comuni che appartengono a tutti, per cui mi sembra assurdo pensare che ci sia un'istituzione, della quale fanno parte la stragrande maggioranza dei cittadini italiani, che non si occupi di problemi politici. La vostra intolleranza è veramente preoccupante, voi pensate che in Italia tutti possono dare opinioni su tutto, purchè non appartengano alla Chiesa. Gli insegnamenti e le direttive della Chiesa non sono ordini che devi rispettare per forza altrimenti non sei più cristiano, nessuno ti mette una pistola alla tempia perchè tu ti comporti in qualche modo, ognuno deve sempre agire secondo la propria coscienza.

Anonimo ha detto...

Belle parole... complimenti! Peccato che se in Italia appartieni ad un'associazione di ispirazione cattolica o hai uno scudo crociato nel simbolo di partito DEVI obbedire agli insegnamenti e indottrinamente di santa Madre Chiesa!
La politica appartiene a tutti, è vero... ma forse ci dimentichiamo che lo Stato è laico! E, se lo stato siamo noi, se la sovranità ci appartiene come popolo, anche le nostre opinioni politiche, individuali o collettive come movimento partito o cmq politico, non devono risentire delle intemperanze clericali... questa chiamasi logica, caro anonimo, non filosofia, come quella che fai tu!

Nicola Prosa ha detto...

Io faccio solo un rapido intervento, voi dite che la Chiesa deve parlare e non i politici; o che magari l'infleunza della chiesa si deve fare sentire; sinceramente io quando vado a votare ho la possibiltà di decidere quali ideali mi rappresentano e voglio che quelle persone portino avanti le mie idee no? ma non voglio che queste persone si facciano influenzare dalla chiesa. Io non ho mai votato un Papa!
La politica decide e la fede è cosa privata, poi se io voglio la seguo, se non voglio nessuno mi deve imporre leggi cattolico-cristiane.
Sapete tutti che sono un praticante ma è una cosa mia privata e di certo non voglio che lo stato imponga a qualcun altro di non dovere x esempio abortire; sta ad ognuno decidere se seguire le leggi cristiane o meno

Anonimo ha detto...

@ Roberto
Mi pare ovvio che se fai parte di un'associazione d'ispirazione cattolica devi condividerne i principi, altrimenti ti puoi iscrivere ad altre associazioni. Quello che fai a livello personale, però, non è di competenza della Chiesa, non c'è nessuno che ti viene a controllare se obbedisci realmente agli insegnamenti, quello è soltanto affare tuo e della tua coscienza. Il fondamentalismo di cui parli tu, è tipico di alcuni paesi musulmani, dove sei costretto a vivere secondo il Corano altrimenti vai in galera. Per fortuna da noi non è così. La laicità dello Stato non significa limitazione della libertà di espressione della Chiesa. Questa non è filosofia, si tratta soltanto di applicare le basi della libertà di pensiero e di espressione.

Anonimo ha detto...

Una Chiesa che impone ai parlamentari di fede cattolica di votare NO alla legge sulla sperimentazione della pillola anticoncezionale, che fa campagna elettorale davanti le chiese nelle settimane precedenti il referendum sulla procreazione assistita, non mi sembra che sia il paradigma di un'istituzione che dia libertà di espressione ai suoi adepti!
Io non critico il fatto che la Chiesa esprima opinioni su materie di pubblico interesse, anzi, è una cosa più che legittima; critico invece la maniera in cui si pone nel dialogo con i laici (spesso definiti anti-clericali) e in generale contro qualunque fazione socio-politico-culturale che abbia un'idea diversa dalla sua! Per aver ragione nella dialettica non bisogna prevaricare gli altri, facendo leva sul fatto che la Chiesa si crede L'ISTITUZIONE poichè sopravvive da millenni, ma bisogna proporre argomentazioni valide al fine di convincere sulle proprie ragioni

Anonimo ha detto...

Voglio fare solo due puntualizzazioni:
1. Siamo l'unico Stato, tra i paesi che si definiscono sviluppati, in cui esiste un partito che si chiamano Democrazia CRISTIANA (o surrogati). La Chiesa è liberissima di avere una sua posizione politica, ma ritengo assolutamente sbagliato che la Chiesa faccia politica attiva.

2. Ci sono preti che in periodo di elezioni si permettono di consigliare per chi votare, o che sono in prima fila nella formazione delle liste.

Anonimo ha detto...

Purtroppo è vero. Qualcuno potrebbe affermare che i preti anche a castellammare non fanno campagna elettorale quando si prospettano elezioni? Ciò non dovrebbe mai succedere invece succede sempre!

Unknown ha detto...

Tornerei un pò sul punto iniziale del post, anche perchè la diatriba tra Stato laico e Chiesa è alquanto complesso. Secondo voi è giusto che la Chiesa pubblicizzi in tv la donazione dell'otto per mille, facendo vedere che quei soldi servono esclusivamente per attività a scopo sociale-caritativo-umanitario, quando in realtà l'80% delle donazioni servono per il mantenimento dell'apparato ecclesiastico?
NON VI SENTITE PRESI IN GIRO???

Anonimo ha detto...

Quando guardi la pubblicità dell'auto che rispetta l'ambiente, pensi che risponda a verità? quando vedi la felicità di una famiglia che fa colazione con le merendine, pensi sia giusto dare un certo messaggio ai bambini che non sanno che le merendine fanno diventare obesi?
Se credete di trovare la verità nelle pubblicità, potete stare freschi. Di che vi scandalizzate? E' nella natura del marketing, cercare di dare una certa immagine che non necessariamente rispecchia la verità, ma non per questo si tratta di menzogne. Forse ci si potrebbe infastidire del fatto che anche la Chiesa oggi ricorre alla pubblicità dimenticando sempre più quali sono le sue origini, ma questa è una semplice conseguenza dei tempi che viviamo e bisogna sempre ricordarsi che i preti, il clero in genere sono semplici uomini come tutti gli altri, non devono essere necessariamente santi.

Anonimo ha detto...

Visto e considerato che i preti sono uomini e non santi, possono sbagliare e se sbagliano non c'è niente di cui preoccuparsi? Se sbaglia un uomo qualsiasi viene subito giudicato invece se sbaglia un prete non c'è da meravigliarsi? Ma stiamo scherzando? I preti hanno deciso di fare il loro percorso di vita per loro scelta e quindi hanno scelto, ancor prima di diventare preti, di seguire tutti i comandamenti del Signore. Diventando preti si assumono una grande responsabilità: quella di dimostrare che nel mondo (anche oggi) si può vivere felicemente in pace con il prossimo e in pace con se stessi seguendo gli insegnamenti di Dio. Un principio fondamentale del cristianesimo è che l'immaterialità della fede è molto più importante del materialismo del denaro. Invece la chiesa istituzione, (a differenza della religione cristiana-cattolica, di cui è, ad ora, l'unica forma di espressione) pensa un pò troppo al denaro ed al potere, proprio quel denaro che viene visto, dalla religione, come fonte di molti mali.

Anonimo ha detto...

Vito, in parte ti do ragione. C'è troppo materialismo nella società e questo, purtroppo, è trapanato anche nel tessuto della Chiesa. Su questo non posso che darti ragione. I preti, poi, hanno fatto una scelta di vita particolarmente difficile, per questo per loro è più facile sbagliare. Ma finchè un prete sbaglia e non viola alcuna legge dello Stato italiano, della sua scelta di vita ne deve rispondere esclusivamente alla gerarchia della Chiesa e a Dio. Noi uomini non possiamo sostituirci a Dio e criticare ogni comportamento altrui che ci sembra sbagliato. Se ognuno di noi giudicasse se stesso come fa con gli altri, ci sarebbe un mondo molto più virtuoso