Questa mattina presso la chiesa di Santa Rita si è svolta la messa per
ricordare Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta, vittime della strage di
Pizzolungo nel lontano, ma non troppo, 1985. Dopo la messa un lungo corteo ha
percorso le vie del paese fino alla vicina biblioteca comunale intitolata alle
vittime di questo vile attentato. Hanno partecipato tutte le forze dell’ordine,
giornalisti, il presidio di Libera “Piersanti Mattarella” di Castellammare,
Castello Libero, l’Antiracket di Castellammare, l’amministrazione comunale, il
Consiglio Comunale, le scuole e Margherita Asta figlia e sorella delle vittime.
Tanta partecipazione e anche tanta commozione. Parole importante pronunciate dal
sindaco Marzio Bresciani che spera di trasformare questa giornata in un
incontro fisso per ricordare ma soprattutto per cambiare le coscienze dei
castellammaresi.“La memoria non deve rimanere fine a se stessa, ma deve
diventare uno strumento per cambiare”.
Castellammare ha avuto un ruolo importante, purtroppo, in
questa dura e vile strage. La bomba, destinata al sostituto procuratore Carlo
Palermo, veniva da Castellammare. L'esplosione si udì a chilometri di distanza.
Margherita Asta parla di quella tragica giornata e di come la sua
vita sia cambiata, di come ha trasformato il suo dolore in impegno costante. Al
termine della manifestazione Baldo Sabella, responsabile della biblioteca
comunale, e l’amministrazione comunale hanno piantato una palma nana e tre rose
in ricordo delle vittime, un gesto simbolico che diventa un impegno per il
futuro.
Emanuel Butticè
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