sabato, febbraio 23, 2013

I faraglioni di Scopello candidati a diventare patrimonio dell’Unesco.



CASTELLAMMARE – Ieri presso l’aula consiliare si è tenuta la presentazione ufficiale della candidatura dei faraglioni di Scopello, della riserva naturale dello Zingaro e delle terre dei Borboni a diventare patrimonio dell’Umanità. Organizzato dal Rotary Club, distretto di Castellammare del Golfo e Calatafimi Se gesta presieduto da Antonio Fundarò.
Hanno partecipato all’importante giornata Antonino Fundarò, Maria Caterina Lentini, Vincenzo Nuzzo presidente del centro studi Don Rizzo, l’assessore Rosanna Fasulo e il magnifico rettore dell’Università IULM di Milano e dell’Università Kore di Enna, Gianni Antonio Pugliesi, presidente anche del Teatro Biondo di Palermo e del Banco di Sicilia. Lo stesso Puglisi è anche presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Tutto questo in un’aula strapiena di persone, gran parte partecipanti ad un corso dell’Europol.
“Spesso di dice che le riserve naturali sono la palla al piede, ma in realtà sono una risorsa” con queste parole Vincenzo Nuzzo sottolinea l’importanza di questa candidatura.
“L’auspicio è che questa importante candidatura serva a far conoscere la nostra terra nel mondo”.
Emanuel Butticè

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