sabato, febbraio 23, 2013

Chiusa la campagna elettorale del Pd a Castellammare.

CASTELLAMMARE - Presso il teatro Apollo di Castellammare del Golfo si è chiusa la campagna elettorale del Partito Democratico, a parlare dal palco sono stati i rappresentanti del Pd castellammarese Salvo Bologna e Salvatore Galante e altri tre candidati, tra cui la candidata al Senato Pamela Orrù e Dario Safina candidato alla Camera dei Daputati.

“La  sfida del Pd è riportare l’Itala in alto per trasformala nel Paese che vogliamo”. Sono tante le proposte avanzate e tanti dovranno essere gli interventi per riportare l’Italia in alto. Non potevano mancare le critiche a Berlusconi. Safina, critica duramente il governo Berlusconi per la recente falsa delle primarie, più volte rimandate ma mai effettivamente realizzate perché era già chiaro l’intendo del “caimano” di riproporsi, come ha fatto per vent’anni. “Il voto utile non è una scatola vuota, ma una piena di proposte: equità e solidarietà” come questa frase Dario Safina sottolinea quali sono i punti cardine del programma del Partito Democratico. Sicuri di riuscire a battere Berlusconi, che durante i suo governi ha reso i ricchi più ricchi e i poveri più poveri, ribadisce la volontà del suo partito di non voler lasciare nessuno indietro: “Tutti saranno aiutati, partendo dalle scuole, dalla lotta all’evasione, nel creare posti di lavoro e dare quello che manca da parecchi anni: Una proposta vera. Diffondere la cultura nelle scuole per dare gli strumenti alle giovani generazioni per decidere il proprio futuro.” Conclude rispondendo a tutti quelli che si chiedono cosa abbia fatto il Pd fino ad oggi: “Abbiamo fatto cadere il governo Berlusconi.”

Pamela Orrù in particolare si sofferma sull’importanza di valorizzare la pesca, l’agricoltura, il turismo e soprattutto le infrastrutture nella nostra Sicilia. Continua parlando delle pari opportunità tra anziani e giovani, tra lavoratori e soprattutto sottolinea l’importanza della proposta di Bersani, che manderà in Parlamento il 40% delle donne.
Emanuel Butticè

Nessun commento: