Erano presenti Riccardo Bruno, portavoce
nazionale dello storico partito, Gino Calvo segretario regionale e
l’avvocato Luigi Bartolini candidato anche lui.
“Con il coraggio attraverso la storia!”
questo lo slogan che accompagna lo storico Pri alle elezioni nazionali.
Durante la presentazione viene evidenziato che la politica degli ultimi
anni, passando da Berlusconi fino a Prodi, non è stata in grado di
cambiare realmente le cose. Questi “nuovi” repubblicani si sentono
lontani dall’attuale politica e vogliono andare oltre, distanziandosi da
Grillo e da tutti quelli che si professano portatori di “cambiamento”
e/o “rivoluzione”. Prevalentemente provengono dal centrodestra e delusi,
hanno sposato la causa repubblicana che ha una storia importante. Pur
consapevoli di essere un partito di minoranza sono convinti che la loro
sia la reale rivoluzione e chiaramente non ambiscono a grandi livelli ma
sono sicuri che con il tempo riusciranno ad occupare spazi importanti
all’interno della vita politica del Paese. L’importante è farsi trovare
pronti. Proprio per questo sono felici di avere tra i candidati una
persona come Francesco Poma, che a Castellammare, riuscirà sicuramente a
ritagliarsi spazi importanti anche in vista delle prossime elezioni
amministrative per eleggere il nuovo sindaco. Poma infatti non nasconde
la sua quasi certa candidatura alla poltrona di sindaco.
L’intervento del giovane avvocato Luigi
Bartolini è stato particolarmente importante. Ha rivolto dure critiche
al governo Monti, colpevole a suo dire di aver agito solo ed
esclusivamente per il bene delle banche. Critiche anche all’attuale
presidente della regione Crocetta e con la frase “ricordiamoci che
Falcone e Borsellino non sono morti a Palermo ma a Roma” ha sottolineato
ancora una volta che la vera rivoluzione non è quella di Grillo e tanto
meno quella di Ingroia. Proprio quest’ultimo colpevole di avere tra le
sue file l’attuale sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ritenuto inadatto
per colpa del padre, in passato indagato per mafia e quindi inadatto a
sostenere Ingroia proprio per essere stato allievo dei grandi maestri
dell’antimafia. Sostanzialmente sono state tante le critiche rivolte a
destra ma anche a sinistra, quest’ultima considerata inadatta a
governare l’Italia, ma sono state introdotte anche tante proposte che
mirano soprattutto al lavoro, sviluppo, economia e turismo.
Francesco Poma, emozionato, ringrazia
tutti i concittadini che credono in lui e nella sua professione.
Convinto in un impegno civile e nella forza delle sue idee, ribadisce
che non saranno servi di nessuno, anzi parteciperanno alla vita politica
con impegno, sperando che la forza antica del Partito Repubblicano
Italiano avvicini i giovani che da tempo sembrano essersi allontanati
dalla vita politica.
Emanuel Butticè (Pubblicato su Alqamah.it)
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