giovedì, aprile 14, 2011

La fine prematura della giustizia



Ieri alla camera dei deputati si è compiuto l'ulteriore scempio di questo Governo in materia di Giustizia.
Ed infatti il PDL, non contenti della precedente legge che già nel 2005 aveva dimezzato i termini prescrizionali, ha approvato una nuova legge che diminuisce ancor di più i termini di prescrizione per una serie di reati la maggior parte dei quali è riferibile a quelli commessi dai c.d. colletti bianchi.


Ecco l'elenco di reati che cadrebbero in prescrizione grazie alla legge approvata ieri alla camera dei deputati:

* Abuso d'ufficio
* Corruzione semplice e in atti giudiziari
* Rivelazione di segreti d'ufficio
* Truffa semplice o aggravata
* Frodi comunitarie
* Frodi fiscali
* Falsi in bilancio
* Bancarotta preferenziale
* Intercettazioni illecite
* Reati informatici
* Ricettazione
* Vendita di prodotti con marchi contraffatti
* Traffico di rifiuti
* Vendita di prodotti in violazione del diritto d'autore
* Sfruttamento della prostituzione,
* Violenza privata,
* Falsificazione di documenti pubblici
* Calunnia e falsa testimonianza
* Lesioni personali
* Omicidio colposo per colpa medica
* Maltrattamenti in famiglia
* Incendio
* Aborto clandestino

Ed ecco l'elenco parziale del numero e del tipo di processi (più di 25.000 in tutta Italia) che saranno prescritti grazie al Processo breve:

FIRENZE
400 processi a rischio
compreso Viareggio (morte 32 persone)
NAPOLI
3.500 processi a rischio
compreso riciclaggio e processi emergenza rifiuti
L'AQUILA
250 processi a rischio
comprese le vittime dei crolli e della Casa dello studente
BARI
400 processi a rischio
compresi quelli che riguardano Fitto e Tarantini
ROMA
10.000 processi a rischio
compresi crack Cirio e BNL
MILANO
3.500 processi a rischio
compresi crack Parmalat e Antonveneta
TORINO
350 processi a rischio
Compresi scandalo Doping e Eternit Amianto
GENOVA
Violenze al G8
300
BOLOGNA
100
PALERMO
500
Compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto)
GORIZIA
100
Compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto)"

GRAZIE GOVERNO.....NOI GIOVANI, DOPO LA NOTIZIA CHE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE NAZIONALE E' GIUNTO AL 30%, SENTIVAMO VERAMENTE IL BISOGNO DI QUESTA RIFORMA!



A SEGUIRE LA POSIZIONE DI LIBERA
Con l'approvazione della legge sul "processo breve" la legge diventa uguale per i potenti, diseguale per i deboli. Un vero e colpo di spugna verso i corrotti ed i colletti bianchi. Parlare di legalità significa parlare di corresponsabilità. Oggi l'individualismo crescente nel paese è direttamente proporzionale all'estendersi dell' illegalità. C'è una diffusa depenalizzazione dei reati a livello di coscienza e il processo breve, le intercettazioni, con la conseguente umiliazione della società intera sulle pagine dei giornali sono l' esempio di una cultura che favorisce i furbi. Con l'approvazione delle norme sul processo breve rischiano di trasformarsi in un'amnistia per chi si è macchiato di eco-crimini. Dagli abusi edilizi ai reati legati allo smaltimento illecito di rifiuti Tra i principali processi a rischio, quelli legati all'emergenza rifiuti in Campania. E poi: il processo sull'Ilva di Taranto e quello sull' Eternit, con 2889 persone lese. Stop anche ai procedimenti per l'inquinamento chimico della Valle del Sacco, per la discarica di rifiuti tossici a Bussi sul Tirino Disastro, per i reati contro il territorio e il paesaggio, a partire dall'abusivismo edilizio dentro le aree protette e a rischio idrogeologico.

E a saltare sarebbero anche i processi che riguardano il crollo della Casa dello studente dell'Aquila, e quello per la strage ferroviaria di Viareggio.

Tutti siamo d'accordo che i cittadini siano tutelati contro la durata indeterminata dei processi e convinti della necessità di arrivare a processi rapidi. Il punto però è che per ottenere questo scopo si devono dare strumenti adeguati, mezzi e personale, come chiedono i magistrati. Invece quello che è stato approvato è un inganno. Un attentato alla legalità perché inserisce una scadenza alla possibilità di accertare la verità, anziché fornire gli strumenti per accelerare i processi. E all´uguaglianza perché stabilisce circuiti diversi, quello per i supergarantiti, che ha un termine, e quello destinato invece alla criminalità di strada, al traffico illecito di rifiuti, agli infortuni sul lavoro. Processi che non hanno un limite. Due percorsi di giustizia, inaccettabili.

Da oggi dobbiamo ribellarci tutti all'impotenza, a fare in modo che a diventare normale non sia la corruzione, non siano le mafie, non sia l' illegalità diffusa, non siano le ruberie ma a diventare normale deve essere l'onestà, la trasparenza, il rispetto delle regole per tutti. E chiedere ad alta voce verità e giustizia per tutti.
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Via IV Novembre, 98 - 00187 Roma - P.Iva: 06523941000 CF: 97116440583

6 commenti:

Unknown ha detto...

Già, c'era davvero bisogno di questa legge. Non è possibile che in un paese civile si emettano sentenze sulle persone! Chi si credono di essere i giudici, il Padreterno?? E allora, in attesa di poter eliminare definitivamente l'istituzione Giustizia dalla nostra Costituzione e dal nostro vocabolario, ci limitiamo a non metterli nelle condizioni di sostituirsi a Dio. Così imparano a volare basso!
La disoccupazione giovanile, dici? C'è una soluzione a tutto: sposati un riccone/a e campa di rendita (cit.)!

Ps: vaffanculo Silvio, i suoi amici, il governo, il parlamento e tutti i COGLIONI che se la fanno mettere in culo e sono pure contenti!
Io non sono affatto contento...

Alessio ha detto...

Ormai nessuno prova più a mascherare il fatto che si tratti di leggi ad personam, l'altra sera Sallusti ha detto: "è chiaro che Berlusconi di fronte ad un attacco politico da parte della Magistratura politicizzata deve rispondere con i mezzi che sono a sua disposizione"!!!
Ma stiamo scherzando?
Ammettiamo (per assurdo) che esista una magistratura comunista che invece di agire per la giustizia agisce contro il presidente del consiglio soltanto per partito preso, anche in questo caso estremo è assurdo pensare che il Parlamento sia "un mezzo a disposizione di Berlusconi"; Stiamo parlando di Istituzioni appartenenti al popolo e rappresentanti il volere del popolo e che quindi IN NESSUN CASO possono essere utilizzate a proprio uso e consumo!!!
Voglio anche una sola persona che adesso mi contraddica, e mi spieghi anche il perchè sto sbagliando,se dico che siamo in un regime.
In un regime il capo usa la forza per ottenere i propri scopi, non è forse questo il caso?
E un'altra domanda: se, come dice Alfano, questa legge interessera soltanto lo 0,2% dei processi in corso, da dove deriva tutta questa urgenza di attuare sta legge in un periodo in cui si concentrano tutte le crisi possibili e immaginabili (Libia, problema nucleare/Fukujima, precariato/disoccupazione alle stelle, prezzo del carburante alle stelle)????

Anonimo ha detto...

Certo. Un duro colpo al PARTITO DEI GIUDICI-SANTORIZZATI. Peccato. Adesso cosa inventerete per sovvertire il risultato delle elezioni?

Unknown ha detto...

Non so se qualificarti ingenuo o complice!
Prova a utilizzare il cervello e smettila di guardare Emilio Fede!

michele cacciatore ha detto...

ma da uno che dice che ci sono le BR nelle magistratura cosa c'è più da aspettarsi?....il suo potere mediatico è talmente forte da far credere che ce l'hanno tutti contro di lui e nel frattempo usa il parlamento per svignarsela...cosa ci dobbiamo aspettare quando diventa presidente della Repubblica?...ci possiamo affidare solo al Padre Eterno..

Giuvannicavusiranni ha detto...

Don Ciotti ha detto:
"Riforma? No, questo è il sequestro della giustizia"
ed ancora:
Mi chiedo se quei 314 deputati che hanno votato che quella signorina è la nipota di Maburak hanno il coraggio di guardarsi allo specchio la mattina, anche se poi mandano i bacetti alla Madonna"

10,100,1000 Don Ciotti (la vera chiesa in cui credo)