Libera Trapani e il presidio di Castellammare del Golfo in
collaborazione con Navarra Editore e l’istituto Piersanti Mattarella hanno
presentato il romanzo “Scimmie” di Alessandro Gallo presso la palestra dell’istituto.
Più di quattrocento ragazzi hanno assistito alla presentazione e hanno potuto
dialogare con lo scrittore. All’incontro hanno partecipato Lorena Vivona,
(referente di Libera del presidio di Castellammare), Salvatore Inguì (Libera
Trapani), Ottavio Navarra (Editore), Alessandro Gallo (Scrittore e autore).
L’incontro ha previsto un dialogo tra Salvatore Inguì e
Alessandro Gallo, entrando nei particolari del romanzo ma soffermandosi anche
sulla realtà e sulla vita personale dello scrittore. Ne esce fuori un mix
importante, direi decisivo per capire certi meccanismi che vedono come
protagonisti dei giovani in terra di camorra. È importante la testimonianza di
Alessandro, ed è importante trasmetterla nelle scuole. Il dialogo apre tanti
spazi di riflessione e solleva delle questioni che molto spesso vengono dimenticate
o magari hanno solo bisogno di essere stimolate. Alessandro con “Scimmie”, scuote
le nostre coscienze aiutandoci a prendere una posizione forte nella società,
proiettandola verso un futuro diverso lasciandoci decidere quale strada
prendere e da quale parte stare. Nelle sue parole molto spesso, chi ascolta,
trova una realtà che si avvicina molto alla propria, al proprio quotidiano, ma
che non si è mai raccontata. Proprio per questo motivo le parole sono
importanti, ma è più importante raccontare, con ogni mezzo, non importa che sia
il teatro, la musica o un libro, per trasmettere una cultura fatta
principalmente di legalità.
Sicuramente la forza e la speranza che Alessandro trasmette con
sue parole, ha segnato senz’altro le coscienze di molti dei presenti, per
questo l’auspicio è che questo sia solo un punto di partenza per un qualcosa di
concreto.
“I giornali si buttano i libri restano”, questa frase, che
la cugina Cristina, attualmente detenuta disse ad Alessandro leggendo il suo
libro, sta sicuramente a significare l’importanza di questa suo romanzo e della
testimonianza di uno che queste storie le ha vissute sulla propria pelle.
Articolo e foto di Emanuel Butticè
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