sabato, marzo 24, 2012

Demolita “Casa Paradiso”


Da qualche giorno è in atto la demolizione della cosiddetta “Casa Paradiso”. L’amministrazione di Castellammare del Golfo, dopo  40 anni di tentativi, era riuscita ad acquistarla nel 2010 con una spesa pari a 126 mila euro. L’edificio si trova in via Medici, proprio nella via di accesso alla marina e al porto. In questi giorni sono iniziati i lavori di demolizione per facilitare l’accesso anche ai mezzo più ingombranti, permettendo così l’accesso agli autobus carichi di turisti che nei mesi estivi raggiungono il nostro paese. Nel corso degli anni, molti autobus nel tentativo di raggiungere il porto, hanno procurato dei danni ai propri automezzi. Proprio per questo, gli autobus erano costretti a sostare in Piazza Petrolo o in altre zone vicine. La demolizione di questa casa e la possibilità di realizzare una strada più ampia, sicuramente porterà dei grandi vantaggi economici e turistici.
Emanuel Butticè


15 commenti:

Vito ha detto...

Complimenti all'amministrazione.

Vito ha detto...

Mi sorge un piccolo dubbio, ma quella casa invece di essere acquistata, non avrebbe dovuto essere espropriata?

Alessio ha detto...

Si, tecnicamente credo si tratti di un esproprio. Ma ovviamente l'esproprio prevede che una cifra in denaro, pari o minore al valore di mercato, venga corrisposta al proprietario.
Ma sicuramente Domenico e Nino ti sapranno dire qualcosa in più a questo proposito...

Unknown ha detto...

Mi auguro che gli autobus continuino a fermarsi a petrolo, sennò succede il casino... e poi due passi nel centro storico sono pure piacevoli! Non intasiamo tutto di autobus, camion e quant'altro, facciamo scendere solo se strettamente necessario.

Unknown ha detto...

Si l'esproprio prevede un indennizzo!

Vito ha detto...

si ma tra indennizzo da esproprio (dovrebbe essere il valore catastale) e prezzo di acquisto a valore di mercato c'è una differenza notevole

Ezio ha detto...

C'è speranza di rivederla a doppio senso come 10/15 anni fa?

ilenia ha detto...

C'è speranza di vederla pedonale?

Emanuel Butticè ha detto...

Rivederla a doppi senso mi sembra molto difficile, e pedonale ancora di più...al limite può diventare zona pedonale nei fine settimana dei periodi estivi...

Nino Bonanno ha detto...

Magari la cosa più facile ed efficace sarebbe quella di creare un percorso, se non un'isola pedonale, lasciando volentieri gli autobus a petrolo e magari in futuro allo spiazzale antistante il cimitero.

Nino Maniaci ha detto...

Perchè desiderare così con vigore il doppio senso di marcia per andare in marina?
Perchè andarci in macchina soprattutto?
La demolizione della casa va vista secondo un'altra ottica.L'allargamento della carreggiata favorirà l'accesso a mezzi "pesanti" (autobus, camion,ecc...)necessari allo svolgimento di alcune funzioni legate al porto o alle attività ricettive e commerciali della cala marina evitando sgradevoli ingorghi. Non penso proprio che gli autobus scenderanno per parcheggiare, ma magari tra 20anni le orde di vecchi tedeschi con l'artrite avranno la necessità di scaricare i valigioni davanti gli hotel per esempio. Sempre tra 20anni quando il porto sarà finito, se il motore di un aliscafo va in malora possibilmente ci sarà la necessità di far scendere una gru semovente senza doverla fare salire sui marciapiedi...ecc ecc...
Buona passeggiata a tutti!!!

Nino Maniaci ha detto...

Per quanto riguarda l'esproprio bisogna fare riferimento al relativo testo unico D.P.R. 327/2001.
La determinazione di un'indennità non è mai semplice poichè intercorrono diverse valutazioni dell'immobile da parte sia dell'ente espropriante che da parte dell'espropriato. In linea di massima, bisogna fare rif. all'art. 37 riportato qui di sotto.

Sezione III
Determinazione dell’indennità
nel caso di esproprio di un’area edificabile
o legittimamente edificata

Art. 37. (L) Determinazione dell’indennità nel caso di esproprio di un’area edificabile. — 1.
L’indennità di espropriazione di un’area edificabile è determinata nella misura pari all’importo,
diviso per due e ridotto nella misura del quaranta per cento, pari alla somma del valore venale
del bene e del reddito dominicale netto, rivalutato ai sensi degli articoli 24 e seguenti del
decreto legislativo 22 dicembre 1986, n. 917 , e moltiplicato per dieci. (L) [Cfr. art. 5 bis, D.L.
11-7-1992, n. 333, conv. in L., 8-8-1992, n. 359]

Per chiunque voglia approfondire l'argomento :
http://www.atoumbria2.it/normativa/nazionale/lavori%20pubblici/DPR%20327%20del%2008-06-01%20_mod.%20DL%20302%20del%202002_.pdf

Ezio ha detto...

Purtroppo passandoci ieri mi sono accorto che in realtà lo spazio acquisito con la demolizione è purtroppo poca cosa(certo sempre meglio di prima) perchè la casa è stata demolita in lungo e non in largo per cui la curva è stata addolcita solo in parte mentre la parte demolita comincia molto prima della curva dove c'è n'era poco bisogno. Pazienza quello che si poteva fare si è fatto. Ma qualcuno si ricorda l'anno esatto del passaggio a senso unico di questa strada? Così solo un dato statistico... A proposito di senso unico, mi sono accorto che per (ri)portare a doppio senso questa via bisogna contemporaneamente (ri)portare a doppio senso anche tutta la via che costeggia Piazza Petrolo,ma proprio tutta fin dall inizio dove c'è la pompa di benzina Q8, altrimenti non avrebbe senso e le macchine non avrebbero uno sfogo Certo è un impresa burocratica,ma la larghezza lo consentirebbe,non sarebbe male. La via pedonale già c'è quella sul retro che attraversa la Madrice, basterebbe incentivare più quella

Anonimo ha detto...

Ok. bene l´allargamento,ma a quando aree di sosta o navette. Evitiamo che specie in estate orde di auto e carrelli per barche aumentino il caos.
A quando un parcheggio multipiano interrato all´ex mattatoio?

Anonimo ha detto...

una domanda ma questa casa di chi era esattamente??

ingoglia pietro