mercoledì, marzo 16, 2011

«Messina Denaro? Dovrebbe fare il sindaco»: Inchiesta sulla mafia - Su Exit il 16 marzo alle 21.10 La7

«Messina Denaro? Dovrebbe fare il sindaco»: Inchiesta sulla mafia - Su Exit il 16 marzo alle 21.10 La7! Da non perdere. Purtroppo queste frasi le abbiamo sentite troppe volte anche noi. Non riesco a dimenticare un vecchio a Scopello al banchetto di Libera durante la manifestazione del 2 Giugno che ci ha ripetuto le stesse parole del primo essere (non lo posso chiamare signore) intervistato. La mafia dunn'è? Tu l'avistu mai la mafia? Cà un ci nnè mafia...

12 commenti:

Silvana Parlagreco ha detto...

Io mi chiamo Silvana Parlagreco, vivo a Castelvetrano da parecchi anni, conosco questa realtà . La gente, la maggior parte, le cosiddette "masse" la pensa veramente così come nell'intervista del vostro video. forse perchè vedono, ed io con loro, da decenni l'alternasi di sindaci dal non limpido curriculum vitae, sindaci che dimenticano di costituirsi parte civile nell'ultimo processo contro Matteo Msssina Denaro e Grigoli, sindaci che hanno conosciuto la galera, sindaci il cui garante è stato un certo Cuffaro condannato in via definitiva a 7 anni di carcere per mafia....e la gente di questa città non può avere fiducia in persone del genere. Qui per le elezioni i voti si comprano o si barattano con favori e posti di lavoro precario...si vendono come indulgenze approfittando del bisogno, come in tutto il meridione d'altronde.....Qui i soprusi e le prepotenze peggiori contro i cittadini vengono dalle istituzioni che ormai sono anche furbe perchè hanno la faccia tosta di parlare di legalità, di pari opportunità, di giustizia sociale...tutte parolone ormai svuotate del loro significato e usate con la stessa ipocrisia con cui i "mafiosi" presenziavano ai funerali delle proprie vittime. Qui la gente è stanca e ha paura, e stanca e accetta "privilegi", è stanca e si crea il sogno di un ragazzo "molto educato amante delle donne e della bella vita, un ragazzo gentile e che comunque...dà lavoro", si.....perchè qui il lavoro lui lo ha dato veramente e lo continua a dare guadagnandosi la simpatia della gente, lui: Matteo Messina Denaro, il latitante, assassino senza scrupoli, che potrebbe riempire un cimitero solo con le sue vittime (frase trovata sui suoi pizzini)....tutte cose che in paese si sanno,sono notorie....Allora mi chiedo, con enorme tristezza: Perchè questa gente lo vede come una sorta di Che Guevara? sono tutti pazzi, tutti scemi, o tutti mafiosi? O semplicemente sono tutti nauseati e stanchi di ciò che li piega in due per bisogno e che supera per crudeltà qualsiasi "mafioso"?

Emanuel ha detto...

sono rimasto scioccato...che vergogna...ma come si fa...queste persone sono la vergogna della Sicilia!!!!

Emanuel ha detto...

Rispondo a Silvana Parlagreco...la realtà che si vive a Castelvetrano, purtroppo, è anche una realtà del mio paese, Castellammare del Golfo.forse qui l'aria "mafiosa" si respira un pò meno perchè non c'è un nome come quello di Matteo Messina Denaro a macchiare in nome del paese.
Ma tutti ricordiamo vicende legate alla mafia castellammarese. Questa realtà purtroppo non è una realtà di nicchia, ma una realtà comune al resto della Sicilia...anzi all'Italia. Questa gente è convinta che la mafia o i mafiosi non li riguardano personalmente, anzi sono dei bravi ragazzi che danno lavoro...certo danno lavoro...molto spesso non si rendono conto del male che ci fanno, non individualmente ad ognuno di noi, ma a tutta la società già abbastanza corrotta e logorata. Per loro la mafia nono c'è "non si vede"..."dovè??"...loro sono la mafia...l'indifferenza è la mafia...il silenzio è la mafia..la paura è a mafia...la Sicilia ormai ha questo brutto marchio...è questa gente non fa altro che mostrarci per come altri vogliono che appariamo, "mafiosi". spero soltanto che un giorno si arrivi a capire e a reagire...come diceva Giovanni Falcone: "La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine".

Anonimo ha detto...

Dallo scritto di Silvana Parlagreco desumo che trattasi di persona giovane e con istruzione superiore e proprio per questo la Sua analisi puntuale e precisa é "devastante"
La gente si accorge che le "illegalitá" peggiori vengono commesse sotto gli occhi(e mi limito)proprio da chi dovrebbe combatterle.
Mi auguro che giovani con idee chiare -indipendentemente dalle loro idee politiche- si coaguölino per creare una futura nuova classe di amministratori.
Purtroppo di "vecchi" a Scopello non ce ne sono píú e sicuramente-non per giustificazione - avrá rimpianto i tempi della gioventú e cercato di difendere il "buon nome" del paese.
Quello che puó aver detto un vecchio non dovrebbe avere un grosso impatto rispetto a quanto affermato da adulti di media etá .
Speriamo bene

Silvana Parlagreco ha detto...

Rispondo ad Emanuel: Queste persone non sono la vergogna della Sicilia, non lo sono affatto perchè sono le vittime di un sistema politico nazionale che ha sempre "usato" il meridione come riserva di voti e di braccia a favore del nord. Queste persone, non si sentono rappresentate , ne' garantite, ne' protette, ne' difese da uno Stato che li ha sempre trattati da cittadini di serie B. Perchè in Sicilia non ci sono grosse industrie? perchè dalle nostre parti ci sono più banche che negozi (i negozi all'anno chiudono perchè non ce la fanno a pagare le tasse quasi del 50% rispetto al guadagno totale)? Perchè i nostri ragazzi sono costretti ad andare a lavorare nel "continente" o addirittura all'Estero? Perchè chi rimane a lavorare qui si deve sentire grato e riconoscente a chi lo ha raccomandato? il lavoro non è forse anche qui in Sicilia un diritto come nel resto d'Italia? Chi se li è fregati i soldi dellla famosa Cassa del Mezzogiorno?
Detto questo, Emanuel, posso darti ragione quando dici:
"....l'indifferenza è la mafia...il silenzio è la mafia..la paura è la mafia...la Sicilia ormai ha questo brutto marchio...è questa gente non fa altro che mostrarci per come altri vogliono che appariamo, "mafiosi". spero soltanto che un giorno si arrivi a capire e a reagire...come diceva Giovanni Falcone: "La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine"." Nessun siciliano ha piacere di essere accusato di essere mafioso, e la maggior arte, come diceva Borsellino, è brava gente sottomessa e sfruttata dalla mafia, e quando Borsellino parlava di mafia non parlava solo della mafia di Cosa Nostra, ma di quella istituzionalizzata e per avere scoperto questo è stato ucciso.
Adesso non vorrei essere fraintesa: "la mafia è una montagna di merda" come disse Peppino Impastato, ma dobbiamo prendere coscienza di cosa è e di dove sta e non vederla con miopia. "Io amo la mia terra e perciò la difendo!" disse un'altro giovane siciliano , Giuseppe Gatì. Ebbene io amo la mia terra, la sua meravigliosa cultura e amo anche i suoi abitanti, persone generose, meravigliose, ospitali, che ancora oggi continuano a chiedere quella giustizia sociale della quale non hanno mai goduto e che sono ridotti a dovere osannare chiunque porga loro una mano anche se quel chiunque si chiama Matteo Messina Denaro, anche se sfoggiava Porsche e belle donne da fare invidia, anche se un assassino che li difendeva ed aiutava per suo tornaconto....questo dovrebbe far riflettere tutti siciliani e non, prima di sentenziare contro un popolo che è stato sempre bistrattato e umiliato. Finiamola di autolederci, per sentirci migliori! Io sono orgogliosa di essere siciliana anche quando mi sento cittadina del mondo...e odio la Mafia in tutte le sue forme e manifestazioni ovunque essa sia!

paolo filippi ha detto...

AMMIRO L'ARTISTA SILVANA PARLAGFRECO NON TANTO IL CORAGGIO ..PERCHE' NON CI VUOLE CORAGGIO,.. A DIRE LE VERITA(IO LO FACCIO DA ANNI SOTTO ALTRA FORMA LETTERARIA E MUSICALE DEI MIEI I400 VIDEO IN YOU TUBE....,MA PER LA FINEZZA,LUNGIMIRANZA DEGLI ASSERTI CHE DIMOSTRA CON SOTTILE SCIENZA E DISAMINA DEI FATTI UMANI ALLA LUCE DI UNA MODERNA ED INNOVATIFA FASE E MOMENTO ANTROPOLOGICO.
BRAVA !

Anonimo ha detto...

Abito a Castelvetrano, in quella provincia di trapani che viene definita "Lo zoccolo duro della mafia", infatti in questo territorio il sistema mafioso ha potuto trovare facili connivenze con i Poltici di turno, con le Imprese, Le Istituzioni, gli Imprenditori compiacenti. Il problema non si può ridurre alla cattura di Matteo Mesina Denaro, infatti le ramificazioni e la penetrazione mafiosa è una cancrena che si è radicata nei posti di potere, negli Uffici Pubblici, nei punti chiave dove il potere mafioso si esercita attraverso un controllo diretto e attraverso il ricatto, lasciando per altro passare il messaio che sia favore ciò che ti spetta didiritto! La Nostra Amministrazione è una costola "Cuffariana" e, ad oggi il nostro Sindaco non ha esplicitamente preso le distanze dal suo padrino, Cuffaro che lo ha "imposto", tessedone le doti e le qualità sino al Comizio "persusivo" che chiudeva la Campana elettorale. Allora i Cittadini Onesti chiedono che la Magistratura, attraverso gli strumenti a sua disposizione esrciti dei seri controlli su quanti governano queste realtà in cui le infiltrazioni mafiose, a tutti i livelli sono quasi "inevitabili". I pacchetti cospicui di voti non posono che venire da ambienti malsani,ma ai risultati elettorali sono inevitabilmente colleate "le cambiali" che devi restutuire a quanti ti hanno consentito di estire potere. Succede così che devi distribuire posti di lavoro, favorire appalti, consentire forme di illegalità, esercitare abusi di potere dimenticando lo Stato di diritto e la dignità di quella parte onesta della città che continua a denunciare, a oranizzare marce per la legalità,a gridare sino alla stanchezza e la demotivazione a lottare contro i muri di omma! Sino a quando lo Stato non interviene con mezzi decisivi, anche l'esercito che controlli ile forze occulte che controlano il territorio e l'Economia,resteremo con un sistema forte con i deboli e debole con i forti!Sino a quando non si creeranno alternative valide dal punto di vista Culturale, sino a quando non si investe in maniera trasparente in questa paese perchè mai chi appartiene a quella fascia di disagio sociale, economico non dovrebbe inneggiare alla mafia, che attraverso le varie vesti in cui si presenta o nasconde continua a distribuire favoritismi e produrre forza lavoro?

Emanuel ha detto...

beh non posso che essere daccordo con Silvana quando dice che questa gente non si sente rappresentata dallo stato, protetta, difesa...ma utilizzati "come riserva di voti e di braccia a favore del nord." questo purtroppo è vero. per questo c'è bisogno di gente che amando la sua terra, la difende e continua a "combattere" per una Sicilia diversa.

Puntata su Messina Denaro ha detto...

Se qualcuno volesse rivedere la puntata questo è il link: http://www.la7.it/programmi/exit/societa/video-395459

Anonimo ha detto...

Ecco perché servizi così ce ne dovrebbero essere migliaia. Solo facendo questi servizi si può far nascere nelle persone per bene la voglia di rivalsa. mi fa piacere vedere tante persone di castelvetrano che mettendoci la faccia dicono che non tutti sono a favore della mafia, c'è anche chi è contrario e la combatte. Di certo non mi riferisco all'amministrazione comunale che si è limitata a fare questo comunicato. E' divertente ma allo stesso tempo raccapricciante vedere un totale disallineamento tra ciò che si dice e ciò che si fa. Guardate questo comunicato:
--- Trasmissione Exit di La 7 - Il Consiglio Comunale esprime il suo rincrescimento per un simile tendenzioso modo di fare informazione. ---
Il Consiglio Comunale di Castelvetrano in riferimento al servizio televisivo, andato recentemente in onda nel corso della trasmissione Exit di La 7, esprime il suo rincrescimento per un simile tendenzioso modo di fare informazione, tutto teso a presentare in modo distorto la realtà di questa città; ribadisce la sua ferma condanna, a tutti i livelli, del fenomeno mafioso, la sua fiducia nelle forze dell’Ordine e nella Magistratura, il suo intendimento a promuovere i valori della legalità e della partecipazione democratica. Se questa, nostro malgrado e senza nostra colpa, è la città di Messina Denaro, essa è pure la città che ha voluto edificare il suo nuovo Municipio e le sue nuove caserme della Polizia di Stato e della Finanza sui terreni strappati alla mafia, per volere plasticamente significare la rivincita dello Stato sui frutti del malaffare e della violenza; questa è la città che ha voluto affidare molti e molti ettari di terreni confiscati a Cosa Nostra ad associazioni e cooperative, che oggi permettono a tanti giovani di riscattarsi da un passato difficile; questa è la Città dove ha sede il Consorzio Provinciale per la Legalità, in uno stabile, confiscato anch’esso alla mafia e che ha assunto il nome di “Casa Falcone e Borsellino”; questa è la città che nel corso di una delle tante carovane dell’antimafia ha voluto che sulle sue mura gli artisti di strada, i cosiddetti writers, lasciassero tangibili e duraturi i segni della rivolta alla mafia e della volontà di riscatto; questa è la città in cui i giovani sono stati protagonisti di innumerevoli iniziative, tra cui, a maggio scorso, un significativo corteo della legalità; questa è la città dove le scuole, a parte i progetti per così dire curriculari di educazione alla legalità, si sono rese protagoniste di tantissime manifestazioni che sarebbe qui lungo enumerare; questa è la città dove oggi anche la direzione del neonato Parco Archeologico ha avvertito la sensibilità di iniziare, d’intesa con la civica amministrazione, il primo dei suoi incontri culturali al Baglio Florio, con una manifestazione contro la mafia. Il Consiglio Comunale è ovviamente consapevole che, come in tante altre parti della Sicilia e dell’Italia, la pianta del malaffare alligna anche in questo territorio, ma vuole anche sottolineare quanto importanti siano stati i colpi inferti, alla organizzazione mafiosa; e di quanto sia rilevante, nel contempo, la crescita nell’opinione pubblica, e soprattutto nei giovani, di una nuova sensibilità civica fondata sui valori della libertà e della giustizia. Il Consiglio Comunale auspica che tali segnali siano doverosamente raccolti anche da parte degli operatori dell’informazione che, a volte, sembrano più alla caccia della notizia sensazionale o del “caso” da sbattere in prima pagina, piuttosto che tesi a cogliere dal di dentro le dinamiche di una società che vuole cambiare.

Anonimo ha detto...

CI SONO SEGRETI DI STATO COME IL CASO DI USTICA DAL QUALE NE ESCONO PULITI IN MOLTI SIA POLITICI ,CIVILI E MILITARI UNA VERITA NASCOSTA PER SALVARE IL FONDO SCHIENA A TANTI ,DOBBIAMO CONVICERCI CHE A FARE GIUSTIZI DEVONO ESSERE GLI ORGANI DI GIUSTIZIA E NON CORRERE A QUESTO O A QUEL POLITICO DI CUI NON SAPPIAMO O A VOLTE SI SCONOSCONO I SUI PUNTI DI RIFERIMENTO NASCOSTI O OCCCULTI LA VENDETTA E'UN PIATTO CHE VA SERVITO FREDDO CONSIDERANDO CHE IL SINDACO DELLA NOSTRA CITTA SOLEVA STARE SEDUTO A CARTE CON IL RE DEI SUPERMERCATI PER POI COMPLIMENTARSI CON LE FORZE DELL'ORDINE , PENSIAMO A COMBATTERE UNA NUOVA MAFIA QUELLA CHE VICVIAMO OGNI GIORNO TUTTI NOI SUL PROPIO POSTO DI LAVORO VISTO CHE NON GODIAMO DEI NOSTRI VERI DIRITTI DI CONTARTTO NAZIONALE SU OGNI SETTORE DI QUESTO I NOSTRI POLITICI SE TALI SI POSSONO CHIAMARE O DEFINIRE NON SE NE OCCUPANO PER NULLA TANTO LORO HANNO LE TASCHE PIENE .ANONIMO2 LA VENDETTA

Anonimo ha detto...

la signora parlagreco dice di conoscere bene la realtà di cvetrano,non metto in dubbio le sue parole, ma la invito a visitare una realtà amara come il quartiere belvedere, dove passa e non favella. essendo un 'artista px non lo dipinge come guttuso, chissa' che le sue opere non facciano ciò che 15 anni di giunte comunali non hanno fatto per questa zona, buona per essere cvetranese solo a tempo elettorale.