lunedì, marzo 16, 2009

Nasce il presidio di Libera a Castellammare

Libera approda ufficialmente a Castellammare. Fino ad oggi infatti il gruppo di ragazzi facenti parte dell'associazione non avevano ancora costituito un presidio comunale.
L’associazione che dal 1995 si adopera per la rivalutazione di una coscienza civica e per la promozione della legalità ha aperto i battenti anche nella cittadina del golfo. Sabato 14 marzo la costituzione ufficiale del nuovo presidio locale avvenuta alla presenza di Margherita Asta, coordinatrice di Libera per la provincia di Trapani. Presenti anche i rappresenti di Arcidonna, Agesci, Acal, Circolo Metropolis, Ass. Pro Loco e Ass. Antiracket.
Spunti di riflessione critica sono emersi lungo l’intero procedere dell’incontro in cui è più volte emersa la necessità di una cultura alla legalità a partire dalle maggiori agenzie di socializzazione. Un’azione di promozione del senso civico che parta dal basso e si estenda a macchia d’olio nelle frange più disparate della complessità sociale.
Un agire in rete e secondo logiche di partecipazione condivisa che acquistino valenza nella valorizzazione della legalità. Questa la missione di Libera. Sulla scia della riflessione sul ruolo delle agenzie di socializzazione per la diffusione della cultura della legalità s’inserisce la proiezione de “E io ti seguo” di Maurizio Fiume. Il film mette in scena la storia del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla mano della camorra nel 1985. Una storia quella di Siani che riporta alla luce temi quali la necessità di una informazione libera e incondizionata da ingerenze esterne a garanzia di una democrazia reale. “E’ necessario andare alle fonti primarie” ha evidenziato lo stesso regista presente in sala. Maurizio Fiume ha poi sottolineato anche la sua stessa difficoltà di regista al momento della distribuzione del film che fu censurato nel 2001.
A conclusione del dibattito è intervenuta anche Rosalba Virone, Assostampa: “Negli ultimi anni si sono ristretti gli spazi della democrazia in Sicilia”dichiara la Virone “l’informazione che giunge ai cittadini è il più delle volte manipolata”.
Francesca Ruisi

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