Questo incendio arriva
dopo quelli avvenuti la notte tra il 7 e l’8 marzo in cui andarono
distrutte un’auto in via Libertà e un camion nei pressi della chiesa di
San Paolo.
Emanuel Butticè
Da alcuni mesi a Castellammare del Golfo è arrivata una
ventata di aria fresca che sta destabilizzando il panorama politico-culturale
della nostra cittadina. Parlo di CambiaMenti,
di quel gruppo creato dai giovani castellammaresi che nel tempo è stato
definito in vario modo (4 ragazzini arroganti, una setta, 4 ragazzini manovrati
da vecchi politici di professione, etc.), per il semplice motivo che in tanti
non riuscivano (e non riescono tuttora) a concepire un gruppo che fa politica
in maniera trasparente e partecipata, e per questo ha bisogno che gli si trovi
una definizione, se possibile cercando di screditarlo (v.sopra). 
PALERMO – Si è svolta ieri l’udienza preliminare dell’operazione
“Crimiso” che nel giugno dello scorso anno ha smantellato le cosche mafiose di
Alcamo, Castellammare e Calatafimi. Oltre a due dei danneggiati il gup di
Palermo ha ricevuto le costituzioni di parte civile dell’associazione Castello Libero onlus di
Castellammare, del Comuni di Castellammare e Alcamo, della Federazione antiracket
italiana, Confindustria Trapani, Addio Pizzo, dell' associazioni antiracket di Alcamo,
Castellammare e Marsala e del Centro Studi Pio La Torre.