VI SBAGLIATE
Dovesse mai capitarvi nella vita di avere 12 o 35 O 42 mesi di stipendio arretrati…..
dovete sapere che :
-se pensate che chi amministra un ente pubblico in maniera non corretta debba essere denunziato …
VI SBAGLIATE, anzi siete voi a meritare di essere puniti;
-se pensate che una buona amministrazione debba, tra le altre cose, assicurare l’erogazione dello stipendio di tutti i dipendenti, VI SBAGLIATE, anzi basta semplicemente assicurarlo a chi già ne percepisce uno altrove;
-se credete a chi insiste nel rilancio dell’Opera Pia essendo essa, all’origine dello stato sociale, indispensabile alla comunità, VI SBAGLIATE, anzi sappiate che lo fa soltanto per il proprio interesse e tornaconto (favorendo solo chi glielo permette);
-se pensate che a 150 anni dall’Unità d’Italia il sistema feudale-latifondista sia stato debellato, VI SBAGLIATE, è stato solo sostituito da enti pubblici come per esempio l’I.P.A.B. “Regina Elena” di Castellammare del Golfo;
-se vi fidate di chi vi dice “ Dovete credere alle istituzioni, alla legalità e alla giustizia”, VI SBAGLIATE, perché costui che ci crede O fa parte del sistema O è un illuso O ha qualche deficit cognitivo;
-e infine, se credete, in fede, a un ministro della Chiesa che dice “La vostra battaglia sarà la mia battaglia”, VI SBAGLIATE, perché è più forte la fede nel sistema,egli è più vicino ai palazzi di Cesare che alla barca di Pietro.
Questo comunicato è stato prodotto da quasi tutti i dipendenti dell’Istituto Regina Elena di Castellammare del Golfo che sfortunatamente si distingue dalle altre I.P.A.B., poiché ci sono realtà virtuose e ben amministrate.
Per maggiori chiarimenti o nuovi sviluppi
Marzio Bresciani, Sindaco di Castellammare del Golfo;
Andrea Piraino, Assessore alla Famiglia della Regione Sicilia;
Rosario Asta, Segretario personale dell’Assessore alla famiglia;
Rosolino Greco, Dirigente Generale Dipartimento Famiglie e Politiche Sociali
Massimo Ferrara, Deputato Regionale del PD, membro della Commissione VI - servizi sociali e sanitari
tutte persone preposte ad amministrare, controllare e rispondere di questa nostra situazione.
2 commenti:
Ringraziamo sinceramente tutti i blog che hanno dato spazio alla nostra lettera aperta.
Adesso è arrivato il momento di raccontarvi come stanno le cose.
Nell’anno 2005, C. d. A. formato da: - D’Angelo Melchiorre, presidente, Sac. Mario Bonura, Avv. Romeo, Dott. Mancuso – scopriamo che non c’è nessuna posizione contributiva aperta all’ INPDAP, perciò ci rivolgiamo alla G. di Finanza di Alcamo, ai Carabinieri di Trapani, alla Polizia di Castellammare del Golfo e nel denunciare questo problema riferiamo di un nostro “SOSPETTO” riguardo alla trasparenza della gestione dei contributi erogati dalla Regione. Queste denunce, ad oggi, non hanno prodotto alcunché, e le amministrazioni che si sono succedute si sono “lamentate” di questo nostro interessamento (lecito e dovuto) e ci hanno accusate di “IRI CAMINANNU ASSAI” e hanno deciso in merito “ CHISSI SORDI NUN N’HANNU A VIRIRI CCHIU’”.
Quasi tutte le altre IPAB si adeguano alla normativa della legge n. 22 del 1986, ossia l’iscrizione all’Albo delle attività assistenziali, (fondamentale per la sopravvivenza dell’IPAB stessa), l’IPAB “Regina Elena e V. Emanuele II” di Castellammare del Golfo, fino alla data del 30/04/2011 non risulta iscritta in nessun Albo.
Per questo motivo non viene svolta nessuna attività e di conseguenza non vi è nessuna entrata.
Speriamo che, la famosa “macchina del fango”, messa in moto da alcuni esponenti della politica, per screditare le dipendenti del Regina Elena, venga demolita per sempre … TO BE CONTINUED
2° puntata
E LA STORIA CONTINUA……
Siamo nel biennio2007/2009 – Amministrazione: Presidente Gaetano D’Anna; C.D.A.: Avv. Romeo, Dott. Augello, Sac, Mario Bonura.
Ci armiamo nuovamente di fiducia, buona volontà e grandi aspettative e aspettiamo con ansia i progetti e le intenzioni del Presidente, il quale ha gestito l’IPAB come un comunissimo affittacamere (torneo Costa Gaia, gruppi di giovani velisti, turismo sociale. ecc.). Ancora oggi ci sono contrattisti che devono essere pagati per le ore di straordinario svolte.
Il Sig. D’Anna aveva la possibilità di risanare i conti dell’Ente, poiché aveva a disposizione una somma cospicua in banca proveniente da una vendita di immobili effettuata dal precedente commissariamento). Egli sosteneva che tale somma non poteva essere utilizzata per pagare i dipendenti, anche se l’Assessore Colaianni aveva stabilito che, in situazione di gravità si potevano utilizzare somme bloccate in banca per pagare gli stipendi e risanare l’Ente. PERCHE’ NON L’HA FATTO?
Evidentemente qualcuno che all’interno dell’Istituto contava più di lui, gli ha “consigliato” di non dare alle dipendenti neanche un centesimo.
CHE FINE HANNO FATTO QUEI SOLDI? COME SONO STATI SPESI?
Alla prossima puntata. TO BE CONTINUED………..
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