sabato, gennaio 15, 2011

Segnalazione ingannevolezza del messaggio pubblicitario dello spot televisivo che pubblicizza il sito forumnucleare.it.

Che ne pensate della pubblicità sul nucleare? Non notate qualcosa di strano? Cosa? Leggete la segnalazione del nostro amico Fabio Barbera all'Autorità Garante:

Il sottoscritto Fabio Barbera, residente in xxx, telefono xxx, in qualità di consumatore, chiede all’Autorità Garante di valutare, ai sensi del Titolo III, Capo II, d.lgs n.206/2005 (Codice del Consumo), la sussistenza dei presupposti di ingannevolezza nel messaggio pubblicitario dello spot televisivo che pubblicizza il sito www.forumnucleare.it attualmente trasmesso in Tv.

In questo messaggio pubblicitario, evidentemente studiato in modo da far credere che il messaggio sia perfettamente bipartisan ed equilibrato, ogni proposizione dubitativa nei confronti dell'adozione delle centrali nucleari è immediatamente seguita da un'affermazione "pro-nucleare" che la smentisce, inducendo quindi la falsa convinzione che tali obiezioni siano oggettivamente infondate.


Inoltre, un'affermazione conclusiva porta ingannevolmente a credere che (al contrario di quanto emerge universalmente dalle discussioni scientifiche ai più alti livelli) sia appurato che non sussistono problemi relativi alla sicurezza delle centrali nucleari (e dei loro prodotti di scarto).


Infine, l'intero spot sembra suggerire che il sito reclamizzato sia perfettamente bipartisan ed equilibrato mentre non solo gli interventi sono pesantemente censurati dagli amministratori, ma le stesse informazioni di base fornite dai gestori sono fortissimamente sbilanciate (direi circa 9 ad1) a favore della produzione di energia tramite reattori a fissione.

Per le ragioni suesposte il sottoscritto chiede che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, verificata l’ingannevolezza del messaggio pubblicitario individuato:

– ne inibisca la continuazione;

– considerata la sussistenza dei motivi d’urgenza, intervenga comunque cautelativamente per sospenderlo provvisoriamente.

Roma, 14 gennaio 2011


Fabio Barbera


E voi che ne pensate?


23 commenti:

C'è dell'altro ha detto...

Mentre in italia si gioca con gli spot di paganda, in Africa un gravissimo incidente nucleare passa nel silenzio con oltre 200.000 litri di fanghi radioattivi riversati nell'ambiente. E noi che posizione prenderemo? Naturalmente a pecora...

http://www.nocensura.com/2010/12/gravissimo-incidente-nucleare-in-africa.html

Sul sito italianimbecilli.blogspot.com hanno smontato lo spot punto a punto per far notare le piccole furbate pro-nucleare: come il tono della voce fuori campo(più aspro per il no, più suadente per i favorevoli).

Ci pensano pecoroni non in grado di capire queste trappole, ma c'è chi - vigile e sveglio - ha rimontato lo spot, usando le stesse tecniche, per rendere chiara l'operazione:

http://www.youtube.com/watch?v=xq8uk0UgA-U

Anonimo ha detto...

aggiungerei che i pezzi bianchi degli scacchi sono a favore, mentre i neri contro.
Il tono di voce di chi è contro è titubante e poco armonioso, mentre il tono di voce di chi è a favore è melodioso e rassicurante.
Hai scoperto l'acqua calda, non sapevi che la politica che ci governa è a favore del nucleare?

michele cacciatore ha detto...

palesemente lo spot induce a votare a favore del nucleare tendendo ad esaltare alcuni aspetti positivi del nucleare e a sminuire quelli negativi..personalmente credo che sia un azzardo e non una grande mossa...una grande mossa sarebbe puntare ad abbattere la produzione di scorie e di CO2 ma purtroppo questo non avverrà mai finchè ci sarà petrolio ed uranio

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

Vogliono rifilarci l'ennesima fuffa? Ok, io ci sto al nucleare, purché i gestori del Forum Nucleare, gli ideatori del subdolo spot e chi sta sovvenzionando la costosissima campagna propagandistica, siano disposti a costruirsene una sotto casa loro!

Nino Maniaci ha detto...

L'opera di atrofizzazione dei media sta facendo passare in secondo piano questa assurda volontà a favore degli apparenti problemi italici legati alla gnocca.
Personalmente quando ho visto questo spot mi sono sentito preso per l'ennesima volta per i fondelli; sinceramente tra le due cose preferirei che si parlasse un pò di più delle bombe che ci vogliono piazzare sotto casa.
Cosa facciamo?
Non aspettiamo che sia troppo tardi!
Scriviamo come ha fatto Fabio, parliamone tra di noi, rompiamogli le scatole il più possibile!
Sarà retorica, ma una sola voce può passare in cavalleria, mettere a tacere una moltitudine di persone un pò meno!
A.M.

Nino Maniaci ha detto...

Ah dimenticavo!
Non tirate fuori la solita storia delle centrali al di là delle Alpi!
Se chi ci circonda fa una cosa insensata non vedo perchè dobbiamo cadere anche noi nell'errore!
Abbiamo dimenticato che tanto tempo fa l'Italia esportava civilà in tutto il resto del mondo, in un passato recente esportava anche tecnologie; mentre ora dobbiamo guardare cosa fanno gli altri per adeguarci.
Non vedo perchè non possiamo, quantomeno pensare di fare meglio degli altri!!!

Saverio ha detto...

Di Pietro ha scritto una lettera aperta ai gestori del forum:

http://www.forumnucleare.it/index.php/interventi/lettera-aperta-al-forum-nucleare-italiano

i quali hanno così risposto:

http://www.forumnucleare.it/index.php/interventi/lettera-aperta-del-forum-nucleare-italiano-in-risposta-alla-lettera-pubblica-dell-on-di-pietro

vi invito a leggerle entrambe.

Fab ha detto...

Sui giornali si legge che questi spot li abbiamo pagati un po' tutti. Dei 6 milioni di euro spesi (6 milioni per fare propaganda) 3 ce li ha messi l'Enel, che è una società privata, ma a capitale pubblico!!!

E tra le spese non c'è anche un capitoletto per la Chiesa? Senz'altro: il Vaticano non si fa mai mancare l'occasione di schierarsi verso le cose più discutibili, così nei prossimi giorni girerà nelle italiche parrocchie un opuscolo di 47 pagine intitolato "Energia per il futuro", una bella omelia a favore dell'atomo con tanto di benedizione dal Papa ("la Santa Sede", si legge, "sostiene l'uso dell'energia nucleare"). Amen.

Anonimo ha detto...

nucleare occasione persa negli anni 80 per stupida miopia.
abbiamo pagato energia fornita da paesi vicini.
centrali intorno a noui:
francia circa 49
svizzera 3
ungheria 7-9
slovacchia 2
rep ceca 9
qualcuno francamente pensa che non costruendole da noi siamo al sicutro dai rischi?

Alessio ha detto...

Trovo l'ultimo commento di un qualunquismo incredibile!
Allora signor anonimo, ti chiarisco una cosa:
Quando progetti una strategia o un piano, tipo quello energetico, specialmente se così ampio come è il Piano Energetico Nazionale, devi stabilire delle priorità; nel 2011 "LA PRIORITA'" sono le FONTI RINNOVABILI, che sono le uniche realmente prive di "controindicazioni" (residui, emissioni inquinanti, etc.), dopodichè è vero bisogna tenere conto della necessità di un mix energetico dato che le fonti rinnovabili per loro natura non sono disponibili 24h/24 e 365 giorni l'anno. Ma questo diventa secondario.
Mi spiego, se devi investire (come Stato, Regione o quant'altro) investi nelle rinnovabili IN PRIMIS, poi integri questa energia con altra (eventualmente non rinnovabile) che però in questo modo diventerà una quantità irrisoria. Oggi si sta ragionando esattamente al contrario, l'idea è: "investiamo in impianti nucleari ed inceneritori, e poi come contorno ci mettiamo fonti rinnovabili e raccolta differenziata"; per questo motivo si parla di enormi centrali nucleari e infiniti inceneritori, quando invece potrebbero essere soltanto dei piccoli e sparuti impianti, realizzati solo in caso di REALE necessità.
P.s. la tua ultima domanda non ha nessun senso, "io" rispondo delle mie azioni non di quelle degli altri!
Alessio

Anonimo ha detto...

Lascia puerili commenti che Ti qualificano per quello che sei.
Priorità
1 Energia da nucleare italiano.
Ci evita di pagare bollette enormi a paesi terzi lungimiranti.
Energia nucleare subito disponibile,
2 Ricerca su fonti di energia alternativa, eolico,solare etc.
Tali fonti potranno essere disponibili tra un 15-20 anni circa.
Nella lista saltata Germania- scentemente- lì vi sono circa 50 centrali nucleari costruite sia con il voto dei VERDI locali,sia da governi VERDI locali.
Spero non considerate Verdi tedeschi dei venduti.
L' energia nucleare è al momento l' unica che può influire sulle nostre tasche e sul debito pubblico.
Poi siamo liberi di pensarla come vogliamo.
Tanto se succede un qualcosa in centrale ex Urss o europa il risultato non cambia

Unknown ha detto...

Proviamo a ragionare senza darci reciprocamente del puerile, qualunquista, etc.? Bene.
Egr. Anonimo, ritengo che nella Sua convinzione di un risparmio diffuso sulla bolletta degli Italiani, Lei non tenga sufficientemente conto di due aspetti che a mio avviso incidono moltissimo sui costi finali. Il primo riguarda il costo delle materie prime - uranio, ad esempio - che essendo anch'esse fossili e non rinnovabili possono subire variazioni di costo anche notevoli, sulla falsa riga di ciò che è avvenuto con il petrolio (da 27$ al barile a 150$ in poche settimane e per mera speculazione). Il secondo aspetto riguarda lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; infatti, nonostante si parli di centrali di ultimissima generazione, vi saranno comunque delle scorie altamente tossiche che dovranno essere smaltite. Ma questo ha costi altissimi e incontra notevoli difficoltà anche solo per individuare i siti di stoccaggio; l'alternativa è affidarsi alle mafie che a costi ragionevoli sparpagliano le scorie radioattive tra vecchie cave abbandonate, fondamenta di palazzi, fondali marini e qualunque altro buco del globo terracqueo possa nascondere dei fusti.
Detto questo, non credo proprio che ci costerà meno l'energia e neanche che saremo autonomi (l'Italia deve importare materie prime da altri paesi, il che significa dipendenza). E fin qui ho misurato le cose in euro; se aggiungiamo il danno ambientale arrecato dai rifiuti tossici, io arrivo già alla conclusione che il nucleare non conviene! E chissà come mai, anche gli Usa, la Germania da Lei citata e altri paesi che avevano puntato sul nucleare hanno da tempo invertito la rotta, iniziando un progressivo smantellamento degli impianti con conseguente conversione all'energia pulita e rinnovabile, che costa meno ed è sicura.

Fabio ha detto...

Propongo all'anonimo di costruirsene una accanto a casa sua e poi provare ad assicurare la casa.

La propaganda pro-nucleare comunque non attecchirà, gli italiani odiano lo stato e cercano di demolirlo votando i peggiori ma hanno comunque uno straordinario spirito di sopravvivenza e si accorgono se qualcuno gli vuole vendere fuffa. Come quelli che chiamano gli inceneritori "termovalorizzatori".

"Not In My BackYard" è un motto comune ormai e paradossalmente riguarda soprattutto i destrofili che continuano a sostenere (a parole) cose come il nucleare!!!

Alessio ha detto...

Tipico di qualcuno che ha pochi argomenti, restare nell'anonimato ed attaccare personalmente("Lascia puerili commenti che Ti qualificano per quello che sei"). Ok, non scendo sullo stesso piano, mi limito a risponderti con dati di fatto:
- Sappi che le centrali nucleari in Germana (17 e non 50 come tu dici) sono state costruite decine di anni fa (alcune addirittura nel '70) e la tendenza è quella di ridurre il numero e non di costrurne nuove (si è passati da più di 20 alle 17 attuali) perchè oggi la germania è lo stato europeo che investe di più sulle rinnovabili.
Sia chiaro per me l'Italia ha fatto un enorme errore quando vent'anni fa ha deciso di non costruire le centrali nucleari sul proprio territorio; allora sarebbe stata la scelta più saggia per mille motivi che non sto qui a spiegare. Oggi no! Ripeto, l'opzione nucleare deve essere valutata soltanto in un secondo momento dopo avere investito sulle rinnovabili come stanno facendo oggi tutte le nazioni (sviluppate) del mondo, v. gli Stati Uniti con il nuovo Piano energetico, la Germania stessa o ancora il Giappone, etc..
- Un altro punto che voglio chiarirti, l'Italia ha un potenziale enregetico da risorsa rinnovabile incredibilmente più grande della Germania, dato il potenziale fotovoltaico immenso specialmente delle regioni del sud, ed anche il potenziale eolico e l'enorme energia da correnti sottomarine che sarebbe possibile ricavare dallo stretto di messina (2° sito in Europa per potenza da correnti di marea, ma noi preferiamo farci un ponte li...vabè questa è un'altra storia)
Comunque, carissimo ANONIMO cuor di leone, questo è quello che ho studiato e che continuo a studiare (sono laureato in Ingegneria Ambientale), è quello che mi insegnano Prof. Universitari chiaramente più preparati di te, ma forse sono puerili anche loro.
Ma tranquillo tu continua ad accettare passivamente quello che ti propina la TUA adorata classe politica...
Alessio

michele cacciatore ha detto...

circa un mese fa ho dato già un parere su questa segnalazione e sul problema del nucleare in Italia...e da allora è stata messa tanta altra carne al fuoco...mi sento di ribadire che il nucleare non è una scelta lungimirante e, se siamo in questa situazione è proprio perchè 20 o più anni fa si è preferito ricorrere come al solito a scelte immediate nel breve termine. Se si continuerà in questa direzione i problemi e le soluzioni da trovare nel futuro saranno sempre più complicati. Mi sento anche di dire che non è solo per il nucleare, ma anche le varie emergenze che sono state affrontate dai vari governi hanno evidenziato il fatto che nel nostro bel Paese si tende a tamponare e poi si vede(se non sbaglio c'è gente che in Irpinia ancora aspetta una casa)

Anonimo ha detto...

Per quanto concerne i rifiuti paesi come germania,francia,e tutti gli altri hanno trovato soluzioni per lo smaltimento rifiuti-senza usare sistemi illegali.
Innegabilmente i costi sono alti,ma comunque tra vendita a terzi stati e bassi costi di produzione la cosa é sempre redditizia.

Anonimo ha detto...

non avevo letto che studi e Ti sei laureato in Ingegneria ambientale e sicuramente avrai trovato un ottimo posto di lavoro ove metti in pratica quanto appreso.
Allora egregio Ingegnere puoi fornirmi i seguenti dati.
Quanta energia attualmente sono in grado di fornire le energie alternative. Fotovoltaico,eolico,correnti etc.
Quando queste nuove fonti saranno in grado di fornire la quantitá di energia fornita oggi da nucleare di terzi e carbone ?
Pur non avendo studiato Ingegneria ambientale,pur non essendo laureato in tale branca,seguo la stampa internazionale e poi cerco di ragionare.
Se un paese come la germania- e tralascio Francia,Russia etc.- che investe moltissimo nella ricerca delle fonti alternative ha deciso di prorogare per altri 12 anni le vecchie centrali nucleari,ne deduco che i loro ingegneri ambientali non prevedono la possibilitá ad immediato dell´uso delle alternative e l´abbandono del nucleare come auspicato in quanto l´industria principalmente ne sarebbe altamente penalizzata.

Anonimo ha detto...

all'analisi molto precisa di Alessio, vorrei aggiungere soltanto un paio di cosette. Il costo in termini di energia che richiede un pannello fotovoltaico non sempre riesce ad essere bilanciato dall'energia che lo stesso produce e comunque richiederebbe circa 20 anni. Purtroppo spesso capita che si danneggiano molto prima di 20 anni (basta una pietra). Lo stesso vale per l'energia eolica. Per queste risorse di energia rinnovabili la convenienza è giustificata esclusivamente dagli incentivi statali. Sono altre le fonti di energia rinnovabili da sostenere. La geotermica è una, per esempio, però la tecnologia ancora non consente di di utilizzarla al meglio. In termini di efficienza energetica, il nucleare è attualmente una delle migliori fonti di energia. Purtroppo c'è il rovescio della medaglia che è l'imatto ambientale delle scorie radioattive. Ormai il problema della sicurezza non è più rilevante. Non sei il solo ad avere studiato certi argomenti.
PS: non si riesce ad avere uno scambio di opinioni pacato senza scendere nel personale?

castellolibero@gmail.com ha detto...

Ok, ricominciamo daccapo, chiedo scusa se qualcuno si è sentito insultato dai miei commenti ma io al massimo avevo dato del qualunquista ad un commento e MAI alla persona, ma come non detto MI SCUSO!
Allora, ripeto che la strategia energetica della germania non può essere presa come riferimento perchè è stata intrapresa più di 20 anni fa ed oggi viene corretta anno per anno aumentando di volta in volta l'investimento sulle rinnovabili. E' come se noi facessimo la stessa cosa ma con 20-30 anni di ritardo, non pensate che saremmo anacronistici? Per quanto riguarda il rinnovo dei contratti sul nucleare (qui può aiutarmi Vito) si tratta di contratti Statali, se non sbaglio PFI, della durata di 20-25 anni, nel momento che questi scadono o li rinnovi o smantelli l'impianto, pensi che di punto in bianco la germania possa smantellare 17 impianti sul territorio e rinunciare all'improvviso al contributo energetico del nucleare?
L'italia dovrebbe imparare, invece, dalla germania ma anche da altre nazioni sviluppate come i paesi scandinavi, per quel che riguarda mettere in atto una reale politica energetica di lungo termine (come diceva Michele).
Le fonti rinnovabili, come ho già detto, non possono allo stato attuale coprire l'intero fabbisogno energetico nazionale, ma possono sicuramente costituire la più grossa porzione (in italia siamo aoltanto al 21%- ma ci sono stati che arriveranno a breve al 50%). Una politica energetica seria, mi ripeto di nuovo, investe PRIMARIAMENTE sulle rinnovabili, per poi completere il fabbisogno energetico con energia da fonti NON rinnovabili (nucleare, carbone, grezzo etc..).
Io non ho mai detto di essere contro il nucleare, bensì che non può essere l'energia su cui basare una politica energetica nel 2011, sarebbe stato serio nel 1987.
Un'altra cosa, nel precedente commento si diceva: "Per queste risorse di energia rinnovabili la convenienza è giustificata esclusivamente dagli incentivi statali." Qualsiasi investimento di questo tipo si basa sui contributi statali, vuoi dirmi che le centrali nucleari si farabbero senza contributi statali? Non credo proprio.
Per finire, si chiedeva "qualcuno francamente pensa che non costruendole da noi siamo al sicutro dai rischi?"
Io ho risposto: ognuno risponde delle proprie azioni; non ci interessa cosa fanno gli altri e a che rischio sottopongono l'intera europa, noi dobbiamo fare le giuste scelte energetiche, abbastanza robuste da non dover essere modificate tra 10 anni, ma soltanto perfezionate, come sta facendo oggi la germania che ha l'obiettivo di raggiungere il 45% di energia da rinnovabile entro il 2030.
E noi?

Buona discussione
Alessio

Fabio ha detto...

ah ah ah bella questa, mi piacciono i paradossi: come si fa a scendere sul personale con un interlocutore anonimo? :-)

Io ribadisco a chi ritiene il nucleare l'unica via possibile, di proporsi per costruirsi una centrale davanti casa sua! L'anonimo coraggioso sia promotore delle sue certezze. Dia l'esempio!

Anonimo ha detto...

In un paese d'imbroglioni saremmo già saltati in aria magari per qualche ingranaggio non sostituito...
E poi le scorie smaltite fra Germania Inghilterra ed una cantina di un avvocato abruzzese non hanno un costo eterno ? L'Italia è il paese del sole ed in alcune zone del vento. Sfruttiamo le rinnovabili che non ammazzano nessuno

castellolibero@gmail.com ha detto...

Per il dispiacere del nostro amico Giovanni vi segnalo una notizia:
Germania, addio al nucleare
ultimo reattore spento nel 2022
http://www.repubblica.it/ambiente/2011/05/30/news/la_germania_dice_addio_al_nucleare_nel_2022_spegner_l_ultimo_reattore-16932841/?ref=HRER1-1

Ma si sa...a noi piace essere in controtendenza

Alessio