mercoledì, gennaio 19, 2011

LETTERA APERTA ALLA CITTÀ LA PAURA REGNA SOVRANA

E’ con grande dispiacere che ci siamo decise, dopo l’ennesima violenza e i ripetuti furti, a rendere noto alla Città quanto accade nel centro storico di Mazara del Vallo, dove è situata la nostra “Casa della Comunità Speranza”.

Come sorelle francescane abbiamo scelto di vivere tra la gente più povera e trascurata, per non dire dimenticata, e questo ci permette di “vedere” e “condividere” quanto accade, in tutte le ore, nel centro storico della Città.

La gente che abita nella zona Pilazza è arrabbiata, dispiaciuta, impaurita, rassegnata a vivere sotto l’illegalità e abbandonata da tutte le istituzioni; le stesse forze dell’ordine, quando vengono chiamate, dicono di non poter far nulla.

Qui tutti sono in pericolo: bambini e ragazzi che sono avviati al furto e alla droga, adolescenti e giovani che non hanno punti di riferimento e non sono aiutati nel loro inserimento culturale o lavorativo, donne anziane che vengono scippate e buttate a terra, famiglie che all’imbrunire devono stare asserragliate in casa e far finta di non vedere e sentire, le macchine parcheggiate continuamente derubate e le case svuotate. Qui tutti sono in pericolo! Non si può restare indifferenti a tutto questo! Non serve indignarsi e denunciare pensando a progetti faraonici! Basta con la retorica e con le divisioni! È inutile far finta che il problema è sotto controllo!

Questa mattina è successa una delle cose ordinarie, di cui sono vittime quasi tutte le famiglie che vi abitano, e che non hanno coraggio di denunciare per paura: abbiamo trovato la “Casa della Comunità Speranza” danneggiata da professionisti e constatato il furto dei computer messi a disposizione dei ragazzi.

La Casa è frequentata da circa ottanta bambini del doposcuola, da ragazzi e giovani che trovano nella Casa un punto di riferimento e nelle attività proposte delle possibilità di integrazione e formazione.
La Casa, però, è in pericolo, come lo sono tutte le famiglie, composte da numerosi figli, che abitano nei vicoli, dove neppure le volanti delle forze dell’ordine possono passare perché troppo stretti.
Questa mattina, dopo aver notato il furto e aver fatto regolare denuncia alla Polizia, siamo andate nei vicoletti per parlare con la gente.

Abbiamo trovato sangue per terra per una delle solite risse notturne, bottiglie rotte, tanta sporcizia, i vetri della nuova edicola della Madonna infranti e gettati per terra.

Camminando, insieme ad alcune donne tunisine e mazaresi, siamo entrate dentro le case abbandonate e abbiamo trovato uno spettacolo di degrado inaudito; questi sono i luoghi dove i ragazzi e i giovani si drogano e spacciano, si prostituiscono e si ubriacano.

Nel nome del Signore, chiediamo la presenza vera dello Stato; chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune di intervenire con decisione e non solo quando sono chiamati in situazioni di emergenza; chiediamo di chiudere le case abbandonate che sono luogo di malaffare; chiediamo di mettere delle videosorveglianze e tutto quello che serve per assicurare un vivere civile e democratico.

Noi continuiamo a pregare per tutti coloro che hanno responsabilità in questa meravigliosa città, perché prendano a cuore questa drammatica situazione e intervengano celermente.

Alleghiamo alla presente alcune foto a dimostrazione di quanto denunciato.

Le Sorelle Francescane Missionarie di Maria

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