A segnalarcelo è il giornalista Pietro Orsatti: il direttore dell’emittente di controinformazione TeleJato (www.telejato.it) ha ricevuto nuove pesanti minacce di morte. Si tratta di una busta contenente messaggi intimidatori diretti non solo al giornalista Pino Maniaci ma anche ai suoi familiari, l’ennesimo tentativo di imbavagliamento che ha coinvolto Pino e fa piombare Partinico sotto l’evidente ed ingombrante presenza mafiosa che insiste sul territorio.
Non è la prima volta che il direttore dell’emittente partinicese subisce pesanti intimidazioni: in passato Pino è stato vittima di un violento pestaggio (subìto alla luce del giorno e su una strada trafficata) e di reiterate minacce, che hanno reso necessario affiancare la scorta al giornalista.
“Questa ennesima minaccia – scrive il team di Telejato - arriva proprio nel momento più delicato di riorganizzazione delle cosche mafiose dopo anni di guerra per il controllo del territorio fra la famiglia dei Fardazza/Vitale (guida tradizionale di questo mandamento) e gruppi emergenti collegabili con il tentativo di scalata dei Lo Piccolo […] questa intimidazione non bloccherà il lavoro che quotidianamente, da più di dieci anni, questa nostra piccola emittente televisiva sta facendo. Continueremo a raccontare cosa è Cosa nostra, come agisce, quali sono gli intrecci e le alleanze, quali sono gli appoggi di cui gode”.
A Pino Maniaci, alla sua famiglia e alla redazione dell'emittente va tutta la nostra solidarietà!
Non è la prima volta che il direttore dell’emittente partinicese subisce pesanti intimidazioni: in passato Pino è stato vittima di un violento pestaggio (subìto alla luce del giorno e su una strada trafficata) e di reiterate minacce, che hanno reso necessario affiancare la scorta al giornalista.
“Questa ennesima minaccia – scrive il team di Telejato - arriva proprio nel momento più delicato di riorganizzazione delle cosche mafiose dopo anni di guerra per il controllo del territorio fra la famiglia dei Fardazza/Vitale (guida tradizionale di questo mandamento) e gruppi emergenti collegabili con il tentativo di scalata dei Lo Piccolo […] questa intimidazione non bloccherà il lavoro che quotidianamente, da più di dieci anni, questa nostra piccola emittente televisiva sta facendo. Continueremo a raccontare cosa è Cosa nostra, come agisce, quali sono gli intrecci e le alleanze, quali sono gli appoggi di cui gode”.
A Pino Maniaci, alla sua famiglia e alla redazione dell'emittente va tutta la nostra solidarietà!
1 commento:
Perchè nessuno solidarizza con il coraggioso direttore che rischia ?
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