giovedì, ottobre 21, 2010

Guerre siciliane

Un'intervista a L'Espresso da far tremare i polsi. Il Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, racconta senza mezzi termini i movimenti loschi e le connivenze tra mafia e politica in Sicilia e a Roma. E fa i nomi di ministri e parlamentari. Parla di affari da miliardi di euro su cui avrebbero messo le mani i componenti di una cricca piuttosto trasversale ed eterogenea, che lui, Lombardo, ha bloccato cancellando progetti, appalti e autorizzazioni.
Tutto molto inquietante ed interessante, ma che stimola qualche interrogativo.
Perché questa guerra sotterranea sta uscendo allo scoperto solo dopo molti mesi? E cosa spinge Lombardo a fare accuse così circostanziate a personaggi di spicco della politica siciliana e nazionale? Sarà davvero spinto dalla volontà di migliorare la Sicilia a vantaggio di tutti i siciliani - e a danno di quella marmellata marcia e puzzolente in cui sguazzano mafiosi, politici, colletti bianchi, imprenditori, etc. - oppure sta solo sgomitando per farsi più spazio a tavola?
Staremo a vedere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Stranissimo questo lombardo!