domenica, marzo 07, 2010

Arriva IL MISFATTO, l’inserto satirico del Fatto Quotidiano


Una nutrita schiera di vignettisti, umoristi e disegnatori ci propone ogni domenica un nuovo dissacrante foglio di satira. Noi di CastelloLibero eravamo presenti alla conferenza di presentazione dove sono intervenuti Carlo Verdone, Disegni e Caviglia, Luca Telese, il team di Spinoza.it, Bebo Storti, Flavio Oreglio, Marco Presta, Roberto Corradi, Dario Vergassola, Fulvio Abbate, Antonio Padellaro e Marco Travaglio (reduce da una puntata in diretta di Anno Zero, l’ultima prima del silenzio elettorale imposto ai talk show di approfondimento giornalistico della Rai). In esclusiva vi proponiamo la copertina del primo numero.

Dopo il Fatto, arriva il Misfatto! Una controrivista allegata proprio a quel giornale che non le manda a dire e che adesso si pone un obiettivo eroico: riportare in vita la satira cartacea graffiante e dissacrante che abbiamo conosciuto in passato attraverso compiante riviste come Cuore e il Male! La voglia di satira si percepisce già da tempo: il gruppo del Misfatto, proposto attraverso facebook (all’indirizzo http://www.facebook.com/pages/Il-Misfatto-chi-si-fomenta-gode/10150089526860657), già poche settimane dopo la nascita conta già quasi 10.000 fan, con un dato in costante crescita. Lo stesso dicasi per il popolo di lettori che, appresa la notizia della nascita del nuovo organo satirico su www.antefatto.it, si è riversato in massa alla conferenza di presentazione, intasando il Teatro Quirino di Roma e scalpitando per entrare già dalle 19.00, nonostante l’ingresso era previsto solo alle 21.30, così da permettere alla redazione di stampare il numero del Misfatto in un limitato numero di copie consegnate proprio al pubblico presente in teatro in allegato al Fatto Quotidiano. Iniziativa gradita, quindi, che ha ricevuto pronta risposta e che ha consegnato ovazioni ed applausi al palco di ironici autori tra cui il conduttore Luca Telese, il team di Spinoza.it che ha mostrato i volti che si celano dietro al sito più cliccato e copiato del web, il disegnato Stefano Disegni, Flavio Oreglio e tanti altri.

Ospite delle pagine del primo numero del Misfatto Carlo Verdone che, nonostante gli acciacchi dovuti all’influenza di stagione, ha regalato ai presenti alcune chicche legate al tema dei miti e delle italiche manie. Marco Presta, da 16 anni conduttore e autore dl Ruggito del Coniglio su Radio2, ha raccontato invece la sua rubrica intitolata “Apocaliss..MO’, i quattro cavalieri dell’apocalisse della settimana”, una sorta di classifica dei quattro elementi più discutibili apparsi sui giornali. Questa domenica si parlerà, naturalmente, di Bertolaso: “E’ l’uomo dalla cervicale bassa. Sempre presente sul luogo del disastro, quindi un posto in parlamento lo ha assicurato!”; di Morgan: “Ha dichiarato che anche i Beatles facevano uso di stupefacenti, si ma poi loro scrivevano Let It be!”; dell’attentatore del Papa Alì Agca: “In Turchia gli hanno offerto 500.000 dollari per partecipare a Ballando Con Le Stelle. Anche gli ottomani, come noi, usano la televisione per il reinserimento degli psicopatici nella società civile!” e di Marchionne: “L’amministratore delegato della Fiat ha rivoluzionato il concetto di messa su strada. Una volta riguardava le automobili, adesso gli operai!”.

Alla rubrica di Presta rispondono quelli di Spinoza con una raffica di battute sugli stessi temi in una sorta di esilarante sfida satirica: Per Termini Imerese Scajola fa 14 proposte. Molte delle quali non si possono rifiutare; Bertolaso pronto a dimettersi. Sospese anche le calamità fino alla nuova nomina; Alì Agca voleva lasciare un fiore sulla tomba del Papa. Ma l’ha mancato! Luca Telese, divertito dal botta e risposta, fa i complimenti ai ragazzi: “Siamo contenti di avere il team di Spinoza con noi, voi siete partiti da un sito che è andato da 10 a 10 milioni di contatti!”, replicano quelli di Spinoza: “Sono numeri a caso, hai preso esempio da Berlusconi!”.

Le pagine satiriche arrivano in un periodo piuttosto delicato del panorama politico: nella terza uscita (prevista per oggi) la satira affronta l’argomento elezioni regionali, con il silenzio imposto ai talk show d’approfondimento della Rai (tra i tanti Anno Zero, Porta a Porta, Ballarò) e il contestatissimo decreto interpretativo che, di fatto, cambia le regole in corsa per permettere agli sprovveduti candidati del pdl di continuare la corsa elettorale. Protestano tutti: il primo sit in si è svolto venerdì davanti via Teulada, mentre il popolo viola occupa in pianta stabile la piazza di Montecitorio. Proprio in questi minuti (al cronometro della narrazione sono le 15 di domenica 7 marzo) i cittadini spazientiti si ritrovano in piazza Navona, alla stessa ora scendono in piazza i cittadini di Bari che si ritrovano davanti piazza Prefettura, di Firenze riuniti davanti piazza della Repubblica, di Ferrara presenti in piazza Castello, di Messina riuniti in piazza Unità D'Italia, di Campobasso e Pescara, Reggio Calabria, Napoli, Arezzo, Sassari. Il tutto avrà il culmine sabato 13 marzo a Roma con il coinvolgimento di tutte le opposizioni.

Così in un’Italia spazientita si risponde con la protesta ma anche con un pieno di battute e attualità, come conferma il direttore del Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro: “Con il Misfatto cercheremo di tirarci un po’ su ricorrendo all’arma dell’ironia. In una realtà stravagante, esagerata, tragicomica, che sempre più spesso supera la satira sarà sicuramente una bella sfida!”.
Fabio Barbera

3 commenti:

Anonimo ha detto...

forte

Anonimo ha detto...

Peccato che in Sicilia spesso non arriva :-(

Anonimo ha detto...

Salvaliste, legittimi impedimenti, demolizione di tutti i pilastri della nostra democrazia. Come se non bastasse dalle intercettazioni e scaturita un'inchiesta bomba in cui emergono le dichiarazioni inquietanti di Berlusconi: "Chiudete AnnoZero e gli altri pollai. Chiudere tutto!" Lamentele anche su Serena Dandini e telefonate a Minzolini per pianificare il tg1. Uno stato intollerante verso la stampa, la costituzione e la democrazia, che mira solo a risolvere le proprie noie legali merita che la cittadinanza scenda in piazza. OGGI MOBILITAZIONE NAZIONALE IN PIAZZA DEL POPOLO A ROMA (E in tantissime altre città, Siateci perché non se ne può più!).