venerdì, marzo 05, 2010

Art. 18 Statuto dei Lavoratori.........Governo di nuovo all'arrembaggio!

Il nuovo disegno di legge del Governo in materia di Lavoro viene di nuovo a toccare un fondamentale articolo di tutela dei lavoratori, l’art 18 dello Statuto dei Lavoratori.

Osservano gli esperti che questa volta l’attacco è peggiore di quello perpetrato nel 2002, perché mentre prima lo si diceva chiaramente che lo si voleva modificare, oggi lo si fa in maniera subdola attraverso l’introduzione di una norma che prevede l’istituzione di un arbitrato in materia di lavoro con conseguenti poteri dell’arbitro di decidere le controversie secondo equità, e non più secondo la legge.

Ad un occhio di un addetto ai lavori la novella normativa risulta chiara e lampante, mentre agli occhi di tutti gli altri risulterebbe un po’ difficoltoso coglierne lo spirito e la portata innovatrice.

Evitando di parrari troppu beddu, vi faccio notare che mediante il nuovo testo di legge, già approvato in Senato, si consente all’arbitro di decidere su controversie, anche riguardanti materie in cui si applica l’art. 18, in maniera svincolata rispetto a quanto prevede la legge, e quindi l’arbitro potrebbe anche svincolarsi dallo stesso art 18 che prevede che un licenziamento possa essere effettuato solo in presenza di una giusta causa.

Ad onor del vero il deferimento di una controversia di lavoro all’arbitro piuttosto che al Giudice è rimesso alla scelta delle parti del Contratto di Lavoro, ciò significa che il ricorso all’arbitro è possibile solo se vi è il consenso del lavoratore e del datore di lavoro, tuttavia tale possibilità può essere prevista sin dall'inizio da una apposita clausola contrattuale, detta compromissoria, clausola che viene sottoscritta sia dal lavoratore che dal datore di lavoro.

Ma in un periodo di profonda crisi economica ci chiediamo: che possibilità reali di scelta ha un lavoratore di inserire o no una clausola così favorevole al datore di lavoro?

Io la risposta la so e penso che un po’ la sappiate tutti.


Domenico Grassa

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dipende dal comportamento del Sindacato.
Se si stabilisce che non sono valide accordi contrattuali che prevedano sin da principio l´adesione non vi é problema ed il lavoratore sará libero di scegliere.
Perrché sempre essere negativi?

Anonimo ha detto...

Lascia perderi il sindacato,vedi che succede a Termini

Anonimo ha detto...

Il problema è che tale clausola può essere introdotta, in virtù della legge, nel contratto individuale anche in deroga al CCNL(contratto collettivo nazionale)