La democrazia insieme alla salute credo siano beni fondamentali per la vita di persone-cittadini. Perchè la democrazia sia compiuta è necessario che ci sia chi governa e chi controlla, maggioranza ed opposizione.
Per esercitare queste fondamentali prerogative della democrazia la nostra storia delega entrambi i compiti ai cittadini organizzati in partiti politici. Non che con questo si svaluti il peso nella vita politica di movimenti, liste civiche e quant’altro, ma certamente lo scopo di un movimento è spesso finalizzato alla risoluzione di problemi specifici e settoriali e quindi non è chiamato ad avere una visione generale delle problematiche di una città o di un paese. Sono i partiti che devono avere questo ruolo. A Castellammare come è la situazione?
Volutamente non affronto la questione di come è composta la maggioranza del sindaco. Mi interessa invece affrontare la situazione dell’opposizione ed in particole quella del PD.
L’intento non è critico ma propositivo. In questi giorni ho partecipato ad un riunione di iscritti e simpatizzanti del PD, l’intento era capire le cause della debolezza dell’azione politica del partito e fare le giuste proposte per rilanciarla.
Ho sentito molta delusione ed insieme molto cuore ma poca politica.
I consiglieri si lamentano di essere lasciati solo, alcuni amici di non essere coinvolti dai consiglieri, qualcuno lamenta una scarsa presenza sulla scena politica del segretario e da tutti viene la richiesta di fare di più.
Io credo che tutti si sono soffermati sui sintomi ma nessuno ha messo il dito nella piaga.
Il partito a Castellammare non è ancora noto. E non c’era neanche prima delle elezioni all’epoca del comitato dei quaranta.
Era un insieme di gente, tanti anche entusiasti, ma senza una cultura politica-partitica ma anzi con spinte movimentiste ed indipendentiste dal partito stesso. Un movimento di persone, donne giovani e meno giovani che sognavano una sorta d PD castellammarese totalmente svincolato dal partito provinciale e regionale. Qualcuno addirittura sognava un partito in contrapposizione con la classe dirigente provinciale.
Per esercitare queste fondamentali prerogative della democrazia la nostra storia delega entrambi i compiti ai cittadini organizzati in partiti politici. Non che con questo si svaluti il peso nella vita politica di movimenti, liste civiche e quant’altro, ma certamente lo scopo di un movimento è spesso finalizzato alla risoluzione di problemi specifici e settoriali e quindi non è chiamato ad avere una visione generale delle problematiche di una città o di un paese. Sono i partiti che devono avere questo ruolo. A Castellammare come è la situazione?
Volutamente non affronto la questione di come è composta la maggioranza del sindaco. Mi interessa invece affrontare la situazione dell’opposizione ed in particole quella del PD.
L’intento non è critico ma propositivo. In questi giorni ho partecipato ad un riunione di iscritti e simpatizzanti del PD, l’intento era capire le cause della debolezza dell’azione politica del partito e fare le giuste proposte per rilanciarla.
Ho sentito molta delusione ed insieme molto cuore ma poca politica.
I consiglieri si lamentano di essere lasciati solo, alcuni amici di non essere coinvolti dai consiglieri, qualcuno lamenta una scarsa presenza sulla scena politica del segretario e da tutti viene la richiesta di fare di più.
Io credo che tutti si sono soffermati sui sintomi ma nessuno ha messo il dito nella piaga.
Il partito a Castellammare non è ancora noto. E non c’era neanche prima delle elezioni all’epoca del comitato dei quaranta.
Era un insieme di gente, tanti anche entusiasti, ma senza una cultura politica-partitica ma anzi con spinte movimentiste ed indipendentiste dal partito stesso. Un movimento di persone, donne giovani e meno giovani che sognavano una sorta d PD castellammarese totalmente svincolato dal partito provinciale e regionale. Qualcuno addirittura sognava un partito in contrapposizione con la classe dirigente provinciale.
In quelle condizioni il PD non poteva nascere come partito e non è ancora nato.
Solo una via è percorribile. Ripartire da zero. Affidare ad un ristretto numero di amici, quelli che hanno una esperienza di partito da anni, il compito di fondare il partito a Castellammare e di agganciarlo al partito provinciale con il giusto equilibrio. Il tutto potrebbe avvenire in modo dolce e partecipato o con un commissariamento.
L’alternativa è continuare coi buoni propositi con lo spirito movimentista che riempe il cuore ma non le urne. E se non nasce il PD la democrazia in questo comune rimarrà monca. Questa è la cosa che mi dispiace di più.
Solo una via è percorribile. Ripartire da zero. Affidare ad un ristretto numero di amici, quelli che hanno una esperienza di partito da anni, il compito di fondare il partito a Castellammare e di agganciarlo al partito provinciale con il giusto equilibrio. Il tutto potrebbe avvenire in modo dolce e partecipato o con un commissariamento.
L’alternativa è continuare coi buoni propositi con lo spirito movimentista che riempe il cuore ma non le urne. E se non nasce il PD la democrazia in questo comune rimarrà monca. Questa è la cosa che mi dispiace di più.
Prof . Chiarenza Lorenzo
12 commenti:
iùùùùùùù... c'è nessunoooooo????? Ma nn commenta più nessuno? che è successo, vi siete esauriti? perchè nn mettete lo stesso entusiasmo anche per altre vicende che accadono sul nostro territorio?? Vedo che sono stati aggiunti altri articoli, nn sono dello stesso spessore di quello di prima? la chiesa fa miracoli!!!
Opposizione??!!!!
A Castellammare abbiamo una opposizione??!!!
Ma mi facci il piacere!!!.....
un gruppo di amici x costruire il nuovo PD a Castellammare...ma non è quello che avete già fatto? Non sarebbe il caso di provare con un gruppo di nemici? (scusate il paradosso) intendo un gruppo di gente che discuta a muso duro ed abbia il coraggio di fare scelte anche non di comodo e culturalmente di rottura.Avete eletto e mandato al massacro il giovane inesperto ed inconsapevole segretario senza neanche la benedizione di Papania (in genere sceglie lui con chi perdere) bo...che dire, fate voi, auguri.
Forse il PD non è ancora nato neanche a livello nazionale.....
...come si può predendere che ce ne sia uno a Castellammare....!
Francesco
Bell'idea affidare il partito ad un ristretto gruppo di amici, che hanno esperienza da anni... ahahahaahaha
Ma se non siete mai riusciti a concludere un cazzo! Il problema di questo partito è non avere persone con le palle. Che si riescano a svincolare da qualcuno e riescano a prendere decisioni. Quello che non avviene per ora.
Se ci sono queste persone con le "palle" si facciano avanti facciano nascere il partito diano dignita' all'opposizione e ristabiliscano il giusto equilibrio democratico. Questa è la cosa che conta.
chiarenza lorenzo
A me la cosa che colpisce è che c'è gente che vuole allontanarsi dalla "dirigenza" del partito, e non è gente lontana ma gente che lo conosce da dentro, questo significa che evidentemente non sono d'accordo con il modo di fare di queste persone; allora se è così, perchè avete fondato il PD? Avreste dovuto fondare un partito nel quale credete e vi rispecchiate penso...
La causa del fallimento di questo partito a castellammare è stata la mancanza di democrazia. E lo sappiamo tutti, ma continuiamo a prenderci in giro. Si costruiva a castellammare e si distruggeva ai piani superiori. Che partito democratico è questo? Ormai l'immagine del PD anche a castellammare ha subito dei danni irriparabili. Io non ci credo più.
ci si aspetterebbe sul tema PD qualificati interventi di quanti ai vertici della margherita e dei DS hanno voluto e costruito l'attuale PD castellammarese, su dai fateci ancora sognare!!!
Il PD nasce già come un progetto fallito. Non si possono fare convivere nella stessa area politica ex comunisti e cattolici.
Come si fa a prendere posizioni nette e chiare nei confonti di una maggioranza già così forte mediaticamente?
Ma si... facciamola questa formazione di amici (degli amici) con esperienza di partito! Posso suggerire alcuni nomi? Per esempio: Rizzo, Milazzo, Galante (Prof), Munna, Barbara, e in panchina Bongiorno, Chiarenza (Prof) e Motisi. Così fondiamo un nuovo partito, lo agganciamo alla dirigenza provinciale (sempre la stessa da 15 anni almeno) e continuiamo come è sempre stato ad eseguire alla lettera e acriticamente gli ordini che arrivano dall'alto, dai dirigenti. Finora ha funzionato alla grande... e i risultati sono sotto il naso di tutti, almeno per chi riesce a sopportarne il puzzo nauseabondo. Per convincere la gente a votare per il Pd non bisogna fare altro che ubbidire ciecamente al generale Papania e ai suoi colonnelli, che senza nessun pudore contrattano e si spartiscono la provincia con i loro pari grado degli altri partiti, interessati più ad acquisire potere e profitti personali che a risolvere i problemi dei cittadini. E visto che il sistema funziona a meraviglia, perchè cambiarlo? Che ci importa se a Castellammare i disoccupati aumentano, i giovani se ne vanno, la mafia cementifica e traffica con qualunque cosa? Si è sempre fatto così e bisogna continuare così... e guai a tentare di cambiare! E allora continuate a fare così, voi che avete esperienza politico-partitica e sapete cosa fare e come fare; io preferisco altre spiagge...
emigrato mi sà che le acute menti pensanti del locale PD non trovano il tempo x una risposta, facciamocene una ragione e non mettiamo dei limiti alla divina provvidenza.
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