sabato, gennaio 14, 2012

Un progetto per ripristinare Torre Bennistra: un nuovo Belvedere a Scopello


Una bella iniziativa di ripristino potrebbe interessare nei prossimi anni uno dei simboli del territorio castellammarese: Torre Bennistra, la torre di avvistamento che vigila sul borgo di Scopello e si erge su uno sperone calcareo. Il monumento è stato per anni vittima del tempo e dell’incuria ritrovandosi adesso quasi completamente demolita. Adesso il Comune ha avviato una richiesta di finanziamento all’UE per 800 mila euro, fondi che serviranno proprio per il ripristino di questo e altri siti di interesse storico, turistico e artistico sul territorio scopellese.
Il borgo di Scopello – si legge nella relazione del Comune - si inserisce in un contesto territoriale di notevole valore storico, artistico, monumentale, per la presenza di beni architettonici “patrimonio” e “simbolo” del territorio, quali la Tonnara di Scopello (nonostante sia considerata proprietà privata) con i suoi faraglioni in mare, il Baglio Isonzo con il  portale di accesso di  notevole valenza architettonica, l’antica fontana in pietra prospiciente il Baglio e i rimanenti resti di un antico mulino ad acqua antistante il Baglio Isonzo: tutti elementi caratterizzanti le principali  risorse economiche derivanti appunto dalla pesca e dalla agricoltura. Il ripristino di questi e altri  monumenti, oltre ad essere un’importante azione finalizzata alla tutela e alla conservazione di un patrimonio utile alla memoria storica, offre così numerosi elementi di richiamo turistico per coloro  che visitano le nostre zone. L’idea di recuperare quelle zone di interesse storico tutelandone l’immagine e attrezzandole per l’utilizzo finalizzato alla degustazione dei prodotti locali, la proposizione di procedimenti tradizionali di lavorazione dei prodotti agricoli e la promozione del territorio stesso, rappresenta un notevole e insperato passo avanti.

Il più grosso intervento di recupero riguarderà così Torre Bennistra, il monumento deve probabilmente il suo nome alla deformazione del termine “Bellavista”, in quanto essa ‘vede’ ed è vista da un’ampia porzione del territorio interno e del Golfo di Castellammare, nonché dalle altri torri costiere. Questa sua straordinaria peculiarità le permetterebbe (attraverso l’operazione di ripristino) di offrire una veduta panoramica affascinante, completa e indimenticabile e pertanto si porrebbe come stimolo alla fruizione turistica.
La torre realizzata in pietrame calcareo locale, risulta oggi quasi totalmente crollata e pertanto l’intervento di recupero dovrà essere radicale. Da ricerche effettuate in archivi storici si evince che la torre di forma circolare presentava un’apertura di accesso dal lato sud-est e una di avvistamento dal lato nord-ovest, con la parte terminale di copertura caratterizzata dalla presenza di merli anch’essi in pietra. La ricostruzione – secondo quanto riportato nella relazione - verrà eseguita mediante l’utilizzo di pietra locale e legante di calce idraulica, recuperando le porzioni di torre ancora esistente mediante apposita listiatura eseguita con calce idraulica, mettendo in evidenza le zone di ricostruzione della torre con le parti esistenti attraverso la messa in opera di mattoni in cotto fatti a mano al fine di evidenziare e datare nel tempo l’intervento in questione. Gli infissi saranno creati con un semplice telaio in legno a sostegno delle vetrate di adeguato spessore, mentre il solaio di copertura verrà realizzato in legno, rivestito da una pavimentazione esterna in mattoni di cotto fatti a mano; la facciata interna ed esterna verrà lasciata a vista senza alcuna finitura di intonaco e messa in risalto mediante la collocazione di apposita illuminazione; lo spiazzale antistante la torre verrà sistemato e livellato attraverso la collocazione di basole in pietra locale ed inoltre - al fine di renderlo sicuro, considerata la posizione e  il notevole dislivello - sarà collocato un parapetto con telaio in acciaio e lastre di vetro trasparente così da creare anche meno impatto visivo e tutelare il visitatore da eventuali pericoli. Il collegamento tra la torre e il borgo  verrà consentito attraverso la realizzazione di un sentiero pedonale naturalistico a terrazzamenti adattati alla roccia esistente e mediante l’inserimento di eventuali traverse in legno, corde e staccionate per agevolarne la fruizione, nel rispetto dell’andamento naturale del terreno. Sarà prevista inoltre  la collocazione di fari a luce indiretta alla base della torre e attorno al belvedere, al fine di creare un effetto scenografico suggestivo e perfettamente in simbiosi con il paesaggio esistente attorno.
Altri interventi sul territorio di Scopello riguarderanno la manutenzione straordinaria sugli immobili comunali siti nella Piazza Nettuno, utilizzati in parte dall’Asl come guardia medica estiva e in parte dalle Poste Italiane come sportello per il pubblico.

 Si ringrazia per la segnalazione: Annalisa Ferrante. Foto: Oliver Tringham

A Guidaloca, un’altra Torre di avvistamento rischia il crollo!

Intanto una segnalazione ci arriva da Guidaloca dove un’altra storica torre d’avvistamento rischia di affrontare le stesse peripezie che hanno coinvolto Torre Bennistra. La torre di Guidaloca è vittima di periodici crolli (come mostrano le immagini realizzate a dicembre di quest’anno) e lasciata all’incuria e all’abbandono. Nonostante la struttura sia legata a vincoli con la Soprintendenza di Trapani, attualmente non è opportunamente monitorata e rimane a tutt’oggi priva di tutela.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente!!!
Da anni gli abitanti e gli estimatori del posto chiedono l´intervento ed in occasione della prima vendemmia in piazza vi é stata una raccolta firme.
Dal 1990 la torre é nel patrimonio del Comune!!
Si ringrazia il sindaco e tutte le persone che hanno operato per ottenere il finanziamento.

Anonimo ha detto...

Qualcuno intervenga per salvare anche la Torre di Guidaloca, è terribile vederla crollare giorno dopo giorno.

Anonimo ha detto...

Andrebbe valutata l´utilitá della guardia medica di scopello.
non hanno medicinali neanche pillole per mal di testa,non sono abilitati a suturare piccole ferite,possono misurare pressione-a pagamento per i turisti- per ogni altra cosa dirottano su ospedali limitrofi.
Quindi forse meglio essere portati direttamente in ospedale dal punto dell´infortunio.

Fabio ha detto...

Ma il servizio di pronto soccorso a Scopello più che utile è necessario: serve il bacino di utenti che provengono dallo Zingaro, dalla montagna, dalle spiagge! Sono zone affascinanti ma dove i pericoli non mancano. Sai quante volte per allergia, morsi di meduse, tagli (una volta anche un chiodo in un piede) ne ho dovuto fare ricorso? Semmai io proporrei di integrarla, migliorarla, renderla più efficiente. Da quand’è che è spuntata l’idea che se un servizio pubblico non funziona bene invece di tentare di migliorarlo lo si vuole sradicare? O.o Ciao, Fab

Anonimo ha detto...

è capitato spesso che infortunati alla Riserva abbiano dovuto attendere ambulanza poiché GM non in grado essere di aiuto. Tagli necessitanti di 2 punti non potuti suturare poiché non abilitata a farlo. Antidolorifici non somministrabili.
se la GM non é in grado di far fronte a problemi insignificanti o la si dota di materiali e competenze vgalide o la si chiude.
se un infartuato o similari viene portato da ignari familiari in GM rischia la pelle.