Nuove minacce al collaboratore di giustizia Massimo Ciancimino (foto), figlio del politico democristiano Vito Ciancimino, morto nel 2002. Ciancimino sta collaborando con diverse Procure che indagano sulle presunte trattative tra lo Stato e la mafia nel periodo '92-'93, raccontando ai magistrati tutto ciò che ha appreso dal padre e consegnando una cospicua mole di documenti, appartenuti a Don Vito, a supporto delle sue dichiarazioni. Non sarà mica che sta dicendo cose vere? Non sarà mica che qualcuno teme di passare guai seri a causa della testimonianza di Massimo Ciancimino?
Staremo a vedere. Intanto, qua c'è la notizia.
VD
PALERMO - Una lettera di minacce con un proiettile di kalasnikov indirizzata al figlio di Massimo Ciancimino, Vito Andrea, di 5 anni, è stata recapitata questa mattina nell'abitazione palermitana di via Torrearsa, dove risiede la famiglia Ciancimino.
Leggi la notizia completa su http://www.repubblica.it/cronaca/2010/08/09/news/minaccia_figlio_ciancimino-6172194/?ref=HREC1-6
5 commenti:
Lo staff di Castellolibero esprime solidarietà nei confronti di Massimo Ciancimino e di suo figlio Vitoandrea. I padri possono avere colpe anche enormi, ma un bambino di 5 anni non può e non deve pagare alcun prezzo per errori commessi dal padre. Per questo motivo rimaniamo sgomenti di fronte all'ennesima violenta esternazione di Cosa Nostra e non possiamo che condannarla.
Lo staff di Castellolibero
Mi associo alle parole dello staff.
Le colpe dei padri NON devono ricadere sui figli,sebbene qualcuno la pensi diversamente.
azione tipica della vigliacchweria mafiosa.
Agenolfo
Vorrei dare uno spunto a Castello libero.
Commentate l'approvazione da parte del governo Berlusconi del nuovo protocollo per combattere la MAFIA.
Agenolfo
Ottimo spunto. Abbiamo pubblicato il commento di Libera in merito.
le colpe dei padri non possono e NON DEVONO ricadere sui figli. piena solidarietà a Vitoandrea Ciancimino. questo è una altro segnale, che la mafia è sempre pronta a far fuoco e a infangare ancora, la nostra società già abbastanza oppressa.
EP
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