mercoledì, marzo 10, 2010

Che ce ne facciamo dei beni della mafia?


Leggevo pochi giorni fa su diarioelettorale una notizia molto interessante: la magistratura ha disposto un maxisequestro per un totale di 20 (venti) milioni di euro complessivi tra società, partecipazioni societarie, beni immobili e conti bancari nei confronti del nostro illustre concittadino Mariano Saracino, attualmente agli arresti per fatti e fatterelli riguardanti la "onorata società" Cosa Nostra.
Inutile dire che la cosa mi ha fatto balzare sulla sedia e mi ha fatto partire benissimo la giornata! Poi, però, riflettendoci un po' su mi chiedevo: e ora che fine farà tutto questo ben di Dio? Saranno confiscati? E se saranno confiscati, saranno riutilizzati dalla società Civile (nel senso di non-mafiosa) o si attenderà la scadenza dei 3 mesi previsti dalla nuova legge voluta dal governo per metterli all'asta, praticamente rimettendoli nelle mani dei vecchi proprietari?
E la società castellammarese - quella pulita e onesta - come ha preso questa notizia? Qualcuno ci sta già ragionando su come, eventualmente, riutilizzare questi beni?
Mi piacerebbe (sogni....) che a Castellammare si avviasse un dibattito pubblico sul riutilizzo dei beni confiscati alla mafia, proprio a partire dai beni situati nel nostro paese...
Questo post forse potrebbe essere un primo spunto, ma ne dovrebbero seguire molti altri ben più importanti!
Intanto, via ai commenti!!!

Vincenzo Desiderio

17 commenti:

Anonimo ha detto...

potremmo sempre farci avanti e presentare un progetto per l´utilizzo del bene.
sarebbe bene che la comune dettagliasse i beni commerciali sequestrati.
senza pubblicitá solo loro sanno

Anonimo ha detto...

ma hai visto il servizio della Petyx sui beni di palermo.
tutti agli amici sono finiti per questo non diranno mai quali e quanti sono

Ornella ha detto...

Penso che dovremmo avere un pò più di fiducia... Questi beni potrebbero essere sfruttati in un milione di modi molto produttivi. Peccato che ben pochi hanno realmente intenzione di fare una cosa del genere... Spesso questi progetti hanno bisogno di un grande impiego di energie, diventando dei veri e propri lavori a tempo pieno. Spero solo che nel nostro paese ci sia qualcuno disposto a prendersi un impegno simile.

Anonimo ha detto...

tentar non nuoce.
bisogna avere delle idee da proporre e poi chiedere...
l'essere positivi e propositivi delle volte fa si che si ottenga qualcosa, quindi guardiamo al passato per migliorare il futuro!

Anonimo ha detto...

ma ku avissi a essere stu foddi?? Paura e omertà!! Un mix letale per la legalità. Fin quando a castellammare ci sono certi elementi che comandano e fin quando le persone "per bene" si stanno con la coda in mezzo le gambe non c'è nulla da fare. Possiamo parlare quanto volete, ma il castellammarese è senza palle.

Anonimo ha detto...

Il primo senza palle sei tu che parli e non ti firmi
Claudio Colomba.

Unknown ha detto...

La cosa migliore sarebbe parlare per capire come agire e poi passare ai fatti. Castellammare è piena di giovani che hanno pochissime prospettive di lavoro, gente che fa le valigie e va via (me compreso), gente che aspetta la grazia divina, etc.
Non sarebbe bello se le suddette persone si mobilitassero per inventarsi il lavoro, contemporaneamente togliendo terreno alla mafia? Perché non vediamo di approfondire in prima persona l'argomento? Forse è il miglior modo di avviare il cambiamento, piuttosto che aspettare che sia sempre qualcun'altro a fare il primo passo.

Anonimo ha detto...

vincenzo,mi sa che se vuoi tornare ci devi pensare tu, perchè i castellammaresi non vogliono che le persone tornino, quindi chi vuole tornare ci deve pensare da solo....sanno solo criticare gli altri senza vedere che si autocriticano

Anonimo ha detto...

ma perchè dovrebbe tornare, scusa? Pregiudicarsi una carriera lavorativa decorosa per venire a farsi il mazzo in un paese dove il 70% dei cittadini,li hanno criticati (a lui e a tutto il gruppo castellolibero) continuano a criticarli e continueranno sempre a criticare chi si fa il mazzo, chi ha degli ideali, e poi si vende il voto per 50 euro, o per un sacchetto di spesa, o per una cascia di frutta, o per una settimana di pizza a gratìs. ho detto tutto

Unknown ha detto...

Vi ringrazio per i consigli sulle scelte di vita che dovrò affrontare. Ma l'argomento in questione è un altro: voi che fareste con il patrimonio confiscato alla mafia? Avete qualche idea, anche la più stravagante? Partiamo dalle idee e poi ne discutiamo...
@ ultimo anonimo
So bene che in paese non sono visto molto di buon occhio; in questi anni mi sono arrivate addosso critiche di ogni genere, alcune mi hanno fatto sorridere, altre un po' meno... Circola perfino la voce che io sarei un raccomandato di ferro niente meno che da Camillo Oddo!
In fin dei conti, le critiche le sfrutto per riflettere su ciò che faccio, ma sempre per andare avanti. Non è questo che mi ferma!!

Anonimo ha detto...

è vero ci vogliono idee e progetti.
Mi sembra impossibile che un paese come Castellammare si lasci condizionare da quattro gatti che certamente sono arroganti e prepotenti.
Ma subito quando vedono reazioni contrarie a loro e che non possono ammocciare allora si cacano sotto.
se è uno solo che protesta può essere-ma non è detto - che si riesca a zittirlo(non fisicamente) ma sparlando di lui.
Invece se sono più di uno le cose cambiano.
Legalità è una parola vuota se non la si applica giorno per giorno anche nelle piccole cose.

Castello Libero ha detto...

Lo spunto di riflessione è ottimo e sarebbe bello se da questo potessimo far partire una bella discussione che coinvolga tanta gente, pronta ad IMPEGNARSI per un progetto(questo come un altro, basta che sia utile a dare una scossa al nostro paese).
Si, ho scritto impegnarsi in maiuscolo, perchè è questo il nodo centrale della discussione, c'è bisogno di gente pronta a dare una mano, un'idea e a volte anche soltanto un incoraggiamento.
Vi faccio un esempio, con il nostro gruppo (Libera- Castellolibero) abbiamo in cantiere diverse idee, progetti, iniziative, che spesso non riusciamo a portare avanti soltanto perchè manca l'aiuto, la gente. Poi magari in certi momenti ammetto che viene a mancare anche il morale, quando vedi che non c'è neanche l'aiuto da parte delle istituzioni...ma tranqulli alla fine la voglia di fare vince sempre, SU TUTTO!
Alessio

Anonimo ha detto...

Forza Alessio,
illustra qualche spunto o progetto e vedrai che timidamente qualcuno si affaccerá. vale la pena di trainare per far uscire dal torpore mentale

Castello Libero ha detto...

Di idee ce ne sono a decine, a partire da quella qui esposta, della gestione di un bene confiscato, fino all'organizzazione di iniziative con le scuole al fine di sensibilizzare i ragazzi su temi vari, come la libertà di informazione o il rapporto dei giovani con la droga etc..
Col nostro gruppo poi abbiamo spesso discusso della possibilità di far partire dei laboratori di fotografia, musica, teatro, rivolti sempre ai ragazzi, in modo da permettere loro di esprimere le proprie capacità...e quest'idea parte dal concetto che castellammare deve offrire qualcosa in più ai giovani...
Le idee ci sono...adesso rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare!
Alessio

Diarioelettorale ha detto...

MAFIA: FONDAZIONE PER SUD, BANDO PER VALORIZZAZIONE BENI CONFISCATI


(ASCA) - Roma, 17 mar - L'utilizzo dei beni confiscati alla criminalita' come occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio e anche come opportunita' per favorire l'integrazione della popolazione immigrata: e' questo l'obbiettivo che La Fondazione per il sud vuole perseguire con il ''Bando per la Valorizzazione e l'Autosostenibilita' dei Beni Confiscati alle Mafie''. La Fondazione per il Sud mette a disposizione delle organizzazioni del volontariato e del terzo settore, assegnatarie di beni immobili confiscati e localizzati nelle province in cui l'infiltrazione mafiosa e' piu' forte, fino a un ammontare massimo complessivo di 3,5 milioni di euro, in funzione della qualita' delle proposte pervenute. Le regioni interessate dal Bando sono le sei meridionali: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il Bando scade il 5 luglio 2010. Le proposte potranno riguardare sia l'avvio di nuove attivita', che il rafforzamento di iniziative esistenti di valorizzazione di beni confiscati.

La Fondazione per il Sud selezionera' le proposte ritenute piu' valide e capaci di generare valore sociale sul territorio. In particolare, la Fondazione sosterra' ''iniziative esemplari'' in grado di dimostrarsi continue e auto sostenibili nel tempo, che focalizzino la propria attenzione su tematiche dalla ''forte valenza sociale e simbolica, volte a valorizzare le risorse presenti sul territorio, soprattutto quelle interculturali e multietniche''.

res/cam/bra

(Asca)

Anonimo ha detto...

Benissimo!!!
Ma l´ELENCO DEI BENI il Comune o il Prefettura o chi di dovere vuole pubblicizzarlo.
Non abbiamo mica la palla di vetro!!

Cecco Peppe ha detto...

ho visto che Palermo pubblica l´elenco sul proprio sito ufficiale.
Ho chiesto tramite il Blog del Sindaco che il nostro comune faccia altrettanto.
Speriamo presto