CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è svolto questa mattina un
incontro tra i ragazzi del presidio di Libera “Piersanti Mattarella” di
Castellammare del Golfo, l’associazione Castello Libero Onlus e gli studenti
dell’Istituto Mattarella-Dolci di Castellammare.
L’incontro, all’interno di un’assemblea
di istituto, ha permesso agli studenti di dialogare con i rappresentanti delle
due associazioni sui temi che riguardano la memoria delle vittime innocenti
delle mafie, la gestione dei beni confiscati e in particolare sul lavoro nei terreni
strappati alla criminalità. Su quest’ultimo tema i ragazzi hanno dialogato con
Vito Mazzara della Cooperativa “Rita Atria” Libera Terra che opera nei terreni
confiscati alla mafia a Castelvetrano. Nella cooperativa si produce grano,
olio, ceci, e molti altri prodotti biologici della terra, con il prezioso
lavoro di cittadini in difficoltà nei terreni che furono di Totò Riina. Presenti,
oltre a Vito Mazzara, i soci delle due associazioni Domenico Grassa, Roberto
Odisseo e Emanuel Butticè che hanno spiegato come Libera promuove il riutilizzo
sociale dei beni confiscati (come nel caso bene confiscato di Castellammare del
Golfo in contrada Crociferi).
Quello di oggi è solo
l’ultimo di una serie di incontri in giro per le scuole del territorio, un modo
per “seminare il seme” della legalità e diffondere i principi di giustizia
sociale, memoria, rispetto per i beni comuni e, soprattutto, impegno
quotidiano. Perché come dice don Luigi Ciotti: “è il NOI che vince”.
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