lunedì, marzo 04, 2013

Si presenta CambiaMenti per Castellammare.



CASTELLAMMARE – Un teatro Apollo strapieno ha accolto con un forte applauso i ragazzi dell’associazione Cambiamenti che nella giornata di ieri hanno presentato pubblicamente l’associazione e i progetti che stanno portando avanti. Presenti circa cinquecento persone, giovani e meno giovani, alcuni solo per curiosità, altri per sposare le loro idee e partecipare con loro alla vita politica del paese. Presenti anche molti politici locali che in silenzio hanno ascoltato, riservandosi i commenti soltanto al termine della presentazione. In un clima quasi festoso si sono presentati in modo semplice, elencando i motivi che li hanno spinti a creare un’associazione politico-culturale di giovani provenienti da esperienze professionali, politiche differenti, ma legati da un unico filo conduttore: il cambiamento per Castellammare e per i castellammaresi. A prendere la parola per primo è stato il presidente dell’associazione Vincenzo Desiderio che non usa mezzi termini, parla chiaro “ci vuole molto più coraggio a restare piuttosto che partire. La scelta di restare è una scelta importante e coraggiosa.” Il residente Desiderio parla dell’importanza della cooperazione, “tutti dobbiamo contribuire per il benessere della comunità, se la comunità sta bene stiamo bene tutti”.

Il segretario dell’associazione, Claudio Colomba, parla della necessità di mettersi insieme per dialogare, senza ideologie politiche. “Cambiamenti unisce le competenze di tutti, anche di chi è stato costretto ad andare via, infatti oggi l’associazione è anche in più parti d’Italia visto il grande numero di studenti e lavoratori castellammaresi fuori sede”. Colomba spiega il senso di questi pallini che formano un quadrato imperfetto: “Oggi non siamo perfetti, quini speriamo un giorno di allineare questi pallini colorati per formare un quadrato perfetto”. “tondi si nasce, quadrati si diventa” questo è lo slogan che troviamo sotto il quadrato di pallini colorati, uno slogan che riprende un vecchio detto siciliano.
Per il gruppo Cambiamenti giovani, ha parlato Angelica Ferrantelli che spiega “Cambiamenti giovani è la reale volontà di cambiare lo stato delle cose. Cambiamenti ha fornito un punto di aggregazione che a Castellammare mancava. – continua – Puntando sulla comunicazione, utilizzando i mezzi più comuni messi a disposizione dalla rete, creando una web radio, una web tv, un giornalino e soprattutto diversi laboratori per stimolare la creatività dei tanti giovani castellammaresi. Tutto per lo sviluppo culturale del paese.”

Successivamente a turno hanno parlato ed esposto i loro progetti i rappresentanti dei sei gruppi di lavoro. Giuseppe Navarra (del gruppo ambiente) ha parlato dell’importanza di “conservare e tutelare l’ambiente, sviluppando la pesca, tutelando al flora e la fauna marina e boschiva, potenziare il sistema idrico del paese, e smaltendo i rifiuti urbani, allestendo anche delle isole ecologiche e soprattutto il riutilizzo dei rifiuti ritenuti inutili e obsoleti”. 

In seguito si è parlato anche della spesa pubblica e di una voce che pesa su tutte: l’illuminazione pubblica. “Occorre risparmiare con l’utilizzo del fotovoltaico”. Successivamente si è introdotto in concetto di incubatore di impresa e dell’importanza di affiancare il cittadino che vuole aprire un’attività commerciale.
Si è parlato anche del piano regolatore e della sua importanza, dei beni confiscati alle mafie che sono un bene della collettività e che quindi devono essere riutilizzati, della tutela della fasce minori, della salute pubblica con interventi diretti nelle scuole con l’informazione e la prevenzione, dei diritti degli immigrati, di legalità e dell’importanza di arginare l’infiltrazione delle mafie negli appalti e nei sub-appalti. Tutto questo, anche se in linea generale, ha ricevuto largo consenso e soprattutto un’importante partecipazione. 

L’intervento che ha lasciato sicuramente il segno è quello di Maria Tesè. Ha parlato di dialogo con la regione, con gli apparati competenti e dell’utilizzo dei fondi strutturati europei che sono pronti ad essere utilizzati. Conclude dicendo: “loro, sono persone competenti, laureati, con master, con esperienze lavorative di un certa importanza, quindi smettetela di manipolarli a vostro piacimento, non sono stupidi, sono solo giovani ”
Emanuel Butticè (pubblicato sul Giornale del Mediterraneo)


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