Adesso è ufficiale: è
stato interamente finanziato il progetto da ottocentocinquemila euro per lo
sviluppo culturale ed economico dell’antico borgo di Scopello e della sua torre
d’avvistamento. Un incentivo finalizzato a ridare lustro ad un territorio che
rappresenta (e potrà rappresentare a lavori ultimati) un fiore all’occhiello
del patrimonio storico di Castellammare del Golfo.
Un’antica torre del XV secolo osserva imponente il
borgo sottostante, vigila sul mare, sulle coste, sulla Riserva dello Zingaro e
sul bosco che si trova alle sue spalle: è torre Bennistra che adesso si
appresta a tornare all’antico splendore grazie ad un progetto di recupero da
805.000 euro avviato dal Comune di Castellammare del Golfo con il supporto dell’assessorato
regionale delle Risorse Agricole ed Alimentari (dipartimento Interventi
Infrastrutturali per l’Agricoltura). Torre Bennistra è stata costruita nel XV
secolo su un cocuzzolo a sud del baglio ad una altitudine di 202 metri sul
livello del mare e domina l’intero Golfo di Castellammare dal suo eccezionale
punto di osservazione. Il suggestivo borgo di Scopello è circondato, infatti,
da torri saracene che facevano parte di un sistema che permetteva di
trasmettere, in pochissimo tempo, qualsiasi notizia di carattere militare: le
torri comunicavano di notte per mezzo di fuochi e di giorno con il fumo. Ne abbiamo parlato con la giornalista e portavoce
del primo cittadino, Annalisa Ferrante che ci ha messo in contatto proprio con
il Sindaco Marzio Bresciani che, ai microfoni di Radio Alcamo Centrale per la
trasmissione Liberamente Radio, ha affermato: «E’ un momento importante per il
nostro paese poiché ottenere l’intero finanziamento per il recupero di un
immobile di interesse storico. Il borgo di Scopello si inserisce in un contesto
territoriale di pregio e di notevole valore storico-monumentale per la presenza
di beni architettonici simbolo del territorio trapanese». A gennaio l’amministrazione
comunale, tramite l’ufficio Tecnico e lo sportello Europa, aveva presentato il
progetto con una richiesta proprio di ottocentocinquemila euro, adesso
finanziati nell’ambito del PSR Sicilia 2007/2013 per lo “sviluppo e
rinnovamento dei villaggi”, risultando al sesto posto della graduatoria
regionale. Il progetto prevede anche la sistemazione delle strade, della
fontana sita in Piazza Nettuno, dei locali delle Poste e della guardia medica e
altri interventi di interesse collettivo.
Uno
sguardo alla storia del territorio: Scopello!
Un borgo con un nome che rispecchia perfettamente la
sua identità: Scopello (dal greco Skopelos, che vuol dire scoglio, o dal latino
Scopulus, con il significato più generico di rupe) fu l’antica Cetarea, un borgo marinaro
chiamato così per l’abbondanza di tonni e costruito dai Fenici che, a cavallo
tra l’undicesimo e il decimo secolo, occuparono tutti i promontori e le
isolette siciliane utili agli scali commerciali, mentre le zone interne erano
abitate dagli indigeni (Sicani) che vivevano sparsi nelle campagne e si
riunivano in gruppi nei monti solo in caso di guerre. A circa 2 km da Cetarea,
risalendo il canalone dove scorre il torrente di Guidaloca, si trovano grotte
che riportano al loro interno i segni degli antichi insediamenti e accanto una
necropoli scavata nella roccia marmosa. Si pensa che nelle grotte sottostanti
si praticavano sacrifici, infatti gli aspetti più caratteristici del culto
erano la prostituzione sacra e il sacrificio dei bambini in connessione con la
religiosità sacra e l’uso funebre della cremazione, negli anni seguenti
talvolta la vittima era sostituita da un agnello. La Cetarea in seguito venne
distrutta da un fortissimo maremoto che la fece sprofondare. Nel IX secolo D.C.
gli Arabi ristrutturarono la tonnara fatta dai Fenici e chiamarono Scopello
Iscubul Iakut. Furono questi ultimi a dare il nome di Baglio (Bahal) ai cortili
a forma quadrata circondata da magazzini, stalle e alte mura. Nel 1200 i
Normanni costruirono una torre in cima ad un faraglione e guardia della tonnara
per difenderla dalle ciurme corsare; mentre torre Bennistra e la torre di
Guidaloca si pensa che siano state costruite nel XVI secolo per difendere la
costa dai pirati. Una parte importante della storia di Scopello è del 1500,
quando lo stato africano inizia ad avere successo sugli spagnoli allora
dominanti in Sicilia. Anche la minaccia della Turchia appoggiata dalla Francia
diventa un pericolo per i territori spagnoli nel Mediterraneo, così nel 1531
gli spagnoli cominciano a provvedere alla fortificazione delle coste con una
serie di torri che, vedendosi l’una con l’altra, potevano comunicare e controllare
il territorio.
Fabio Barbera
3 commenti:
FINALMENTE!!!!
Grazie Sindaco per aver portato avanti progetto e grazie a tutti quanti hanno contribuito.
Speriamo i lavori iniizino presto e che si trovi anche qualche euro per le FOGNE!!!!
Speriamo lavori inizino presto e che non ci si dimentichi di FOGNE!!!!
Il sistema fognariodi scopello r' stato interamente finanziato con l'accordo di progtamma quadro fra il ministeto dell'ambiente, il min.dell'economia e la regione sicilia per l'importo complessivo di euro 5.000.000,00. Oltre al depuratore di c.mmare di ulteriori 18.300.00,00 euro, per un totale di 23.300.000,00 euro. auguri Cadtellammare e saluti a tutti, carlo navarra V.Sindaco
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