L'Opera dei Pupi di Palazzo Crociferi

Eccola l'ennesima burla spacciata per rinnovamento, come se la gente intorno giocasse ancora con il ciuccio. Mi fa venire in mente il gioco di prestigio che mi faceva mio zio quando avevo 3 anni: mi aveva convinto che lui poteva fare l'uovo come qualunque gallina! E me lo dimostrava, lo faceva davvero... Poi, qualche mese dopo, ho scoperto che l'uovo lo prendeva dal frigo e ci si sedeva sopra (senza romperlo!) per poi fare tutta la sceneggiata della gallina. Qua sembra la stessa cosa. Lo stesso gioco di prestigio maldestro e malriuscito fatto da un prestigiatore veramente scarso.

Rinnoviamo la politica! Largo ai giovani! Via i vecchi volponi politicanti dalle stanze dei bottoni! Democrazia dal basso! Tutti slogan acclamati dal popolo che al cambiamento ci aveva creduto davvero. Tutti slogan irrimediabilmente vuoti e di mera facciata.
 Si, perché il rinnovamento della politica non c'è stato, sono ancora lì gli stessi traffichini dell'amministrazione Ancona, dietro le quinte per lo più, a manovrare un teatrino di marionette e a contendersi il ruolo di capocomico con un tizio orobico che sembrava una marionetta come tutte le altre, ma che poi si è convinto di aver incontrato la Fata Turchina e di essere diventato un sindaco vero.

E partono i soliti calcoli con il pallottoliere: quanti voti se andiamo alle elezioni, quanti voti in consiglio, alleanza con Tizio che ha tanti voti, anzi no perché Tizio vuole 3 assessorati e pure importanti, allora con Caio che ha meno pretese, etc. etc.

E così si trova la soluzione di temporaneo compromesso, via al rimpasto di una giunta senza idee, senza competenze, senza peso politico e senza appoggio del Consiglio Comunale; prendiamo un consigliere che stava con noi, che poi ha cominciato a chiedere minacciando di votare contro, e lo mettiamo in giunta; gli diamo - o meglio "le diamo" - alcune deleghe del tipo "varie ed eventuali" e al posto suo va in consiglio uno che mangia pane e politica da decenni. E così, la consigliera diventa assessore, riceve le deleghe a Politiche Giovanili, Sport, U.R.P., i Rapporti con il consiglio comunale, Rapporti Anci, Rapporti con la Circoscrizione di Balata di Baida e l’Agricoltura. Chiederei alla neonominata se ha già qualche idea in mente per rilanciare l'agricoltura a Castellammare, visto che i produttori sono in crisi da qualche lustro, o se ha già elaborato una bozza di progetto per intervenire sull'abuso di droghe nei giovani e giovanissimi compaesani (tanto per citare un problema ENORME dei giovani castellammaresi), come intende stimolare lo sviluppo delle attività sportive, etc. Purtroppo, ho come il sospetto che la nostra neoassessora Nipote-di-cotanto-zio non sia stata messa lì per le sue competenze in materia, ma soltanto perché lo Zio-di-cotanta-nipote ha minacciato il partito di maggioranza relativa di andarsene altrove insieme alla di lui Nipote e al loro pacchetto di voti; da ciò viene la mia paura che la suddetta Nipote-di-cotanto-zio non abbia la più pallida idea di cosa fare! E attende che lo Zio le dica il da farsi...


E così, mentre in giro ci dicono "Largo ai giovani" e "Facce nuove in politica", basta poco per rendersi conto  che a decidere sono sempre i soliti volponi, che le "facce nuove" vengono scelte sulla base di parentele e - soprattutto - di fedeltà e assertività alla faccia del merito, che il popolo sta fuori dalla porta a guardare il teatrino senza essere mai interpellato o ascoltato. Il gioco di prestigio non è riuscito, il trucco è scoperto.


Ma in tutta questa Opera di Pupi, il bene di Castellammare e dei Castellammaresi dove sta?