mercoledì, dicembre 15, 2010

La guerriglia che non quadra



Questa cosa non mi convince affatto!
Ieri è stata una giornata molto intensa per l'Italia: il voto di fiducia al Senato, la sfiducia alla Camera, il governo che incassa la fiducia - risicatissima - e va avanti. E nel frattempo, Roma viene messa a ferro e fuoco dai manifestanti, ovvero studenti contro la riforma Gelmini, abitanti di Terzigno contrari all'apertura dell'ennesima discarica nel loro paese, abitanti dell'Aquila che ancora non vedono traccia della miracolosa ricostruzione post sisma. Capisco l'esasperazione, ma la violenza non può essere un modo per farsi sentire; si può alzare la voce ogni tanto, ma quando si alzano le mani (e i manganelli) ci si toglie gli abiti civili e democratici e si indossano gli abiti dell'inciviltà e dell'arroganza (cit. un politico qualunque all'indomani di un qualunque episodio violento).
E fin qui, tutto bene...
Ma siamo sicuri che quelli armati di spranghe, molotov, etc. etc., fossero gente andata lì a protestare con le proprie ragioni? Erano gente che veniva da L'Aquila, da Terzigno, studenti da tutt'Italia? Io sospetto di no...
E, infatti, i giornali parlano di Black Block, cioè anarchici-insurrezionalisti (ma ancora ne esistono? pensavo si fossero estinti...) che hanno approfittato della manifestazione per creare scompiglio e attaccare le forze dell'ordine. Come i parassiti. Ma perché?
Per protestare contro qualche istituzione, potentato economico, persona qualunque? Se così fosse dovrebbero rivendicare attraverso un volantino o altro la loro azione, suppongo. Ma vedrete che non salterà fuori nulla.
Allora è una cosa estemporanea, cioè questo gruppone di amici un po' annoiati si sono dati appuntamento alla manifestazione per divertirsi per qualche ora, con spranghe e passamontagna. Ma come avranno fatto in così poco tempo ad escogitare una strategia per ingannare le forze dell'ordine con azioni di depistaggio e per tenere banco per tutto il pomeriggio costringendo la polizia ad indietreggiare fino a circondare la "cittadella politica"? Non sembra affatto un'azione estemporanea di quattro scanazzati! Sembra piuttosto un'azione pianificata da tempo, studiata e magari anche provata.
Ricapitolando: erano ben organizzati, sapevano cosa fare e quando, non hanno rivendicato alcunché (quindi apparentemente non avevano alcun motivo per manifestare), ma che ci sono andati a fare????
Però, ora che ci penso moltissime persone sono convinte che Roma sia stata devastata da tutti i manifestanti; che gli studenti son partiti da diverse città d'Italia alla volta di Roma per metterla a ferro e fuoco; che quei poco di buono degli abitanti di Terzigno, dopo aver fatto guerriglia da loro, si sono spostati a Roma con spranghe e molotov al seguito. Poi hanno visto le bandiere rosse di quegli stalinisti del Fiom e hanno sentito pronunciare più volte in tv il termine "centro sociale", notoriamente covo di giovani violenti e di estrema sinistra (almeno secondo Minzolini, Fede e co.).
E qui mi viene un dubbio: non è che questi black block siano stati inviati da qualcuno interessato a screditare la manifestazione? Qualcuno che vuole che cali il silenzio sui rifiuti in Campania, sui contratti-capestro proposti dall'apripista Fiat, sul grande business della formazione accademica privata che non aspetta altro che la riforma 1905 per decollare, sull'altro grandissimo affare della ricostruzione de L'Aquila. Ce ne sarebbero tantissime persone interessate a mantenere il silenzio su tutto questo, qualcuna sta anche al governo.
Pensate che io sia un po' troppo fantasioso? Che certe cose si leggono solo nei romanzi? Forse.
Ma Cossiga in un'intervista dimostrò che tanto fantasia non è!

2 commenti:

Nicolò Prosa ha detto...

Eccolo, il solito comunista che crede che lo stato possa fare delle cose del genere per decentrare l'attenzione.... apriti gli occhi, i nostri politici sono li' per difenderci ed aiutarci e salvarci da quei malvagi comunisti stalinisti che mangiano i bambini

michele cacciatore ha detto...

Pur condividendo il fatto sull'interesse del governo a togliere voce ad alcuni manifestanti,secondo me tra la maggior parte di gente che manifesta democraticamente c'è una frangia che sa manifestare solo cercando lo scontro sbagliando ovviamente.Sul fatto che anche alcuni elementi delle forze dell'ordine cercano lo scontro sono convinto, ma non me la sento di dire che sono ordinati a farlo, perché ancora credo nelle istituzioni..Semmai si può parlare di qualche mela marcia