sabato, settembre 18, 2010

Alla faccia della crisi!




Ecco i costi della visita del Papa a Palermo il 3 Ottobre.
Solo una domandina semplice semplice: ma è proprio tutto necessario, Santità?
Anzi, due domandine semplici semplici: ma la Regione da dove li tira fuori tutti questi denari? E cosa avrebbe potuto farne altrimenti?

37 commenti:

Anonimo ha detto...

Parte dei costi sono sostenuti dal Vaticano e dai cattolici palermitani.
E' una grande gioia per noi tutti poter ricevere la visita del Papa nella nostra terra anche se costasse il triplo.

Fabio ha detto...

La visita del Papa costerà alla Regione Sicilia due milioni e mezzo di euro. Con il pastore tedesco cambiano le citazioni bibliche, adesso è più facile che un ricco spendaccione in gonnella bianca con le scarpine di prada e un seguito di pretofili entri a Palermo che un cammello nella cruna di un ago!

http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/126479/

Roberto ha detto...

è una vergogna che siano SPRECATI circa 2 milioni di € in questa maniera... mentre la città è sempre più piena di munnizza, sporcizia varia e i servizi essenziali, manco a dirlo, scarseggiano e funzionano male.

Che senso ha la visita del Papa? E perché spendere tutti sti soldi?

Anonimo ha detto...

Posso anche capire le spese per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico. Ma perché i siciliani devono pagare anche 200 pullman?! Federico

Anonimo ha detto...

Sono pienamente convinto che lo stato italiano non debba uscire un centesimo per le visite del papa dal momento che il vaticano ha i soldi per potere pagare tutte le spese: libera chiesa in libero stato e quindi ognuno deve pagare per se.
Mi fa riflettere comunque che l'opinione pubblica si indigni tanto
per questa vicenda gridando allo scandalo mentre si continua a tacere di fronte a tutti gli sprechi che si perpetrano da decenni e che hanno fatto si che l'italia e la sicilia si ritrovino nelle condizioni attuali.
Il vero scandalo è che il comune di palermo sia in crisi perchè il suo sindaco continua ad amministrare pensando che la cosa pubblica sia cosa sua o meglio "cosa nostra"; lo stesso si può dire delle amministrazioni provinciali e di quella regionale.
Certamente spendere 2 mil. di euro per la visita del papa, soprattutto in questo periodo di crisi, suona come un sacrilegio ma mi sembra come voler guardare
,pretestuosamente, alla famosa pagliuzza piuttosto che alla trave

Anonimo ha detto...

Londra. Per assistere a due eventi durante la visita del Papa, i
fedeli dovranno pagare un ticket. Biglietto a metà prezzo se accompagnati da un bambino. (da Cattive Maniere )

Anonimo ha detto...

Vengono Sprecati!tanti soldi per inutili manifestazioni da parte della regione siciliana,contributi ad inutili associazioni et altro.
Almeno la visita del Papa porta sollievo e gioia.
Anticlericalesino piccino piccino

Anonimo ha detto...

Quale gioia porta? Razzismo, oscurantismo et settarismo? Due milioni di euro per venire a fare qualche inutile dichiarazione su come dobbiamo vivere noi (e non loro, che ne combinano di tutti i colori). Ipocrisia a iosa e pagata pure cara!

Il metal no perché è blasfemo e un monarca coperto d'oro che con le sue dichiarazioni riesce come al solito a fare incazzare tutti sì?

Ma daaaaaaai, poi meglio anticlericalesino piccino piccino che bigottone one one!!

Meglio Darwin ha detto...

Quando arriva in Sicilia, dopo gli immancabili applausi e le devote avvilenti prostrazioni, ci vorrebbe qualcuno che gli domandasse a quanto ammontano i risarcimenti alle famiglie per i molteplici e taciuti casi di pedofilia che continuano a coinvolgerli, cosa ne fa degli 82 milioni di euro all'anno che guadagna (sì, il papa ha uno stipendio… e che stipendio!) e perché dell'otto per mille alla chiesa cattolica solo il 20% vanno destinati alle missioni di carità (che loro pubblicizzano spietatamente) mentre il restante 80% SE LO MANGIANO.

P.S. cliccando sul nome ho linkato alcuni interessanti dati sui sommovimenti di contanti nell'intoccabile, innominabile chiesa!

Anonimo ha detto...

quanta acredine,ora dal commento si capiasce che chi protesta è uno dei duecento,sparsi in tutta italia, o meno che hanno assistito qal concerto di Alcamo.
per fortuna ci siono milioni di cattolici,milioni di persone tolleranti che rispettano le idee degli altri e poi 200 heavy metal siciliani.
il loro numero è così ininfluente che non meritano considerazione e gettano discredito anche su chi democratiicamente li ospita.

Anonimo ha detto...

forse è più serio un bigotto mone one che almeno crede in qualcosa che a parte alcuni eccessi.
in cosa crede un metal?
Forse essendo metal non legge o non comprende ciò che accade negli ultimi tempi e quanto detto dalla Chiesa su pedofilia e preti pedofili.
Se ne conoscete qualcuno ditelo apertamente alle autorità civili o ecclesiastiche.

castellolibero@gmail.com ha detto...

Una precisazione.
Il post non intende focalizzare l'attenzione sull'opportunità o meno che il Papa venga in visita a Palermo.
Può anche non piacere ad alcuni, ma non si può affatto impedire che il Papa venga a far visita ai fedeli siciliani; ne ha pieno diritto e nessuno può permettersi di impedirglielo.
Ciò su cui si voleva far riflettere, invece, era se non fosse opportuna, visti anche i tempi che corrono, un pò più di sobrietà nell'organizzare l'evento, cercando di limitare i costi il più possibile.
Il fatto che gli enti pubblici tutti sprechino soldi a manetta non giustifica affatto che si possano spendere 50000€ solo per gli addobbi floreali o 80000€ per coprire i birilli - orribili per la verità - del Foro Italico, soprattutto in una città in ginocchio che rischia ogni giorno il fallimento.

Anonimo ha detto...

Ottima precisazione,ma allora perchè accanirsi contro la Chiesa,usare paroloni come bigottismo e deridere i credenti e coloro che la gradiscono.
E' un problema delle Istituzioni siciliane e non del Vescovado e quindi con loro prendersela.
Dato che filtrate i commenti sarebbe opportuno non pubblicare i fuori tema alla darwin o alla fabio

Fabio ha detto...

Se la cosa non ti piace, sempre-anonimo, segnalami pure come blasfemo. Ci sono abituato, non mi fa né caldo né freddo ma non mi fermo!!!

Invece punge e crea dubbi (finalmente) l'eccesso di spese per una cosa che ha un tono puramente folkloristico, imposto sempre e comunque da chi poi mira a censurare il resto (tipo il metal ad Alcamo nuovamente deriso con vero accanimento - quello da "cattolici tolleranti", eh eh - o i commenti critici) o ad imporre scelte da credente ad un'intera collettività che credente non è e che in Sicilia paga le tasse per vedere mister scarpine di prada (reduce da raffiche di scandali) lanciare i soliti ipocriti moniti.

La sua visita a queste condizioni diventa secondo la mia ferma opinione una mera questione di opportunità. Ne vale la pena? La risposta è già sviluppata. Saluti, Fabio

P.S. Alla domanda "perché usare paroloni come bigottismo e deridere i credenti" rispondo che ha cominciato proprio il sempre-anonimo definendo l'altrui pensiero robe da (cito) "anticlericalesino piccino piccino"...un esempio di ipocrisia cristiana l'attaccare e poi dirsi attaccati e vittime!

Anonimo ha detto...

nell'articolo si pone una domanda"è proprio necessario...."
che suona come critica alla libertà di ogni persona di fare ciò che vuole,la precisazione è poi una pezza a colore.
posso capire la rabbia ,ma rigirare le frittate non è bello.
"anticlericalesimo piccino piccino è la definizione che attaccano ogni cosa faccia la Chiesa,anche le più piccole.
Parlare di spendaccione e di scarpette di Prada è anticlericalesimo di alto livello?

Anonimo ha detto...

nessuno obbliga a partecipare alla visita del papa come nessuno cerca fabio a cambiare idea e mi sembra che nessuno voglia fargli cambiare idea.
Quello che sembra fuori luogo è voler ad ogni costo offendere e denigrare simboli in cui qualcuno si riconosce.
Non mi sembra che in questo ci si comporti secondo il decalogo del blog.Non vi sembra che parlare di razzismo,oscurantismo etc. sia un pochino sopra le righe.

Joseph Alois ha detto...

...nessuno obbliga chi non vuole partecipare alla visita a contribuire all'enorme spesa..
oops forse non è così. Anche chi non è interessato deve contribuire a pagare tutti questi sprechi. Devo pagare anche i 200 pullman??
Almeno quello non se li potevano pagare i fedeli?
Devo subirmi inerte la distruzione del foro italico perchè il Papa ha deciso di fare li la messa?
Cari amici estremisti cattolici, siate un pò sinceri, non potete dire che è giusto che anche i non credenti o i credenti di altre religioni si facciano carico di tutte queste spese..

Anonimo ha detto...

Cari lettori, è necessario documentarsi con precisione!
Le cifre sono mooooooolto diverse da quelle pubblicate.
Ogni occasione è buona per riempire di parole i blog.
Complimenti a Fabio per le citazioni bibliche a suo uso e consumo... usa la Bibbia in modo corretto. Grazie e, se vuoi, fatti vedere (ho perso il tuo num. di cell.)
Ciao a tutti Don Franco

Anonimo ha detto...

RMi permetto di ricordare che la religione cattolica è la religione dello Stato Italiano.
Lo stato Italiano ha inoltre stipulato un concordato con lo Stato del Vaticano.
I trattati vanno rispettati come chi viene nel nostro paese deve rispettare le nostre regole e leggi.
Gli altri paesi possono essersi regolati come vogliono e quindi prevedere che il Vaticano si paghi tutto da solo come volte fa.
Oppure sono i cattolici che si autotassano
Se lo Stato italiano o le Regioni italiane vogliono pagare anche per le visite di Iman,Rabbini,Sciamanni o altri capi religiosi liberi di farlo,ma i loro credenti ,se vivono in Italia,debbono rispettare le nostre regole e leggi.

castellolibero@gmail.com ha detto...

I dati qui riportati sono ripresi da quelli pubblicati sui giornali (Giornale di Sicilia).
Se qualcuno ha informazioni diverse, può tranquillamente pubblicarle; qualora le cifre in gioco fossero inferiori, per noi sarebbe una bella notizia.
Si invita chi definisce il cattolicesimo "religione dello Stato italiano" ad indicarci gli articoli della Costituzione che sanciscono quanto affermato. Qui (http://www.quirinale.it/qrnw/statico/costituzione/costituzione.htm#Principi) si parla di Patti Lateranensi, ma anche di eguale libertà di tutte le religioni.
Si ribadisce che da parte nostra non è in discussione la libertà del Papa di venire in Sicilia (nonostante qualcuno lo metta in dubbio con la solita logica-scolapasta), quanto il "buon gusto" di ridurre il più possibile il "peso" economico dell'evento, almeno nella parte che spetterebbe pagare ai cittadini della Repubblica.
Noi crediamo che questa visita potrebbe essere un'occasione per dare l'esempio, facendo così vedere che è possibile (e doveroso) risparmiare sul superfluo per avere più risorse da investire su ciò che davvero è necessario. Si tratterebbe solo di senso di responsabilità, tutto qui.
Ma se anche questo deve essere tacciato di anticlericalesimo, di volontà di sradicare la religione cattolica dal nostro paese, di buttare giù le chiese e bruciare la Bibbia... beh, mi pare che la vostra sia una posizione eccessivamente difensiva, per usare un eufemismo.
Si ricorda, infine, che su questo blog ci si sforza di dar voce a chiunque, anche chi ha posizioni estreme. Cestinare alcuni commenti si rende necessario in certi casi, ma vorremmo sempre evitare di farlo; per questo motivo, pubblichiamo sia i commenti di chi accusa di "anticlericalesimo piccino piccino", sia di chi definisce gli altri "bigottoni oni oni", appellandoci alla libertà di esprimersi anche con termini duri talvolta per esporre il proprio pensiero.

Anonimo ha detto...

Lo stato Italiano è uno Stato laico. come si fa a dire certe cose? Appunto perchè laico non dovrebbe farsi carico di spese del Vaticano, già con il trattato da te menzionato lo Stato regala al vaticato milioni di euro ogni anno, informati caro anonimo, vai a vedere questo servizio di report, ti dò il link:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV
/programmi/media/ContentItem-78e33a57-a79a-4ccf-9d0a-35c1eebf4c95.html

Abbi il vederlo di vederlo fino alla fine. Cari amici cattolici, guardate, informatevi prima di accusare

Castello Libero ha detto...

Comunicato dell'Ansa relativo ad una dichiarazione di don Ciotti.
"Mi auguro che Benedetto XVI dica parole chiare e ferme sulla incompatibilità tra mafia e Vangelo". E' l'appello lanciato in vista della visita pastorale che Papa Ratzinger compirà a Palermo il 3 ottobre prossimo, da don Luigi Ciotti intervenuto alla tavola rotonda dal titolo "Sotto le due cupole. Chiesa, religione, mafia". Con "amarezza" don Ciotti ha spiegato di dover affermare che ci sono stati recenti episodi che hanno agito da "segnali inquietanti", di una certa "compiacenza e appoggio diretto o indiretto da parte di tanti sacerdoti ai mafiosi". "Quello che credevamo superato - ha anche detto - è invece sotto i nostri occhi in questi ultimi mesi". Per questo il sacerdote fa suo l'appello già lanciato da un sacerdote palermitano, don Cosimo Scordato, affinché il Papa nel corso della sua visita al capoluogo siciliano non solo ribadisca una "condanna chiara contro la mafia" ma anche "assicuri che la pratica di beatifcazione di don Pino Puglisi vada avanti". Questo perché, ha spiegato don Ciotti, "se il Papa lo riconoscerà come martire sarà incoraggiato quel processo di purificazione da tutte le forme di potere politico, economico, sociale che la Chiesa deve intraprendere"

Anonimo ha detto...

Mi meraviglia come mai la spesa di 6 milioni di euro per i festeggiamenti dell'autonomia siciliana, evento passato in assoluto silenzio, non hanno avuto questi riscontri critici.

Anonimo ha detto...

Ma aprire una bella inchiesta giudiziaria su questi ingerenti sperperi, no? In Italia ognuno può fare come gli pare, basta avere dietro il marchio "dio-patria-famigghia".

Anonimo ha detto...

C'è già una grossa inchiesta in corso. Mentre il papa spende i nostri soldi in costose gite, proprio oggi è uscita la notizia che il presidente dello Ior (la Banca Vaticana) è finito sotto inchiesta per riciclaggio. I magistrati ipotizzano che proprio dietro la sigla Ior si possano nascondere persone fisiche o società che hanno utilizzato questi conti schermati come una via privilegiata per lo spostamento di capitali tra l’Italia e l’estero. L’indagine punta proprio a identificare gli eventuali beneficiari di titoli e operazioni per milioni di euro. Vedremo come finirà quella vicenda e speriamo che si monitori anche quella pubblicata qui...

Anonimo ha detto...

Casa c´azzecca direbbe di Pietro la visita del Papa ai fedeli di Palermo con il sequestro dei 22 milioni di euro e l´accusa al presidente per riciclaggio.
Mi sembra che quei soldi non fossero del Vaticano ,ma di un correntista esterno che si é appoggiato alla Ior.
Perché dire mezze veritá,cosa c´entra con la visita del Papa e con i presunti costi della stessa.
Perché volete per forza schizzare su una voluta visita dalla maggioranza dei siciliani.
Parlate della Formazione che qui da noi annovera piú docenti che allievi e che non offre alcuno sbocco ai frequentatori dei corsi.
Probabilmente questo non Vi interessa

video: censurato un manifesto al passaggio del papa ha detto...

La visita del Razziatore è stata come volevasi dimostrare costosa e inutile!

L'invasione pretofila ci ha regalato, oltre che manifesti razzisti, anzi, Ratzisti contro relativisti e omosessuali promossi dall'area cattolica del movimento palermitano del Popolo della Libertà (i cartelli "Con Ratzinger contro matrimoni gay e relativismo" hanno inondato l'intero territorio) anche intere pagine di nulla sui quotidiani locali e dato il via a giustificate ma sfiancanti polemiche sullo sfarzo apparente che si contrappone allo sfacelo reale: le autorità aggiustano SOLO dove deve passare il re, il resto rimane com'è sempre stato. E' l'italica abitudine di nascondere lo sporco sotto al tappeto così gli ospiti non lo vedono ;-)

Ci ha regalato anche filmati come questo in cui si racconta una delle tante vicende di coercizione, violenza e censura legata al passaggio dei giusti. L'incredibile video nel link qui di seguito:

http://www.youtube.com/watch?v=ibWY686m0Wc

significativi i commenti su you tube inerenti al filmato, ne pubblico qualcuno perché meritano, sono tantissimi:

- Grandissimo il signore che ha girato questo video, l'Italia ha bisogno di molte più persone come lei!

- se il video verrà cancellato da youtube, io ne ho appena fatto una copia di riserva sul pc, quindi se l'altro quando avrà bisogno di una copia, la posso fornire

- Purtroppo quando passa lui è così. Quando è venuto qua da noi a Brescia, c'erano ovunque manifesti che dicevano "Tutta Brescia accoglie il Papa". Ci hanno impedito di fare striscioni che dicevano "Non tutta Brescia accoglie il Papa". Addirittura, chi abitava nella zona di passaggio, se la mattina ad un determinato orario aveva le tapparelle abbassate, non poteva aprirle fino a che lui non se ne fosse andato. Purtroppo vogliono far pensare che tutti lo adorano :(

- eccezionale... Grande uomo quello della libreria, stima. Purtroppo caro mio... Questo non è più un paese libero da tanto tempo, troppo tempo.

- Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rimangano in silenzio. Bisogna manifestare!!


La gente sembra finalmente stanca di apparentamenti clerico-politici e millantati poteri forti come questo, ma per riemergere mi sa che prima bisogna toccare il fondo (sperando che la mia generazione non sia anche intenzionata a cominciare a scavare! ;-) saluti. Fab

Anonimo ha detto...

non mi sembra poi che sia stato un flop la visita del Papa a Palermo.
Tutte le televisioni libere o non libere hanno mostrato centinaia di migliaia di fedeli felici per la visita.
Come anche auspicato da Don Ciotti il Papa si é scagliato con parole de fuoco contro la mafia,i suoi fiancheggiatori piú o meno dichiarati.
Per Palermo e la Sicilia é stata una grande giornata

federico ha detto...

Ho visto qualche minuto di diretta ieri mattina: gli hanno fatto pure il trono su misura... Ma non è più comodo il lettone di Putin per quelle cose?

Anonimo ha detto...

Bravo che hai visto la diretta e quindi potrai convenire di quanta gente vi fosse e certo non tutti bigotti potevi seguire anche il discorso ,ma tutte le TV ed anche i giornali Manifesto ed Unitá compresi hanno evidenziato le frasi che hanno bollato a fuoco la Mafia,i mafiosi ed i pavidi cittadini che non reagiscono.
Se si ha la possibilitá economica perché no un bel lettone su misura,se lo chiedi a Putin certamente lo presta.

Anonimo ha detto...

io mi stupisco che ci siano ancora tanti idolatri: a stu punto meglio andare dal mago.

Anonimo ha detto...

Se il metro della bontà di una discutibile e dispendiosa azione come questa è la quantità di gente che un qualsivoglia monarca riesce a spostare allora siamo nei guai. Ci sono state dittature che del consenso popolare ne hanno fatto virtù, non vorremo mica rivalutarle per diritto d'audience?!

Anonimo ha detto...

sicuramente un monarca fa di queste cose,ma forse e meglio rispetto a Stalin che aveva modi molti piú rapidi

Anonimo ha detto...

Costa molto al vostro amor proprio ammettere che la visita ê stato un grande avvenimento che ha entusiasmato palermo.
Tentarne di sminuirne la portata focalizzando e ridecendo il tutto ad un manifesto rimosso ê abbastanza banale

Anonimo ha detto...

costa molto al confuso declinante bigottismo ammettere che il teatrino palermitano è stato inutile, costoso e intriso di trasudante razzismo (vedi manifesti contro atei, relativismo e gay che hanno ricoperto palermo) e violenta censura armata (vedi interventismo esagitato contro semplici contestazioni)?

Sì: costa molto, perché vorrebbe dire ammettere che l'oscurantismo simil-monarchico di una religione basata su una raffica di profonde incoerenze, immunità sbarazzine e ingerenze politiche è adesso fortemente in crisi!!!

Anonimo ha detto...

4 gatti non fanno testo,contano le migliaia di partecipanti entusiasti

Anonimo ha detto...

Qualcuno diceva che Gesù si poteva trovare tra i poveri e tra gli ultimi, la chiesa si ritrova invece in mezzo alle masse esagitate ed "entusiaste" e le usa come simbolo di potere terreno da contrapporre in modo opprimente a tutte le minoranze non allineate.

Questa religione è un ossimoro vivente e come tutte quelle religioni dogmatiche fatte di poteri piramidali, vive di contraddizioni che alla lunga emergono.

Il Re ormai è nudo e, parafrasando Guccini, Dio è morto sotto quintalate di scandali e propaganda!