lunedì, agosto 09, 2010

Nuovo Piano Antimafia

Pubblichiamo il commento di Libera in merito al nuovo Piano Antimafia approvato in Parlamento.

Ha molti aspetti positivi il Piano Antimafia appena approvato in Senato. Soprattutto va sottolineato un punto fondamentale: l'impegno del governo a redigere entro un anno un testo unico antimafia, strumento che potrà finalmente mettere ordine in una materia giudiziaria assai complessa. Importanti anche le misure di prevenzione - nonostante si tratti ancora di direttive - e il potenziamento della confisca dei beni, compresi quelli localizzati all'estero. Con un'incognita: il testo fissa un tetto massimo di 1 anno e sei mesi (prorogabile di un anno per i casi più complicati) per passare dal sequestro alla confisca, pena il decadimento di quest'ultima. E' un limite che lascia perplessi, visto che la confisca dei beni ha avuto proprio nella lentezza delle procedure uno dei punti deboli. L'auspicio è che la neonata Agenzia nazionale per i beni confiscati sappia rimediare, eliminando intoppi e zavorre burocratiche. [...]


Qui, invece, trovate il testo approvato in Senato

6 commenti:

Anonimo ha detto...

La partenza è ottima,mi auguro che entro un anno - spero con l' aiuto di una opposizione non preconcetta-si migliori eventualmente il tutto.
Importante è iniziare a fare,anche con sbagli ma iniziare e non solo pontificare negativamente.
Agenolfo.

castellolibero@gmail.com ha detto...

Che dite, blocchiamo i commenti definitivamente per tutti? Perchè ho l'impressione che qui si discuta sempre e solo di lana caprina... 29 commenti e neanche uno che dica la sua sul piano antimafia, a parte un semplice "ben fatto, speriamo che si vada avanti così"!

Per il resto, c'è chi invita altri a parlare (o meglio a lodare Berlusconi.. ma avete letto l'articolo di Cavallaro sul Corriere della Sera di oggi?) guardandosi bene dall'analizzare il Piano; poi c'è chi continua a chiedere ai vertici di Libera chiarimenti su un miserabile commento di un meschino, non facendo caso al fatto che il coordinamento di Trapani è PARTE INTEGRANTE di Libera, ne è la necessaria struttura locale: non è il coordinamento provinciale che parla, è Libera che parla tramite la sua ramificazione locale, chiara la differenza? Non è necessaria una dichiarazione in merito da parte di Don Ciotti o di chi per lui: Libera, Associazione NAZIONALE, ha già smentito.

Poi c'è chi chiede (a noi) di parlare di altro, di cose che interessano maggiormente i compaesani e si meraviglia del fatto che nessuno (di noi) prenda la parola su temi scottanti, di cui non abbiamo alcuna documentazione... chissà perchè a nessuno (di voi) è mai venuto in mente di INSEGNARCI come si faccia a parlare di argomenti scomodi, dando L'ESEMPIO, cioè scrivendo un'articolo di proprio pugno e mettendo in calce il proprio NOME E COGNOME! Son tutti finocchi, col culo degli altri...

E adesso sapete che vi dico? Cancello tutti i commenti e ricominciamo da capo!

Qui si parla del nuovo Piano contro le mafie approvato in parlamento. Ogni commento off topic verrà inesorabilmente cancellato.

Siete pregati di evitare di tirare in ballo altre persone o altri argomenti.

Unknown ha detto...

Il commento precedente non lo ha scritto Domenico Grassa, ma Vincenzo Desiderio (cioè io). Ciò che non avete compreso è che il coordinamento di Trapani, prima di pubblicare il comunicato stampa, ha informato i vertici regionali e nazionali dell'accaduto e si è consultato con loro sul da farsi. Appurato che il commento trattavasi di goliardata, hanno deciso di dichiarare l'estraneità di Libera, con l'avallo dei vertici. Sull'azione legale non so e non mi interessa, non spetta a noi decidere.
Vi ricordo che il post tratta del Piano antimafia e che gli off topic saranno cancellati.

Anonimo ha detto...

BERLUSCONI ha fatto un OTTIMO lavoro facendo varare il Piano ANTIMAFIA.
Almeno una volta riconosciamogli un merito
Agenolfo

Anonimo ha detto...

parlando del piano antimafia si dovrebbe dare un giudizio positivicchio.
GIAMMAI

Anonimo ha detto...

Grande Don Ciotti,
andatevi a leggere il Suo articolo di commento sui provvedimenti antimafia del governo