Il senato ha approvato un emendamento che prevede il prolungamento della stagione della caccia. Una situazione discutibile che ha messo sul piede di guerra le associazioni ambientaliste e i cittadini che vivono nelle campagne dove ogni anno l’attività venatoria trasforma i territori in una vera e propria guerra.
Così, mentre il WWF avvia una petizione sul link http://www.wwf.it/client/PetizioneCacciaOrsi.aspx per bloccare la legge Sparatutto del senatore Orsi che metterebbe i fucili in mano ai ragazzi di 16 anni, terrebbe la caccia aperta tutto l’anno e farebbe aumentare le specie cacciabili (se ne parla anche sul link http://www.agoravox.it/E-adesso-arriva-la-sparatutto-la), i cittadini si rivoltano attraverso i giornali.
Roberto scrive: “Possiedo una cascina in campagna. Settimana scorsa tre cacciatori si sono appostati nel campo con una girandola. Questi se ne stavano nascosti sotto una quercia al bordo del campo. Oltre al fatto che non capisco perché io non sia libero di rifiutarmi di vedere una simile mattanza, ho pure ricevuto una fucilata che è arrivata fin sull’uscio. Ho chiamato i carabinieri i quali hanno controllato i cacciatori che però erano a 150 metri da casa, distanza legale dunque! Ma che razza di Paese è questo? E questa sarebbe la libertà del Partito delle Libertà che tra l’altro io ho sempre votato?! Mi piacerebbe invitare gli “onorevoli” che stanno cercando di far passare una tale legge a venirmi a trovare nei periodi di caccia, per vedere in che stato di guerra siamo costretti a vivere”.
Giusy aggiunge: “La mia residenza è in un boschetto siciliano dove si vive una sana armonia con la natura, tra gufi, conigli, istrici, donnole e persino i cinghiali...flora e fauna di ogni sorta, disturbati dalla guerra messa in atto da delinquenti che chiamano cacciatori, violenti e caciarosi, che si avvicinano alle case e minacciano, che abbandonano i cani meno abili e si appostano giorno e notte lì in attesa di brandire quel fucile (penso sia una compensazione a qualche mancanza fisica). E soprattutto SPARANO, come i matti: per prendere un coniglietto meno grosso di un gatto gli sparano un arsenale di guerra addosso tipo "Bush in Iraq". In un paese civile sarebbero in galera per maltrattamenti agli animali, qua no”.
Continua Luca: “Molti italiani sanno che il nostro Paese è il più ricco per i beni culturali, ma pochissimi sanno che è anche uno dei più ricchi in termini di specie animali e vegetali, di biodiversità. E allora come fare per inculcare negli italiani questa consapevolezza, in occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità? Semplice: approvando una proposta di deregulation della caccia, che serve proprio a devastare questa biodiversità. Un po’ come festeggiare l’Anno per i Beni Culturali liberalizzando l’attività dei tombaroli!”.
Intanto anche l’Arcicaccia è sul piede di guerra contro una legge anomala. Il presidente Osvaldo Veneziano scrive proprio attraverso il sito dell’Arcicaccia: “Le modifiche all’ordinamento sull’attività venatoria sono state proposte da una lobby che opera al di fuori degli interessi generali, che per ottenere voti inventa scenari inesistenti strumentalizzando la caccia e fomentando la rissa e lo scontro nel paese tra opposti fondamentalismi. Suggeritori e presentatori dei disegni di legge sono politici che hanno nomi e cognomi precisi e che sono stati nominati in Senato dai Partiti. E’ a questi Partiti che vanno attribuite le responsabilità delle leggi eversive, non siamo noi i committenti. La nostra associazione – sottolinea il presidente – non è assolutamente interessata alle proposte di modifica ventilate in questi giorni. Proposte che introdurrebbero un modello di attività venatoria non sostenibile, non regolamentata e non basata su indicazioni e parametri scientifici. Il nostro unico impegno è quello di collaborare con ambientalisti, agricoltori e mondo scientifico per ricercare soluzioni condivise ai problemi della gestione faunistica, nell’interesse prioritario della tutela dell’ambiente, della sicurezza delle persone, della conservazione delle specie selvatiche”.
2 commenti:
Scusate se intervengo su un Post che non c'entra niente con l'argomento, ma vorrei attirare l'attenzione di chi ne fosse interessato che da oggi nel Blog del Sindaco Bresciani si può intervenire anche con la procedura -Anonino - che risulta molto più semplice per chi non è proprio un mago del computer.
Spero che il motivo del grande silenzio della popolazione sia dovuto a questa difficoltà e che da questo momento si vedano interessanti interventi di chi ha qualcosa da dire.
Scusate l'intervento a gamba tesa.
Saluti
caccia selvaggia agli evasori dll'ICI ne sapevi niente?C'è gente che vuole donare il proprio terreno al sindaco in cambio di quanto dovrà pagare....dico io,ma non si può trovare veramente,in questo martoriato paese, un punto di incontro?
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