martedì, febbraio 09, 2010

Don Ciotti e Di Pietro su intimidazione a Cavalli


DICHIARAZIONE DI DON LUIGI CIOTTI SU GIULIO CAVALLI
Don Luigi Ciotti esprime la propria solidarietà a Giulio Cavalli: “Lui è un amico, un bravissimo attore che ha avuto l’intelligenza e il coraggio di utilizzare il teatro per denunciare la violenza ma anche per proporre la speranza del cambiamento e del contrasto alla criminalità, alle mafie, all’ingiustizia e alla sopraffazione. Ha chiamato per nome le cose, ha dato un volto, un nome a tutto questo e la sua denuncia così attenta, così profonda, così puntuale, ha suscitato la reazione di chi vorrebbe fare tacere chi denuncia in modo serio e attento il giogo criminale e i mafiosi. E queste minacce che continuano a essere rivolte a lui come persona, per le cose che dice e le cose che fa, devono diventare attenzione non solo esprimendo solidarietà ma anche sentendoci corresponsabili, più vicini, per non lasciarlo solo, perché possa continuare a mettere la sua capacità artistica al servizio della legalità, della giustizia e della verità. Quindi sono segnali che pongono domande alla coscienza di tutti. Non lasciamolo solo, non lasciamo soli quei magistrati, quelle forze di polizia, quei bravi amministratori, quei commercianti, quegli industriali, quei giovani che si battono per la legalità e la giustizia nel paese”.
DICHIARAZIONE DELL'ON. DI PIETRO SU GIULIO CAVALLI
Amare sono state anche le parole dell’on. Di Pietro, fresco di rinomina alla testa dell’Idv, che commenta: “Giulio Cavalli è un ragazzo stupendo, che dice quel che pensa e grida in difesa della Costituzione, contro persone che gli vogliono male soltanto per il suo impegno civile. E’ per questo che noi dell’Italia dei Valori vogliamo dargli la nostra massima solidarietà ma anche la massima copertura perché gli stiamo tutti intorno e vicini”. E ancora: “Non ne parla assolutamente nessuno ma noi dobbiamo farci sentire. Anche perché intorno all’Idv ne sta succedendo una ogni giorno che passa. Ieri i bossoli a Cavalli, l’altro ieri hanno bruciato la macchina a un giornalista vicino a Idv, che so doveva candidarsi a Reggio Calabria. Sono persone libere, soggetti scomodi che non si vuole fare entrare nelle istituzioni, proprio per questo noi ce li dobbiamo mandare”.
A proposito di candidature pulite l’ex pm dichiara inoltre: “Sicuramente si candiderà con noi Lorenzo Diana, si è già candidata con noi Sonia Alfano che correrà in Toscana e appunto il giornalista a cui è stata incendiata l’auto. Io stesso ricevo minacce ogni giorno. Sembra veramente un paese in mano a forze per così dire occulte che impediscono a chi non si allinea di esprimersi liberamente”.

Nessun commento: