Quello che viene sversato in mare (cala Petrolo) |
CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Troppo spesso sentiamo parlare di
turismo da valorizzare ed incentivare, ma questo porta a distogliere lo sguardo
dai problemi, reali, che impediscono lo slancio turistico di Castellammare. Non
si possono fare paragoni con San Vito Lo Capo, Castellammare potrebbe avere il
doppio dei turisti che ha la sua concorrente. La spiaggia di San Vito è stata
al primo posto tra le migliori spiagge d’Italia. Le meravigliose cale, spiagge
e fondali di Castellammare sono inferiori? Assolutamente no. Il problema è che
loro sanno valorizzare quel “poco” che hanno, noi no.
Non possiamo parlare di turismo se abbiamo le strade impraticabili,
piene di buche che ogni anno, con le prime piogge, tornano alla luce. Non possiamo
parlare di turismo se non risolviamo il problema del randagismo, sempre più in crescita. Non possiamo
parlare di turismo se il porto (in parte dissequestrato) resta ancora avvolto
nel mistero. Non possiamo parlare di turismo se non ci rendiamo conto di quello
che ogni giorno viene sversato in mare, a cala Petrolo (piena di topi). Ma ne siamo
consapevoli. Infatti, da anni, con l’arrivo delle prime piogge, il comune emana un’ordinanza
con cui vieta il bagno a cala Petrolo, perché? Semplice, la conduttura che
sfocia in mare, con le prime piogge, sversa di tutto e di più. Acqua nera, blu,
gialla, con relativi “odori” fognari per tutta la zona. Vogliamo ancora parlare
di turismo? Questi sono limiti che impediscono il buon funzionamento del
settore.
Una delle tante buche |
Altro tasto dolente per il turismo castellammarese sono i
parcheggi. Un turista che viene per la prima volta a Castellammare con la
famiglia, paga 3€ circa per il parcheggio in spiaggia (ci sono anche le strisce blu ma l'importo per qualche ora è sempre quello), 3€ circa per il parcheggio di
Guidaloca, 3€ circa per il parcheggio di Cala Mazzo di Sciacca, 3€ (se non di
più) per accedere alla Tonnara di Scopello, 3€ per il parcheggio di Scopello paese. Siamo
a circa 15€ per aver fatto un bagno almeno una volta nella maggiori attrazioni
turistiche. È normale? Anche per un solo caffè a Scopello (quindi per una
sosta di 10 minuti) spendi 1€ per il caffè e 3€ per il parcheggio. Quindi non
siamo tanto più economici delle città d’arte italiane.
Le zone periferiche e limitrofe sono in balìa dei rifiuti. Basta
fare un giro in contrada Fraginesi per assistere ad uno spettacolo vergognoso. Basta
farsi una passeggiata sulle stradine che portano a Cala Bianca, per assistere a
distese di amianto e rifiuti di ogni genere. Ogni giorno vengono depositati rifiuti
nuovi, sempre più pericolosi, nell’indifferenza generale. Questo è il turismo?
l'amianto di Cala Bianca |
Per concludere, se veramente abbiamo a cuore il futuro del
nostro paese, smettiamola di parlare di turismo se prima non mettiamo a posto
certe "situazioni" imbarazzanti. La stagione estiva è alle porte, ma le porte sono ancora
chiuse.
1 commento:
Parliamo e parlano i politici locali di turismo senza capire cos'è nella realtà e come si fa. Gli stessi sono sempre indaffarati a cercare il proprio spazio peer se e per gli amici e familiari. Grande delusione da parte del nuovo sindaco che non vuole impegnarsi o forse si impegna in altre cose che sono sotto gli occhi di tutti. Sarebbe meglio se i suoi intimi restassero lontani dal comune è troppo squallido quello che avviene. Nessuno si cura della cosa pubblica del quotidiano, tutti burocrati e sindaco sono alla ricerca della realizzazione delle mega opere pubbliche. Sicuramente rimpiangeremo la npassata amministrazione che ha fatto si che tutti i fantasmi del passato non girovagassero per i locali del comune. Grazie ing Bresciani per l'ondata di onestà e trasparenza che ha portato nel comune. Ora si ritorna al passato. Saluti da Giovanni
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