giovedì, gennaio 16, 2014

Quale turismo?



Quello che viene sversato in mare (cala Petrolo)

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Troppo spesso sentiamo parlare di turismo da valorizzare ed incentivare, ma questo porta a distogliere lo sguardo dai problemi, reali, che impediscono lo slancio turistico di Castellammare. Non si possono fare paragoni con San Vito Lo Capo, Castellammare potrebbe avere il doppio dei turisti che ha la sua concorrente. La spiaggia di San Vito è stata al primo posto tra le migliori spiagge d’Italia. Le meravigliose cale, spiagge e fondali di Castellammare sono inferiori? Assolutamente no. Il problema è che loro sanno valorizzare quel “poco” che hanno, noi no.


Non possiamo parlare di turismo se abbiamo le strade impraticabili, piene di buche che ogni anno, con le prime piogge, tornano alla luce. Non possiamo parlare di turismo se non risolviamo il problema del randagismo, sempre più in crescita. Non possiamo parlare di turismo se il porto (in parte dissequestrato) resta ancora avvolto nel mistero. Non possiamo parlare di turismo se non ci rendiamo conto di quello che ogni giorno viene sversato in mare, a cala Petrolo (piena di topi). Ma ne siamo consapevoli. Infatti, da anni, con l’arrivo delle prime piogge, il comune emana un’ordinanza con cui vieta il bagno a cala Petrolo, perché? Semplice, la conduttura che sfocia in mare, con le prime piogge, sversa di tutto e di più. Acqua nera, blu, gialla, con relativi “odori” fognari per tutta la zona. Vogliamo ancora parlare di turismo? Questi sono limiti che impediscono il buon funzionamento del settore. 
Una delle tante buche

 Altro tasto dolente per il turismo castellammarese sono i parcheggi. Un turista che viene per la prima volta a Castellammare con la famiglia, paga 3€ circa per il parcheggio in spiaggia (ci sono anche le strisce blu ma l'importo per qualche ora è sempre quello), 3€ circa per il parcheggio di Guidaloca, 3€ circa per il parcheggio di Cala Mazzo di Sciacca, 3€ (se non di più) per accedere alla Tonnara di Scopello, 3€ per il parcheggio di Scopello paese. Siamo a circa 15€ per aver fatto un bagno almeno una volta nella maggiori attrazioni turistiche. È normale? Anche per un solo caffè a Scopello (quindi per una sosta di 10 minuti) spendi 1€ per il caffè e 3€ per il parcheggio. Quindi non siamo tanto più economici delle città d’arte italiane. 


Le zone periferiche e limitrofe sono in balìa dei rifiuti. Basta fare un giro in contrada Fraginesi per assistere ad uno spettacolo vergognoso. Basta farsi una passeggiata sulle stradine che portano a Cala Bianca, per assistere a distese di amianto e rifiuti di ogni genere. Ogni giorno vengono depositati rifiuti nuovi, sempre più pericolosi, nell’indifferenza generale. Questo è il turismo?
l'amianto di Cala Bianca

Per concludere, se veramente abbiamo a cuore il futuro del nostro paese, smettiamola di parlare di turismo se prima non mettiamo a posto certe "situazioni" imbarazzanti. La stagione estiva è alle porte, ma le porte sono ancora chiuse.
Emanuel Butticè




2 topi che passeggiano sulla riva del mare (da notare il mocio sulla sinistra)







1 commento:

Anonimo ha detto...

Parliamo e parlano i politici locali di turismo senza capire cos'è nella realtà e come si fa. Gli stessi sono sempre indaffarati a cercare il proprio spazio peer se e per gli amici e familiari. Grande delusione da parte del nuovo sindaco che non vuole impegnarsi o forse si impegna in altre cose che sono sotto gli occhi di tutti. Sarebbe meglio se i suoi intimi restassero lontani dal comune è troppo squallido quello che avviene. Nessuno si cura della cosa pubblica del quotidiano, tutti burocrati e sindaco sono alla ricerca della realizzazione delle mega opere pubbliche. Sicuramente rimpiangeremo la npassata amministrazione che ha fatto si che tutti i fantasmi del passato non girovagassero per i locali del comune. Grazie ing Bresciani per l'ondata di onestà e trasparenza che ha portato nel comune. Ora si ritorna al passato. Saluti da Giovanni