Negli ultimi tempi a Castellammare succedono cose davvero
strane. Sembra che si sia rotto l’equilibrio di una tranquillità, che da tempo
preoccupava. La tranquillità, anche se apparente, metteva paura e non lasciava
trapelare nessun commento, nessuna certezza, niente, solo una tiepida considerazione:
“si stanno organizzando”. Adesso qualcosa si è rotto e di conseguenza si sta
muovendo.
A Castellammare gli incendi dolosi non sono una novità, col
tempo ci siamo abituati. C’è stato un periodo che erano all’ordine del giorno,
ed oggi la crescita così violenta di incendi dolosi in così breve tempo rischia
di provocare non poca paura tra i cittadini. E non solo. Infatti, questi incendi,
tutti di natura dolosa, apparentemente sembra portare a delineare la linea del
racket, che a Castellammare sicuramente è un problema importante da non
sottovalutare. Quello che preoccupa maggiormente è il breve tempo in cui si
sono verificati gli eventi. L’incendio di un’auto ha seguito quello di un
capannone rurale e di alcuni mezzi dello stesso proprietario e a distanza di
pochi giorni un’altra auto incendiata. Non si esclude che gli eventi siano collegati,
e ci sono tutti i presupposti per pensare che siano legati alla criminalità
organizzata. Infatti i recenti arresti hanno permesso di delineare la rete del
racket e hanno dimostrato che la mafia a Castellammare continua ad essere forte
nonostante sia ormai priva dei suoi capi storici. Adesso, dopo gli arresti, le
scarcerazioni, la calma apparente, sembra che si stiano delimitando nuovamente
i territori, magari da altri che tentano di appropriarsi di territori lasciati “vuoti”
o magari si cerca di marcare ancora una volta la propria forza sul territorio. Qualunque
cosa sia, la cosa certa è che qualcosa sta accadendo e sta venendo allo
scoperto, pronta a tessere la sua ragnatela. Quindi non rimane che aspettare le
indagini, sperando che ci aiutino a capire cosa ci sia dietro a questi incendi
dolosi, che in poche settimane hanno risvegliato una seria preoccupazione.
Emanuel Butticè
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