Superburocrate con pensione d’oro a 47 anni. E diventa assessore
Riporto di seguito una delle tante storie di malapolitica e malasocietà siciliana che si possono scoprire (senza troppe difficoltà) vagando sul web o facendo un minimo di ricerca. Ritengo fondamentale che queste notizie vengano poste sotto gli occhi di tutti e per questò vi chiedo di riportare storie simili di cui siete/venite a conoscienza.
Il post è tratto da un articolo di Mario Giordano (www.sanguisughe.com)
"Pier Carmelo Russo era il segretario generale della Regione Sicilia. Nel luglio 2009 è andato in pensione a 47 anni (leggasi bene: 47) con 10.980 euro al mese, cioè 6462 netti. Come mai questa possibilità? Tutto deriva da una legge siciliana che consente a chi deve accudire un genitore ammalato di prendere il vitalizio anche solo con 20 (donne) o 25 (uomini) anni di contributi. La legge, si badi bene, ha dato vita a numerosi abusi (ci sono state persone che si sono fatte adottare da vecchie non autosufficienti per poter chiedere il vitalizio…) e ha fatto sì che tra il 2003 e il 2010 in Sicilia venissero liquidati oltre 1000 baby pensionati (età media: 53 anni).
Pier Carmelo Russo, sfruttando quella legge, ha chiesto di andare in pensione per accudire l’anziano padre malato. Per questo a 47 anni prende 6462 euro netti al mese (10.980 lordi). Peccato che appena ottenuta la pensione sia stato nominato assessore (prima all’Energia, poi alle infrastrutture e mobilità), con un’indennità pari a circa 300mila euro l’anno. E ciò lascia tutti noi alcuni dubbi: se davvero questo superburocrate è andato in pensione a 47 anni per accudire il padre, perché poi ha accettato un incarico importante come quello di assessore? Forse che il lavoro di assessore è meno impegnativo di quello di segretario generale alla Regione? E se è meno impegnativo perché allora viene retribuito con 300mila euro l’anno? Se qualcuno sa rispondere, gliene saremo grati."
Pier Carmelo Russo, sfruttando quella legge, ha chiesto di andare in pensione per accudire l’anziano padre malato. Per questo a 47 anni prende 6462 euro netti al mese (10.980 lordi). Peccato che appena ottenuta la pensione sia stato nominato assessore (prima all’Energia, poi alle infrastrutture e mobilità), con un’indennità pari a circa 300mila euro l’anno. E ciò lascia tutti noi alcuni dubbi: se davvero questo superburocrate è andato in pensione a 47 anni per accudire il padre, perché poi ha accettato un incarico importante come quello di assessore? Forse che il lavoro di assessore è meno impegnativo di quello di segretario generale alla Regione? E se è meno impegnativo perché allora viene retribuito con 300mila euro l’anno? Se qualcuno sa rispondere, gliene saremo grati."
Alessio Navarra
4 commenti:
Purtroppo leggi buone fatte per aiutare chi ne avrebbe veramnente bisogno vengono il piú delle volte utilizzate da "furbetti",ma nessuno si fa avanti alle autoritá preposte per segnalare l´abuso.
Segnalate con nome e cognome(anche il vostro) chi ha - come voi dite- addirittura preso in prestisto vecchietti per fingere di accudirli e cosí avvalersi di una legge di alto valore sociale e proprio per questo valore sociale deve essere difesa da sciacalli approfittatori.
Russo dovrebbe a dir poco vergognarsi..il fatto però è che non ha fatto niente contro legge...basterebbe fare una piccola legge che costringesse a rinunciare alla pensione qualora si accettasse di ritornare a lavorare... sembra una cosa automatica ma guarda caso nessuno ci pensa
Esiste una legge che decurta pensione in caso si torni a lavorare dopo pensionamento.
Forse si sono dimenticati che esiste oppure non est applicabile in Sicilia
Non ci sono parole nè per chi se ne approfitta nè per chi, pur potendo, non fa niente per punire chi se ne approfitta, visto che le leggi ci sono. C'è tutto il sistema da rivedere e noi ne sappiamo qualcosa.
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