giovedì, luglio 28, 2011

La politica del culo incollato alla poltrona

Rivediamo un attimo gli ultimi passaggi della telenovela politica castellammarese:
Circa un annetto fa (scusate se non sono preciso con le date) comincia la disputa tra Fli e Pdl/Sindaco riguardo l'assegnazione di alcune POLTRONE, o se preferite assessorati, dovuta alla nascita di questo nuovo partito (Fli) che comincia da subito a mostrare un bisogno impellente di visibilità; visibilità che però il Pdl non è assolutamente disposto a concedere essendo, a quel tempo, il partito con la voce più grossa a Castellammare.
La tiritera va avanti per mesi e mesi fino a quando Fli, avendo intuito che non sarebbe riuscita ad ottenere le POLTRONE che voleva, per bocca del N°1 provinciale Livio Marrocco comunica che, a Castellammare, non accetterà nessun incarico da parte dell'amministrazione.
Proprio con quel "comizio", le parole di Marrocco sanciscono il passaggio del suo partito all'opposizione in Consiglio Comunale.
Come volevasi dimostrare, infatti, in quei giorni il Sindaco Bresciani comunica i nomi di 4 nuovi assessori (più o meno, dato che Palmeri in Giunta c'era già), e tra questi neanche uno che provenisse dagli ambienti di Fli.
Cosa succede a questo punto? In pratica improvvisamente il Sindaco e la sua Giunta vengono a trovarsi in minoranza in Consiglio Comunale, potendo contare soltanto sull'appoggio di 7 Consiglieri su 20 (spero di non aver sbagliato con le cifre, in tal caso correggetemi).
A questo punto mi chiedo, ma se la maggioranza del Consiglio comunale è in "opposizione" al Sindaco, come mai nessuno di loro ha ancora pensato di sfiduciarlo? Mi sembrerebbe la cosa più naturale da fare; eppure la loro necessità di stare incollati alle POLTRONE ed evitare il rischio di perderle andando al voto porta a questa situazione paradossale.
Ma siamo sicuri che il Consiglio comunale sia davvero l'organo che rappresenta la volontà popolare? o sono venuti a chiederci il voto per poi fare i loro.....comodi?
Alessio Navarra

3 commenti:

michele cacciatore ha detto...

già tempo fa mi ero pronunciato in merito a questa questione dicendo che dovrebbe essere il sindaco stesso a dimettersi se non ha i numeri, anche se la democrazia vuole che sia l'opposizione a chiedere la sfiducia...ma è proprio come dici tu, hanno la colla sul culo

Emanuel Butticè ha detto...

sfiduciare il sindaco non conviene a nessuno...in fondo ci mangiano un pò tutti...la colla attaccata sul culo è difficile da togliere!

Anonimo ha detto...

Alcuni giorni fa, durante una seduta di Consiglio Comunale, un consigliere del PdL, rivolgendosi a Galante del PD, ha detto di non giustifcare più le loro lamentele nei confronti del Sindaco considerato che adesso avevano i numeri pre sfiduciarlo, e che se sarebbe stato necessario il proprio voto per raggiungere la soglia di 14 voti, necessari alla sfiducia, avrebbe dato il suo voto. Bene stiamo ancora aspettando la mozione di sfiducia. E chissa quanto ancora aspetteremo.